Questa NON è una testata giornalistica

Cerca nel blog

Translate

Masonic conspiracy Bush

Special Events

Director's Lecture Series
Director's Lecture Series (June)

Series Title: “Wonders of Creation..Soaring in Splendor"


Day: First Saturday of Every Month
Time: Starts at 11:00 am and again at 2:00 pm

event 1
Dinosaur Excavations

Creation Evidence Museum will be holding the annual Public Excavation. Experience the fun of a real archilogical excivation. For information see below.

Excavation Details, Registration and Liabilty Waiver

Day & Time: June 29th - July 3rd from 8:00 am - 1:00 pm
John Townsend. +stormhawkstan. Face it. The nation has a very serious gun control problem, and the NRA is the epitome of corporate enabling of gun-running and truly merchants of pain and suffering for so many. [sorry] ma noi siamo sotto una congiura massonica di satanisti che hanno preso il controllo, che hanno rubato la sovranità monetaria, che hanno le lobby massoniche segrete ed occulte, mai, come oggi, il popolo ha bisogno di essere armato! [sorry] but, we are under a Masonic conspiracy: Illuminati, Spa, IMF, of Satanists 322 Kerry Bush, of god owl at Bohemian Grove, who have taken control, they have stolen the monetary sovereignty, which lobbies segrete Masonic and occult, never, as now, the people need to be armed!

wildie wilson. +afridi10 Muhammad was a false Prophet use your brain and think for yourself for once in your brainwashed life ! All the Prophets prior to Muhammad spoke directly with God and had miracles they were also told not to fear and where comforted by God . Muhammad was attacked and pressed by and angle he even wanted to kill himself because of the tormenting , He never spoke to Allah directly only to Gabriel the angel and, he had no miracles ! The Bible says Satan can appear to people as an angel, it also says if an angel, or a prophet preaches another gospel other than the one Jesus taught they are under Gods Curse , Muhammad taught a Gospel completely opposite of Jesus Christ and he only spoke with an Angel, who claimed to be, from God . The evidence against Muhammad is overwhelming he was cursed by God and died a horrible death . Wake up Muhammad was a Demon Possessed man who received his Quran from Satan who appeared to him in the form of an Angel!

Hai ricevuto questa notifica perché Dalai Lama è nella tua cerchia Amici. yes he is my friend [] His Holiness the Dalai Lama interacts with students on his way to Santa Clara University's Leavey Center for the afternoon panel discussion on "Compassion and Business" in Santa Clara, California on February 24, 2014. (Photo by Jeremy Russell/OHHDL)

25 febbraio, #ROMA, [ e perché, lui dice, che, sono disgustosi? li ha forse assaggiati, con della marmellata sopra? lol. ,[] questi sono i due eccessi, dalla repressione, alla pubblicità ideologica.. quindi, la posizione della Russia rimane la posizione più saggia! ] Un giornale dell'Uganda ha pubblicato una lista dei 200 'top gay' del Paese con nomi e cognomi. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. La lista é stata pubblicata in prima pagina con il titolo 'Scoperti!', all'indomani della firma della legge anti-omosessuali, da parte del presidente dell'Uganda, Yoweri Museveni. Oggi lo stesso presidente ha definito "disgustosi" gli omosessuali.

Donne delle pulizie incatenate davanti il comune di Torino. Pubblicato il: 25 febbraio, [] come è già stato progettato, io credo che, la guerra mondiale, dovrebbe giungere prima della guerra civile! [] ma, questa è sempre congiura massonica, che, ha rubato la sovranità monetaria, per il fariseo Rothschild il satana dio, di questo mondo, di tenebre e menzogna, per depredare tutti i popoli!

[ ma, il problema delle pussy, è quello che, loro hanno un problema con Dio! ] Spettacolare protesta delle Femen dinanzi la Torre Eiffel. Pubblicato il: 25 febbraio, [] sembra, che siano arrabbiate, contro, Putin, perché, lui ha il più equilibrato, e civile atteggiamento, contro, la aggressiva, ideologia massimalista dei gay, mentre, tutti sanno che, in Russia, nessun gay soffre persecuzioni, per se stesso, più di qualsiasi altro paese.. a motivo di qualche individuale e deprecabile atteggiamento incivile!

PUTIN [ tu dai, una accelerazione, a ogni programma militare! ] [ io sono atresì sicuro, che, non è la Russia, o la Cina a rappresentare un minaccia, ma, che sono la LEGA ARBA e USA, cioè, il sistema massonico, che, renderanno inevitabile una guerra mondiale, certamente! non so, per quanto ancora, potrebbe essere nascosto, ancora, il falso in bilancio del FMI. ] Ucraina: Lavrov, non interferiremo. Mosca, "pericoloso imporre scelta", con noi, o contro di noi'" [ si, è pericoloso, ma è la verità! ma, tra un poco, moriranno, 6miliardi di persone, più pericoloso di così?!"! ] 25 febbraio, #MOSCA, [ è giusto che, il popolo scelga, come morire! ] Mosca non interferirà negli affari interni dell'Ucraina, e spera che, anche i suoi partner occidentali assumano la stessa posizione: (ma, se, loro dietro le quinte, hanno condotto la rivoluzione?) lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, definendo, inoltre, "pericoloso imporre a Kiev, la scelta, o con noi, o contro, di noi".

Siria: Gb, 4 arresti per reati terrorismo. Sono tre uomini e una donna, blitz polizia in West Midlands. 25 febbraio, #LONDRA, [ perché, nessuno si chiede mai: "dove sharia nasce, la ideologia del terrorismo? da quale pervertito pedofilo assassino ignorante Maometto, esoterico, corrotta religione? eppure, sembra una domanda così banale, ma, che nessuno pone, perché, tutti sanno nel sistema massonico, che, i traditori farisei, hanno condannato Israele, e con lui la civiltà occidentale a morire! " .. sorge, un alba luminosa, per la nuova era di satana: questo è: esoteric agenda! ] Tre uomini e una donna sono stati arrestati in Gran Bretagna perché sospettati di reati di terrorismo legati alla Siria. Uno dei quattro, 45 anni, riferisce la polizia della contea di West Midlands, é sospettato di aver preso parte ad un campo di addestramento per terroristi e di facilitare il terrorismo all'estero. Quest'ultima accusa é stata contestata ad un altro uomo di 36 anni, ad una donna di 44 e al figlio di 20. Sequestrate apparecchiature elettroniche dopo il blitz della polizia.

Asi, ai domiciliari ex presidente Saggese. Coinvolto in inchiesta Procura Roma, su presunto giro tangenti. 25 febbraio, [] se, è un massone, ed al suo livello è molto probabile, che, lui lo sia? poi, cercheranno di tirarlo fuori.. è così, con le lobby massoniche segrete, che, va a puttane, la legalità.

Ucraina: sostituiti vertici polizia. Cambi anche nelle regioni. Inchiesta su abusi potere
25 febbraio, [] e chi, potrà mai fare, la inchiesta, sulla congiura del sistema massonico, che, ha gettato benzina sulla piazza? che con il suo monopolio mediatico, ha diffuso un sacco di menzogne, come al solito? [] perché, nessuno può negare, che, l'Ucraina è contesa, tra, due geopolitiche e che, è vitale per la Russia! ma, questa è la verità, nessuno può fermare i carri armati sovietici!

Turchia: opposizione a Erdogan, dimettiti. Su internet intercettazioni compromettenti premier-figlio. 25 febbraio, #ANKARA, [ potrebbe essere una notizia falsa, e secondo me è proprio falsa! quello che è vero, è che, lui, e il Re della ARABIA SAUDITA, sono i più pericolosi nazisti, complottisti, maniaci reigiosi, spietati criminali internazionalei del pianeta! ] L'opposizione turca ha di nuovo chiesto le dimissioni del premier Recep Tayyip Erdogan nello scandalo della tangentopoli del Bosforo dopo la diffusione su Youtube della registrazione, di 4 telefonate compromettenti, fra, il premier e il figlio. Nella registrazione, di cui non e' stato possibile verificare l'autenticita' in forma indipendente, Erdogan e il figlio apparentemente, discutono di come nascondere ingenti somme di danaro, che, si trovano in casa di diverse persone vicine alla famiglia. [beh, cosa c'è di strano?, anche io ho nascosto, le mie banconote nel muro.. lol. infatti, io non mi fido della Banca! ]

Ucraina: Ue, in settimana pacchetto aiuti. Annuncio presidente commissione Affari Esteri del Parlamento. 25 febbraio, STRASBURGO, [ cosa è, un prestito, dato ad interesse, per ricattare il Paese, attraverso, il debito pubblico? allora, non è una dono, è una forca! ] "Nel corso della settimana ci sarà la proposta di un pacchetto di aiuti a breve termine per l'Ucraina". Lo ha detto Elmar Brok, presidente della Commissione affari Esteri del Parlamento Ue al rientro dalla missione in Ucraina riferendo di averne parlato, anche, con Olli Rehn. Il tedesco ha anche confermato che, "l'intero programma di cooperazione" con Ue, Fmi, Bei e Bers collegato all'offerta di accordo di associazione per l'Ucraina è di "15 miliardi di dollari".



Nigeria: attaccata scuola, 29 morti [ bastardi, bastardi figli del demonio! ] Media, studenti aggrediti con coltelli-pistole, edifico incendiato. 25 febbraio, #KANO, [ Herman Van Rompuy, Merkel, Barroso, Bildenberg, Obama, 322, Bush, 666 Rothschild, Kerry, Onu, Ue, 666, Lega ARABA, FMI, [ bastardi, bastardi figli di puttana! ]] Combattenti sospettati di far parte del gruppo fondamentalista islamico Boko Haram hanno compiuto un attacco in una scuola nel nord-est della Nigeria, causando almeno 29 morti. Lo riferiscono media internazionali sottolineando che l'attacco e' stato compiuto, a colpi di pistola e coltelli e l'edificio e' stato dato al fuoco. L'attacco, secondo la polizia, é avvenuto in un collegio a Buni Yadi, nello stato di Yobe, frequentato da ragazzi e ragazze. Le vittime sarebbero tutti maschi.

Benjamin Netanyahu, coglione, tu hai una data, per quanto l'Iran, avrà la sua bomba atomica? bene, entro quella data, suicidati e non farti più vedere!

Papa: non ci si abitui a scandalo guerra. Trafficanti armi festeggiano mentre bimbi profughi alla fame. 25 febbraio, #CITTA' DEL VATICANO, [ ma veri demoni, dalla forma umana, hanno preso il controllo delle nazioni, farisei salafiti, massoni: ONU, Bildenberg.. contro, costoro, ci dovremo difendere, .. e sarà un bagno di sangue, se non si arrendono a me! ] Bimbi affamati nei campi profughi, mentre i fabbricanti d'armi fanno festa nei salotti. E' l'immagine che il Papa ha evocato nella messa a Santa Marta. L'omelia è un accorato appello per la pace e contro ogni guerra. Francesco ha esortato tutti i cristiani a non "abituarsi" allo scandalo della guerra. "Ogni giorno, sui giornali, troviamo guerre" e "i morti sembrano far parte di una contabilità quotidiana". "Il Signore - ha concluso - ci salvi dall'abituarci alle notizie di guerra".

Usa: per americani Obama non é rispettato. Mentre maggioranza crede che il Paese sia benvisto nel mondo. 24 febbraio, #WASHINGTON, [ Obama deve imparare ad avere rispetto per se stesso! lui è uno smidollato, che, aveva deciso di bombardare, la Siria, mentre, nel suo cuore lui sapeva, che, sarebbe stato un tragico errore! Però, è un uomo buono, in mezzo veri satanisti, 322, 666. ma, lui merita rispetto, ed io lo rispetto! ] Per la prima volta dall'inizio della sua presidenza, la maggioranza degli americani non crede che Barack Obama sia rispettato dai leader delle potenze straniere. Un nuovo sondaggio Gallup rivela che il 53% ritiene che l'attuale presidente non abbia la considerazione dei capi di stato e di governo di altri Paesi e solo il 41% la pensa all'opposto. Al contrario, la maggioranza degli americani continua a credere che gli Usa siano ben visti nel mondo.

LEGA ARABA, satana, ONU, UE, USA, Bush 322, 666 Rothschid, FMI, Bildenberg, [] è perché Israele rappresenta la sovranità di JHWH sopra tutto l'Universo, che, voi avete deciso di distruggere Israele! Consegnatemi, la sovranità monetaria del mondo, e rinunciate, alla Sharia, altrimenti, preparatevi a morire!

Benjamin Netanyahu, smettila di andare a piagnucolare, ai satanisti come kerry 322, loro sono più terrorizzati di te! .. è una vera maledizione per gli israeliani, dover subire le lagne, di un vigliacco come te!

Benjamin Netanyahu, ma, che valore può avere, la parola di un politico, nel sistema massonico? voi non siete neanche capaci, di essere consapevoli, dei sacrifici umani, sullo altare di satana, che, i vostri servizi segreti fanno a vostra insaputa.. come, di che, tipo, di relazioni i vostri servizi segreti, hanno: con: gli alieni, cioè, con: i demoni, a cui i Rothschild: hanno dato un corpo OGM, nel 1200 dC., ma, la Merkel, lei non può dire, di non sapere, tutto questo! .. ecco perché, io credo, che farò mettere la mani alle spade dei miei angeli

Benjamin Netanyahu, io so, che, io non posso chiedere a te, di difendere i martiri cristiani dhimmi! ma, tu perderai 6milioni di israeliani, se, tu non agisci nelle prossime ore! Iran, presto avrà le sue atomiche, e tu sai che è così!
Benjamin Netanyahu, perché, king SAUDI ARABIA è sereno, nonostate, l'immensità del suo nazisno e dei suoi crimini, una totale violazione, dei diritti umani sotto egida ONU? perché, il suo comportamento politico, è dettato, passo per passo, dalla Kabbalah di Rothschild! loro, i salafiti, seguono le istruzioni del FMI.. ecco cosa significa veramente la parola "massoneria"

Benjamin Netanyahu, quando, tu dirai, che, tu hai le prove della Congiura: della LEGA ARABA, contro: Israele, poi, nessuno avrà, bisogno di crederlo, perché: tutti sanno: che: è così! che, sempre è stato così, quando loro erano musulmani, e figuriamoci oggi, che, loro sono i salafiti, wahhabiti! .. il sistema massonico si deve assumere, le sue responsabilità, per avere permesso, che, sorgesse questa perversione nazista, ammasso di menzogne e di ipocrisie, della LEGA ARABA (e la loro agenda, è una logica ingenua ). certo, non potendoti uccidere loro, i farisei Illuminati, poi, dovevano trovare qualcuno, per fare, il lavoro sporco, al posto loro.. non potrebbe mai esistere un pianeta per satana, con la esistenza di Israele

Benjamin Netanyahu, la Merkel è un burattino, un vero satanista (30.000 sacrifici umani, sull'altare di satana, ogni anno sono buoni per lei.)! se, lei aveva a cuore Israele, lei difenderebbe i martiri cristiani, ed invece lei è un mostro, per non vedere il nazismo della LEGA ARABA, e tutti gli omicidi, commessi dalla LEGA ARABA, ogni giorno, sotto egida ONU.. e, non avrebbe mai permesso, il nucleare all'Iran.. quindi, ti restano poche ore, per agire, con questo attacco nucleare preventivo, dove, deve essere utilizzato: l'80%, di tutto il tuo potenziale atomico! ... mi dispiace! è vero, che, tu non hai alleati, ma, fuori della LEGA ARABA, che, presto morirà, tu non hai nemici.. e questa è: la tua opportunità, la tua unica occasione, per non vedere, con i tuoi occhi, la morte i 6milioni di israeliani!

Benjamin Netanyahu, tutti possono comprendere facilmente, come, in una torre di Babele, la vita umana, non ha nessun valore: per se stessa, cioè, non è sacra. Nella Babele del FMI, hanno fatto gli ibridi, tra, uomo e animale.. nella Babele sharia, sono pronti a distruggere, ed a strumentalizzare, anche, tutti i palestinesi, pur di raggiungere, il loro scopo ieologico religioso (la conquista del mondo) .. ecco perché, la loro ideologia porterà sempre, i palestinesi e tutti i musulmani, a diventare i terroristi. e se, anche, si trovasse il modo, di isolare i musulmani, dagli islamici, e loro potessero vivere pacificamene, in mezzo a noi (parlo, non solo di Israele) ed anche se, i palestinesi fossero convinti, a dividere come fratelli, insieme agli israeliani, tutta la Palestina.. questo non fermerebbe, la LEGA ARABA, dalla sua ideologia di conquista del mondo! Quindi, userebbero prima il terrorismo, poi, colpevolizzerebbero, di represione, il governo, poi, colpirebbero con missili, ogni centimetro di palestina, ugualmente, pur sapendo di uccidere, così, anche tutti i palestinesi.. perché, Rothschiild e Salafiti, parlano di sacrifici dolorosi, ma, necessari: "che, sono le stesse parole, che, il regista ha messo sulla bocca del Faraone, per giustificare, presso Mosé, suo figlio adottivo, la necessita di fare, l'omicidio, di tutti i maschi degli ebrei... coiè, la logica della ragion di Stato! "

Benjamin Netanyahu, sia salafiti che farisei, odiamo le benedizioni di Abramo, perché, se, Abramo non viene calpestato, mai potrebbe essere, e mai potrebbe diventare tutto loro: il pianeta, cioè, mai si potrebbe realizzare: la torre di babele.. e noi abbiamo: 2 torri, di babele, oggi alleate, ma, in futuro antagoniste, la lega araba, e, il sistema massonico occidentale, bildenberg, che, nasce dal fondo monetario internazionale! .. ecco perché, la visita cordiale della Germania, in Israele, era una trappola.. quelli non sono politici, sono termiti, manichini!

Benjamin Netanyahu, la LEGA ARABA, è un solo organismo unitario, parole come Giordania, Siria, Egitto, Turchia, ecc.. sono etichette, perché, esiste la Umma, la Grande Nazione Araba, che è: il mondo intero, il Califfato Mondiale, un mondo, per la Sharia, che è: un imperativo: religioso categorico, un dogma universale .. ecco perché, avere escluso la Siria: dalla LEGA ARABA, è stata la più grande condanna a morte: per Assad, infatti, Assad si rifiutò, di porre legislazioni, atteggiamenti, che, avrebbero dovuto portare, i suoi dhimmi ( infatti, la Siria è l'unica nazione Araba, ad avere una cultura umanistica ), allo sterminio, ed è per questo, che, Assad è stato punito, sia, punito dai farisei Illuminati, che, punito dai salafiti, il cui obiettivo principale, è sradicare, il cristianesimo dal pianeta! ... ma, il loro progetto, di sterminio, non si può attuare, finché, le benedizioni di Abramo, rimangono in piedi!

Benjamin Netanyahu, nessuno, può trovare in me, un discorso delirante, perché, tutto quello, che è in me, è amore, amore per ogni forma di vita, uguaglianza tra tutti gli uomini.. ecco perché, giustizia e amore proteggono il mio equilibrio mentale.

MANIFESTO ECONOMICO PER L'ITALIA ..::.. postato il 30/08/2013
Dal confronto e feedback ricevuto con le parti sociali e le organizzazioni produttive, i lavoratori occasionali assieme a piccole e medie imprese, nasce questa mia personale view di nuova politica economica volta al rilancio della nostra nazione e di quelle potenzialità ancora inespresse a causa dell'immobilismo politico attuale.
Il Manifesto Economico per l'Italia(MEI) è un programma di interventi di portata economica con istituzione e definizione di strumenti operativi ad hoc, politicamente trasversale, realizzabile a breve termine con l'obiettivo di ridimensionare e razionalizzare la spesa pubblica, abbassare considerevolmente il carico fiscale abrogando parte della fiscalità diffusa ritenuta sgradevole dall'opinione pubblica, creare i presupposti per una maggiore vivacità sul mercato del lavoro, generando nel contempo un ambiente maggiormente business and investment friendly in numerosi settori strategici dell'economia italiana.

