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USA sodomia 666 CIA servizi deviati Bush

NON C'è NESSUNO NEL NWO CHE SCOMMETTE UN SOLO SPUTO SULLA SOPRAVVIVENZA DI ISRAELE! In Australia mappamondo senza Israele
MAMMA LI TURCHI

il GOVERNO EGIZIANO lo ha scambiato per un AGENTE SEGRETO E LO HA SEVIZIATO A MORTE! in REALTà IL GOVERNO EGIZIANO NON ESISTE: LA ARABIA SAUDITA GUIDA L'EGITTO E TUTTA LA LEGA ARABA: QUESTA è LA PIRAMIDE ISLAMICA: E VOI STATE TUTTI PER MORIRE!! Giulio Regeni trovato morto in un fosso al Cairo. Bruciature sul corpo del giovane ricercatore. Polizia egiziana: 'Incidente stradale'.  [ Dello studente friulano si erano perse le tracce dal 25 gennaio. Giallo sulle cause della morte dello studente friulano Giulio Regeni al Cairo: in un fosso della periferia della capitale egiziana è stato rinvenuto un corpo che è ormai certo sia del giovane ucciso in circostanze tutte da chiarire. E, secondo quanto scrive il sito del quotidiano 'Al Watan', sul cadavere del giovane italiano vi sarebbero dei "segni di tortura". Sul corpo - secondo quanto riporta una fonte a conoscenza dei dettagli del caso all'Associated Press - ci sono bruciature. Il direttore dell'Amministrazione generale delle indagini di Giza, il generale Khaled Shalabi, ha sostenuto che "non c'è alcun sospetto crimine dietro la morte del giovane italiano Giulio Regeni, il cui corpo è stato ritrovato sulla strada desertica Cairo-Alessandria": lo riporta il sito egiziano 'Youm7'. In dichiarazioni esclusive al sito, il generale "ha indicato che le indagini preliminari parlano di un incidente stradale e ha smentito che Regeni "sia stato raggiunto da colpi di arma da fuoco o sia stato accoltellato". Un avvocato per la difesa dei diritti umani egiziano, Mohamed Sobhy, la notte scorsa ha riferito sulla sua pagina Facebook che il corpo di Giulio Regeni si trovava nell'obitorio di Zeinhom, nel centro del Cairo, e c'era "un'impressionante dispositivo della Sicurezza nazionale". Il ministero dell' "Interno si rifiuta di farmi vedere il corpo" e quindi "non si è sicuri della presenza di ferite sul suo corpo".
MAMMA LI TURCHI

"amico mio, perché, tu prendi i missili contro di me? noi siamo amici! " ha detto la Serbia alla Croazia .. "Oohhhh!" ha ristosto la Croazia: " fottiti, io sono la NATO! "
MAMMA LI TURCHI

A QUESTO PUNTO, ovviamente, è inevitabile: I POPOLI EUROPEI CHIEDERANNO GIUSTIZIA DEL PROPRIO SANGUE innocente, ALLA PROPRIA CLASSE DI DIRIGENTI MASSONI per il golpe e il genocidio del Donbass! ) I Giorni Neri dell'Ucraina, film esclusivo di Sputnik. 04.02.2016 Sputnik ha messo in onda un documentario di straordinario impatto emotivo, che descrive in prima persona l'esperienza del corrispodente di Guerra Valery Melnikov nel Donbass in Guerra. Il film s'intitola "I giorni neri dell'Ucraina" e presenta le fotografie scattate nella regione di Lugansk in Ucraina, nell'estate del 2014. Bombardamenti, spargimento di sangue e scene di distruzione con vittime civili indifesi e non armati. Il documentario mostra la drammaticità degli eventi che hanno avuto luogo nella regione di Lugansk nell'estate del 2014. Sono arrivato nella città di Lugansk all'inizio dell'estate del 2014. Era ancora una città pacifica, anche se nell'aria aleggiava la sensazione di un disastro imminente. Di giorno in giorno la minaccia si fece sempre più forte. Ero in prima linea durante I tragici eventi nel sud-est del paese ed ho visto coi miei occhi l'orrore che ho cercato di trasmettere attraverso l'obiettivo della mia fotocamera. Come giornalista sono orgoglioso dei premi che ho vinto grazie a queste immagini, ma come uomo sono costernato per tutte quelle persone le cui vite sono state sconvolte di colpo da questo disastro. — ricorda Melnikov. Civili di Lugansk dopo un bombardamento. Il documentario ha vinto i seguenti premi: World Report Award 2015, Visual Storytelling Awards 2015, Sony WPA 2015, and Days Japan International Photo Journalism Award 2015. Valery Melnikov oltre che per Sputnik, ha lavorato anche per AFP e Kommersant. Sputnik è un nuovo brand nel mondo dei media, con centri multimediali in diversi paesi, ed è stato lanciato il 10 novembre 2014. L'agenzia si posiziona come una fonte di informazione alternativa, a favore di un mondo multipolare, che rispetti gli interessi nazionali, la storia, la cultura e le tradizioni di ogni paese: http://it.sputniknews.com/mondo/20160204/2024306/film-donbass-melnikov.html#ixzz3zBmmqfFj
MAMMA LI TURCHI

"azioni aggressive della Russia ai confini dell'Alleanza." CHI LE HA VISTE? Se, un popolo vota in modo plebiscitario nel Donbass e in Crimea: per salvarsi da un Golpe, e dal suo genocidio POGROM? per gli USA questa democratica, autoderminazione dei popoli? è un comportamento aggressivo della RUSSIA! La Russia promette di rispondere all'espansione militare USA in Europa. 04.02.2016 ( A QUESTO PUNTO, ovviamente, è inevitabile: I POPOLI EUROPEI CHIEDERANNO GIUSTIZIA DEL PROPRIO SANGUE innocente, ALLA PROPRIA CLASSE DI DIRIGENTI MASSONI! ) La Russia prenderà "misure compensative" in risposta alla continua espansione militare degli Stati Uniti in Europa, ha detto in un'intervista con "RIA Novosti" il direttore del dipartimento di Cooperazione europea del ministero degli Esteri russo Andrey Kelin. "Passaggi simmetrici sono improbabili, data l'enorme quantità di denaro che i partner americani stanno investendo: l'anno prossimo sono pronti ad investire 4 volte tanto. Una risposta simmetrica non è assolutamente necessario, ne sono sicuro. Verranno prese misure di compensazione per mantenere il bilancio strategico-militare", — il diplomatico russo ha detto, riporta "RIA Novosti". In precedenza, l'amministrazione americana aveva annunciato l'intenzione di allocare 3,4 miliardi di dollari nel 2017 per un programma di sicurezza per i suoi alleati europei. Tale importo è 4 volte superiore a quello che veniva assegnato per scopi simili in precedenza.
MAMMA LI TURCHI

Rothschild love me yes ] SALMAN Saudi ARABIA kingdom, io ti mando il mio figlio ROTHSCHILD l'assassino! tu trattalo bene!
MAMMA LI TURCHI