Economia
1) Detassazione integrale degli utili reinvestiti per l'ammodernamento, l'ampliamento e la riconversione dei mezzi di produzione, per le attività di R&D (ricerca e sviluppo), per la formazione e riqualificazione delle risorse umane interne all'impresa. Gli utili non distribuiti godono di un beneficio fiscale pari ad un abbattimento del 25% dell'IRES.
2) Istituzione degli OTIF (Obbligazioni del Tesoro con Incentivo Fiscale): titoli di stato ibridi di nuova generazione rivolti esclusivamente ad investitori e risparmiatori privati con un tasso di interesse fisso al 2.5% ed una scadenza decennale, impignorabili ed insequestrabili, privi di prelievo fiscale sull'interesse maturato, che producono per ogni anno di detenzione del titolo uno sconto in punti percentuali sull'ultima aliquota IRPEF in relazione al taglio del titolo stesso.
3) Estensione alla deducibilità di nuove spese per il contribuente: deduzione dall'imponibile con aliquota al 50% senza limite di importo delle spese ordinarie riguardanti la manutenzione generica della propria abitazione, delle spese per la manutenzione e fruizione di uno o più mezzi di trasporto e degli oneri di assistenza e difesa legale.
4) Accorpamento amministrativo: i Comuni continueranno a mantenere la loro identità geografica, ma vi sarà un unico polo amministrativo con un unico consiglio comunale per aree urbane con un bacino massimo di 25.000 abitanti.
5) Inasprimento doganale: istituzione di certificati di qualità, oltre a requisiti ed attestati di processo produttivo per il monitoraggio e controllo di qualità della merce in ingresso alle dogane nazionali, con particolare riguardo a prodotti, confezioni e semilavorati provenienti da paesi non aderenti all'Unione Europea.
6) Soppressione dell'IMU sulla prima casa e sugli immobili adibiti ad attività produttive, commerciali e professionali. La copertura finanziaria di questa proposta si individua nell'istituzione di un Prelievo Temporaneo di Sostenibilità Economica di entità stimata al 2% su tutte le pensioni al netto di una franchigia individuale di Euro 500. Tale prelievo è previsto avere una durata temporanea di natura triennale.
7) Istituzione della Property Tax per le seconde case: l'imposta è dovuta sulla base di un coefficiente di conversione prestabilito moltiplicato per il numero di metri quadrati di superficie interna effettivamente calpestabile. Tale coefficiente oscilla all'interno di una forbice compresa tra un minimo di Euro 3.00 ed un massimo di Euro 5.00 a seconda della tipologia abitativa e dell'area di ubicazione all'interno di ogni Comune. Il calcolo dell'imposta avviene mediante autodeterminazione (con arrotondamento per eccesso ai cinque metri quadrati superiori) a cura del contribuente e presuppone il versamento in un'unica soluzione mediante bollettino postale. I cittadini comunitari che decidono di acquistare un immobile in Italia in qualità di casa vacanze beneficiano della totale esenzione fiscale dalla Property Tax e godono di uno sgravio fiscale pari al 50% degli oneri ordinari di trasferimento (IVA o Imposta di Registro).
8) Condono Fiscale Condizionato: possibile regolarizzazione di tutte le attività finanziarie e patrimoniali detenute in maniera illecita all'estero alla data del 31 Dicembre 2012 a fronte di una sanzione risarcitoria pari al 10% dell'importo condonato con obbligo inderogabile di rimpatrio delle somme da destinare alla sottoscrizione e detenzione di OTIF sino alla data di rimborso previsto.
9) Accertamento tributario: abrogazione degli studi di settore e soppressione delle modalità e degli strumenti di accertamento sintetico del reddito.

Banche e Mercati Finanziari
1) Commissariamento bancario: le quote di partecipazione al capitale delle fondazioni bancarie all'interno dei grandi gruppi bancari italiani devono essere commissariate dal MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), mantenendo e garantendo l'attuale assetto proprietario, tuttavia demandando la governance di tali istituti di credito e le loro politiche di affidamento del credito ad un team di gestori ministeriali.
2) Nuovi benefici fiscali per la quotazione all'AIM Italia (Alternative Investments Market, il nuovo mercato azionario regolamentato, dinamico e poco oneroso, per la quotazione delle piccole e medie imprese). I proventi conseguiti da operazioni di compravendita dei titoli quotati sono privi di tassazione tanto per gli operatori istituzionali che per i singoli privati: inoltre le aziende che decidono di quotarsi beneficiano di un regime fiscale privilegiato con un'aliquota IRES ridotta.
La nuova piattaforma di negoziazione per l'attrazione di nuovi capitali di rischio ha lo scopo di incentivare ed aiutare la ricerca di partner finanziari esterni in capitale di rischio in modo da spingere le piccole e medie imprese italiane ad abbandonare il canonico canale di finanziamento bancario.
3) Nuova tassazione ed incentivi per il Crowd Funding: i soggetti di diritto italiano specializzati e focalizzati nella raccolta di capitale di rischio per il finanziamento di progetti di start-up imprenditoriale, esclusivamente realizzabili ed implementabili nel territorio italiano, godono di un regime fiscale privilegiato con l'applicazione di un'aliquota IRES pari ad 1/5 di quella ordinaria.
Le plusvalenze ed il reddito generato dai soggetti privati che conferiscono ed investono denaro sotto forma di capitale di rischio utilizzando piattaforme di crowd funding o analoghi sistemi di raccolta godono di una totale esenzione fiscale.
Lavoro
1) Istituzione giuslavoristica del contratto o clausola R.U.DA.L. (acronimo di Risoluzione Unilaterale da parte del Datore di Lavoro): contratto di lavoro a tempo indeterminato che consente di assumere a tempo indeterminato e garantendo l'opzione di risoluzione del rapporto di lavoro senza incorrere in vertenze sindacali, cause di lavoro per ingiusto licenziamento o peggio condanne al reintegro del lavoratore dipendente. La peculiarità del RUDAL consente invece al lavoratore dipendente di esigere una diversa ed inversa retribuzione mensile a fronte della tempistica di preavviso. Questo significa che al lavoratore dipendente, che accetta il contratto o la clausola RUDAL, verrà corrisposto un compenso mensile (salario/stipendio) per la mansione svolta che sarà tanto più elevato quanto minore sarà il tempo di preavviso. In sintesi estrema chi lavora a tempo indeterminato e accetta la risoluzione contrattuale unilaterale con un tempo di preavviso ristretto (un mese o tre mesi) riceve una retribuzione mensile più elevata di chi non ha la clausola RUDAL o ha più ampi preavvisi temporali (sei, nove, dodici, diciotto mesi). Rimane pacifico che alla comunicazione di cessazione del rapporto non vi è possibilità alcuna di ricorrere in giudizio o di richiedere la concertazione sindacale.
2) Istituzione ed incentivazione del teleworking: sgravi fiscali e minori oneri contributivi tanto per le aziende quanto per i lavoratori dipendenti che concordano con la propria azienda il trasferimento di determinate mansioni, compiti e servizi in teleworking. La maggior parte degli impiegati nel settore terziario lavora innanzi ad un personal computer collegato ad una rete di dati interna o ad un cloud. Grazie alle nuove tecnologie nella trasmissione dei dati adesso è possibile trasferire efficientemente in outsourcing (quindi lavorare da casa) alcune mansioni e compiti operativi all'interno delle piccole e medie imprese sfruttando i benefici del teleworking (si veda in appendice benefici ed opportunità della proposta).

Salute ed Assistenza Sanitaria
1) Istituzione della Health Tax (Tassa sulla Salute del Contribuente): imposta che colpisce le persone fisiche dal compimento del sedicesimo anno di età sino all'età del pensionamento, le quali devono partecipare alla spesa sanitaria in base a quanto gli stessi per ragioni induttive saranno imputate a generare nel corso degli anni.
L'entità dell'imposta viene commisurata ad una variabile personale denominata VIS(Valutazione di Incidenza Sintetica sui costi economici dell'assistenza sanitaria) determinata mediante un modello matematico correlato ad alcuni parametri vitali dell'organismo umano (come trigliceridi, colesterolo, peso corporeo, glicemia, pressione arteriosa e così via) indicativi dello stile di vita alimentare e salutare del contribuente. L'introduzione della Health Tax consente la totale soppressione dell'IRAP e una sensibile diminuzione delle aliquote IRPEF per tutti i contribuenti, grazie ad un ridimensionamento e razionalizzazione della spesa sanitaria: essa rappresenta la strada obbligata per mantenere il sistema di assistenza sanitaria sostenibile generando consapevolezza e virtuosismo nei contribuenti.
La finalità dell'imposta basata sulla constatazione che prevenire è meglio che curare induce il contribuente a produrre comportamenti personali atti a monitorare e migliorare il più possibile il proprio stato di salute: pertanto, sul piano della rilevanza giuridica, la Health Tax non si pone in posizione di incostituzionalità, in quanto il mantenimento e la ricerca di un ottimale stato di benessere psicofisico per il singolo contribuente rappresentano oggettivamente un interesse collettivo.
La dinamica demografica che caratterizza il nostro paese al pari di altre economie avanzate non permette di mantenere in essere l'attuale modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria nei prossimi anni, obbligando pertanto i futuri governi ad alzare progressivamente la contribuzione privata obbligatoria, qualora non vengano intraprese misure di razionalizzazione della spesa.
2) Nuove modalità di fruizione dei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza): i servizi di pronto soccorso ospedaliero, i test diagnostici, l'assistenza medica di base e l'assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie territoriali sono fruibili a fronte di un Contributo Unificato di Sostenibilità per l'assistenza sanitaria (C.U.S.), il quale sopprime definitivamente l'attuale ticket sanitario. Tale contributo è correlato positivamente al proprio livello di VIS (Valutazione di Incidenza Sintetica sui costi economici dell'assistenza sanitaria) sulla base di un piano tariffario predefinito a griglia per livelli di lettura. Questo comporta quindi che, ad esempio, la richiesta di un farmaco medicinale con prescrizione medica presso una farmacia territoriale comporti il sostentamento da parte del contribuente di un onere economico tanto maggiore quanto più elevato è il proprio livello di VIS (l'argomento viene trattato con approfondimento in appendice).
3) Istituzione del Registro Pubblico degli Indigenti e del Registro Pubblico dei Diversamente Abili: i soggetti caratterizzati da indigenza economica temporanea o permanente e i soggetti con diversa abilità o appartenenti a speciali categorie protette sono iscritti d'ufficio nei due rispetti registri a consultazione pubblica. L'iscrizione a tali registri produce la totale esenzione dal pagamento del CUS.
4) Istituzione del Meccanismo Ibrido Retributivo dei Medici di Base (M.I.R.ME.B.) che suddivide la loro retribuzione in due parti, una fissa ed una variabile. La parte fissa viene corrisposta attingendo dalle risorse della fiscalità diffusa sotto forma di Retribuzione Minima Garantita (R.M.G.) mentre quella variabile viene determinata direttamente dai compensi percepiti dai pazienti stessi in relazione al volume complessivo di prestazioni erogate dal medico. Questo comporta che i medici di base non saranno più remunerati in via principale in base al numero di contribuenti che hanno in carico, in quanto le visite mediche generiche diventeranno onerose per il contribuente sulla base di una tariffazione correlata al proprio livello di VIS, fatte salve le prestazioni erogate per casi d'urgenza ed emergenza e i soggetti iscritti nei registri pubblici delle fasce sociali protette.
5) Istituzione della Fat Tax per la tassazione specifica del junk food (alimenti che hanno un contenuto rilevante di zuccheri, sale e grassi) e delle bevande iperzuccherate (le cosidette soft drinks).
6) Istituzione della Facoltà di Scelta Terapeutica: il contribuente ha la possibilità di optare per la somministrazione di terapie sperimentali e/o non convenzionali anche in deroga ai vincoli imposti dalle vigenti regolamentazioni ministeriali. Con tale proposta vengono abrogate le vaccinazioni obbligatorie, che rimangono comunque fruibili in ottica facoltativa e non onerosa per il contribuente.

Pubblica Amministrazione
1) Istituzione del PI.VA.DI.P. ovvero Piattaforma di Valutazione dei Dipendenti Pubblici: facoltà per i contribuenti di poter valutare personalmente il servizio e l'operato erogato dal singolo dipendente pubblico tramite una piattaforma online per il rilascio di feedback negativi. Ogni contribuente può inviare una segnalazione nei confronti di un dipendente pubblico con cui ha avuto modo di interfacciarsi. L'accesso al portale, tramite registrazione con il proprio codice fiscale, permette di inviare una considerazione con feedback negativo denominata Contestazione Assertiva del Contribuente (C.A.C.) nei confronti del singolo dipendente pubblico in questione, quest'ultimo identificato da uno specifico codice alfanumerico. Alla fine di ogni anno solare il contatore si azzera e riparte: il dipendente pubblico che non ottiene alcun CAC all'interno di ogni anno solare matura uno sgravio fiscale di euro 1.000 sotto forma di detrazione sulle imposte dirette dovute.
2) Passaggio d'ufficio al RUDAL: ai dipendenti pubblici che raggiungono all'interno di ogni anno solare un numero di CAC uguale o superiore a cinque viene sostituito d'ufficio il contratto originario di assunzione con un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato con clausola RUDAL. Al dipendente pubblico viene concesso di presentare una memoria difensiva per contestare e tentare di fornire una giustificazione sui CAC ricevuti. La decisione insindacabile di imposizione del contratto RUDAL d'ufficio viene assunta da un Consiglio di Saggi esterno all'ente pubblico presso cui il lavoratore dipendente presta servizio dopo averlo ascoltato ed intervistato. La decisione di accoglimento o di rigetto è inoppugnabile anche sul piano sindacale.
3) Riduzione del personale dipendente sulla base di interventi dedicati in modalità forcing out all'interno delle Pubbliche Amministrazioni nei confronti di lavoratori dipendenti in prossimità dell'età pensionabile (entro i successivi 24 mesi) al fine di avviare un programma di snellimento del personale pubblico dipendente. Istituzione ad hoc di un meccanismo di versamento contributivo relativamente alla finestra temporale di anticipo alla pensione per i lavoratori forced out, strutturato su un contributo in capo al lavoratore che viene forzato ad uscire ed un prelievo di sostenibilità economica sugli altri lavoratori dipendenti in forza all'interno della medesima unità o area produttiva.

Agricoltura
1) Istituzione dell'A.I.D.A. acronimo di Authority Italiana per le Derrate Agroalimentari, organismo indipendente garante della sostenibilità economica tra le filiere produttive del settore primario e la Grande Distribuzione Organizzata avente il compito di interporsi tra la domanda e l'offerta di mercato al fine di riequlibrare la reddittività ed il valore aggiunto per i vari attori di mercato all'interno dei vari settori di produzione. Sul piano pratico l'AIDA ha come obiettivo principe quello di monitorare, controllare e limitare la concorrenza sul mercato tra i diversi attori, mirando ad una più equa ripartizione del valore aggiunto tra GDO e filiere produttive, utilizzando qualora ve ne fosse la necessità anche atti ed interventi in regime di monopolio al fine di tutelare e garantire la prosperità e convenienza economica del settore primario italiano.
2) Riqualificazione dei terreni e delle produzioni agricole e zootecniche: le imprese del settore primario che provvederanno a riqualificare i terreni e le produzioni agricole e zootecniche riconvertendosi in produzioni a regime biologico o biodinamico godranno della totale esenzione delle imposte dirette per un arco di tempo decennale.

Turismo
1) Istituzione dell'I.T.A. ovvero acronimo di Italian Tourism Authority, organismo ibrido concepito come unica cabina di regia nazionale per la promozione e sviluppo del potenziale turistico italiano all'estero ed unico referente operativo con gli attori di mercato. L'Authority nasce come fondo sovrano di investimento in cui il 51% della quota di controllo è detenuta dal MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) ed il restante 49% è collocato sul mercato ad operatori istituzionali e fondi di investimento esclusivamente stranieri. Il fondo gestisce tutti i diritti di sfruttamento in via esclusiva delle principali risorse ed attrazioni turistiche del paese (dai poli museali ai parchi nazionali). Il management del fondo, affidato ad un board di attori turistici internazionali ha l'obbiettivo di generare proventi da distribuire tra gli azionisti oltre a remunerare la dotazione delle risorse disponibili in portafoglio.
2) Riqualificazione della ricezione alberghiera: viene concessa la facoltà di riqualificare completamente le vecchie ed obsolete strutture alberghiere italiane sia tramite demolizione con successiva ricostruzione oppure anche tramite cambio di destinazione con procedure autorizzative di silenzio assenso. Tali operazioni di riqualificazione producono in capo alle imprese che le implementano esenzioni fiscali totali sulle imposte dirette per una durata decennale.
3) Realizzazione di dieci casinò nazionali in project financing con operatori stranieri del settore a cui affidare successivamente la gestione delle case da gioco: plausibili città candidate all'insediamento sono Roma, Firenze, Rimini, Milano, Napoli, Bari, Palermo e i tre comprensori turistici di prestigio, Dolomiti, Versilia e Costa Smeralda.

Energia
1) Istituzione del M.I.P.E.F. ovvero acronimo di Meccanismo di Incentivazione della Produzione di Energia da Fotovoltaico consistente in un piano decennale di sgravi fiscali sottoforma di riduzione delle aliquote fiscali per tutti i soggetti privati (imprese e persone fisiche) che producono energia elettrica da fonte solare immettendo in rete l'output generato e prelevando in un momento successivo l'energia necessaria a soddisfare le proprie esigenze. Il MIPER non presuppone un contributo finanziario associato alla produzione come avviene invece al momento con il riconoscimento degli incentivi erogati dal GSE attraverso i vari Conti Energia, quanto piuttosto un consistente sconto fiscale di durata decennale sulle aliquote IRPEF e IRES. L'Italia può diventare un paese esportatore di energia verde grazie ad un costante surplus di offerta interna che produrrà le condizioni di mercato per un sensibile abbassamento del prezzo dell'energia.
2) Programma nazionale di massivo sviluppo dell'idroelettrico, dell'eolico e delle biomasse attraverso operazioni di finanziamento in private equity sia con investitori privati che investitori istituzionali. Individuazione dei siti e dei comprensori di possibile insediamento attraverso una specifica Legge Obiettivo in deroga alle vigenti richieste di concessione o nulla osta. Le società veicolo appositamente dedicate per la produzione di energia da fonte rinnovabile beneficiano di una integrale esenzione dal pagamento delle imposte dirette per una durata decennale.
Immigrazione
1) Istituzione dell'Immigration and Checkpoint Authority: autorità di vigilanza e controllo dei flussi migratori basata sul concetto di utilità del migrante al nostro sistema paese, mirante a una rigida selezione degli ingressi sulla base di specifiche necessità demografiche e/o lavorative.
2) Assicurazionesanitaria obbligatoria e deposito cauzionale: tutti gli extracomunitari regolari sono obbligati a stipulare una copertura assicurativa privata per l'assistenza sanitaria specifica oltre al versamento di un deposito cauzionale di Euro 5.000 presso la Cassa Depositi e Prestiti svincolabile solo con l'acquisizione dello status di cittadino italiano o in caso di rimpatrio nel proprio paese di origine.
3) Istituzione dei Bonus di Segnalazione: il contribuente italiano che segnala la presenza alle autorità preposte di clandestini o lavoratori extracomunitari irregolari favorendone in tal modo la cattura e/o il fermo giudiziario riceve un Bonus di Segnalazione pari a Euro 1.000 da utilizzare come credito di imposta per il proprio carico fiscale.
Prostituzione
1) Istituzione della S.E.S.I.U.S. Taxintesa come acronomo di Soggetti Erogatori di Servizi di Intrattenimento e di Utilità Sociale, riferendosi tanto a chi si prostituisce in modalità convenzionale quanto a chi si rivolge a mercati di nicchia. La Sesius Tax è concepita come una licenza amministrativa che prevede, a pagamento, un rinnovo annuo in base alla tipologia di attività di intrattenimento sessuale che si desidera esercitare: in questo modo eventuali fenomeni di repressione o l'attività sanzionatoria diventano di facile ed intuibile implementazione. I vantaggi e benefici per la collettività si possono identificare su tre diversi piani: monitoraggio sanitario, sicurezza pubblica ed infine un aumento del gettito fiscale grazie agli introiti provenienti dai rinnovi annui. Il vantaggio della licenza al posto dell'obbligo di rilascio di una imbarazzante ricevuta fiscale per ogni prestazione ha lo scopo di evitare fenomeni di evasione fiscale più che altro dovuti a motivazioni di privacy della clientela.
2) Realizzazione dei Sex Parking Meters: aree di stazionamento in cui è consentita l'occupazione di suolo pubblico per l'attività di adescamento sessuale per tutti i soggetti regolarmente titolari di una licenza SESIUS a fronte del pagamento di una tariffa oraria prestabilita.