CARO Paolo Gentiloni Ministro degli affari esteri ] Io non avrei mai voluto essere quì, e certo, io non vorrei essere quì! ma, quando, i sacerdoti di satana del NWO e poteri esoterici occulti soprannaturali alieni, demoniaci voodoo cabalistici, mi hanno sfidato? Poi, è stato uno spavento per loro: così è venuta fuori la natura della mia identità di: Unius REI! Così, disperati, sono andati in giro, per tutto il mondo, a cercare: teosofia, Storici, Filosofi, Psicologi, ecc.., tutta una schiera di migliori specialisti: contro di me, mi hanno minacciato, mi hanno fatto domande, mi hanno sfidato, mi hanno messo alla prova, in ogni modo! .. così infine, totalmente dominati ed arresi, dopo tante perdite di uomini e mezzi, mi hanno lasciato tutto solo! Ogni tanto ci riprovano, ma, gia sanno di non potermi più vincere! Satana non ha rimedi contro di me!
MAMMA LI TURCHI

CARO Paolo Gentiloni Ministro degli affari esteri ] per gli ebrei Enlightened che, comandano su tutto il Nuovo ORDINE Mondiale: quasi tutti SpA FED FMI sacerdoti di satana, piramide massonica occhio di lucifero? certo, per loro io sono il loro Re! NO! LORO VOGLIONO ESSERE LIBERATI DAL SATANISMO, ED UCCIDERANNO TUTTI IN ARABIA SAUDITA, SE LORO LO IMPEDIRANNO!
MAMMA LI TURCHI

CARO Paolo Gentiloni Ministro degli affari esteri ] io ho il tempo della mia parte, E COME TE IO SONO UN POLITICO, ma, per tutti quelli che hanno pensato di uccidermi, nella mia innocenza? IL TEMPO ORA REMA: CONTRO DI LORO!
MAMMA LI TURCHI

CARO Paolo Gentiloni Ministro degli affari esteri ] certo, io non ti guardo più con occhi cattivi! Perché tutti coloro che si fanno amici di ISRAELE e di RUSSIA? Diventano in modo automatico i miei amici!
MAMMA LI TURCHI

CARO Paolo Gentiloni Ministro degli affari esteri ] PER IL CASO DEI MARò INNOCENTI, E per la violazione: di ogni legge giuridica nazionale: e internazionale, io ho detto tanto giustificate: cattive parole ad un INDIA: colpevole: di pirati mafiosi: ed assassini, cioè: tutte parole giustificate e ponderate: per i crimini che INDIA ha commesso, in modo disinvolto, sempre di più: giorno per giorno, un nazismo induista! COSA ha portato però INDIA: a diventare un nazionalismo criminale? potrebbero essere osservate molte attenuanti! INDIA è circondato dal nazismo sharia islamico! INDIA subisce la usura del sistema massonico SpA Banche CEntrali, e del regime Bildenberg: che anche noi come Occidente rappresentiamo! [ ORA, TU PERDONA I PECCATI DELL'INDIA CONTRO DI TE, E COME TI SEI RICONCILIATO CON LA RUSSIA INNOCENTE? ORA, TU VAI A RICONCILIARTI CON UN INDIA COLPEVOLE, ANCHE! PERCHé, TANTI RAGAZZI NON MERITANO DI MORIRE, PER PORCATE CHE VOI ISTITUZIONI OCCIDENTALI,voi AVETE FATTO DAL 1660 della FONDAZIONE SPA ROTHSCHILD, BANCA DI INGHILTERRA, cioè, crimini commessi dai massoni, quando loro non erano ancora nati!
MAMMA LI TURCHI

perché UE ONU USA: finanziano ISIS sharia attraverso la tratta degli esseri umani, e perché: la Turchia SHARIA, finanzia Daesh ISIS sharia, comprando il suo petrolio! CERTO VOI VERRETE TUTTI DAVANTI AL TRIBUNALE DELLA STORIA! PERCHé IO UNIUS REI, IO SONO IL TRIBUNALE DELLA STORIA! Il Telegraph cita fonti dell'intelligence libica: il califfato sfrutta le condizioni di estrema povertà delle zone rurali della Libia per infoltire le file del suo esercito. Violenti scontri a Bengasi tra esercito libico e Daesh Libia, Daesh offre 1.000 dollari a chi si arruola. http://it.sputniknews.com/mondo/20160203/2022752/libia-daesh-1000-dollari.html#ixzz3zB0lOHl7
MAMMA LI TURCHI

ecco perché, la sharia nazismo della LEGA ARABA, e  suoi complici ONU, CIA NATO FED SPA FMI NWO Bildenberg, sono diventati una minaccia mortale per il genere umano! 8.250 francesi a rischio radicalizzazione. Le Figaro pubblica 'mappa', sempre più giovani e donne
MAMMA LI TURCHI

ONORE E GLORIA AGLI EROI, MORTE AGLI ISLAMICI sharia NAZISTI: "TUTTI TERRORISTI MODERATI di OBAMA" E AI LORO SPONSOR NELLA CIA e nella NATO? terrore terrore e morte! MOSCA, 3 FEB - Un consulente militare russo è stato ucciso dal fuoco di mortaio in Siria ed è stato segnalato per "una decorazione di Stato postuma": lo scrive l'agenzia Interfax citando il ministero della Difesa di Mosca. Si tratta del terzo militare russo ucciso in Siria, dopo i due morti nell'abbattimento dell'aereo russo da parte della Turchia. "Il primo febbraio, in seguito a un bombardamento di mortaio da parte dei terroristi dell'Isis contro una guarnigione dove è dislocata una delle unità dell'esercito siriano, l'ufficiale è stato ferito mortalmente", riporta il ministero.
MAMMA LI TURCHI

TUTTI GLI ISLAMICI NAZISTI SHARIA DELLA LEGA ARABA SONO UNA SOLA CONGIURA INTERNAZIONALE GUIDATA DALLA CIA E DA ONU! ] [ Egitto: cancellata missione italiana, Ministro Guidi torna a Roma per 'circostanze impreviste' http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2016/02/03/egitto-cancellata-missione-italiana_0344f601-ba6e-48f5-b599-321b962d5b91.html
MAMMA LI TURCHI

QUESTO RAGAZZO RAPPRESENTA IL GENERE UMANO, E GLI ISLAMICI RAPPRESENTANO IL GENOCIDIO DELLA SHARIA! questo è quello che gli iSlamici sharia faranno al genere umano! è INDIPENSABILE STERMINARE LA LEGA ARABA! ] [ La polizia ha constatato che "il corpo era senza documenti", aggiunge il giornale. "Dopo aver esaminato il cadavere è emerso che questo corpo appartiene a un giovane uomo di 30 anni che era totalmente nudo nella parte inferiore con tracce di torture e di ferite su tutto il corpo", riferisce 'Al Watan'. Il corpo era "gettato accanto all'istituto Hazem Hassan sulla strada desertica del Cairo-Alessandria". E' stato chiamato il medico legale per esaminare il corpo" conclude il sito.
MAMMA LI TURCHI