Giustizia. 1) Istituzione dell'O.C.C.A. inteso come acronimo di Opzione Consensuale di Compromesso Arbitrale, attraverso, la quale due soggetti privati decidono consensualmente in via preventiva di risolvere eventuali conflitti in materia civilistica che potrebbero insorgere tra le parti, solo in via stragiudiziale ricorrendo al giudizio di un arbitro indipendente alle parti, nominato di comune accordo (l'arbitro può essere costituito anche da un collegio di arbitri a numero dispari). L'OCCA preclude successivamente la possibilità di adire alle tradizionali vie legali della giustizia ordinaria in quanto il giudizio arbitrale farà stato tra le parti ed avrà il medesimo valore legale di una sentenza di primo grado presso un tribunale civile. Il lodo arbitrale è insindacabile e inappellabile, questo significa che non è possibile ricorrere in appello. L'OCCA porta con se consistenti benefici: rapida tempistica di risoluzione della lite, minor onere economico della lite rispetto alla vie canoniche della magistratura ordinaria, risarcimento integrale degli oneri arbitrali e degli oneri della difesa in capo al soggetto soccombente, totale detrazione degli oneri di difesa della parte vincente dall'IRPEF e dall'IRES. L'OCCA può essere applicato a qualsiasi tipologia di contratto o rapporto a titolo oneroso, anche e soprattutto quelli di lavoro.
2) Disincentivazione del ricorso al giudizio ordinario: indeducibilità integrale degli oneri imputabili alla difesa legale dal totale degli oneri deducibili (sia per le imprese che per le persone fisiche) per la parte soccombente o condannata. Tale disposizione si applica esclusivamente per i procedimenti civili.

il progetto di sterminio dei cristiani dhimmi, è una agenda di talmud perverso, di farisei Illuminati, anglo-americani, Spa, FED BCE FMI, e di LEGA ARABA, gli altri anticristo, del falso profeta esoterico, Maometto, e di tutti i suoi genocidi impuniti di 1400 anni di massacri, eredità criminale del LEGA ARABA, tutti i nazisti sotto la protezione dello ONU. per un loro autonomo, progetto, agenda, di nuova torre di Babele islamica, ma, non sarà la UMMA del califfato mondiale a vivere, saranno i satanisti farisei, che, realizzeranno il Nuovo Ordine mondiale. semplicemente, perché, la piramide della UMMA, è inserita nel FMI, Banca mondiale, cioè è inserita nella piramide più grande, che è il nuovo ordine mondiale dei massoni Bildenberg.

ABUJA. Altri attacchi in Nigeria. il genocidio quotidiano sotto egida ONU. In migliaia in fuga. da Boko Haram. Cibo, acqua potabile, medicine, tende: di questo hanno bisogno le oltre diecimila persone costrette a lasciare le loro case da un assalto armato a una cittadina del nord-est della Nigeria attribuito a Boko Haram. «Gli sfollati hanno un disperato bisogno di beni di prima necessità che noi non siamo in grado di fornire» ha detto Mallam Maina Ularamu, responsabile
dell'amministrazione del distretto di Madagali. In questa zona, al confine tra gli Stati di Borno e Adamawa, nell'ultima settimana sono giunte migliaia di persone costrette ad abbandonare la vicina località di Izge. Dopo l'assalto che una settimana fa aveva causato più di cento vittime, presunti militanti di Boko, Haram sono tornati ieri nel centro di Izge dando alle fiamme le poche abitazioni rimaste in piedi e uccidendo due donne e un uomo tornati alle loro case. L'ennesimo episodio, questo, destinato a rafforzare le critiche dei media all'indirizzo del Governo di Abuja a un anno dalle elezioni. Il presidente, Goodluck Jonathan, è infatti accusato di non saper garantire la sicurezza dei civili nonostante uno stato di emergenza e un'offensiva militare avviata nel maggio scorso a Borno, Adamawa e nel vicino Stato di Yobe. Le violenze e gli attentati di Boko Haram sono divenuti più frequenti a partire dal 2009. Il gruppo sostiene di battersi per rovesciare il Governo federale di Abuja e imporre la legge islamica nel Paese.

Migliaia di civili in fuga in Nigeria [ 15 luglio 2011 ]
Migliaia di persone vengono segnalate in fuga da Maiduguri, la capitale dello Stato nigeriano nordorientale del Borno, teatro nelle ultime settimane di una sanguinosa recrudescenza di violenze attribuite alla setta estremista islamica Boko Haram. L'emittente britannica Bbc ha riferito di un diffuso clima di paura, pur specificando che allo svuotamento della città sta contribuendo la partenza dei circa 35.000 studenti della locale università, dopo che le autorità accademiche ne hanno deciso la chiusura per motivi di sicurezza. A far precipitare una situazione già precaria è stato un'ennesimo episodio di violenza due giorni fa. Dopo aver avuto due feriti in un attacco mentre pattugliavano le strade di Maiduguri, le truppe dispiegate dalle autorità statali hanno reagito aprendo il fuoco contro i presunti assalitori, uccidendone cinque. Un portavoce militare, il colonnello Victor Edhaleme, ha assicurato che erano tutti membri di Boko Haram, ma residenti citati dagli organi di stampa locali e internazionali accusano i soldati di aver ucciso alcuni civili e incendiato abitazioni di persone sospettate di complicità con gli assalitori. «I miei uomini non hanno ucciso persone innocenti e non sono responsabili di questo esodo. Già prima gli abitanti di Maiduguri avevano incominciato a fuggire», si è difeso il generale Jack Okechukwu Nwaogbo, comandante delle forze militari.
Mentre il governatore Kashim Shettima ha invitato la gente a non cedere al panico e a rimanere in città, promettendo adeguate misure di sicurezza, il Comitato dei saggi del Borno, espressione della società civile, ha sottolineato il fallimento dell'intervento militare e ha invitato il presidente nigeriano Goodluck Jonathan a ordinare con urgenza il ritiro dei soldati dalle strade.

Ristoratore si dà fuoco, per protesta a Monza, due agenti ustionati, 25 febbraio, MONZA, [ voi del sistema massonico, voi che avete rubato il signoraggio bancario, per regalarlo ai Farisei Illuminati, voi siete gli assassini, i satanisti.. voi non avete nessun rispetto per la dignità dell'uomo ] Un uomo si è dato fuoco questa sera per protestare contro, la costruzione di barriere anti-rumore, davanti al suo ristorante. È accaduto poco dopo le 22, in viale Lombardia, a Monza. Il comandante della Polizia Stradale di Seregno, è rimasto ustionato insieme ad un agente: entrambi si sono gettati sul commerciante, che, si è cosparso di benzina e poi si è incendiato. Aveva investito tutti i suoi soldi in un bar tavola calda, da anni in difficoltà a causa dei lavori per la realizzazione del tunnel urbano in viale Lombardia a Monza, l'uomo che si è dato fuoco questa sera, poco dopo le 22, per fermare la costruzione delle barriere anti rumore davanti all'ingresso del suo locale. Per salvarlo dalle fiamme sono rimasti feriti due agenti della Polizia Stradale di Seregno. C.D.G., proprietario del bar 'Raffaello' al civico 260 di viale Lombardia, protestava con gli altri commercianti già da alcune settimane, proprio per evitare il posizionamento di quelle barriere anti rumore che offuscherebbero le facciate delle attività e, a detta dei proprietari, impedirebbero sosta ed accesso di mezzi nei passaggi carrai. Questa sera, in vista della posa definitiva delle barriere, C.D.G. ha intriso di benzina una coperta, minacciando di darsi fuoco. In pochi attimi sul posto è arrivata una volante della Polizia Stradale di Seregno. L'uomo, per nulla intenzionato a desistere, ha dato fuoco alla coperta e poi ci è salito sopra. I due poliziotti sono intervenuti gettandosi sull'uomo: tutti e tre sono stati soccorsi da vigili del fuoco e operatori del 118. Le loro condizioni non destano attualmente preoccupazione, anche se il commerciante ed uno dei poliziotti hanno riportato ustioni estese su tutto il corpo.

DAMASCO. Cooperazione, tra Siria e Onu, sugli aiuti umanitari. Spiragli di dialogo sulla crisi siriana. Le autorità di Damasco hanno reso noto oggi che intendono cooperare con le Nazioni Unite nell'ambito del «rispetto della sovranità della Siria» per la fine delle violenze e per l'apertura di corridoi umanitari nel Paese. Il comunicato del Governo di Assad arriva due giorni dopo l'adozione da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu di una risoluzione che esige lo stanziamento di nuove risorse umanitarie per la popolazione siriana stremata dal conflitto civile. «Continueremo la nostra cooperazione con l'Onu, per applicare la risoluzione, soprattutto per il rispetto della sovranità nazionale e del ruolo dello Stato» si legge nel comunicato del ministero degli Esteri siriano. «Siamo pronti a cooperare con il rappresentante dell'Onu in Siria e con le organizzazioni umanitarie internazionali per trovare i meccanismi che garantiscano l'applicazione della risoluzione». Il comunicato termina affermando che «per risolvere la crisi umanitaria in Siria, bisogna eliminarne le cause, anzitutto il terrorismo»

Mo: Obama invita Abu Mazen ( la sharia del califfato mondiale, la grande UMMA, la Grande Nazione Araba, che, non prevede la convivenza pacifica e paritaria, con nessuna forma di diversità.. questo è peggio del nazismo! ) a Casa Bianca. Haaretz, incontro subito dopo quello con Netanyahu. 24 febbraio, #Mo: Obama invita Abu Mazen (il terrorismo islamico che nasce dalla sharia) alla Casa Bianca #TEL AVIV, [] Il presidente americano Barack Obama ha invitato per un incontro, alla Casa Bianca il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, e l'invito e' gia' giunto al palazzo presidenziale della Muqata a Ramallah, in Cisgiordania. Lo dicono fonti ufficiali dell'Anp, citate da Haaretz. L'incontro - hanno aggiunto - si dovrebbe svolgere subito dopo, quello già previsto da Obama, con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Libia: egiziani uccisi vicino a Bengasi. Trovati corpi di 7 persone assassinate a colpi d'arma da fuoco. 24 febbraio, #Libia: egiziani uccisi vicino a Bengasi BENGASI, [ come, erano dhimmi cristiani, quegli egiziani? ] I corpi di sette egiziani uccisi da colpi d'arma da fuoco sono stati ritrovati nei pressi di Bengasi. Lo hanno reso noto fonti dei servizi di sicurezza della città della Libia orientale, da dove nel 2011 prese il via la ribellione contro il regime di Muammar Gheddafi. "I corpi di sette egizi sono stati ritrovati nella regione di Jallouta, e est di Bengasi", ha detto Ibrahim al-Sharaa, un responsabile della sicurezza libica. (ANSA).

contro, spietati terroristi, che hanno il genocidio, come ideologia del califfato mondiale sharia, nessuno in realtà, fa qualcosa, che sia la adeguata condanna della Sharia della LEGA ARABA, dei nazisti, sotto egida ONU, per cui i terroristi islamici commettono i loro crimini. e dove arriva la sharia, muore ogni pluralismo ed ogni diversità, questa è l'ottica politica con cui dover guardare la questione palestinese. Kaigama: Così la mia Nigeria resiste al doppio assedio degli islamisti e dei "progressisti" occidentali. febbraio 24, 2014 Leone Grotti. ] [ L'arcivescovo di Jos racconta a tempi.it la fatica di un paese stretto fra il jihad dei terroristi di Boko Haram e le «imposizioni» laiciste dei paesi ricchi. nigeria-boko-haram. Otto attacchi in 46 giorni e almeno 347 vittime: è il bilancio provvisorio del 2014 di Boko Haram, l'organizzazione terroristica che dal 2009 tempesta di attentati il nord della Nigeria per trasformarlo in un califfato islamico con la sharia e senza cristiani. I miliziani di Boko Haram, che letteralmente significa "L'educazione occidentale è peccato", hanno cambiato strategia negli anni: prima colpivano quasi esclusivamente i cristiani in chiesa, poi hanno cominciato ad attaccare le scuole non islamiche – uccidendo professori e alunni e costringendo molti giovani a rinunciare a un'educazione – e a tendere imboscate travestiti da militari agli automobilisti lungo le principali arterie del paese. Oggi attaccano tutti in modo indiscriminato e selvaggio: grandi centri urbani e villaggi, chiese e moschee, cristiani e musulmani. L'8 gennaio i terroristi sono entrati nella moschea del piccolo villaggio di Kwankwaso, vicino a Kano, capitale dell'omonimo stato del nord, e al grido di "Allah Akbar", Dio è il più grande, hanno ucciso tre persone sparando all'impazzata sui fedeli che pregavano. Il 26 gennaio hanno fatto invece irruzione nel villaggio di Waga Chakawa, nello stato di Adamawa, nord-est del paese: sono entrati in chiesa «verso la fine della Messa» e l'hanno chiusa a chiave. Prima hanno sparato a chi «cercava di scappare dalle finestre», poi hanno «sgozzato gli altri uno a uno», secondo il racconto del vescovo Stephen Dami Mamza. Prima di andarsene hanno fatto esplodere delle bombe e bruciato la maggior parte delle case, lasciandosi alle spalle almeno 45 vittime. nigeria-attentato-boko-haramChe l'offensiva dei terroristi non si limiti più solo ai cristiani è testimoniato anche dall'uccisione dello Sheikh Adam Albani, religioso musulmano che più volte aveva criticato in pubblico Boko Haram e sostenuto la campagna militare promossa dalle istituzioni. Gli estremisti non si sono fatti scrupoli a eliminarlo crivellando di colpi la sua auto a inizio febbraio. Dopo gli ultimi attentati il presidente Goodluck Jonathan ha rimosso i capi di Difesa, forze armate, marina e aeronautica, temendo la presenza di infiltrati islamisti nei centri più alti di potere. Ma l'impotenza del governo è evidente: nonostante lo stato di emergenza dichiarato nel nord-est fin dal maggio 2013 e il maggiore dispiegamento di soldati e mezzi, Boko Haram continua ad agire indisturbato. Gli attentati sono aumentati dovunque ma soprattutto nei villaggi dello stato di Borno, dove si trova il quartier generale dei terroristi e dove un tempo sorgeva il più antico califfato islamico della Nigeria, che ora si vorrebbe ricreare. La violenza di Boko Haram, che mette in serio pericolo la stabilità del primo produttore di petrolio dell'Africa e della seconda economia del continente, non è però l'unico problema che affligge Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos, capitale del martoriato stato di Plateau, e presidente della Conferenza episcopale nigeriana. Kaigama infatti denuncia anche un altro tipo di violenza che i nigeriani devono affrontare: «L'Occidente sta cercando di imporci con la forza i suoi valori ma aborto, matrimoni omosessuali e contraccezione non sono mai stati nelle corde culturali, morali e tradizionali del popolo nigeriano. Dobbiamo difenderci tanto da Boko Haram quanto dall'Occidente». Eroeffnung Monat der Weltmission im Erzbistum PaderbornMonsignor Kaigama, perché la Nigeria non riesce a fermare gli attacchi dei terroristi islamici? Non lo so, continuano a espandersi misteriosamente nel nord del paese e i loro attacchi si fanno sempre più sofisticati, riportando terribili danni alla vita delle persone e alle loro proprietà. Riescono a colpire anche gli uffici governativi e le caserme dei militari. Come facciano a organizzarsi per me è perfino difficile da immaginare. [ Perché? ] Abbiamo polizia, esercito, risorse, checkpoint dappertutto, eppure, ogni nuovo attacco ci sorprende, come il precedente e non sembrano fermarsi. Un giorno sono in un villaggio, il giorno successivo in quello dopo, poi tornano indietro: sono perplesso, hanno strategie troppo sofisticate. [ Come si spiega? ] Io penso che ci sia qualcuno dentro, il paese e fuori dal paese che li appoggia e li aiuta. Devono avere infiltrati anche tra le forze di sicurezza: com'è possibile altrimenti che questa violenza non abbia fine? Spesso i terroristi attaccano anche le moschee. L'ultimo attentato in ordine di tempo, a Izghe, ha causato oltre 100 morti. Cristiani, in maggioranza, ma anche musulmani. Una volta i cristiani erano il loro obiettivo principale ma ora tutto rappresenta un obiettivo perché attaccano chiunque: villaggi rurali tradizionali, scuole islamiche, cristiani in chiesa. Agiscono in modo indiscriminato e questo è molto preoccupante. Il loro scopo è cambiato?
No, è sempre lo stesso: vogliono islamizzare il paese, cacciare i cristiani, rimpiazzare la Costituzione nigeriana con la sharia e sostituire l'attuale presidente (che è cristiano, ndr) con un musulmano. Dimostrano di essere intolleranti e di non avere nessun tipo di valori, ma secondo me sono ormai allo sbando. In che senso? Anche se non lo dicono, anche se hanno raddoppiato gli sforzi e gli attacchi, hanno perso la direzione e la logica. Sono come impazziti. Non c'è altra ragione per continuare a uccidere uomini, donne, bambini, anziani, radere al suolo villaggi interi. C'è qualcosa di sbagliato. Boko Haram non è l'unico problema della Nigeria. Pochi giorni fa lei ha lanciato una durissima critica all'Occidente: «Non dobbiamo essere fagocitati dalle imposizioni dispotiche di alcuni governi che vogliono dettare le tendenze morali mondiali basate sui loro valori laicisti». A cosa si riferiva? Faccio un esempio. In tutti i villaggi della Nigeria si trovano donne che non ricevono un'educazione, che non vanno a scuola, che non sanno leggere ma che hanno la pillola del giorno dopo. Se le interroghi, sono in grado di dirti quale pillola prendere e quando per abortire. Com'è possibile? Chi gliel'ha spiegato? Chi gliele ha date? L'Occidente? [] Esatto, attraverso organizzazioni governative e non governative ci impone i suoi valori, come il controllo delle nascite attraverso mezzi artificiali. E come fa? Se il nostro governo accetta queste politiche, in cambio ottiene aiuti economici. Ma questa si chiama imposizione di una cultura che non è la nostra, perché noi nigeriani non abbiamo mai disprezzato la vita. La Nigeria ha da poco approvato una legge che vieta unioni civili, matrimoni ed effusioni in pubblico tra omosessuali. [] Alcuni temi etici sono molto delicati. Noi diciamo categoricamente che non odiamo e non condanniamo le persone omosessuali: sono esseri umani proprio come tutti gli altri, per questo li rispettiamo, li sosteniamo e se i loro diritti vengono violati, la Chiesa cattolica è lì a difenderli. Però bisogna anche dire che i rapporti omosessuali sono contro natura, adulterano le nostre tradizioni morali e contraddicono totalmente tutto ciò che noi difendiamo: non sono infatti nel carattere e nella tradizione del nostro popolo. Potenti organizzazioni che ricattano il governo vorrebbero che approvassimo i matrimoni gay ma se anche fosse vero che ci sono isolate tendenze omosessuali in Africa, bisogna dire che queste sono deviazioni. In Africa noi rispettiamo la dignità del matrimonio tra uomo e donna, e non tra uomo e uomo o donna e donna. Questi sono sempre stati i nostri valori, è un fatto, e non dobbiamo cedere a quelli dell'Occidente solo perché ha soldi da spendere.
In poche decine di anni i valori sostenuti dall'Occidente sono cambiati in modo radicale. Potrebbe succedere anche alla Nigeria? La vostra è una società ricca e sta cedendo a grandi mali. Ci sono voluti centinaia di anni per arrivare a questa situazione. Ma quello che per voi è l'ideale per l'uomo noi lo rifiutiamo e non vogliamo che il nostro sistema tradizionale di valori venga corrotto.
Le Nazioni Unite non sarebbero d'accordo con le vostre tradizioni. La Commissione per i diritti dei minori ha appena criticato fortemente la Chiesa e l'ha invitata a cambiare idea su omosessualità, aborto e contraccezione. Attaccare la Chiesa è diventata una moda, soprattutto sui temi che riguardano la morale. L'Onu è una grande organizzazione ma la Chiesa ha duemila anni di esperienza ed è un po' più antica dell'Onu, che farebbe meglio ad ascoltare di più. Inoltre, avendo l'Onu una grande autorità, invece che criticare la Chiesa dovrebbe parlare di tutto il bene che essa fa. In Nigeria la gente non avrebbe un'educazione o una sanità decente, né ci sarebbe progresso tecnologico, senza la Chiesa. Ma, questo all'Onu non importa, non considera quello che fanno milioni di sacerdoti: molti sono uccisi per la loro fede, perseguitati. Perché l'Onu invece, che, soffermarsi sugli scandali non guarda loro? Possiamo anche solo immaginare un mondo senza la Chiesa? Essendo una commistione di umano e divino commette degli errori, ma fa cose meravigliose ispirate dallo Spirito, da cui l'Onu dovrebbe imparare. [ Il Papa e i cristiani dovrebbero reagire e rispondere ad accuse così dirette? ] Non siamo in competizione, non è una gara. Noi facciamo quello che aiuta l'umanità, non abbiamo tempo da perdere in discussioni. Io ora sono in un piccolo villaggio: incontro la gente che ha bisogno, li aiuto, li incoraggio e dove c'è bisogno di strutture educative e sanitarie, faccio tutto quello che posso perché le abbiano. Non ho tempo per discutere se è meglio la Chiesa o l'Onu, anche perché non è questo il punto: il punto è che la Chiesa continui ad andare incontro ai poveri, agli ultimi, agli emarginati dando voce a chi non ce l'ha. Ecco, dobbiamo concentrare le nostre forze su questo e non sul presunto sviluppo promosso dalle Nazioni Unite. @LeoneGrotti
aborto adamawa boko haram borno Califfato contraccezione cristiani diritti gay fondamentalismo islamico goodluck jonathan ignatius kaigama islam islamisti jos kano matrimonio gay nazioni unite nigeria occidente omosessualità onu plateau sheik adam albani terrorismo islamico terroristi islamici unioni civili Leggi di Più: Nigeria, il doppio assedio di Boko Haram e dell'Occidente | Tempi.it Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook.