QUESTO RAGAZZO RAPPRESENTA IL GENERE UMANO, E GLI ISLAMICI RAPPRESENTANO IL GENOCIDIO DELLA SHARIA! questo è quello che gli iSlamici sharia faranno al genere umano! è INDIPENSABILE STERMINARE LA LEGA ARABA! ] [ Sul corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano scomparso il 25 gennaio scorso e trovato morto in un fosso alla periferia del Cairo, vi sarebbero "segni di tortura". Il sito di un giornale egiziano 'Al Watan' riporta la notizia, riferita a un fatto avvenuto mercoledì, che "gli abitanti della zona Hazem Hassan della Città del 6 Ottobre (immenso quartiere all'estrema periferia del Cairo, ndr) hanno trovato oggi il corpo di un giovane uomo di 30 anni con tracce di tortura e ferite su tutto il corpo". Il cadavere di Regeni, secondo un'altra fonte, è stato ritrovato proprio in quell'area.
MAMMA LI TURCHI

questo è quello che gli iSlamici sharia faranno al genere umano! è INDIPENSABILE STERMINARE LA LEGA ARABA! Il corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano rapito al Cairo, è stato rinvenuto in un "fosso": lo riferisce una fonte informata nella capitale egiziana. Il luogo del ritrovamento è "in periferia", ha precisato un'altra fonte.

CIRCA, una politica individuale delle persone: io sono un liberale: e non faccio nessuna discriminazione ( se un gay o un islamico: può essere il mio migliore collaboratore? io non ho un problema in questo), perché, io credo nel libero arbitrio delle persone a livello individuale. MA, nel mio santuario interiore, per me stesso, io sono un cristiano biblico fondamentalista: ecco perché, in politica sociale: io non sono il relativismo: ma io rappresento la legge naturale, attraverso: il decalogo di Mosé! Ed è giusto che, le NAzioni abbiano tutte, la sovranità monetaria, e una loro sovranità politica ed autodeterminazione, se, non sono in qualche modo, una forma di nazismo e razzismo! E poiché, Gesù è Risorto e siede alla DESTRA del Padre, ed a lui è stato dato, dal Padre Celeste, ogni potere sia in cielo come in terra, quindi io: politicamente, io regno sul mondo: come Unius REI e in Israele io sono il King! Se, poi, qualcuno crede di avere, o di poter dimostrare pubblicamente, una giustizia ed una virtù ed una razionalità, che possono essere superiori alla mia? mi affronti pure! MA, IO, ed i sacerdoti di satana della CIA cannibali (loro per tragica esperienza personale), noi già sappiamo, CHE non c'è NESSUNO, che OSERà AFFRONTARMI, in tutto il mondo! Perché in me abita la giustizia la razionalità e la verità: in forma politica universale: come mai si sono potute manifestare in questo pianeta!

USA SPA FED ] [ voi avete barattato: il buco del culo: Darwin GENDER, e i sauditi hanno barattato: il nazismo genocidio Sharia, tutto QUESTO VOI AVETE FATTO: sulla pelle dei martiri cristiani INNOCENTI!
MAMMA LI TURCHI

USA 666 FED CIA TALMUD OBAMA MERKEL BILDENBERG REGIME ] [ quello che una volta era sempre stato: l'abominio sacrilegio, profanazione contro natura, voi lo avete fatto diventare il valore più nobile della famiglia, è nel matrimonio, e deve crescere i figli! ALLORA è CHIARO: "questa è la prima guerra mondiale nucleare dei sodomiti, contro, tutto il resto del genere umano!" INFATTI, per voi le persone non nascono più maschi o femmine, no! ma, secondo la nuova dogmatica religione evoluzionista facebook, sono di oltre 50, le diverse tipologie di GENDER perversioni sessuali, cioè, che loro decidono di poter essere! QUINDI, i più criminali genocidari terroristi islamici sharia sauditi salafiti sgozzatori poligami pedofili? sono sempre migliori, rispetto a voi: infatti, loro non sono mai contro natura! ADESSO è CHIARO PER TUTTI VOI SIETE I SATANISTI!
MAMMA LI TURCHI

FU detto a tutti: "da questo momento in poi, nessuno deve più usare la parola TROIKA", ecco perché questa parola "TROIKA" la CIA 666 Sodoma, la hanno fatta diventare un filtro, per bloccare i siti e gli articoli in internet!
MAMMA LI TURCHI

Sodoma culto: LGBT, USA SPA torre di Babilonia, NWO FED NWO OWL Bohemian Grove, Bildenberg, TRILATERALE, AIPAC, BANCHE CENTRALI ROTHSCHILD SPA, ECC.. ] democrazia per voi significa fare sesso con: i cani, i cavalli e le galline, significa avere le Chiese di Satana, e tutte le perversioni sessuali innalzate a nuovo valore della famiglia, tutta una dogmatica religione ideologia GENDER DARWIN teoria perenne della evoluzione? ma, queste cose non le hanno fatte gli atei comunisti, queste cose le avete fatte soltanto voi, perché, voi siete i satanisti massoni farisei: la MALEDIZIONE DELLA STORIA: UN COMPLOTTO CHE HA RUBATO AI POPOLI SCHIAVIZZATI LA SOVRANITà MONETARIA! voi che non riuscite a realizzare la cellula di un filo d'erba, partendo da elementi minerali! VOI SIETE SOLTANTO, I PIù DEPRAVATI, I PIù IGNORANTI E I PIù MISERABILI, DELLA STORIA DI TUTTO IL GENERE UMANO!
MAMMA LI TURCHI

QUESTA STORIA HA DEL GROTTESCO CRIMINALE: QUINDI LA TURCHIA NASCONDE ILLEGALI, INSTALLAZIONI NUCLEARI DELLA NATO! COSA PUò SFUGGIRE IN REALTà, CIRCA INFRASTRUTTURE MILITARI E NON, DA UNA OSSERVAZIONE SATELLITARE? DUBITO CHE LA TURCHIA POSSA SOPRAVVIVERE AD UN MASSIVO ATTACCO MISSILISTICO! ORA LA RUSSIA è COSTRETTA A PUNTARE UN NUMERO DI MISSILI, CONTRO LA TURCHIA, ALMENO 10 VOLTE MAGGIORE! 03.02.2016. La Turchia, negando agli ispettori russi la possibilità di effettuare un volo d'osservazione, ha violato le disposizioni del Trattato sui Cieli aperti creando un pericoloso precedente, ha riferito il direttore del dipartimento del ministero della Difesa russo per il monitoraggio e l'attuazione degli accordi Sergey Ryzhkov. "Come risultato delle violazioni del trattato e delle azioni non costruttive da parte della Turchia si è creato un pericoloso precedente per le attività militari non controllate di uno degli Stati firmatari del Trattato sui Cieli aperti," — ha detto Ryzhkov. "Non abbiamo intenzione di lasciare senza la giusta attenzione e risposta la violazione del Trattato sui Cieli aperti da parte di Ankara", — ha aggiunto. Dal 1° al 5 febbraio un gruppo di osservatori russi aveva intenzione di effettuare voli in Turchia sulla base del Trattato sui Cieli Aperti. Dopo l'arrivo della missione russa in Turchia e l'annuncio del percorso pianificato, l'esercito turco non ha dato l'opportunità agli ispettori russi di svolgere il programma proposto, riferendosi alle indicazioni del ministero degli Esteri turco: http://it.sputniknews.com/mondo/20160203/2024887/Sicurezza-Difesa-Diplomazia.html#ixzz3z8ZYvgDL
MAMMA LI TURCHI

SE, GLI USA FINANZIANO QUESTE "micio, la vagina, vagina, pussy, fanny"? CHE SONO BESTEMMIATRICI, PROFANATRICI, SACRILEGHE, DEGNE STREGHE DEI SATANISTI DELLA CIA, CHE, I LORO ALLEATI SAUDITI SHARIA DECAPITEREBBERO IMMEDIATAMENTE? ALLORA, VUOL DIRE CHE, GLI USA SONO ALLA DISPERAZIONE! TUTTA LA PROPAGANDA DELLE LORO CALUNNIE NON FUNZIONA, E TUTTI CI DOBBIAMO CHIEDERE PERCHé, I LORO INVESTIMENTI IN PROPAGANDA FALLISCONO! Due delle Pussy Riot - la Tolonnikova e Maria Alekhina - sono state condannate per la loro "preghiera punk" nella cattedrale di San Salvatore a Mosca e rilasciate nel dicembre 2013 qualche mese prima che finissero di scontare i loro due anni di condanna. Le Pussy Riot in un nuovo video rap denunciano la 'repressione' in Russia. Con la clip 'Chaikin', dal nome del procuratore capo, simulano torture
MAMMA LI TURCHI

speriamo e preghiamo, tutto il bene, per le vite di questi soldati! ] [ India, 10 soldati sotto ghiaccio Siachen. Tragedia al fronte militarizzato con Pakistan

Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin ] noi come creature siamo tutti piccoli servi inutili, del Signore Onnipotente JHWH il Dio di ISRAELE, e tutto quello che noi facciamo è per piacere a lui, ed è per essere trovati da lui: figli e servi fedeli! MENTRE NEL NOSTRO MINISTERO POLITICO? LI C'è LA POTENZA! PERCHé IL MINISTERO NON è NOSTRO, MA è DI DIO ONNIPOTENTE: tu mantieni la tua visione e mantieni la tua posizione presso il Trono di Dio: perché, tu sei stato trovato degno di stare li!

Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin ] grazie grazie! Grazie, anche, alla vostra fede ed al vostro amore? io non mi sono mai sentito solo!

Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin ] è DIFFICILE, OGGI, TROVARE NEL MONDO, UNA VERA FEDE, E una vera esperienza delle leggi del soprannaturale, i Farisei SpA FED, FMI, e i loro Darwin GENDER MAssoni Salafiti? hanno distrutto quasi tutto, quello che: è: spiritualità nell'uomo! ecco perché, si sono moltiplicati gli assassini nel mondo, ed ecco perché, io ho avuto un grande successo tra i sacerdoti 666 cannibali della CIA: perché, mi hanno combattuto, e molti si sono fatti male, altri sono morti!

Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin ] è perché, voi siete vasi fragili di creta, che VOI Avete bisogno della diplomazia, MA, IO SONO DIVINO E IMMORTALE! anzi, il mio minitero politico universale è proprio l'anti diplomazia, TUTTI QUELLI CHE PARLANO CON ME? LORO DEVONO CONOSCERE CON CERTEZZA IL LORO DESTINO!

Daesh SHARIA? ERANO TUTTI terroristi sharia moderati CIA USA, PRIMA di parlare con John McCain CAIN 666 in un bar della Turchia!

tutti QUELLI CHE NON SONO BASTARDI e TRADITORI: COLLABORANO CON LA RUSSIA! 03.02.2016, Mosca è soddisfatta del livello di cooperazione con Israele durante l'operazione militare in Siria, ha riferito la presidente del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo) Valentina Matvienko, segnala “RIA Novosti”: http://it.sputniknews.com/mondo/20160203/2024771/Aviazione-Terrorismo-Daesh.html#ixzz3z7y29hAD

Israele: il Daesh fornisce petrolio alla Turchia già da molto tempo ] [ immediato EMBARGO ECONOMICO CONTRO LA TURCHIA! http://it.sputniknews.com/mondo/20160203/2024771/Aviazione-Terrorismo-Daesh.html#ixzz3z7xhnn4i

quella fogna sharia, a cielo aperto di Erdogan, lui dice le stesse parole di: Hitler e Mussolini, io realtà, gli islamici, loro hanno bisogno soltanto di soldati per conquistare il mondo, ed Allah akbar morte a tutti gli infedeli! GENERAZIONI DI ISLAMICI HANNO TENTATO LA LORO IMPRESA PRIMA DI LORO! ISTANBUL, 3 FEB - "Per noi le donne che partoriscono compiono il loro sacro compito, che dovrebbe essere considerato come un servizio nazionale". Così il premier turco Ahmet Davutoglu, parlando oggi a un incontro con esponenti del suo partito Akp. "Abbiamo dato loro il diritto di lavorare part-time e guadagnare come se fossero full-time. Le nostre donne non dovranno più scegliere tra essere un dottore o una madre", ha aggiunto Davutoglu. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha invitato più volte le donne a "partorire almeno 3 figli". Nell'ultimo anno la popolazione turca è cresciuta di oltre un milione, arrivando a sfiorare i 79 milioni di abitanti.

mio caro vecchio caprone: "satana non tira più come una volta! IO DEVO SALIRE, E TU DEVI SCENDERE! NON TEMERE, se il tuo sommo 666 sacerdote, non ha deciso di metterti nel bidone di acido solforico? poi, io non faccio del male ai satanisti di secondo livello, come te!" Kerry usò mail privata con Hillary

sauditi salafiti ] perché chiedete a me, di pregare in favore dei vostri terroristi islamici: gli aguzzini degli schiavi dhimmi? [ quindi, siete consapevoli di essere soltanto una truffa religiosa, e che sono inutili le vostre preghiere!!! [ ma, chi, voi fate morire nell'odio razzismo sharia, come lui potrebbe essere salvato?

voi siete tutti testimoni gli USA CIA 666 SpA FED, vogliono fare affondare UE e Russia insieme! così l'anticristo salafita massone fariseo si libererà della civiltà ebraico cristiana, una volta per tutte, finalmente! I DIRITTI PEDOFILI POLIGAMI UMANI ONU SHARIA IN ISRAELE? SONO IL MEGLIO! Gb: 'figuraccia' Royal Navy, in panne 6 navi nuove di zecca, Guasti ai motori su modernissime cacciatorpediniere 29 gennaio, 13:22 ...solo per gli interventi iniziali necessari il costo si aggirera' sui 10 milioni di sterline a nave.

i sodoma, in sodomia dicono: "è ora di essere civili!"GENDER DARWIN le scimmie hanno inventato la civiltà!

un altro disoccupato rovinto dai farisei massoni usurai rothschild SpA FED sistema Banche centrali, signoraggio bancario truffa: alto tradimento! ] Uccide figli e si suicida buttandosi in pozzo, Umbria. Corpo del genitore in fondo a un pozzo, indagano i carabinieri

AI GOVERNI DEL MONDO! se non siete riusciti a conservare la sovranità monetaria? poi, non avete una qualche speranza di riuscire a salvare la vita del Vostro popolo! A stento credete in Dio e pur credendoci non avete nessuna speranza di contrastare il demoniaco, che, i farisei massoni USA hanno creato, men che meno, può aiutare qualcuno il Vaticano, dove i Cardinali molto a stento, credono nella esistenza del demonio!