20 febbraio 2014 . Nigeria: attacco Boko Haram a Bama, oltre 60 morti. ROMA - Un attacco dei militanti islamisti del gruppo Boko Haram ha provocato la morte di 60 persone nella città di Bama, nel nord-est della Nigeria, dove sono stati distrutti anche alcuni edifici pubblici. Lo hanno reso noto fonti della polizia dello stato del Borno, secondo le quali il bilancio è destinato a salire. Nell'attacco sarebbero morti anche un "alto numero" di ribelli, bombardato dall'aviazione nigeriana dopo l'assalto.

20 febbraio 2014. Nigeria, 60 morti dopo l'attacco. dei fondamentalisti di Boko Haram. Bama assaltata dagli integralisti islamici guidati da Shekau. E dalla banca centrale spariscono 20 miliardi di dollari: sospeso il governatore. Non era soltanto una minaccia ma una vera promessa. Ieri sera in un video di 28 minuti il capo del gruppo fondamentalista islamico Boko Haram, Abubakar Shekau, aveva annunciato di essere pronto a lanciare attacchi nel sud della Nigeria, primo produttore africano di petrolio. Quest'oggi il suo criminoso progetto ha preso corpo. Al momento sono 60 le vittime dell'attacco alla città di Bama, nel nordest della Nigeria, Moltissimi i feriti. "Voi, dirigenti del Delta del Niger, vedrete ben presto le vostre raffinerie distrutte" aveva affermato nel suo comunicato Abubakar Shekau, e così è stato. Gli assalitori hanno anche parzialmente dato fuoco al palazzo del sovrano di Borno, l'antico califfato islamico risalente al Medioevo. Il Presidente nigeriano Goodluck Jonathan ha inviato ulteriori truppe nella regione per contrastare il gruppo Boko Haram, che mira a creare uno Stato islamico nel nord della Nigeria. Un bombardamento aereo militare ha ucciso molti ribelli. E mentre si contano i morti dell'attacco della fazione integralista di Shekau, il governatore della banca centrale nigeriana, Lamido Sanusi, è stato sospeso dal suo incarico dopo l'avvio di un'indagine per «estese irregolarità» nella sua gestione. Sanusi era stato chiamato a riferire davanti a una commissione senatoriale in merito alla misteriosa sparizione dalle casse dello stato di 20 miliardi di dollari derivanti dai proventi della produzione petrolifera. Il presidente Goodluck Jonathan aveva già chiesto lo scorso dicembre a Sanusi di fare un passo indietro, ma il governatore, che ora verrà sostituito dalla sua vice, Sarah Alade, si era rifiutato di dimettersi.

Esteri. 04/11/2013 - Trenta le vittime: ucciso anche lo sposo. Raid sul corteo nuziale. Nuova strage in Nigeria. Il blitz del gruppo islamista nel Nord. Ancora non è arrivata la conferma ufficiale, ma l'ultima strage in Nigeria ha tutta l'aria di essere opera dei Boko Haram, la setta affiliata ad Al Qaeda che vuole l'applicazione letterale della sharia. Almeno trenta persone sono state uccise ieri a colpi di arma da fuoco mentre partecipavano a un corteo nuziale nello Stato del Borno. Tra le vittime lo sposo, i parenti più stretti e gli amici. Doveva essere una giornata di festa, il villaggio di Fugi (nello Stato di Adamawa) aveva appena celebrato il matrimonio e il convoglio stava rientrando verso casa. All'improvviso l'inferno. Spari, grida, sangue ovunque. «Una scena cruenta – ha raccontato uno dei testimoni -. La strada era costellata di corpi». L'agguato è avvenuto tra le città di Bama e Gwoza, a pochi chilometri da Maiduguri. In quel tratto la strada si insinua fin dentro la foresta. Una terra oscura, senza legge, dove i guerriglieri islamici si annidano e pianificano i loro raid. Solo una settimana fa proprio lì erano stati uccisi quattro agenti di sicurezza. Ieri l'ennesimo massacro. Un portavoce della polizia ha parlato di «un'imboscata brutale ed efferata». I feriti, trasportati presso l'ospedale di Maiduguri, erano decine. Da maggio le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza in tutto il Nord-Est. Boko Haram (che significa «l'educazione occidentale è peccato») ha lanciato una serie di attacchi, prendendo di mira soprattutto scuole e università. L'esercito ha reagito. Un importante contingente è stato dispiegato e diversi miliziani sono stati uccisi. «Ma il problema - ha raccontato di recente Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria - è che Boko Haram non obbedisce alle regole della guerra convenzionale. Agisce con tattiche di guerriglia, colpisce cittadini innocenti e attacca quasi sempre luoghi affollati». La setta vuole uno stato islamico indipendente e la scomparsa dal Paese di tutti i luoghi di culto non musulmani: solo nel 2012 si è macchiata di oltre 900 omicidi.

[tutto il delirio di una religione corrotta e perversa e trasformata in una ideologia per la conquista del mondo.. ecco perché, si deve pretendere la abolizione della sharia! ]

Esteri. 06/07/2013. la scheda: Boko Haram, la setta jihadista, che vuole imporre la sharia col sangue, Cellula integralista islamica nata nel 2002, è responsabile in Nigeria. di molti attacchi contro i cristiani. REUTERS. Un gruppo di miliziani islamisti della cellula Boko Haram. Strage in Nigeria, estremisti islamici attaccano una scuola: oltre 40 morti. Fondato dall'ormai defunto Mohammed Yusuf nel 2002, nella città di Maiduguri, il Popolo per la Propagazione degli Insegnamenti del Profeta e della Jihad, meglio noto in lingua Hausa come Boko Haram, è un'organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nordest della Nigeria e nota per diversi attacchi condotti nei confronti della comunità cristiana residente nel Paese. Il movimento, diviso in tre fazioni, è responsabile di oltre 900 omicidi nel 2012 ed è organizzato come una vera e propria setta musulmana che ha l'obiettivo di abolire il sistema secolare imponendo la Sharia nella regione. Prima che il gruppo divenisse noto internazionalmente dopo le violenze religiose in Nigeria del 2009, non aveva una struttura chiara o una catena di comando evidente. Secondo fonti statunitensi Boko Haram sarebbe legato indirettamente all'Aqmi (Al Qaeda nel Maghreb islamico), ma ad oggi non vi è alcuna prova di un'intesa tra le due organizzazioni o di un sostegno materiale fornito dalle milizie qadeiste. Il movimento è da sempre ostile all'immaginario collettivo occidentale, ha la consuetudine di esaltare pubblicamente la propria ideologia anche attraverso l'ausilio dei media internazionali, nonostante, il suo stesso ex leader Yusuf fosse, dal canto suo, un uomo colto e benestante al quale piaceva viaggiare a bordo di una Mercedes Benz da decine di migliaia di dollari. I membri di Boko Haram non godono di alcun sostegno da parte della popolazione nigeriana-musulmana, al contrario, si sono resi protagonisti in passato di numerosi omicidi nei confronti di qualsiasi soggetto criticasse la loro condotta, inclusi alti esponenti islamici. Ostili al concetto di "scienza moderna", in un'intervista del 2009 rilasciata alla Bbc il loro leader respinse "la nozione di Terra sferica'' e "la teoeria darwiniana sull'evoluzione della specie", poiché "in contrasto con l'insegnamento islamico''. Il loro quartier generale è collocato in un piccolo villaggio lungo il confine con il Niger e negli ultimi anni la cellula islamista ha avviato una campagna di reclutamento di jihadisti provenienti prevalentemente dal Ciad. A gennaio del 2012, il vice di Yusuf, Abubakar Shekau, è apparso in un video pubblicato su YouTube lasciando intendere di essere il nuovo leader dell'organizzazione. Tra gli attacchi più brutali condotti contro la comunità cristiana residente nel Paese, si ricordano gli attentati suicidi sferrati contro tre Chiese di Kaduna a seguito dei quali persero la vita circa 50 persone. Nel febbraio del 2012 alcuni funzionari del movimento, dopo essere stati tratti in arresto dalle autorità locali, hanno confessato di "ricevere finanziamenti da cellule operative in Arabia Saudita e nel Regno Unito" grazie all'intermediazione dell'Aqmi.

12/08/2013 - l'attentato. Nigeria, strage di fedeli in moschea
Attacco durante la preghiera. di domenica mattina a Kondunga,
nel nord est del Paese: 56 morti. Sospetti sui militanti islamici.
Gli omicidi a circa 35 chilometri fuori da Maiduguri. [ i boko haram compiscono indifferentemente, tutti coloro che non condividono il loro progetto di imperialismo, quindi anche, i musulmani laici e pacifici sono il loro obiettivo.. ma, il loro scopo è duplice, insinuare il sospetto che siano stati i cristiani per estendere il conflitto e ripulire rapidamente tutta la Nigeria della predominante presenza cristiana... e questa è una strategia evidentemente saudita salafita wahhabita. la annessione di uno stato per volta, per realizzare la UMMA del califfato modiale.]
Domenica di sangue in Nigeria. Durante la preghiera dell'alba in una moschea a Kondunga, nel nord est del Paese, 44 fedeli sono stati freddati a bruciapelo e 26 feriti da un gruppo di uomini armati che hanno sparato a raffica su chi stava pregando. Qualche ora prima, poco lontano, nel villaggio di Ngom, vicino a Maiduguri capitale dello stato di Borno, in un analogo attacco, altre dodici persone sono state uccise nelle loro case. Non è ancora chiara la matrice dell'agguato nella moschea che non è stato rivendicato da alcun gruppo. Ma i sospetti ricadono sui militanti islamici della setta estremista Boko Haram. Così ha fatto intendere un portavoce governativo che ha voluto mantenere l'anonimato e che ritiene possa trattarsi di un'azione di rappresaglia in risposta ai gruppi di vigilanza creati dai cittadini per aiutare l'esercito a combattere gli estremisti islamici che vogliono rovesciare il governo di Abuja e creare uno stato islamico del nord della Nigeria. Dal maggio scorso, in tre stati del nordest (Yobe, Borno e Adamawavige) il presidente Goodluck Jonathan ha proclamato lo stato emergenza e l'esercito governativo ha avviato una caccia senza tregua agli estremisti di Boko Haram. Secondo testimoni citati dal Washington Post gli autori dell'attacco indossavano divise militari che potrebbero essere state rubate durante un assalto ad una base dell'esercito nigeriano. Un escamotage al quale gli estremisti hanno fatto ricorso più volte in passato. Obiettivo dell'offensiva, spiegano i militari nigeriani, sono «tutte le basi di Boko Haram».
Dal 2009 Boko Haram - setta jihadista fondata nel 2001 con lo scopo di cacciare i cristiani dal nord della Nigeria, dove i musulmani sono la maggioranza, e di instaurarvi un regime fondato sulla rigida applicazione della sharia - ha ucciso migliaia di persone nel nord del Paese. Boko Haram, che nella locale lingua Hausa vuol dire «cultura occidentale è peccato», vanta legami con al Qaida. Proprio oggi in un video ottenuto dalla France Presse il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau - oltre a smentire di essere stato ucciso durante la poderosa offensiva militare lanciata dal governo di Abuja per distruggere la setta fondamentalista islamica - ha rivendicato i recenti sanguinosi attacchi contro le forze di sicurezza nel nord-est nigeriano.

We're Still Open To Dialogue With Boko Haram, Says Jonathan. Posted by: daniel on February 25, 2014. boko-haram-jonathanPresident Goodluck Jonathan has said that the Federal Government is still open to constructive dialogue with the Boko Haram sect to end insurgency in the North East zone of the country.. He said the seminar, meant to ensure that the efforts to tackle the security challenges in the country were carried out within the confine of the laws, "is apt, most critical and relevant". "This seminar comes at the most appropriate time given the degree of security threat facing our country and it is imperative for us to effectively address the threat within lawful and acceptable international norms", he said. Jonathan said that because of the "brutal" manner the Book Haram carried out its attacks, it was impossible to rule out infractions by the military.
He said government had been guided by a commitment that any allegation of human rights abuses and non-adherent to applicable rules of engagement by the military were appropriately addressed.
Jonathan said he had directed the Chief of Defence Staff and the Service Chiefs to ensure that relevant human rights and international humanitarian norms were emphasised in the training of members of the armed forces. He admonished individual members of the armed forces to act within a high sense of responsibility and avoid any criminality in the discharge of their duties.
"We are faced with the challenge of dealing with a group that does not feel oblige to observe the basic tenets of human rights and humanitarian precepts in their modus operandi.
"The group so brutal and so remote from modern civilization, killing innocent people at will.
"To effectively address these challenges, government have had to frequently deploy the military and other security service in maintaining law and order and restoring normalcy.
"However, such interventions sometimes evoke concern on account of perceived collateral damage that may be associated with intense military operations. "As the Commander-In-Chief, I am particularly concern about the manner in which the men and women of the armed forces discharge their responsibilities in spite of the daunting pressure. "I will like to reaffirm our commitment to ensure that the military at all time adhere to the rules of engagements". The News Agency of Nigeria (NAN) reports the seminar was attended by the Chief Prosecutor of the International Criminal Court, Mrs Fatou Bensaoda, National Security Adviser, retired Col. Sambo Dasuki, Attorney General of the Federation, Mohammed Adoke (SAN), the Chief Justice of Nigeria, Justice Aloma Mukhtar and the Supervisory Ministers of Defence and Police Affairs, Labaran Maku and Olajumoke Akinjide, respectively. (NAN).

Nigeria, un'altra strage di Boko Haram: trucidati 100 cristiani. Devastato il villaggio di Izghe, nel nord-est insanguinato dalle azioni degli estremisti islamici. Tra le vittime anche alcuni musulmani moderati. Nigeria, un'altra strage di Boko Haram: trucidati 100 cristianiIl villaggio di Konduga, teatro di un precedente attacco di Boko Haram (afp). KANO (Nigeria) - Oltre cento persone sono state uccise nella notte tra sabato e domenica nell'ennesima strage di cristiani compiuta nel nord-est della Nigeria. Stavolta la furia degli estremisti islamici di Boko Haram si è abbattuta sul villaggio di Izghe, nello Stato di Borno. I sopravvissuti hanno raccontato, che, i miliziani sono arrivati di sera, a bordo di camion e moto, travestiti da soldati. Hanno costretto gli uomini a radunarsi in un'area del villaggio e li hanno massacrati a colpi d'arma da fuoco e con coltelli e machete, al grido di "Allah è grande". Poi hanno setacciato le abitazioni alla ricerca di chi si era nascosto, hanno saccheggiato magazzini e depositi di generi alimentari, hanno dato fuoco alle case e sono fuggiti nella boscaglia. Almeno 106 le persone trucidate, tra le quali anche alcuni musulmani moderati. Nessuna resistenza, nemmeno un poliziotto o un soldato nel villaggio, nonostante gli ultimi giorni siano stati scanditi da eccidi e decine di morti nella zona. E nonostante la "guerra" dichiarata dal presidente cristiano Goodluck Jonathan a Boko Haram e la costituzione di milizie armate di autodifesa, in cui sono entrati anche musulmani moderati, da affiancare alle forze di sicurezza. Secondo alcune fonti, il massacro di Izghe è la reazione a una serie di bombardamenti aerei delle truppe regolari contro postazioni degli estremisti islamici non lontano dal villaggio, verso, il confine con il Camerun. Non ha avuto per ora nessun effetto neppure il siluramento, a metà gennaio, di tutti i vertici militari, sostituiti dal presidente nigeriano perché incapaci di fermare la furia di Boko Haram contro la minoranza cristiana del nord-est. L'offensiva lanciata in maggio per riportare sotto il controllo del governo gli Stati di Borno, Adamawa e Yobe, tutti e tre in stato di emergenza, non dà risultati. La dinamica del massacro di Izghe è stata simile a quella dell'attacco in cui quattro giorni fa erano state uccise una quarantina di persone. E il 27 gennaio la violenza integralista si era abbattuta su una chiesa - più di venti morti, e contro un altro villaggio, sempre nel nord-est. Sabato centinaia di abitanti della città di Bama, attaccata a più riprese, erano scappati verso Maiduguri per paura di un ennesimo raid. Ad essi si sono aggiunti ora i fuggiaschi di Izghe, che attraversano a piedi la boscaglia rischiando un nuovo massacro.

U.S. condemns attacks by Boko Haram in Nigeria. [ma questa è tutta una ipocrisia, perché non viene condannata la sharia della LEGA ARABA] By Will Dunham. WASHINGTON Sun Feb 23, 2014 10:24am EST. A man walks between vehicles that were destroyed during an attack by Boko Haram militants in Bama, Borno State, February 20, 2014. REUTERS/Stringer. A man walks between vehicles that were destroyed during an attack by Boko Haram militants in Bama, Borno State, February 20, 2014. Nigeria closes northern border with Cameroon to keep out Islamists
(Reuters) - U.S. Secretary of State John Kerry on Sunday condemned last week's attacks in Nigeria by the Islamist group Boko Haram and underscored a commitment to help Nigerian authorities crack down on the militants the United States deems a terrorist organization. "Unspeakable violence and acts of terror like the ones committed by Boko Haram last week in northern Nigeria are horrific, wrong and have no place in our world," Kerry said in a statement. Boko Haram gunmen killed about 100 people in the northeastern Nigeria town of Bama on Wednesday, storming the town, firing on a school, shooting or burning to death dozens of people and trashing the palace of a traditional ruler of one of West Africa's oldest Islamic kingdoms. Last Sunday, Boko Haram gunmen killed more than 100 people in the village of Igze, spraying homes with bullets, detonating explosions and burning down dozens of houses. "We support Nigerian authorities' efforts to investigate these cowardly acts and to bring the perpetrators to justice," Kerry added.
Boko Haram and other splinter Islamist groups are seen as the biggest security threat in Nigeria, Africa's most populous country and top oil exporter.

"The people of northern Nigeria deserve to live free from violence and from terror," Kerry said. "That's why the United States is providing counterterrorism assistance to help Nigerian authorities develop a comprehensive approach to combat the threat posed by Boko Haram while protecting civilians and ensuring respect for human rights." Nigerian President Goodluck Jonathan ordered extra troops into northeast Nigeria in May to crush Boko Haram, which wants to create a breakaway Islamic state in the largely Muslim north. The offensive, backed by air power, has so far failed.
Kerry said the United States remains "a committed partner" of Nigeria's government as it targets Boko Haram and associated groups. The United States last November designated Boko Haram and another Nigerian Islamist group, Ansaru, as foreign terrorist organizations, making it a crime to provide them with material support. The White House directed U.S. agencies to block financial transactions with the two groups, which it blamed for thousands of deaths in northeast and central Nigeria, including attacks on churches and mosques and a 2011 suicide bombing of the United Nations building in Abuja. The militants have retreated into the remote, hilly Gwoza area bordering Cameroon, from where they mount deadly attacks against civilians they accuse of being pro-government, and are abducting scores of girls - a new tactic eerily reminiscent of Uganda's cult-like Lord's Resistance Army in decades past. (Reporting by Will Dunham; Editing by Marguerita Choy)

Nigeria, i cristiani uccisi in chiesa da Boko Haram sono stati «sgozzati uno a uno»
Invia per Email Stampa. gennaio 29, 2014 Redazione. Lo ha riferito alla Bbc il vescovo di Yola Mamza Dami Stephen, che ha parlato con alcuni cristiani sopravvissuti. nigeria-cristiani-islam-boko-haram-conversioneSono arrivati sui camion, hanno fatto irruzione in chiesa «verso la fine della messa» e l'hanno chiusa a chiave. Chi ha tentato di scappare «dalle finestre è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco», gli altri «sono stati sgozzati uno a uno». Così i cristiani del villaggio di Waga Chakawa (Adamawa, Nigeria), sopravvissuti all'attacco di Boko Haram, hanno raccontato l'attentato di domenica scorsa al vescovo di Yola Mamza Dami Stephen, che l'ha riportato alla Bbc.
CRISTIANI SGOZZATI. Sono almeno 30 i fedeli uccisi dai terroristi islamici, che prima di andarsene hanno bruciato le case del villaggio, preso alcuni residenti in ostaggio per quattro ore e piazzato delle bombe. «Tutti gli abitanti ora sono terrorizzati, vivono nella paura. Nessuno li protegge e non è possibile dire dove e quando attaccheranno la prossima volta. La gente non può più dormire con gli occhi chiusi». VILLAGGIO RASO AL SUOLO. Lo stesso giorno Boko Haram ha anche innescato delle bombe in un mercato nel villaggio di Kawuri (Borno) uccidendo almeno 52 persone. Nelle esplosioni, tutte le case del villaggio, circa 300, sono state rase al suolo.
Leggi di Più: Nigeria, Boko Haram «sgozza uno a uno» cristiani in chiesa | Tempi.it
Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook

Istat italiano pecora


Special Events

Director's Lecture Series
Director's Lecture Series (June)

Series Title: “Wonders of Creation..Soaring in Splendor"


Day: First Saturday of Every Month
Time: Starts at 11:00 am and again at 2:00 pm

event 1
Dinosaur Excavations

Creation Evidence Museum will be holding the annual Public Excavation. Experience the fun of a real archilogical excivation. For information see below.

Excavation Details, Registration and Liabilty Waiver

Day & Time: June 29th - July 3rd from 8:00 am - 1:00 pmIstat: un italiano(pecora) vale 342.000 euro. Prima valutazione su capacità di generare reddito. 23 febbraio, #Istat: un italiano vale 342.000 euro [ ovviamente, gli uomini, sono come gli animali, per il talmud di Rothschild, quindi tutto si riduce ad una valutazione economica. ecco perché, quello della massoneria è alto tradimento! ] "Il capitale umano di ciascun italiano equivarrebbe a circa 342mila euro''. Lo stima l'Istat, che diffonde per la prima volta "informazioni sperimentali circa il valore monetario attribuibile allo stock del capitale umano'', cioè la capacità di generare reddito. La cifra, riferita al 2008, riguarda le attività di mercato.

Ucraina: partito Ianukovich lo scarica. ( si cerca, ipocritamente, il capro espiatorio, che, con tutti i suoi difetti, lui ha cercato, inutilmente, di dialogare, per, finire di: non vedere, i veri crimini del sistema massonico Bildenberg, delle False Banche Centrali, truffa Spa, di privati azionisti, ormai, i commercianti di schivi, i commercianti dei popoli.) E' accusato di essere il responsabile della strage di Kiev. 23 febbraio, #Ucraina: partito Ianukovich lo scaricav. KIEV, [ quando i burattini si ribelleranno, contro, il loro burattinaio Rothschild? questo sistema massonico, delle false democrazie del signoraggio bancario è così corrotto, che, nulla è più falso, di dover trovare, le colpe solo, in qualcuno, quando le gerarchie della piramide massonica: il NWO-FMi, manovrano i popoli, seguendo l'interesse: delle Banche Centrali, Spa, cioè, il satanismo ideologico e pratico, che, ha imposto la religione dell'evoluzionismo, nel suo odio spietato contro il Creatore dell'Universo. ] Il partito delle Regioni dell'ormai ex presidente ucraino Viktor Ianukovich lo ha scaricato, indicando lui, e i suoi più stretti collaboratori, come "responsabili" delle violenze di Kiev in cui, tra agenti e insorti, sono morte almeno 82 persone. "Il paese - si legge in una nota - è stato ingannato e derubato, ma, questo non è nulla rispetto al dolore di decine di famiglie, che, hanno perso i propri cari. L'Ucraina è stata tradita. Ianukovich e il suo staff, sono i responsabili di ciò". ( facile dire oggi queste cose, oggi, ma, si deve ancora conoscere la mano di chi ha sparato! e se era il Governo che voleva sparare? lui avrebbe fatto una strage! certamente, i servizi segreti del NWO, i satanisti, hanno avuto il loro gioco, nella situazione. perché, è chiaro, che, l'Europa si vuole annettere l'Ucraina. )

G20: ok a target crescita mondiale. ( libertà di mentire, è sublime libertà di uccidere! ) Ulteriore aumento Pil del 2% in 5 anni, vale oltre 2.000 mld dlr. 23 febbraio. NEW YORK, [ma, non esiste una contabilità, del Fondo Monetario internazionale, perché, è tutto un falso in bilancio, una truffa, del signoraggio bancario, che, chiude il bilancio a zero, facendo sparire, nelle Isole Cayman, il 100%, del denaro di tutto il mondo. [senza contare la truffa, del debito pubblico, e quella della riserva frazionaria che porta il costo del denaro al 270%] e da tutto questo, nasce un prelievo fiscale, che, si conclude con la guerra mondiale, perché, la avidità degli uomini del sistema massonico, è tale, che, loro hanno stampato titoli e danaro, che, supera di 100 volte, il prodotto interno lordo del pianeta e poi, per non fare bancarotta, devono uccidere, almeno, 5miliardi di persone, perché, questo sistema perverso [della moneta prestata a debito] possa rigenerarsi, e quindi, i poteri occulti e massonici, possano acquisire maggiori poteri sui Governi, fino ad esautorare, i Governi, e quindi i popoli, di ogni prerogativa sovrana]]. Il G20 raggiunge un accordo per attuare politiche e riforme che puntino ad accelerare la crescita economica globale di un ulteriore 2%, rispetto all'attuale traiettoria di crescita, nei prossimi cinque anni.
Le politiche di sviluppo possono tradursi in ''2.000 miliardi di dollari di attivita' economica'' in piu' e decine di milioni di posto di lavoro. ''Le nuove misure saranno prese in un contesto di sostenibilita' di bilancio''... [e poiché il tutto non termina in modo matematico, ma, in modo traumatico, cioè, a motivo della strage di una guerra mondiale nuclerare, quindi, loro, Illuminati, massoni, possono realizzare quello, che, loro vogliono, e possono, anche, mantenere la solidità, delle loro parole, perché, drammaticamente, comunque, il genere umano, finirà in un collasso.. a meno che Israele, non distrugge, in questo mese, tutta la LEGA ARABA, con le armi nucleari!]

23 febbraio, KABUL, [ il balletto della morte, della religione più corrotta e più pericolosa del mondo! di maniaci religiosi, in possesso di armi nucleari iraniane, per il califfato mondiale ] In un attacco compiuto da talebani nell'Afghanistan orientale sono stati uccisi 20 soldati afghani, mentre altri sette sono stati catturati. Lo rendono noto le autorità provinciali. La rivendicazione e' giunta con un comunicato del portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. L'attacco è avvenuto nella provincia di Kunar, alla frontiera con il Pakistan, contro una postazione dell'esercito afghano. [] intorno alle 3.00.Pakistan:raid aereo su talebani,18 morti. Terza operazione dei jet governativi in 3 giorni

Marò: ministro India, nessun cedimento. Nessun compromesso, saranno giudicati con leggi nostro paese. 23 febbraio, NEW DELHI, [ tutti i peli di satana: " ma, nessuno, ha mai invocato cedimenti! ma, soltanto un processo giusto, che, non veda la comunità mondiale, come un pirata! tutto il male che tu stai facendo? lo riavrai tutto, indietro, con gli interessi! "] Il ministro della Difesa indiano A.K. Antony ha negato che vi siano cedimenti del governo riguardo al processo dei marò. "Stiamo andando avanti su questa vicenda in base alle leggi indiane". Ha poi assicurato che "non c'e' spazio per compromessi" e non "faremo marcia indietro": "saranno processati con le leggi del nostro Paese". Domani pomeriggio il procuratore indiano G.E. Vahanvati dovrebbe presentare alla Corte Suprema la soluzione trovata dal governo per processare i due Fucilieri.

Iran: Netanyahu, a un passo da nucleare. "Nei negoziati con 5+1, senza dare nulla in cambio" [ tutta la LEGA ARABA, deve dare in cambio, della pace, la rinuncia alla sharia! ] 23 febbraio, GERUSALEMME, [ questo aspettare la guerra nucleare, da un momento all'altro, è totalmente assurdo! ] Il premier israeliano Benyamin Netanyahu teme che, malgrado gli sforzi della comunità internazionale, l'Iran riuscirà in definitiva ad imporsi come Paese ''sulla soglia nucleare... con la capacità di arricchire (uranio, ndr) e di sviluppare missili intercontinentali''. Nelle trattative con i Paesi del 5+1 ''l'Iran riceverà tutto, senza dare alcunché in cambio''. Il premier ha fatto queste osservazioni durante la seduta del Consiglio dei ministri.

king SAUDI ARABIA.. I am the Governor of the Kingdom of God: UNIUS REI on earth, Messiah and Mahdì! a true prophet? is only a messenger, POSTMAN, HERALD. but, I have the power, legislative, I'm much more than just an ambassador.. it is as if the King of SAUDI ARABIA, would send her a Governor, on a planet in another galaxy to represent SAUDI ARABIA, with special powers, sovereign, absolute sovereignty and representation, I am the government of God on earth, for you, that, are all going to die!.. io sono il Governatore del Regno di Dio: UNIUS REI, sulla terra! un vero profeta? è soltanto, un messaggero, POSTINO, ARALDO. ma, io ho la potestà, legislativa, io sono molto di più di un semplice Ambasciatore.. è come se, il Re della ARABIA SAUDITA, mandasse un suo Governatore, su un pianeta, di un altra Galassia a rappresentare la ARABIA SAUDITA, con poteri speciali, sovrani, assoluti, di sovranità e rappresentanza, io sono il Governo di Dio sulla terra, perché voi state tutti per morire!

Anonyemous [said] There is no peace attained after Israel is created. That means God do not bless the return of Jews to Israel. [answer] è tutto il contrario! Dio vuole farli tornare, tutti gli ebrei del mondo.. e per questo, colpirà il mondo, con la terza guerra mondiale nucleare... is quite the opposite! God wants them back, all the Jews of the world.. and for that, hit the world with a nuclear World War III. Benjamin Netanyahu, certo, se, noi vogliamo, anche, in una totale boiata, noi possiamo trovare, qualche traccia di verità.. ma, questa è la merda, che, il tuo amico, il Re della Arabia Saudita, fa leggere nel suo corano, ai suoi asini! [ Islam Just Embrace Islam the Religion of Peace ] /watch?v=9R2vHVxNn48&google_comment_id=z13cxlaj2mmhwztel223srpx2nvfsjshr04&google_view_type#gpluscomments [] Anonyemous [] /profile_redirector/103531541712418893324. Study the reason of world war 1 till now. Who instigate it? Is it a coincidence a nation named Israel emerge not through peace but via war? They have successfully cause turmoil in middle east, Think about it. Who supply weapons to rebels in Middle Easts so that those rebels terrorize the govts. Now its Ukraine-Russia's turn. Too obvious.

[ open letter to Rothschild criminal ] anche tu, finirai, in qualche modo, stando all'inferno, per imprimere, nel pavimento di una Chiesa, e nell'esoterico telo della Sindone di Torino, il tuo volto, nel tuo disperato tentativo, patetico, di poter essere perdonato, nel giorno del giudizio universale.. nella mia Chiesa, dove l'ombra: della mano sinistra, del grande crocifisso dell'altare: si proietta per terra, c'è impressa, disegnata, ed incisa, nel marmo, la faccia di tuo nonno fariseo, solo in minima parte, consumata dal fuoco dell'inferno, ed io ho fatto la foto, di quella merda, che, non sono riuscito a cancellare, lavare, e che tutti possono vedere, nella mia raccolta fotografica. Tutti quelli che, mi disubbidiscono? loro sono destinati a farti compagnia all'inferno, anche!

[ open letter to Benny Hinn ] se, io ho capito cosa è un cristianesimo in potenza? io lo devo, ai tuoi insegnamenti! grazie! e non alla laurea in teologia(Baccellierato), di studi spitualmente sterili della Chiesa Cattolica ( che farebbe bene, a dare i tuoi insegnamenti nei seminari, dove si formano i futuri preti ), oggi, al mio ministero politico di Unius Rei, è stata aggiunta, una nuova potenza, semplicemente, perché, io sono un cristiano biblico fondamentalista, nato di nuovo, come tanti. [ questo è un potere, che, Dio concede a tutti i cristiani, che, sanno avere, una loro posizione presso Dio: per esempio: tutti siamo seduti nel cuore di Gesù, sul Trono di Dio, alla destra del PADRE JHWH, perché, noi siamo rivestiti di Cristo, e soltanto, avendo, questa posizione, fondamentale, e fondativa, noi ci possiamo appropriare, delle 2500 benedizioni, che, sono presenti nella Bibbia, un tesoro immenso, per la fede, che, pochi conoscono di avere! ] 1Cor 3,21. Quindi nessuno ponga, la sua gloria negli uomini, perché, tutto è vostro: 22. Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! 23. Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio". [ quindi tutto è mio, il presente ed il futuro è mio, sono miei! ]

[ open letter a tutti gli omosessuali del mondo ] perché, voi siete così infelici, ed ignoranti, al punto tale, da pensare, che, la Bibbia, parla di voi, soltanto, quando, vi menziona in modo esplicito? Sempre, quando parla di qualsiasi peccato, come atteggiamento generale, Dio istruisce, sempre tutti i peccatori, cioè, tutto il genere umano! Quindi, nel passo che, segue per esempio, ci siamo tutti, a vario titolo, perché, qualcuno potrebbe profanare, danneggiare, dissacrare il proprio corpo, con una infinita tipologia di abusi diversi. 1Cor 3,16-20. 16. Non sapete che, voi siete tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se, uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché, santo è il tempio di Dio, che, siete voi. 18. Nessuno si illuda. Se, qualcuno tra voi, si crede un sapiente, in questo mondo, si faccia stolto, per diventare sapiente; 19. perché, la sapienza di questo mondo, è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli prende, i sapienti per mezzo della loro astuzia. 20. E ancora: Il Signore sa, che, i disegni dei sapienti sono vani.

[ open letter a tutti gli omosessuali del mondo ] chi, tra di voi è così infelice, da improvvisarsi, laureato in esegesi? [ Servizio Lgbt, ora ci spiega anche la Bibbia? A Torino in via di distribuzione nelle scuole schede che, usano la Bibbia per parlare di omosessualità ] 1. non esiste una superiorità del Nuovo Testamento, che, può essere messa in contrapposizione, al Vecchio Testamento ( perché, Dio non è mi stato vecchio! ) 2. tutta la Bibbia, è una continua chiamata alla conversione, ma, al contempo, è una esplicita, non ambigua, condanna di ogni forma di peccato, e l'omosessulità è peccato! anche se, nessuno si erge a giudice del singolo peccatore (perché, ogni coscienza, ha una relazione con Dio, personalmente, l'unico idoneo a giudicare la coscienza).. ma, l'omossessualità, in se, è un intrinseco disordine morale (e questo, è un intrinseco insegnamento biblico, e quindi, anche, un universale eterno insegnamento della Chiesa), come potrebbe, anche, essere l'errato rapporto sessuale, naturale, o contro natura, anche, all'interno di una coppia di eterosessuali sposati.. perché, la sessualità deve rappresentare l'amore, la vita, la virtù, e non l'aborto, rapporti, sado maso, complicità vergognose, ecc..
king Saudi Arabia, disubbidire alla purezza, della mia coscienza, incorruttibile, sempre viva alla Presenza di Dio JHWH: 1. è alto: tradimento! 2. significa rinunciare, al paradiso, perché, anche, se, io sono un politico universale, poi, io sono sempre il Governo, governatore, che, il Regno di Dio ha procurato per voi! 3. significa cadere sotto maledizione, ed andare incontro, a disastri cataclismi, terremoti, malattie, incidenti e tribolazioni, perché, è della giustizia eterna di Dio, punire e terrorizzare i ribelli!

king Saudi Arabia, tanto per incominciare, io sono l'unico, che, non ha un interesse personale, ad essere unius REI, visto che la vita, su questo pianeta, presto non sarà più una garanzia per nessuno, senza di me! non che, io possa essere insensibile, alle maggioranze, ma, se, la minoranza dimostra di avere ragione? io sono, il giudice, e quindi, io seguo la linea del diritto, giustizia, razionalità, non devo, quindi, seguire, necessariamente, la linea della maggioranza! altrimenti, noi dovremmo dire,, che sono i prepotenti, quelli che hanno ragione.. allora, io sarei peggiore, dei farisei!