Siria a Onu, insolenti violazioni di Israele.. Dopo raid sul Golan, "va fermato, offre sostegno a terroristi" [ se, sostegno significa prestare cure mediche ai feriti, questo aiuto può avvenire anche per feriti siriani.. ma, non mi risulta che Israele abbia armato ribelli terroristi di Al-Qaida, cosa che Usa e Arabia Saudita hanno fatto ] 20 marzo, Siria a Onu, insolenti violazioni Israele (ANSA) - BEIRUT, La Siria si è rivolta all'Onu chiedendo di fermare quelle che ha definito le "insolenti violazioni" da parte di Israele degli accordi per il cessate il fuoco e "il sostegno diretto a gruppi terroristi armati" vicino alla linea di separazione sulle Alture del Golan. Una lettera, scrive oggi l'agenzia governativa Sana, è stata inviata dal ministero degli Esteri al Segretario Generale e al Consiglio di Sicurezza dopo i raid aerei ( ricordiamo tutti che sono avvenuti come risposta ad un attentato, almeno questo è quello che è stato detto! ) compiuti ieri sul Golan dall'aviazione dello Stato ebraico.

Gerusalemme, chiusa Spianata Moschee. Incidenti per passeggiata deputato Likud, due arresti. 20 marzo, [ QUESTA INTOLLERANZA è IL SIMBOLO DEL NAZISMO DELLA SHARIA, CHE, NON PREVEDE LIBERTà DI COSCIENZA E LIBERTà DI RELIGIONE! ] Gerusalemme, chiusa Spianata Moschee (ANSA) - TEL AVIV, 20 MAR - La polizia ha chiuso stamattina la Spianata delle Moschee a Gerusalemme a seguito di incidenti, con lancio di pietre, avvenuti tra forze dell'ordine e giovani arabi che protestavano per la visita sul luogo del deputato del Likud Moshe' Feiglin. Lo riportano i media, aggiungendo che la polizia ha arrestato due uomini e Feiglin è stato costretto a lasciare il posto. La Spianata delle Moschee è sacra sia per i fedeli musulmani sia per gli ebrei che la chiamano il Monte del Tempio.

Aereo: Australia, stop a ricerche [ che tragedia pazzesca! gli USA 666 CIA i servizi deviati di Bush, sono diventati la più grande minaccia per la sopravvivenza del genere umano. da Al-Qaueda al golpe in Ucraina? sono sempre loro! ]
Riprenderanno domani. Aereo Usa, non abbiamo trovato niente
20 marzo, Aereo: Australia, stop a ricerche. Le ricerche australiane di eventuali resti dell'aereo malese scomparso 12 giorni si sono interrotte e riprenderanno domani mattina. Lo ha annunciato l'Autorità per la Sicurezza Marittima, secondo quanto riportato dalla Bbc. Anche l'aereo da ricognizione P-8 Poseidon della Marina americana ha interrotto le sue ricerche, secondo il giornalista della Abc che si trova a bordo. Il reporter ha precisato che il velivolo americano non ha trovato i presunti relitti segnalati dai satelliti.

Raggiunto accordo su Unione Bancaria. Raggiunta intesa, ora plenaria aprile può dare ok finale. 20 marzo, [ e il fondo salva popoli, o salva suicidi, che, importanza ha per i massoni Troika Bildenberg farisei ladri del signoraggio bancario per fare schiavi i popoli? ]
Raggiunto accordo su Unione Bancaria (ANSA) - Bruxelles, 20 MAR - Superato l'ultimo scoglio per l'Unione bancaria: il Consiglio e il Parlamento Ue hanno raggiunto un'intesa sull'ultimo pilastro, il meccanismo di risoluzione e il fondo salva-banche. Ora l'ultima plenaria di aprile del Parlamento può votare il via libera definitivo.

[ TUTTO IL DELIRIO DI AUTOSUPPONENZA DELLE SOCIETà MASSONICHE PARASSITARIE, CONTRO LA LIBERTà E LA VITA DEI POPOLI. I NAZISTI BILDENBERG, CHE HANNO RUBATO IL SIGNORAGGIO BANCARIO! ]20 marzo, 11:00. Ucraina: Merkel, cresce lista sanzioni Ue. #BERLINO, La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato un "allungamento" della lista delle persone russe e ucraine colpite dalle sanzioni Ue. Al Consiglio Ue, che inizia oggi si stabiliranno le sanzioni "decise due settimane fa... Tra queste, un allungamento della lista di persone colpite dal divieto sui visti e il congelamento dei beni", ha detto al Bundestag: In caso di escalation "siamo pronti in qualsiasi momento a passare alla fase tre... e si tratterà senza dubbio di sanzioni economiche". [ NULLA è Più FALSO ED IPOCRITA DELLO ONU CHE NON SOLO NON CONDANNA LA SHARIA MA LA SUPPORTA E PROTEGGE MENTRE UCCIDE 300 DHIMMI CRISTINI OGNI GIORNO.. SONO LORO IL SUPPORTO DELLA JIHADISTA MONDIALE PER IL CALIFFATO SAUDITA MECCA IDOLO SATANICO! ]
20 marzo, 10:05. Crimea: Mosca, incontro Putin-Ban Ki-Moon #MOSCA, Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon è arrivato a Mosca, dove incontrerà il presidente Vladimir Putin e il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov per discutere della crisi ucraina. Lo riferiscono fonti Onu a Mosca. Dopo i colloqui, Ban Ki-Moon terrà una conferenza stampa. Domani Ban Ki-Moon sarà a Kiev, dove vedrà il presidente ad interim Oleksandr Turcinov e il premier Arseni Iatseniuk, nonché rappresentanti della società civile.

ADESSO è SICURO LA Malaysia è IMPLICATA IN QUESTO CRIMINE DELLA CIA PER MANGIARE SULL'ALTARE DI SATANA QUELLE POVERE PERSONE RAPITE! ] [ Aereo sparito: Malaysia crede ( QUINDI SONO MOLTO RELIGIOSI IN 322 666 BUSH ) pista resti. Oggetti in mare rilevati dai satelliti
20 marzo, Aereo sparito:Malaysia crede pista resti (ANSA) - KUALA LUMPUR, 20 MAR - La Malaysia giudica "credibile" la pista australiana degli oggetti avvistati nel sud dell'Oceano indiano dai satelliti. Lo ha detto il ministro dei Trasporti.

Ucraina: truppe Kiev in allerta. Parlamento annuncia, non cesserà lotta per libertà Crimea. 20 marzo, [ in violazione della autodeterminazione dei popoli, ora sono tutti testimoni.. non sarà la Russia responsabile per la guerra mondiale nucleare! ]
Ucraina: truppe Kiev in allerta #SEBASTOPOLI (CRIMEA),Le Forze armate ucraine hanno elevato lo stato di allerta e "sono pronte a combattere": lo riferisce Interfax, citando il consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa di Kiev.
Il parlamento ucraino ha approvato una risoluzione con cui annuncia che "non cesserà la lotta per la liberazione della Crimea dagli occupanti, per quanto lunga e dolorosa possa essere".