Articoli correlati
Morale cattolica stravolta e "riscritta" dal vescovo di Treviri
(di Mauro Faverzani) Provocano sofferenza e dolore le scioccanti parole pronunciate da mons. Stephan Ackermann, Vescovo di Treviri, dirompenti come un fiume in piena: rotti gli argini della fede, hanno devastato la Dottrina cattolica, ferito la sensibilità dei credenti, sconcertato … Continua a leggere→
Omofobia o eterofobia? Un nuovo testo contro il gender
(di Fabrizio Cannone) Il battagliero avvocato Gianfranco Amato, non nuovo a pubblicazioni di carattere militante e sanamente aggressivo, ha riunito, nel suo ultimo volume (cfr. G. Amato, Omofobia o eterofobia? Perché opporsi a una legge ingiusta e liberticida, Fede & … Continua a leggere→
Il Parlamento Europeo promuove l'ideologia LGBTQ
(di Lupo Glori) Martedì 4 febbraio, il Parlamento Europeo ha approvato, con 394 voti a favore, 176 contrari e 72 astensioni, il "rapporto Lunacek " ("Relazione sulla tabella di marcia dell'UE contro l'omofobia e la discriminazione legata all'orientamento sessuale e all'identità … Continua a leggere→
Si è finalmente svolto il convegno sul Gender in Campidoglio (FOTO)
Malgrado il nubifragio che imperversava su Roma, e l'invito del Comune di Roma a non uscire di casa, oltre 200 persone hanno affollato il 31 gennaio la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove si è svolto l'atteso convegno organizzato dall'Associazione … Continua a leggere→
Il comune di Roma porta l'ideologia del gender tra i banchi di scuola
(di Lupo Glori) A Roma l'ideologia gender si insegnerà a scuola. Il Comune di Roma, attraverso l'assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità in collaborazione con l'Università La Sapienza e la casa editrice ISBN, ha, infatti, lanciato la campagna … Continua a leggere→
A Portogruaro gruppo ecclesiale pro-gay
(di Mauro Faverzani) Sul sito dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Rufino di Concordia" in Portogruaro si spiega come da circa sette anni esista in loco un'iniziativa denominata Incontri ecclesiali di impegno civile e politico, costituita da «una trentina di persone … Continua a leggere→
Si tenta di impedire il convegno di Famiglia Domani del 31 gennaio a Roma
(di Lupo Glori) Ci risiamo. Il prossimo 31 gennaio, presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, è in programma nuovamente il convegno Ideologia del gender: quali ricadute sulla famiglia? organizzato dall'Associazione Famiglia Domani con il sostegno della consigliera comunale Lavinia … Continua a leggere→
Il Natale bruciato. Storie di presepi presi di mira dai vandali
(di Davide Greco) Negli anni passati non si era mai registrata una frequenza simile di atti vandalici contro i presepi. Dal nord al sud, in città o in piccoli comuni, il Natale italiano del 2013 è stato attraversato da gesti … Continua a leggere→
Gli studi sul cervello contestano l'ideologia di genere
(di Lupo Glori) Un importante recente studio americano condotto su quasi mille soggetti, da un'équipe guidata da Ragini Verma, neuro-scienziata dell'Università della Pennsylvania a Philadelfia (USA) (http://www.uphs.upenn.edu/news/News_Releases/2013/12/verma/), conferma, attraverso concreti dati scientifici, le differenze biologiche esistenti tra maschi e femmine. … Continua a leggere→
2013, un anno di svolta per l'omosessualizzazione degli Stati Uniti
(di Lupo Glori) Il 2013 è stato un anno di svolta per il movimento omosessuale negli Stati Uniti che, grazie soprattutto a due importanti decisioni prese nel mese di giugno, la rimozione del Defense of Marriage Act (Doma) da parte … Continua a leggere→


cristianofobia ed il tempo dei mostri! 11 dicembre 2013. In Inghilterra un nuovo caso di discriminazione cristiana. (di Lupo Glori) Ancora un caso di intolleranza e discriminazione cristiana. Dall'Inghilterra arriva, infatti, la notizia della condanna da parte della Corte Suprema al pagamento di una multa di 3.600 sterline (circa 4.400 €) per due albergatori cristiani, Peter e Hazelmary Bull, che nel settembre 2008 si rifiutarono, all'interno del loro hotel, di mettere a disposizione di una coppia omosessuale una stanza matrimoniale. Lady Hale, vice presidente della Corte Suprema, ha giustificato con queste parole la sentenza arrivata a cinque anni di distanza dall'accaduto: «l'orientamento sessuale è una componente fondamentale dell'identità di un individuo ma secoli di discriminazioni e persecuzioni hanno negato agli omosessuali il diritto di realizzare se stessi e questo è un affronto alla loro dignità umana».
Tuttavia la vicenda ha delle cause ben precise. In coerenza con il credo religioso i proprietari del Chymorvah Hotel da 25 anni hanno adottato all' interno dell'hotel la seguente regola: solo le coppie regolarmente sposate possono dividere una camera matrimoniale, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. In tal senso i coniugi Bull, ignari del fatto che la prenotazione di una camera doppia fosse stata fatta da una coppia omosessuale, non avevano fatto altro che applicare il principio che da sempre vigeva all'interno dell' hotel. Cosi quando Steven Preddy e il suo compagno Martyn Hall si presentarono al Chymorvah Hotel furono pregati di rispettare le "regole della casa" e alloggiare in due stanze singole invece che nella matrimoniale. Per tutta risposta la coppia omosessuale abbandonò l'albergo furibonda accusando i coniugi Bull di discriminazione sessuale e promettendo che la vicenda non si sarebbe chiusa li. Dalle parole ai fatti e così i Bull furono citati in giudizio per danni dalla coppia omosessuale e condannati prima dal tribunale di Bristol, successivamente dalla Corte d'Appello e ora dalla Corte Suprema che con la sua sentenza mette la parola fine sulla vicenda.
La signora Bull, non appena appresa la condanna definitiva, ha espresso il suo disappunto al "Daily Mail" dichiarando: «siamo profondamente delusi e amareggiati dalla sentenza perché io e mio marito siamo solo dei semplici cristiani che credono nell'importanza del matrimonio come unione di un uomo e una donna e questo convincimento non è basato sull'ostilità nei confronti di nessuno. La Gran Bretagna dovrebbe essere un paese di libertà e tolleranza, ma sembra che il credo religioso sia destinato a passare sempre in secondo piano di fronte all'esigenza del "politicamente corretto ad ogni costo"(…), ma i giudici hanno, non solo eluso il problema, ma anche rafforzato la convinzione che i diritti dei gay debbano trionfare sempre e comunque».
Purtroppo per i coraggiosi coniugi Bull oltre i danni si è aggiunta anche la beffa dal momento che si sono trovati improvvisamente, loro malgrado, al centro di una persecuzione morale che non gli ha risparmiato atti vandalici e minacce di morte. Il boicottaggio mediatico scatenatosi nei loro confronti ha portato ad un drastico calo nelle prenotazioni e alla fine, lo scorso settembre, la coppia è stata costretta a chiudere la loro trentennale attività del Chymorvah Hotel. Tuttavia la signora Bull, consapevole di aver agito secondo coscienza, non è pentita ed ha cosi tenuto a precisare: «non abbiamo rimpianti per quello che abbiamo fatto e non ci vergogneremo mai delle nostre convinzioni religiose». Mike Judge, portavoce del "Christian Institute", che si è fatto carico delle spese legali del processo ha denunciato il clima di intolleranza anti-cristiano sottolineando come la decisione della Corte Suprema rappresenti l'ennesimo «schiaffo in faccia ai cristiani». Questa nuova, triste ed allarmante, vicenda, conferma il clima di repressione e intolleranza nei confronti di coloro che, in nome del loro credo religioso, si oppongono alla dittatura omosessualista rivendicando l'unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna. (Lupo Glori)

18 settembre 2013. Secondo un rapporto, metà dei "ribelli" sono di al Qaeda o estremisti islamici (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell'Onu circa l'utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell'attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non meno importante appare uno studio condotto dall'IHS Jane's, la società di consulenza britannica specializzata in temi relativi alla Difesa.
Secondo tale documento, stilato sulla base di testimonianze e di fonti d'intelligence e pubblicato dal quotidiano "The Daily Telegraph", la metà dei circa 100 mila "ribelli", che ‒ frammentati in mille differenti gruppi ‒ combattono contro il regime siriano, sarebbe jihadista o apparterrebbe al fanatismo islamico. In particolare, 10 mila di loro sarebbero emanazione diretta o comunque collegati ad al Qaeda: loro scopo sarebbe quello di fare della Siria un "emirato" in seno ad un "califfato" islamico, esteso all'intera regione; tra i 30 ed i 35 mila sarebbero invece membri di gruppi di estremisti islamici, focalizzati sul conflitto locale e senza altre prospettive geo-politiche di medio-larga scala; almeno altri 30 mila apparterrebbero a gruppi, pure islamici, definiti però più "moderati".
Solo un'esigua minoranza di combattenti apparterrebbe a gruppi non islamici o nazionalisti. Non a caso in un discorso audio, diffuso in occasione dell'anniversario degli attacchi dell'11 settembre, il capo della rete al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha raccomandato ai militanti islamici in Siria di non stringere alleanze con chi sia sostenuto dagli Stati arabi del Golfo e dai Paesi occidentali, monito che riflette le profonde rivalità tra fazioni, in competizione tra loro ed unite soltanto dall'odio contro le shabiha, le milizie pro-Assad, accusate d'esser nemiche dello "Stato islamico", nonché dalla sete di potere e di controllo sulle popolazioni delle zone ove esse operano.
Le truppe legate ad al Qaeda sono quelle meglio organizzate, meglio armate, meglio pagate e meglio inserite nel tessuto sociale: il loro enorme potere economico consente di conquistare la simpatia ed il sostegno della gente povera, affamata, malata e stremata dal conflitto, distribuendo cibo e medicine agli adulti, oltre a giocattoli per i bambini, assieme però all'immancabile propaganda islamista. A tal scopo uno di questi gruppi, l'Eil – sigla che sta per Stato islamico in Iraq e in Oriente – ha lanciato un vero e proprio programma di "indottrinamento" dei civili, per "rieducare" i musulmani sunniti siriani più moderati ad un'interpretazione radicale e dura dell'islam. Senza dimenticare la propaganda anti-Assad, scatenata da al Qaeda in Occidente, propaganda che pare abbia già prodotto i propri frutti, fors'anche sin troppo copiosi ed insperati, senz'altro oltre ogni aspettativa anche nell'Occidente cristiano. (Mauro Faverzani)
10 luglio 2013. Si dica la verità sulle "primavere arabe" (di Danilo Quinto) Tre settimane fa, intervenendo alla Camera sulle proteste in corso in Turchia, il Ministro degli Esteri italiano dichiarava: «Ma quale primavera araba? Piazza Taksim non è piazza Tahrir. E i turchi non sono arabi». Come a dire: non toccate le rivolte dei Paesi arabi, libere e democratiche e non le paragonate con niente e nessuno. «Il regime mantiene pieno controllo sull'economia, sui servizi segreti, sulla tv. Però resto ottimista su ciò che sta accadendo nella società. La democrazia non è un concetto, ma un processo: e ogni giorno si registrano novità impensabili fino a pochi mesi fa», diceva la Bonino quando in Egitto c'era ancora Mubarak e i "Fratelli Musulmani" si preparavano a conquistare il potere. «Fino ad oggi – aggiungeva ‒ si andava in piazza contro Israele, la guerra in Iraq, gli Stati Uniti, ma ora si manifesta per le riforme». Le riforme, appunto.
Come la Dichiarazione costituzionale con la quale Morsi, qualche settimana prima della sua deposizione, si appropriava di poteri assoluti maggiori di quelli di Mubarak. Bel risultato, le "primavere arabe". In Tunisia, il Governo provvisorio è dominato dagli islamisti Ennahda (Fratelli Musulmani). In Libia, dopo la caduta di Gheddafi, si scontrano centinaia di bande armate. In Egitto, si va verso la guerra civile. In tutti e tre i Paesi, la situazione economica costringe alla fame una vasta parte della popolazione. La Bonino anche oggi è ottimista. «In Egitto – dice ‒ si confronta una significativa parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una fase della rivoluzione che corregge le storture recenti e un'altra parte che li ritiene un passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza».
Resta un aspetto di verità da chiarire. Chi ha favorito le "primavere arabe" e soprattutto chi ha consentito che l'organizzazione integralista ed eversiva del "Fratelli Musulmani" prendesse il sopravvento, in Egitto e altrove? Su questo punto è illuminante un articolo che è comparso sulla rivista "Eurasia" il 13 maggio 2012, a firma Claudio Mutti, intitolato Il Mediterraneo tra l'Eurasia e l'Occidente. Si legge: «Lo stesso "New York Times" ha riconosciuto che alcuni movimenti e capi direttamente impegnati nelle rivolte del 2011 nel Nordafrica e in Medio Oriente (…) hanno ricevuto addestramento e finanziamenti dall'International Republican Institute, dal National Democratic Institute e da Freedom House. Quest'ultima organizzazione, in particolare, nel 2010 aveva accolto negli USA un gruppo di attivisti egiziani e tunisini, per insegnar loro a 'trarre beneficio dalle opportunità della rete attraverso l'interazione con Washington, le organizzazioni internazionali e i media'». Si aggiunge che il National Endowment for Democracy ha comunicato di aver versato nel 2010 più di un milione e mezzo di dollari ad organizzazioni egiziane impegnate nella difesa dei "diritti umani" e nella promozione dei valori democratici.
Si afferma che ai finanziamenti del NED e di altri enti statali americani si sono aggiunti i fondi stanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, che nel 2010 ha finanziato organizzazioni e movimenti in tutto il mondo arabo e in particolare in Egitto e in Tunisia. «Se poi si risale al 2009 e ci si limita a considerare l'Egitto – conclude l'articolo di "Eurasia" ‒ il bilancio dei fondi dell'USAID destinati alle organizzazioni democratiche e dei diritti umani ammonta complessivamente a 62.334.187 dollari».
È facile, a questo punto comprendere chi c'è dietro le cosiddette "primavere arabe", quali sono i presupposti su cui sono nate e quali sono gli interessi coperti dai Governi occidentali. Senza approfondire questa realtà, nessuna politica europea seria è possibile, perché si fonderebbe sull'ipocrisia e sul nascondimento della verità. (Danilo Quinto)

12 giugno 2013 "Primavera" o "contraddizione" turca? (di Roberto de Mattei) Fino a qualche settimana fa la Turchia di Erdogan era presentata dalla stampa occidentale come una potenza in forte espansione economica, garante della democrazia nell'area medio-orientale e destinata ad entrare presto nell'Unione Europea. Ma nella notte tra il 30 e il 31 maggio è venuta alla luce una realtà che non può più essere occultata dai mass-media. La Turchia è un paese instabile, dall'incerto futuro, e ciò che la scuote, non ha niente a che vedere con la falsa primavera araba del 2011 e neppure con l'autentica "primavera latina" del 2013. La rivolta contro le ruspe di piazza Taksim non è la protesta ecologica contro il progetto governativo di distruzione di un parco, ma non è neppure una lotta per gli ideali della democrazia: è invece la spaccatura tra le due anime irreconciliabili della Turchia: quella secolare e laicista, che si richiama alla dittatura di Kemal Ataturk e quella islamica e neo-ottomana di Erdogan, che governa il Paese, con pugno di ferro da undici anni. Se il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Ataturk, dopo la Prima Guerra mondiale, volle recidere ogni legame con il passato ottomano, a partire dagli anni Novanta, in nome di una "Rivoluzione culturale" di stampo massonico e illuminista, l'islamismo è tornato con prepotenza sulla scena politica turca. I capi di governo e di Stato che oggi guidano il Paese, Recep Tayyp Erdogan e Abdullah Gül, sono due discepoli di Necmettin Erbakan, l'artefice di un movimento di reislamizzazione che travalica i confini della Turchia e si estende a tutta l'emigrazione turca in Occidente.
La reintroduzione del velo prescritto dalla sharī'a, il divieto di effusioni nei luoghi pubblici e le misure restrittive per la vendita degli alcoolici sono state le gocce che hanno fatto esplodere il vaso del malcontento popolare, soprattutto giovanile. Ma chi protesta contro Erdogan ha la sua sola speranza in un ritorno sulla scena dei militari, i custodi più ortodossi del "kemalismo". Erdogan si è servito dell'Unione Europea per smantellare il potere delle forze armate e permettere alla Turchia di ritrovare la sua identità islamica, cancellata da Atatürk. L'Unione Europea richiede infatti, come condizione per il suo ingresso nelle istituzioni comunitarie, l'allineamento agli "standard democratici" occidentali violati dall'arbitrio dei militari. Ma per la Turchia la "democratizzazione" di Erdogan ha significato la re-islamizzazione del Paese, che vanta oggi il record di moschee, di minareti e di Imam nell'area centro-asiatica.
Gli Stati Uniti e i principali Paesi occidentali, compresa l'Italia, premono per un ingresso della Turchia nell'Unione Europea. Ma se ciò accadesse, l'Europa avrebbe tra i suoi Stati membri un Paese divenuto islamico, proprio grazie al rispetto di quelle regole democratiche, che in Turchia hanno portato al potere, e stanno consolidando, il fondamentalismo. La Turchia rappresenterebbe un'enclave islamica in Europa, non attraverso le sue minoranze immigrate nel continente europeo, ma in quanto Stato dell'Unione, sullo stesso piano degli altri Paesi che ne sono membri.
E poiché l'UE attribuisce agli Stati membri un peso politico proporzionale a quello demografico, la Turchia, con oltre 80 milioni di abitanti, sarebbe il paese con il maggior numero di parlamentari europei, divenendo l'ago della bilancia della politica interna ed estera del nostro continente. Intanto Erdogan, che fino a ieri appoggiava la rivolta dei Fratelli Musulmani in Siria, accusa i manifestanti turchi di essere guidati da "gruppi estremisti" e "collegati con l'estero", proprio come secondo il presidente Assad avviene in Siria. Quel che sta accadendo, insomma, più che una primavera, può essere definita un'insanabile "contraddizione" turca. (Roberto de Mattei)