Israele: ex sovrintendente contro premier [ questa storia contro un dipendente collerico, è anomala, non mi riguarda, perché i dipendenti devono essere umili, per essere servitori efficaci. ma, aver servito il latte nel contenitore giusto, sarebbe andato bene per me, che io sono un goym, ma, per un ebreo che deve rispettare la Torah, è una cosa molto seria. infatti tutti sanno che, gli ebrei hanno un doppio servizio di stoviglie, per non confondere la carne, e i derivati della carne, con i vegetali.. e questa è una grave negligenza.. per chi sa di essere un ebreo ]
Denuncia Netanyahu, "da sua moglie umiliazioni e scoppi ira". 20 marzo, Israele:ex sovrintendente contro premier. TEL AVIV, L'ex sovrintendente della residenza di Benyamin Netanyahu Menny Neftali ha intentato una causa contro il premier, con la richiesta di un milione di shekel (200.000 euro) per "umiliazioni, commenti razzisti e scoppi di ira" da parte della moglie del premier Sara. E anche, secondo i media, il mancato rispetto di obblighi finanziari e la non corresponsione di straordinari. Neftali ha denunciato di essere stato svegliato alle tre di notte per non aver servito il latte nel contenitore giusto.

Crimea: Mosca,presto annessione ultimata. Lavrov, difenderemo diritti dei russi che vivono all'estero. 20 marzo, 09:19 [ vediamo se, i fascisti in Ucraina, sono tenuti a freno dai Bildenberg traditori parassiti usurai di Farisei strozzini, che, hanno rubato la sovranità monetaria, e non fanno violenze o scorrettezze contro i russofoni! ]
#Bush 322 Satana – a volte io ho pochi secondi, per prendere una decisione, quindi, voi non siete autorizzati a pensare che, io sono Dio, che non mi posso mai sbagliare! ma, io non ho nessun problema a riconoscere i miei errori.. ma, essi vanno dimostrati!

Mo: Abu Mazen, "manterremo le promesse" disse il lupo assassino sharia califfato mondiale, e di non riconoscere lo stato di Israele, questa è: la ipocrisia omicida, di tutti questi islamici è qualcosa di stomachevole! Presidente Anp, abbiate fiducia su stato palestinese. 20 marzo, Mo: Abu Mazen, manterremo le promesse. RAMALLAH, "Manterremo le promesse sullo stato palestinese che abbiamo fatto al popolo". Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, che oggi - di ritorno dagli Usa dove ha incontrato il presidente americano Barack Obama - ha parlato alla Muqata a Ramallah di fronte a circa duemila persone. "Dovete avere fiducia. Alla fine - ha aggiunto - la vittoria sarà nostra".

il sistema massonico Bildenberg, i farisei ladri del signoraggio bancario. ci vugliono convincere, che noi siamo i suoi schiavi, e che, le esigenze: del lavoro sono superiori alle esigenze della vita umana! ma, un lavoro part time è costituzionale! come, anche, lo straordinario è anch'esso costituzionale. quindi, ogni persona sarà pagata in ordine alla sua produttività, perché, stare tutto il giorno, dietro una scrivania senza dimostrare un lavoro produttivo è un atto di parassitaggio.
Cherie Blair, via da staff madre single. Daily Mail, le ha negato part-time, licenziata via email. 20 marzo, Cherie Blair,via da staff madre single (ANSA) - LONDRA, 20 MAR - Come avvocato e attivista si è spesso impegnata in prima persona per difendere i diritti delle madri lavoratrici. Ma come datrice di lavoro Cherie Blair ha un atteggiamento molto diverso: secondo il Daily Mail ha licenziato su due piedi, con una e-mail, una mamma single, che aveva un orario part-time che le permetteva di accudire i figli, perchè non è voluta passare al full-time. La donna che accusa la ex 'first lady' britannica è la sua ex assistente Louise Allain, 41 anni.

I critici di papa Francesco? Vittime dello stesso gioco mediatico che biasimano
Il giornalista Riccardo Cascioli contro Gnocchi e Palmaro per la scelta del bersaglio delle loro accuse ma precisa: "Troppe interviste del papa generano confusione"
Emanuele D'Onofrio. 19.03.2014. Non c'è dubbio il lavoro pubblicato da Guliano Ferrara Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro Questo Papa piace troppo sta facendo parlare di sé. Anche quest'opera ormai gira vorticosamente in quella lavatrice mediatica con la quale papa Francesco – questa una delle principali accuse degli autori - avrebbe l'abitudine troppo mondana e poco sacrale di flirtare assecondando un desiderio di protagonismo personale e smontando l'intoccabile sacralità dell'immagine papale così come si è costruita nei secoli. Una lavatrice questa dalla quale diciamolo pure assai difficilmente si esce senza macchia: e questo paradossalmente ma anche ovviamente sembra essere in qualche modo il destino degli autori sicuramente di Gnocchi e Palmaro che per le loro critiche al papa che come già suggerito su queste pagine dal loro punto di vista corrisponde ad un "atto d'amore" verso la Chiesa Cattolica sono stati rimossi dai loro incarichi di conduzione a Radio Maria. Di certo questo libro ci offre l'occasione per fermare gli orologi per fare un "punto della situazione" ad un anno dal suo inizio su questo papato. Per questo Aleteia si è rivolta a Riccardo Cascioli direttore de La Nuova Bussola Quotidiana. Cosa pensa dell'accusa a papa Francesco di un'eccessiva "connivenza" con il mondo dei mass media? [ ma questa è la virtù di Giovanni Paolo II è un carisma, un dono dello Spirito Santo ]

Cascioli: Io capisco che ci sia anche giustamente un po' di fastidio per un certo modo di presentare il papa: una "papolatria" generalizzata che dà risalto ad ogni aspetto banale. Ad esempio abbiamo visto grandi titoli sul papa che va a trovare i malati come se non fosse mai successo prima quando sappiamo bene che non solo i papi ma anche i vescovi hanno mostrato spesso questo tipo di attenzione. È vero che c'è anche nei giornali cattolici una piaggeria che è fastidiosa e fa male anche al papa. Il papa stesso nell'intervista al Corriere della sera ha detto che non vuole che sia trattato da star. Detto questo però mi pare che Gnocchi e Palmaro siano vittime dello stesso gioco mediatico: se la prendono con il papa presentato dai media e non per quello che lui dice e fa sul serio. Credo che l'esempio più clamoroso sia la loro critica durissima al viaggio di Assisi che è un errore clamoroso se si pensa a ciò che è veramente avvenuto e dimostra un pregiudizio forte nei riguardi di papa Francesco. In quell'occasione egli non ha affatto "ostentato" alcuna povertà: è stata una visita normalissima con molti momenti toccanti in cui anzi Bergoglio ha distrutto l'immagine "santino" che si vuol fare di San Francesco. Addirittura sui giornali si era scritto che il papa avrebbe fatto spogliare i cardinali costringendoli ad un gesto simbolico: ad Assisi invece lui ha preso in giro tutti quei giornalisti quando ha detto: "Spogliamoci tutti ma del nostro peccato". Questo gesto sottolinea la differenza tra il papa presentato dei media e il papa vero che va lì e ti racconta veramente chi era san Francesco. Di tutto questo in Palmaro e Gnocchi non c'è traccia: parlano di lui come se avesse fatto tutto quello che La Repubblica aveva annunciato nei giorni precedenti. Sono vittime loro stessi di una visione del papa "ingabbiata" nei media.
Ma è vero che il suo essere troppo "persona" tra le persone annienta la sacralità del ruolo del papa?