La posta in gioco in Siria.
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell'università islamica di al-Azhar al Cairo, ha dichiarato che l'istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio 2011 con Benedetto XVI.
In questa occasione Gawad suggeriva al Santo Padre di dichiarare pubblicamente che l'islam è una religione di pace. La sua richiesta cozza di fatto contro le notizie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente che a partire dall'inizio della cosiddetta "primavera araba" ha visto i movimenti legati all'estremismo islamico, dai "moderati" Fratelli musulmani ai salafiti, governare le sorti di paesi come l'Egitto e la Tunisia a scapito dei cittadini ordinari, anch'essi musulmani, che si vedono ogni giorno privati delle libertà fondamentali in nome della religione. La richiesta del diplomatico egiziano risulta ancora più azzardata nel momento in cui le principali autorità sunnite e sciite hanno dichiarato aperto il jihad in Siria.
Il 12 giugno scorso si è tenuto al Cairo un congresso dei principali leader sunniti, capitanati da Yusuf al-Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, per dibattere della crisi siriana. Durante il dibattito la parola jihad, intesa come "sforzo militare", è stata la più usata. Il predicatore Muhammad Hassan ha affermato che «il jihad è necessario per i fratelli in Siria, jihad con la mente, con il denaro e con le armi, tutte le forme di jihad». D'altronde già il 2 giugno Yusuf al-Qaradawi aveva dichiarato aperto il jihad contro Hezbollah e Assad: «Ogni musulmano addestrato al combattimento e in grado di farlo deve rendersi disponibile».
La posta in gioco in Siria è alta. Non si tratta più, come sembrava nel 2011, di una battaglia, meglio una guerra, per spodestare uno dei più feroci tiranni della zona, bensì di una lotta fratricida islamica tra sunniti e sciiti, a scapito della maggior parte dei cittadini. Lo scontro in Siria vede da un lato l'asse sciita (regime di Assad, Hezbollah, Iran), sotto l'egida della Russia, e dall'altro l'asse sunnita (il movimento globale dei Fratelli musulmani, dei salafiti e dei jihadisti puri), sponsorizzato dagli Stati Uniti che vedono di buon grado la "moderazione" della Fratellanza.
La situazione siriana sta mettendo in luce la profonda schizofrenia del mondo islamico ufficiale che nei rapporti con l'esterno vuole apparire unito e rassicurante, ma al proprio interno è lacerato e ricorre alla violenza contro il proprio simile. I paesi che hanno per primi sperimentato la cosiddetta "primavera" araba vivono una profonda crisi e gli islamisti al potere sono alla resa dei conti. Al Cairo il 30 giugno prossimo è prevista una manifestazione di massa contro il presidente Morsi organizzata dal movimento Tamarrud, ovvero ribellione, che nelle ultime settimane ha raccolto in tutto il paese firme contro il Presidente accusato di non agire per gli interessi dei cittadini, ma solo per gli interessi dei Fratelli musulmani.
In Egitto la situazione presente vede i cittadini privati quotidianamente dell'elettricità, dei beni primari, ma soprattutto della tanto agognata libertà. Ancora una volta la schizofrenia del mondo islamico, in questo caso di al-Azhar, vale a richiedere dichiarazioni a Papa Francesco a patto che non si intrometta nelle questioni interne quali la condizione dei cristiani in Egitto, ma non pensa alla miseria degli egiziani e dei musulmani più prossimi. È come se si volesse guardare lontano per non vedere nel proprio cuore, è come se si volesse guardare la pagliuzza per non vedere la trave nel proprio occhio. Si guarda alla fantomatica umma, ma non si guarda ai musulmani. È lo stesso errore compiuto dal presidente americano Obama nel giugno 2009 quando dal Cairo si rivolse alla umma, ai musulmani, e non al Medio Oriente nel sua poliedricità e complessità. (Valentina Colombo)

05 marzo 2013. Che cosa si aspetta l'Islam dal Conclave (di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia della Grande moschea di Roma di nazionalità marocchina, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e in vista dell'elezione del nuovo Papa. Redouane ha altresì dichiarato: «Il passato è passato, e dobbiamo lasciarlo agli storici. Dobbiamo invece individuare una nuova metodologia per potere portare avanti il dialogo tra Chiesa cattolica e mondo musulmano».
I riferimenti al passato sono vaghi, ma assumono una chiarezza straordinaria nelle varie dichiarazioni provenienti dai principali esponenti del mondo islamico. I primi commenti si levano dall'Università islamica di al-Azhar al Cairo, istituzione che spesso viene definita il Vaticano dell'islam nonostante l'islam non possa vantare un'autorità simile a quella del Papa. Ebbene in nome di Ahmad al-Tayyeb, gran imam di al-Azhar, Mahmud Azab, responsabile per il dialogo interreligioso dell'università che nel gennaio 2011 ha rotto ufficialmente ogni rapporto con il Vaticano, ha commentato: «La ripresa dei rapporti con il Vaticano dipenderà dalla nuova atmosfera creata dal nuovo Papa. L'iniziativa è nelle mani del Vaticano». Anche Yusuf al-Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, è stato molto chiaro: «Ora, Dio ha voluto che riprendiamo il dialogo, dopo l'elezione del nuovo Papa». Ancora più esplicito è lo studioso di al-Azhar Mahmud Ashur: «Il nuovo Papa non deve attaccare l'islam». È evidente che Benedetto XVI è considerato un referente scomodo nel suo perenne richiamo alla verità costi quel che costi. A questo punto, per meglio comprendere i commenti seguiti alle sue dimissioni, vale la pena ripercorrere i momenti salienti dei rapporti tra Ratzinger e l'islam. Tutto inizia il 12 settembre 2006 con la Lectio Magistralis all'Università di Ratisbona durante la quale il Santo Padre, riferendosi a Manuele II Paleologo, affermò: nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, ricorda come l'imperatore, toccando il tema della jihād, la guerra santa islamica, si rivolgesse al suo interlocutore con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava».
L'imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. «Dio non si compiace del sangue ‒ egli dice ‒, non agire secondo ragione, σὺν λόγω, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia…». La citazione scatena le ire del mondo islamico, istituzionale e non. Il 17 settembre, durante l'Angelus, Benedetto XVI ribadisce: «Il mio era un invito al dialogo franco e sincero. (…) Spero che questo valga a placare gli animi». Un dialogo franco e sincero che non si nasconde dietro i fatti, le evidenze storiche e le mezze parole.
Atteggiamento questo che, a quanto pare, non è piaciuto alla maggior parte delle "autorità" islamiche. Le tensioni seguite a Ratisbona hanno visto il Pontefice rendere visita, il 30 novembre 2006, alla Moschea Blu di Istanbul e rivolgersi al Gran Mufti di Istanbul con il seguente auspicio: «Speriamo di trovare insieme strade di pace e di fratellanza per aiutare l'umanità». Benedetto XVI nel corso della visita si era anche raccolto in preghiera con il Mufti per circa un minuto.
Il 6 novembre 2007 il Santo Padre ha addirittura accolto in Vaticano il re dell'Arabia Saudita, Abdullah. Il Pontefice aveva donato al re una grande stampa del 1550 con alcune incisioni e l'immagine del Vaticano, oltre alla medaglia d'oro del Pontificato. Il re, che ricopre l'alta carica religiosa di Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina, ha ricambiato con una scultura d'oro e d'argento raffigurante una palma e un cammello e una spada d'oro con alcune pietre preziose e il fodero interamente in oro. Ha regalato quella spada che tanto non era piaciuta nel discorso di Ratisbona. Un'altra battuta d'arresto nei rapporti tra la Santa Sede e il mondo islamico, si è avuta nel gennaio 2011. Al termine di una "riunione d'emergenza" dell'Accademia per la ricerca islamica, il consiglio di esperti religiosi di Al-Azhar, il segretario generale ha dichiarato: «La decisione votata all'unanimità si inserisce nel quadro delle ripetute dichiarazioni insultanti del papa del Vaticano contro l'Islam e le sue affermazioni che i musulmani discriminano i fedeli di altri credi». Mahmud Azab, che oggi attende il cambio al vertice della Chiesa, aveva aggiunto che la posizione del Vaticano «è lontana dalla verità e rappresenta un'inaccettabile ingerenza negli affari interni dei Paesi islamici». Una spaccatura era nell'aria. Nel Capodanno dello stesso anno, poche ore dopo la strage di 23 fedeli copti ad Alessandria, Benedetto XVI aveva chiesto ai leader della regione «un impegno costante e concreto» in difesa dei cristiani, citando i recenti attacchi in Egitto, Iraq e Nigeria. Dieci giorni dopo aveva ribadito «l'urgente bisogno per i governi di adottare misure efficaci per difendere le minoranze religiose». E se al primo appello il Cairo aveva risposto con il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit che disse: «Gli stranieri non si immischino», al secondo Mubarak aveva richiamato l'ambasciatore in Vaticano «per consultazioni». Durante la recente visita in Libano, Benedetto XVI ha auspicato che «musulmani e cristiani si uniscano per mettere fine alla violenza e alle guerre», ma questo si potrà realizzare solo nella reciproca comprensione e nell'accettazione delle critiche costruttive.
I rappresentanti dell'islam dovrebbero iniziare a fare autocritica e ammettere, come hanno fatto d'altronde alcuni teologi riformisti islamici, che l'interpretazione letterale e conservatrice del Corano può portare al ricorso alla violenza e alla persecuzione nei confronti dei cristiani che, in nome della Trinità, vengono considerati alla stregua dei politeisti. Ora l'auspicio è che il nuovo Pontefice guardi all'islam e ai musulmani con rispetto, ma al contempo nell'amore per la Verità e senza paura, ricordando che sulla sponda sud del Mediterraneo oggi governano, nella maggior parte dei paesi, i Fratelli musulmani il cui logo è rappresentato da un Corano, due spade incrociate (sic!) e dalla parola «Preparatevi» che è l'incipit del versetto 60 della sura VIII «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Dio e vostro». (Valentina Colombo)

29 novembre 2012. "La religione di Allah prevarrà su questa terra" (icn-news.com)
L'Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani. L'unica (legge) che Allah accetta è l'Islam.
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l'Islam, non sarà mai accettato.
Chiese dissacrate dai Musulmani. I Cristiani sono "Kuffars" [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso: "No, no, no, sono innocenti
Nessun kuffar è innocente". Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad): "Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra"

1_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12-11-2012) "Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent'anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell'aggressione islamista".
Una denuncia che non ti aspetteresti da chi ha ricevuto "il massimo onore al quale si possa aspirare nel campo della critica letteraria", come Thomas Stearns Eliot aveva definito il fatto di figurare fra i collaboratori del Times Literary Supplement, la rivista inglese in cui sono apparsi via via autori del calibro di Henry James, Edmund White, Aldous Huxley e George Orwell. Eppure Rupert Shortt fa parte di questa piccola cupola di eccelsi, in quanto figura fra i managing editor della celebre rivista.
Della "Christianophobia" parla il nuovo libro di Shortt uscito per Random House. Si tratta di un viaggio globale dentro alla persecuzione dei cristiani, "una fede sotto attacco". Un saggio in dieci capitoli che ci porta fra i cristiani del Maghreb, dell'Africa subsahariana e del medio oriente, dove sono perseguitati, muoiono o scompaiono in una lenta emorragia. Vittime appunto della "cristianofobia".
Shortt è andato a Jos, in Nigeria, gigantesco patchwork di religioni che ha preso fuoco da un anno; a Karachi, nel profondo Pakistan; fra le chiese protestanti della "moderata" Indonesia, ma anche nell'Orissa indiano e in Cina, dove la repressione contro il cristianesimo, da feroce che era, negli anni si è fatta più dissimulata (ogni tanto il regime decide che la legge ateistica è ancora in vigore e qualcuno ci rimette la vita, a cominciare dagli anziani sacerdoti, che a decine periscono e languono nelle prigioni di stato). E poi ancora in Egitto, dove i copti subiscono discriminazioni, minacce e aggressioni collettive e da quando è scoppiata la "primavera araba" sono scesi in trincea; in Siria, dove nella città di Rable, culla del cristianesimo paolino, terroristi hanno appena distrutto il santuario del profeta Elia; in Algeria, dove i cristiani sono costretti a subire discriminazioni continue. La situazione più drammatica è quella dell'Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, persino il vescovo caldeo di Mossul, monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. Il medio oriente convive con la distruzione di popoli a partire dall'VIII secolo, ha spiegato l'armeno Herman Vahramian, scomparso nel 2009. La rassegnazione allo sterminio di massa è palpabile nella regione con un immaginario collettivo segnato dalle fila di crani umani innalzate dal feroce Tamerlano sul suo impero: "Col soccorso della memoria storica il modus vivendi dei variegati popoli mediorientali di oggi è diventato l'attesa di essere in qualche modo vittima di genocidio". Eppure il libro di Shortt, che non grida allo "scontro di civiltà" ma spezza la sindrome del silenzio su queste masse di assassinati ed esiliati, si apre su uno scenario ancora tutto da decifrare: un medio oriente senza cristiani. "C'è il rischio altissimo che le chiese scompaiano dalle terre bibliche", scrive Shortt. I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95 per cento della popolazione mediorientale nel Settimo secolo, il venti per cento nel 1945, il sei per cento oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. "Ci saranno ancora dei cristiani in medio oriente nel Terzo millennio?", si chiedeva il diplomatico francese Jean-Pierre Valognes nel libro "Vie et mort des chrétiens d'Orient", pubblicato nel 1994. No, secondo Shortt. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell'esilio dal mondo arabo-islamico. "La cristianità in Iraq può essere sradicata durante questa generazione", ha detto di recente Leonard Leo, a capo della commissione statunitense sulla libertà religiosa. Novecentomila cristiani hanno già lasciato l'Iraq dal 2003, stando a uno studio del Minority Rights Group International. Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad, ha predetto "l'estinzione della cristianità dal medio oriente". E pensare che la tradizione vuole che sia stato l'apostolo Tommaso a portare il cristianesimo in Iraq durante uno dei suoi viaggi verso la Persia nel I secolo.
La tanto decantata eterogeneità mediorientale si sta riducendo alla monotonia di una sola religione, l'islam, e a una manciata di idiomi e sparute comunità cristiane. Un rapporto del dipartimento di stato americano conferma l'analisi di Shortt. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85 mila, lo 0, 2 per cento della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani maroniti per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55 per cento della popolazione al trenta. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata sul venti per cento del totale: oggi è scesa sotto il dieci. Erano il diciotto per cento in Giordania, ma oggi sono il due per cento. In Siria le comunità cristiane rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al cinque per cento, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra civile in corso (il patriarca russo Kirill I ha appena evocato niente meno che la Rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate "carcasse di chiese", per spiegare il futuro del patriarcato di Antiochia).
In Iran è in corso "la fase più oscurantista dei rapporti fra cristianesimo e Rivoluzione islamica", da quando nel 1979 l'ayatollah Khomeini chiese la chiusura delle scuole cattoliche e concesse a tutti i sacerdoti un mese di tempo per lasciare il paese. Considerati "amici dello scià" e "classe sociale d'élite", i cristiani sono stati arrestati a centinaia e gettati in carcere. Cristiani, cioè "impuri" perché non musulmani, a proposito dei quali Khomeini (il cui volto campeggia sul frontespizio del Ketob-e Ta'limate Dini, il manuale di religione usato dalle minoranze), metteva in guardia gli iraniani con suggerimenti del tipo "non toccate i loro oggetti" e "non mangiate con loro".
Secondo l'organizzazione non profit americana Open Doors, che ogni anno stila una preziosa World Watch List, il secondo paese classificato come più pericoloso per i cristiani dopo la Corea del nord è proprio l'Iran. Tanti i pastori assassinati, di cui Shortt rende conto. Il primo fu nel 1979 Arastoo Sayyah, un anglicano a cui fu tagliata la gola. Nel 1980 fu la volta di Bahram Deghani-Tafti, a cui spararono. Hossein Soodman venne ucciso nel 1990, Mehdi Dibaj nel 1994, il pastore Haik Hovsepian venne ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo e Mohammad Bagheri Yousefi fu trovato impiccato a un albero nel 1996. Da allora numerosi cristiani sono stati arrestati e condannati a morte per attività legate al proselitismo, ma mai giustiziati. Molte chiese oggi sono state chiuse, decine di giovani iraniani, gran parte convertiti dall'islam, sono stati imprigionati e torturati, così come molti pastori sono finiti sotto stretta sorveglianza.

2_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12-11-2012)
Corea del nord e Laos sono tirannie comuniste e ateistiche in cui l'anticristianesimo è dogma di stato. A Pyongyang, da quando si è instaurato il regime nel 1953, sono scomparsi 300 mila cristiani e adesso si stima che vi siano 70 mila cristiani che soffrono nei terribili campi-prigione a causa della loro fede. L'Afghanistan è al secondo posto essendo un paese dove non esistono ufficialmente chiese (soltanto cappelle private dentro alle ambasciate). Segue l'Arabia Saudita, custode della Mecca e di Medina, che vieta ufficialmente ogni culto non islamico e di cristiani si parla ufficialmente soltanto nelle ambasciate.
"Si tratta di un genocidio in corso che meriterebbe un allarme globale", aveva scritto di recente sulla copertina di Newsweek Ayaan Hirsi Ali. Negli ultimi dieci anni la guerra di religione ha fatto duemila morti soltanto nello stato nigeriano del Plateau, tredicimila in tutta la Nigeria. "Cifre ottimistiche", dicono le organizzazioni umanitarie che parlano di eccidi ben peggiori. L'obiettivo delle stragi è cambiare la geografia religiosa del continente africano. Dal 2001 nello stato di Kano sono morte più di 10 mila persone, quasi tutte cristiane. Trecento chiese e proprietà sono andate distrutte. Gli sfollati non si contano. Dal 2009 a ora almeno cinquanta chiese sono state distrutte e dieci pastori sono stati uccisi dalla Boko Haram.
In Pakistan Asia Bibi, in carcere da due anni con una condanna a morte, è il simbolo più noto della guerra ai cristiani, strangolati nel grande paese asiatico di retaggio britannico sotto il tallone della legge sulla blasfemia. Molti cadono crivellati dai proiettili dei terroristi, come l'unico ministro cristiano, Shahbaz Bhatti ("questa è la fine del bestemmiatore", recita il volantino rinvenuto sul suo corpo). Un assassinio, racconta Shortt, preceduto da quello del governatore del Punjab, il musulmano liberale Salmaan Taseer, ucciso da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso anche lui contro la legge sulla blasfemia.
La cronaca nera di questa strage è lunghissima. Il 18 novembre 1998 nove cattolici vengono sgozzati a Noushera. Nel novembre 2001 quindici fedeli uccisi nella chiesa di San Domenico a Bahawalpur. L'immagine di quei corpi avvolti in sudari bianchi fece il giro del mondo. Il 9 agosto 2002, tre infermiere sono massacrate nella chiesa dell'ospedale cristiano di Islamabad. Il 25 settembre 2002, sette dipendenti di una organizzazione di carità di Karachi sono rapiti, legati, imbavagliati e uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Nella notte di Natale del 2002, tre ragazze sono maciullate all'interno della chiesa protestante di Chuyyanwali e il 5 luglio 2003 un sacerdote cattolico viene assassinato nella parrocchia di Okara. Fra le molte persone uccise a causa di questa legge c'è un altro Bhatti, il giudice islamico Arif Iqbal Bhatti, che avendo prosciolto due cristiani falsamente accusati di blasfemia venne assassinato da fanatici islamici nel 1996. I due cristiani vennero bruciati vivi davanti all'Alta corte di Lahore dove affrontavano il processo per blasfemia. Naimat Ahmer, insegnante, poeta e scrittore, è stato ucciso sempre con l'accusa di blasfemia.
Nel Sudan la cristianofobia assume forme molto diverse. Da decenni il governo autoritario dei musulmani sunniti nel nord tormenta le minoranze cristiane e animiste che vivono nel sud. Quella che è spesso stata definita una "guerra civile" altro non era in realtà che il tentativo del governo sudanese di annientare le minoranze religiose. La persecuzione è culminata nel genocidio del Darfur, che ha avuto inizio nel 2003. Nel Kordofan meridionale, i cristiani subiscono tuttora bombardamenti aerei, omicidi mirati, il rapimento dei loro bambini e altre atrocità.
Da essere il venti per cento nei Territori palestinesi, con epicentri Betlemme e Qalkilya, oggi i cristiani sono appena lo 0, 8 per cento del totale. Con l'avvento dell'Autorità nazionale palestinese nel 1994 si è registrata la fuga di tre quarti dei cristiani. "Le sempre più piccole comunità cristiane che vivono nei territori di Cisgiordania e Gaza sono probabilmente destinate a dileguarsi del tutto nei prossimi quindici anni a causa di crescenti angherie e sopraffazioni da parte musulmana", ha scritto Justus Reid Weiner, avvocato specializzato in diritti umani al Jerusalem Center for Public Affairs.
I cristiani stanno scomparendo vittime di matrimoni forzati, conversioni, percosse, furti di terreni, bombe incendiarie, boicottaggio commerciale, torture, rapimenti, molestie ed estorsioni. L'ultima vittima è stata la chiesa Battista di Betlemme, che l'Autorità palestinese ha appena dichiarato "illegittima", dal momento che il suo messaggio di riconciliazione che viene dagli Stati Uniti sfida la propaganda d'odio.
In Turchia la persecuzione anticristiana, che c'è sempre stata, ha assunto oggi il volto di una sistematica intolleranza, con la mancanza di seminari, il divieto per gli stranieri di diventare sacerdoti e la discriminazione spicciola che rende difficile trovare un lavoro, una casa, ottenere un documento. Come ha spiegato Joseph Alichoran, uno dei maggiori specialisti di storia dei cristiani d'oriente, "la maggior parte dei cristiani di Turchia ha subito un genocidio tra il 1896 e il 1923, e tra quelli che non sono morti la maggioranza ha scelto l'esilio piuttosto che restare in un paese negazionista". I cristiani turchi sono dei "sopravvissuti". Ne è un simbolo la borgata di Idil, un tempo completamente cristiana, oggi ridotta a una città fantasma.
L'esilio, l'alienazione e l'estraneità di questi cristiani d'oriente, pegno della più antica memoria cristiana del mondo, è rappresentato dal funerale dei tre cristiani assassinati a Malatya, in Turchia, un tedesco e due turchi, legati, incaprettati e sgozzati dagli islamisti nel 2007 soltanto perché stampavano delle Bibbie. Il funerale si è svolto nella chiesa Battista di Buca, nell'indifferenza totale della popolazione. I musulmani presenti erano solo i giornalisti e i delegati del sindaco. Dopo due ore di rito, i feretri sono stati trasportati al cimitero di Karalabas, inumati fra canti e sermoni all'ombra di due cipressi. Al posto della lapide un grande cuore rosso di metallo con sopra dipinte le parole "Yamasak Mesihtir Ölmekse Kazanç", tratte da san Paolo: "Per me vivere è Cristo, e morire un guadagno". Triste epitaffio alle ultime comunità che parlano la lingua di Gesù.