Cascioli: Mi fa ridere questo modo di giudicare sia da parte di chi lo acclama che di chi lo critica le cose che fa Bergoglio come se fossero novità clamorose quando noi abbiamo avuto non troppo tempo fa un Giovanni Paolo II che ha già scardinato qualunque etichetta. Io ricordo benissimo i suoi inizi quando faceva diventare matti tutti quanti a cominciare dalla sicurezza. Giovanni Paolo II era un ciclone: fece costruire la piscina in Vaticano andava a sciare tutto quello che faceva oltrepassava ogni possibile fantasia. Venivamo allora da papi che raramente uscivano dal Vaticano: per questo la sua fu davvero una rivoluzione altro che quella di papa Francesco. Ma quello che non si perdona a papa Francesco e che non si perdonava a Wojtyla è il fatto che sono esattamente come sono: Bergoglio era così da prete da vescovo e lo è da papa. Lui è sé stesso: il dire che la borsa nera e la croce di ferro siano aspetti studiati a tavolino offende l'intelligenza di chi lo dice. Certo è diverso se pensiamo alla responsabilità di alcune persone che gli stanno intorno che suggeriscono certe sottolineature – le scarpe vecchie la croce di ferro – ai giornali e che per loro motivi vogliono esaltare questo papa cercando di creare una contrapposizione con chi l'ha preceduto.

È vero come sostengono gli autori che "il cuore" di Francesco ha creato una rottura con "la ragione" di Benedetto XVI?

Cascioli: La storia non avanza per rotture ma si creano situazioni che sono l'esito di un cammino. Sicuramente papa Francesco è diverso da chi l'ha preceduto: su questo gioca il suo carattere personale e la sua cultura sudamericana. Quello che conta è il papato: al singolo papa si chiede di trasmettere la fede così come è stata tramandata dagli Apostoli ovviamente sapendo che poi ci sono sottolineature e aggiustamenti perché la Tradizione si affianca alla Scrittura. Su questo il Cristianesimo è diverso dall'Islam dove tutto si è fermato alla seconda. E questo papa sicuramente dimostra una sensibilità diversa da Benedetto XVI come ad esempio della questione anche molto equivocata dai giornali dei principi non negoziabili. C'è un modo diverso di porsi. Ma pensare che questa sia una rottura col passato sembra solo un wishful thinking di qualcuno che vuole prendersi qualche rivincita. Voglio scendere nei dettagli: c'è un libro recente di Renzo Guccetti I veleni della contraccezione che fa un excursus sul pontificato di Paolo VI. È interessante notare qui un parallelo storico con papa Francesco: con Paolo VI subito dopo il Concilio si crearono aspettative sul fatto che sarebbero cambiate tante cose anche in fatto di dottrina. Sappiamo che c'erano delle spinte da parte di chi voleva rivoluzionare tutto. Quando nel 1968 uscì l'Humane Vitae queste speranze crollarono e Paolo VI fu massacrato dagli stessi che fino a quel momento lo avevano portato su un palmo di mano. Oggi guarda caso si sta ripetendo la stessa cosa e l'obiettivo è il Sinodo sulla Famiglia. Alcuni cardinali tedeschi non è un caso parlano già di cancellare l'Humane Vitae: c'è chi sta cercando una rivincita su quell'enciclica. Si stanno creando grandi attese con l'obiettivo di cambiare la dottrina sulla famiglia e si sta provando ad ingabbiare papa Francesco in questa logica di contrapposizione con chi l'ha preceduto.
E che pensa delle critiche alle prese di posizione del papa sulla dottrina?

Cascioli: Con Gnocchi e soprattutto con Palmaro devo dire di essere d'accordo su tante cose soprattutto sul livello di confusione totale che c'è nella Chiesa. Loro se la sono presa direttamente col papa io credo che sbaglino obiettivo perché sono nella Chiesa le forze che creano confusione che hanno costituito una sorta di Chiesa parallela protestante ma sotto l'insegna della Chiesa Cattolica. Basta vedere cosa sta succedendo in Germania in Svizzera in Austria dove per decenni hanno costruito un Magistero parallelo e oggi pensano di poter portare il papa su queste posizioni.

Cosa pensa di chi come Massimo Introvigne sostiene che la posizione di Gnocchi e Palmaro sia "scismatica"?

Cascioli: Non è che qualsiasi cosa che un papa faccia vada seguita. Se il papa dice alcune cose specie in un'intervista giornalistica il suo modo di esprimersi può essere anche spiazzante specie se parliamo alla lucidità e alla logica di chi l'ha preceduto. Ciò che dice un papa si può anche discutere anche nelle modalità ma non si può pensare come fanno Palmaro e Gnocchi che ci possa essere una tradizione della Chiesa che va difesa perché minacciata dal papa. Per il Catechismo è il papa il garante della Tradizione; la Tradizione non è semplicemente ciò che diventa di uso generale è il papa che gli dà un valore per tutta la Chiesa oggi e nei secoli. Creare questa sorta di antagonismo tra la Tradizione e quello che dice il papa è molto pericoloso perché va contro lo stesso Catechismo della Chiesa Cattolica. In questo credo che il loro libro crei un ulteriore motivo di confusione perché non si capisce più cosa è Magistero e cosa non lo sia. Magistero è l'Enciclica non l'intervista a Scalfari ma neanche l'omelia a Santa Marta. In ogni caso però tutto quello che dice il papa va letto alla luce del Magistero: fa sempre fede quello che c'è nell'Enciclica è quella che ti toglie i dubbi. Allo stesso tempo però bisogna riconoscere che hanno posto delle questioni che non si possono liquidare come fa Introvigne ma che possono essere discusse.
Qual è se c'è il problema legato alla comunicazione?

Cascioli: Un problema c'è ed è quello che l'Enciclica non la legge nessuno mentre l'intervista a Scalfari e a De Bortoli anzi i titoli dell'intervista li leggono in tantissimi. Allora diventa importante che il papa e chi gli sta vicino tengano presente il problema della comunicazione. Tu puoi scrivere nell'Enciclica una cosa importante ma poi su La Repubblica esce il titolo "Dio non è assoluto" che contraddice quello che la Chiesa dice da duemila anni e crolla tutto. Si pone un problema sul modo di comunicare: se io comunico molto attraverso interviste poi aumenta il rischio di essere frainteso. Ma chi ha la pretesa di spiegare agli altri cosa il papa pensa come fanno Gnocchi e Palmaro deve guardare a tutto quello che dice e che fa non può limitarsi a guardare una parte solo per far polemica. Così non si coglie la verità.