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 06 novembre 2012. Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia. Il Cairo (AsiaNews) – Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel suo primo comunicato diffuso ieri sera su tutti i media del Paese il prelato sottolinea che la Chiesa si opporrà a qualsiasi iniziativa della Costituente per introdurre la legge islamica nel Paese. "Se il testo della costituzione sarà scritto solo da una parte della società – spiega – il Paese farà un enorme passo indietro". "Ciò che più caratterizza il nostro Paese – dichiara – è la presenza di cristiani e musulmani insieme in una stessa nazione. La diversità è la nostra più grande ricchezza". Eletto lo scorso 4 novembre, Amba Tawadraus II è stato vescovo della diocesi di Behayra (Rosetta, Delta del Nilo) ed ha studiato nel monastero di Amba Bishoy. Ex farmacista, il nuovo patriarca si è impegnato in passato nella riunificazione di tutte le chiese e, in particolare, dei copti della diaspora dispersi nel mondo. In questi giorni varie personalità internazionali ed egiziane, fra cui il papa Benedetto XVI e il presidente egiziano Morsi hanno spedito messaggi di congratulazioni al nuovo capo della Chiesa copta ortodossa. Oggi, Amba Tawardraus riceverà in visita una delegazione della nunziatura apostolica in Egitto.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana spiega che il sostituto di Shenouda III è "una grande figura che conosce molto bene la situazione e i problemi della Chiesa copta ortodossa e della società egiziana". "Egli – continua – ha solo 60 anni e ciò dà speranza alla popolazione cristiana per un mandato di lungo periodo". Il sacerdote sottolinea che tutti i media del Paese hanno seguito passo dopo passo le varie fasi dell'elezione del patriarca, segno che dell'importanza dei cristiani in una terra a maggioranza musulmana. P. Greiche fa notare che nel mondo islamico si sono verificate due differenti reazioni alla nomina di Tawadraus II. I leader dei Fratelli musulmani, fra tutti il presidente Morsi, hanno espresso commenti positivi e di futura collaborazione con il capo della Chiesa copta per la costruzione del Paese. "Tale posizione – sottolinea p. Greiche – fa ben sperare per i futuri rapporti con la maggioranza politica del Paese". I salifiti invece hanno ignorato l'evento, rifiutando di congratularsi con i cristiani e sottolineando il primato della religione musulmana nel Paese.
"Questa mattina – racconta il portavoce della Chiesa cattolica – gli estremisti islamici si sono radunati davanti alle sede della diocesi di Shobra el-Khema (Il Cairo), bloccando l'entrata e lanciando slogan contro i cristiani, il patriarca e il presidente. Essi hanno appeso ai muri del quartiere una serie di cartelli che rinominavano il quartiere abitato dai copti "la nuova moschea di Mohammed Morsi". (S.C.)

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 24 ottobre 2012 - 08:07. Gli sciiti a un bivio. (di Carlo Manetti) L'insurrezione dell'integralismo sunnita in Siria non è che l'ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell'Umma, vale a dire l'insieme di tutti i musulmani, nell'Islam elevato a livello dell'unica nazione ammessa tra i credenti, alla minoranza sciita. Il termine sciita deriva da "shīat Alī" (fazione di Alī). Nel Corano shīat viene usato come fazione, gruppo di partigiani/sostenitori, sia in senso elogiativo che in senso dispregiativo.
Il punto dottrinale di maggiore differenziazione rispetto ai sunniti riguarda il depositario della corretta interpretazione dell'Islam: questi ultimi lo riconoscono nell'Umma collettivamente intesa, mentre i seguaci di Alī nei discendenti della famiglia del Profeta, vale a dire nello stesso Alī, che ha sposato Fatima, l'unica figlia di Maometto a sopravvivere ed a generare, e nei suoi discendenti.
Questa contrapposizione ha immediatamente avuto riflessi politici e militari, che hanno condotto gli sciiti alla disfatta sul campo di battaglia ed alla conseguente persecuzione. Questo fatto ha contribuito a creare nella cultura sciita una mentalità da minoranza e la totale sfiducia nel potere politico, visto come malvagio di per se stesso ed a cui è doveroso, oltre che utile piegarsi, almeno fin quando non comanda cose contrarie alla fede. Questa congerie culturale ha prodotto l'aspetto etico più caratteristico dello Sciismo e, per contaminazione di tutto l'Islam, vale a dire la taqîya.
Questo istituto consiste nel diritto, quando non nel dovere espresso e codificato, di mentire a riguardo della propria fede, giungendo fino a negarla e/o distorcerla, quando questo sia utile ad evitare al credente un pericolo grave e reale. È da ciò che deriva la elevazione a valore morale e positivo della menzogna, la peculiarità forse più appariscente di tutta l'etica islamica. Altra conseguenza politica rilevante è, a differenza di ciò che avviene nel Sunnismo, una forte distinzione tra il potere politico e quello religioso. È quello che va sotto il nome di teoria quietista, di cui si fa interprete, ancora oggi la massima autorità sciita a livello mondiale, vale a dire l'ayatollah Alī al-Husaynī al-Sīstānī. Il quietismo trova il suo fondamento dottrinale nella teoria dell'imam nascosto, vale a dire il principio secondo cui l'ultimo imam non sarebbe morto, ma sarebbe stato nascosto alla vista degli uomini, fino al suo ritorno come Mahdi, alla fine dei tempi. Nel periodo compreso tra il nascondimento dell'ultimo imam e il ritorno del Mahdi, nessun potere politico è legittimo, nessuno è giusto. Nemmeno l'ascesa al potere in Persia della dinastia safavide e l'imposizione dello sciismo come religione di Stato, ad opera dello Scià Abbas I (1557-1629) ha mutato questo principio.
Fu solo l'ayatollah Ruhollāh Mustafā Mosavi Khomeyni (1902-1989) ad abbandonare tale linea con il suo velayat-e fakih (governo del giurisperito). Sotto l'influsso sunnita egli affermava la necessità di un governo interamente islamico, che, imponendo la vera volontà di Allah permettesse al buon musulmano di vivere come tale. Perché un governo possa essere veramente islamico occorre, sempre secondo il fondatore della Repubblica islamica iraniana, che non solo il detentore del potere politico sia un fedele discepolo dello sciismo, ma che i giurisperiti, vale a dire i conoscitori della vera interpretazione del Corano, controllino non solo la legislazione, ma anche ogni atto amministrativo dello Stato. Il mondo sciita si trova così oggi diviso tra un'interpretazione rivoluzionaria e, per certi versi, eversiva del suo rapporto con la politica, incarnata, però, da quella Persia che ne fu culla e ne è, a tutti gli effetti, guida politica e spirituale, ed il tradizionale quietismo propugnato da più della metà dei suoi fedeli e, soprattutto, sostenuto dalla sua suprema autorità religiosa. (Carlo Manetti)

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 23 ottobre 2012 - 08:50. Ma il difficile è convertire i musulmani. (su www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull'evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012 – Forse non tutti se l'aspettavano, ma è stata la questione islamica una delle più toccate nelle riflessioni che hanno occupato le prime due settimane del sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Ha fatto molto rumore il filmato che il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del pontificio consiglio della giustizia e della pace, ha mostrato ai padri sinodali durante l'assemblea generale di sabato 13 ottobre. Un filmato pescato su YouTube che denunciava in modo rozzo, e con dati non verificati, l'avanzata demografica dell'islam anche a spese della cristianità. Il porporato ha successivamente chiesto scusa.
Ha fatto ugualmente rumore l'annuncio della visita in Siria, voluta da Benedetto XVI, di una missione sinodale guidata dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Della visita non si conoscono per ora le date e l'agenda: "Il Santo Padre ha disposto…"
È passato invece in sordina quanto detto da più prelati in riferimento a un tema che è solitamente tabù nel discorso pubblico della Chiesa cattolica. Quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Il tema è stato affrontato da una mezza dozzina di prelati di altrettanti paesi, che hanno offerto informazioni ed analisi per certi versi inedite.
Il primo a parlare della questione è stato il vescovo assunzionista Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul in Turchia. "In alcune circostanze – ha spiegato il presule originario della Francia – diventa possibile anche l'annuncio di Gesù Cristo. Insieme ad altre pubblicazioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato tradotto in turco. I giovani entrano in contatto con la fede cristiana attraverso internet. Anche se siamo praticamente privi di accesso alle radio e alle televisioni pubbliche, possiamo ricorrere alle reti private, molto più utilizzate dai protestanti evangelici che dai cattolici. Da qui la necessità di operai ben preparati e qualificati per la messe che ci attende. A questo apostolato specifico non possiamo rispondere con la buona volontà e con l'improvvisazione". Da parte sua il gesuita Paul Desfarges, vescovo di Constantine e dell'antica Ippona di sant'Agostino, in Algeria, anche lui di origini francesi, ha fatto notare che il dialogo islamo-cristiano è messo oggi sì a dura prova "a causa delle correnti fondamentaliste", ma "anche a causa di una nuova situazione, che seppure gioiosa, provoca sofferenza nelle persone". "In alcuni dei nostri paesi – ha spiegato – abbiamo la grazia di accogliere fedeli che provengono da famiglie musulmane. In generale, essi erano tormentati interiormente già da tempo. Questi nuovi discepoli sono talvolta rifiutati dalle loro famiglie o comunque obbligati a mantenere una grandissima discrezione. Con il tempo, scoprono tuttavia che la loro storia spirituale con Dio è iniziata molto prima della conversione e che lo Spirito li ha guidati attraverso questa o quella persona musulmana del proprio ambiente che incarnava valori spirituali e umani. Questi discepoli ci ricordano, anch'essi, che il dialogo della vita è al centro della testimonianza del Vangelo". L'argomento delle conversioni dall'islam è stato toccato anche dal leader della più corposa comunità cattolica mediorientale, il patriarca maronita Béchara Boutros Rai, che risiede in Libano. "L'evangelizzazione nei paesi arabi – ha detto – è messa in atto in modo indiretto, all'interno delle scuole cattoliche, delle università, degli ospedali e degli istituti appartenenti alle diocesi e agli ordini religiosi aperti sia ai cristiani che ai musulmani. L'evangelizzazione indiretta è praticata soprattutto tramite i mezzi di comunicazione sociale, in particolare quelli cattolici che trasmettono le celebrazioni liturgiche e vari programmi religiosi. Constatiamo tra i musulmani conversioni segrete al cristianesimo".
Particolarmente articolata è stata poi la riflessione dell'arcivescovo Joseph Absi, ausiliare e protosincello a Damasco dei greco-melkiti di Siria, il quale ha registrato "l'apertura di alcuni musulmani al cristianesimo, favorita probabilmente dai mezzi di comunicazione attuali" e il fatto che "alcuni di loro sono persino riusciti a scoprire in Cristo il volto d'amore di Dio Padre".
Ma siccome, ha aggiunto, "i musulmani non riescono a distinguere i cristiani dagli occidentali, poiché per loro non c'è distinzione alcuna tra ciò che è religioso e ciò che è politico e sociale", accade che il comportamento degli occidentali, soprattutto a livello culturale e politico, in generale "nuoce alla sensibilità religiosa e nazionale, ai valori, all'etica e alla cultura dei musulmani" e quindi rappresenta "un ostacolo alla loro apertura nei confronti del cristianesimo e alla loro eventuale evangelizzazione".
Infatti, ha spiegato, "la maggior parte dei musulmani sono convinti che la rilassatezza dei costumi, lo sfruttamento dei popoli poveri e deboli, il disprezzo della religione musulmana che avvertono da parte degli occidentali, provenga dai cristiani o dal cristiano". Di qui la domanda su "come e cosa fare per evitare che i musulmani confondano cristianesimo e Occidente, cristiani e occidentali e si sentano scherniti, frustrati". E la richiesta al sinodo, di "soffermarsi su tale questione per cercare di evitare, nella misura del possibile, tensioni e malintesi e per far sì che i musulmani siano più recettivi nei confronti della Chiesa e del Vangelo".
Di avvicinamento o conversione di musulmani al cristianesimo non hanno parlato solo presuli di paesi arabi, ma anche pastori provenienti dall'Africa o dall'Europa. Il lazzarista italiano Cristoforo Palmieri, vescovo di Rrëshen in Albania, ha parlato infatti dell'urgenza di "evangelizzazione verso i fratelli musulmani che portavano e portano ancora radici cristiane, e che si mostrano aperti all'annuncio".
Mentre Raphaël Balla Guilavogui, vescovo di N'Zérékoré in Guinea, ha rivelato come alle giornate diocesane della gioventù organizzate nel suo paese "partecipano anche alcuni musulmani".
Particolarmente drammatica la constatazione di John Ebebe Ayah, vescovo di Ogoja in Nigeria, il quale ha sottolineato come "molti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle musulmane sognano di convertirsi alla fede cristiana ma non possono realizzare ciò per paura di perdere la propria vita".
Come si può evincere da questi contributi, il fenomeno delle conversioni dall'islam al cristianesimo sembra ancora piuttosto ridotto nei numeri e fortemente contrastato da un mondo musulmano che nella quasi totalità delle sue componenti è ancora incapace di sopportare il diritto di poter cambiare religione.
In una intervista alla Radio Vaticana in lingua francese del 16 ottobre il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha ribadito che "il grande problema sta nel fatto che, nei paesi dove la legge musulmana è quella della maggioranza, fino ad oggi nessun musulmano accetta che la libertà di cambiare religione, o di sceglierla, sia iscritta in un testo giuridico".
Ed ha aggiunto: "In tutte le mie conversazioni con dei musulmani, spesso ben disposti, questo è stato un argomento tabù".
Il diritto di cambiare religione è invece ormai pacificamente acquisito nel mondo di tradizione cristiana. Con risultati a volte sorprendenti come l'impennata di conversioni all'islam che si sta registrando ad Haiti, segnalata dall'Associated Press e oggetto di notizia anche su "L'Osservatore Romano".
Sullo stesso tema, in "Asia News", la drammatica lettera aperta di un algerino convertito dall'islam al cristianesimo, Mohammed Christophe Bilek:
 Musulmani convertiti a Cristo, malvisti dalla Umma e dalle comunità cristiane

/watch?v=h5-z23qslLg&feature
chi entra nei siti a corrompere i link?

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all'assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo "Muslism demographics" che mostra l'espansione dell'Islam in Occidente. L'iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri.
Vi presentiamo il video con il commento del prof. Roberto de Mattei.
/watch?v=h5-z23qslLg&feature
Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei

Benjamin Netanyahu, nel mio computer passa, di tutto, CIA, NSA, ecc.. ma questo, non è un problema per me, perché, la più grande potenza, e caratteristica, di questo mio ministero universale politico di Unius REI, è quello di non avere segreti per nessuno!... certo Rothschild e tutti i suoi complici hanno bisogno di avere segreti, perché, loro si devono vergognare, dei loro crimini, associazioni segrete, complotti, ecc.. ma, io sono un uomo onesto, e quello, che, io devo dire, lo dico a tutti, senza problemi, grazie anche a te!Benjamin Netanyahu, ovviamente, non vogliamo pontificare le aberrazioni del nazismo e del fascismo, ma, quale è stata, la situazione sociale di: anarchia, tassazione, criminalità, burocrazia, corruzione, depressione, immoralità, relativismo, che, i farisei Bildenberg, FMI, e il loro sistema massonico, hanno realizzato per portare il popolo alla disperazione? è la stessa dei giorni nostri! e se, questo non verrà capito, oltre a quelle teste di cazzo degli islamici terroristi sharia imperialismo, poi, la guerra mondiale non potrà essere evitata. [ ovviamente, fascismo e nazismo portarono la nazione allo sviluppo economico, e all'ordine morale (con le sue aberrazioni, che avrebbero potute essere evitate) e questo non può essere negato!

Benjamin Netanyahu, finché i musulmani diventano tutti islamici, non ci vuole molto, dopo morirai! è la sharia, che, minaccia la sopravvivenza del genere umano.. questi islamici stanno facendo un favore all'apparato industriale americano!

22 febbraio, BEIRUT, [ IRAN, SAUDI ARABIA, 1. con le vostre guerre di religione, voi state facendo denigrare, tutte le religioni, 2. voi state facendo un favore, ai satanisti massoni! 3. e se, voi non capite questo? è perché, siete satanisti anche voi! ] Il governo iracheno ha annunciato una sospensione di 72 ore delle operazioni militari contro gli insorti sunniti all'interno di Falluja, sottoposta fino a ieri a ripetuti bombardamenti dalle forze lealiste. Il ministero della Difesa ha detto di avere preso la decisione "in segno di buona volontà in risposta agli appelli da parte di esponenti religiosi e tribali per fermare lo spargimento di sangue". Il ministero ha tuttavia ammonito gli insorti a "non approfittare di questa tregua".

Questa NON è una testata giornalistica

Questa NON è una testata giornalistica

======



==================

===========================



Posting Date
Artifacts That Challenge Evolution: A Man-Made Cup In Pennsylvanian Coal?February 11, 2013
Artifacts That Challenge Evolution: Hands-Down EvidenceFebruary 7, 2013
Artifacts That Challenge Evolution: Trilobites UnderfootFebruary 4, 2013
Artifacts That Challenge Evolution: Getting A handle On Ancient Dinosaur SightingsFebruary 2, 2013
Artifacts That Challenge Evolution: Perplexing Permian PrintJanuary 28, 2013
Artifacts That Challenge Evolution: The Willett PrintJanuary 25, 2013
Artifacts That Challenge Evolution: Throughout The Geologic ColumnJanuary 23, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: Cro-Magnon ManJanuary 16, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: Neanderthal ManJanuary 14, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: Homo ErectusJanuary 11, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: Piltdown ManJanuary 11, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: Homo Habilis - ´Handyman´January 7, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: Nebraska ManJanuary 4, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: RamapithicusJanuary 2, 2013
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: ´Your Little Cousin´ LucyDecember 31, 2012
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: The Tuang ChildDecember 28, 2012
Failed Evolutionary Pre-Human Candidates: IntroductionDecember 26, 2012
The Model, Episode 4



========

Questa NON è una testata giornalistica

the King Unius Rei

the King Unius Rei
universal brotherhood