Sei cristiano? Non ti assumo. Jamie Haxby ha fatto causa a un hotel di Londra che si è rifiutato di assumerlo a causa della sua fede. Corrado Paolucci. 14.03.2014
Si può tranquillamente chiamare "discriminazione da XXI secolo". L'ultimo caso proviene da Londra dove un graphic designer cristiano Jamie Haxby ha fatto causa a un hotel che si era rifiutato di assumerlo a causa della sua fede.
Caso senza precedenti
Questo caso il primo in Gran Bretagna è sorto semplicemente perché come scrive La Stampa del 14 marzo Jamie Haxby è cristiano. L'hotel si è difeso dicendo che è stato scelto un candidato con maggiore esperienza. Haxby però non si era rassegnato ed aveva subito aperto una procedura al tribunale dell'impiego di East London. "Sono stato discriminato ingiustamente per ragioni relative alla mia fede cristiana" ha detto.
Il colloquio incriminato
Il 4 dicembre 2012 Celie Parker manager dell'hotel aveva fatto il colloquio al giovane designer per un lavoro part-time. Proprio durante il colloquio la manager ha notato che il portfolio di Haby conteneva diversi modelli che aveva disegnato per alcune chiese. A quel punto la Parker gli avrebbe detto che altre persone del suo team erano atee e che non avrebbero mai potuto lavorare con un cristiano perché la sua fede poteva turbare l'equilibrio tra i colleghi. Haxby dice di essersi molto irritato. Alla fine la Parker gli ha detto che le dispiaceva di averlo chiamato per il colloquio e si è scusata per avergli fatto perdere del tempo.
Causa vinta e soldi donati
Il tribunale ha dato ragione a Jamie Haxby. Il giovane designer con i soldi ottenuti dalla causa vinta ha compiuto un gesto di grande solidarietà devolvendo l'indennizzo a un'organizzazione assistenziale.


Ci sono tanti modi per fare penitenza dei peccati almeno 10 dice Sant'Antonio
Una guida per la Quaresima. Cantuale Antonianum 18.03.2014 © Public Domain
Il nostro caro sant'Antonio santo veramente adatto alla Quaresima perché - come tutti i santi francescani - sempre dedito alla conversione e alla penitenza ci spiega almeno dieci modi diversi per dedicarsi a qualche esercizio penitenziale. La "disciplina della mortificazione" sebbene faticosa non dev'essere per forza noiosa! La fantasia dei santi può aiutare anche noi a scegliere qualche modo adatto per preparaci alla Pasqua oppure a renderci conto che ciò che già facciamo ha un valore aggiunto se lo offriamo con intenzione di riparazione per i peccati:
Come nelle mani ci sono dieci dita così dieci sono le specie di mortificazione:
1. La rinuncia alla propria volontà
2. l'astinenza dal cibo e dalla bevanda
3. la rigorosità del silenzio
4. le veglie di preghiera durante la notte
5. l'effusione delle lacrime
6. il dedicare un congruo tempo alla lettura
7. darsi da fare con fatica del corpo
8. la generosa partecipazione alle necessità del prossimo
9. il vestire dimessamente
10. il disprezzo di se stessi.
S.Antonio di Padova Serm. Dom. di Pentecoste


Secondo Google cresce l'individualismo e diminuisce la solidarietà [ ma l'isolamento di internet può dare vita ad una nuova forma di mnachesimo della grazia.]
Uno studio sulle espressioni scomparse rivela che la "logica efficientista" ci sta rendendo più individualisti e competitivi e meno educati
Lucandrea Massaro. 19.07.2013. E' di qualche giorno fa la pubblicazione di un articolo sulla scomparsa di alcune parole e concetti così come di prassi comportamentali dalla vita quotidiana. In uno studio di google apparso sul Washington Post e ripreso dal Corriere della Sera il nostro lessico sembra impoverirsi di "solidarietà" e arricchirsi di "individualismo". Ma è così? E cosa comporta davvero per noi? E' un fatto di costume o c'è qualcosa di più profondo? Aleteia ne ha parlato con la professoressa Raffaella Petrilli docente di Semiotica all'Università della Tuscia e di Filosofia antica presso il Pontificia Università Antonianum di Roma.
Professoressa Petrilli le trasformazioni sociali cambiano la percezione del mondo e dunque le parole per raccontarlo ma è anche vero l'inverso cioè l'uso di alcune parole e non altre trasforma il nostro modo di vedere le cose. Le parole influiscono sulla realtà? Petrilli: Il rapporto tra le parole e il mondo è forte e complesso per essere descritto in breve senza rischiare l'imprecisione. Lei mi chiede in che senso va questo rapporto: se va dalle parole al mondo cioè se il nostro modo di parlare o le parole che usiamo trasformano il nostro modo di vedere il mondo. Per rispondere mi permetta di distinguere tra linguaggio e parole e di fare due esempi.
Di recente la paleontologia ha formulato l'ipotesi che se tra tutte le specie di ominidi che sono esistite solo la specie "Sapiens Sapiens" è riuscita a non estinguersi è perché solo l'Homo Sapiens Sapiens possedeva un cervello capace di combinare la pianificazione di azioni complesse con il linguaggio cioè con la capacità di comunicare le idee da un individuo ad un altro del gruppo. I Neanderthal gli Ergaster o gli Erectus non lo hanno fatto non avevano il cervello adatto e si sono estinti. Ecco un bell'esempio di quanto il linguaggio incida sulla nostra realtà in modo radicale direi.
Il secondo esempio è questo. Il linguaggio segue la complessa realtà contemporanea: persone cose oggetti attività semplici e complesse con i loro nomi altrettanto semplici (forchetta) o altrettanto complessi (osteosintesi). Ma il linguaggio non è fatto solo di parole è fatto di comportamenti linguistici diversificati (scrivere leggere parlare in pubblico alla radio scrivere/leggere discorsi relazioni bilanci etc.). Per sintonizzarci con la realtà dovremmo essere in grado di gestirli tutti con abilità e penso soprattutto ai giovani che in questa realtà devono riuscire a inserirsi. Come riuscirci? Con una buona seria alfabetizzazione che significa accesso al linguaggio competenza nella lettura e scrittura così come nella parola parlata. Ma i dati ci dicono che più della metà degli italiani è ancora formata da "analfabeti funzionali" (leggono ma non capiscono e infatti come si sa non leggono e guardano la tv...). Al 60% degli italiani analfabeti funzionali il mondo sfugge si sottrae. Non possono interagire interpretarlo capirlo. Restano ai margini.
Se usiamo meno le parole riguardanti la sfera comunitaria che ne è dei rapporti sociali?
Petrilli: Se si riferisce alla notizia riportata il 14 luglio dal "Corriere della Sera" dove si legge che «si è scoperto come alcune parole siano lentamente state dimenticate e altre si siano invece imposte nel linguaggio comune...» direi proprio che non è una scoperta e se la vogliamo chiamare così allora è la scoperta dell'acqua calda! Non s'è mai vista una lingua che non perda parole (vecchie) e che non ne accolga di nuove. Mai. Del resto gli autori dell'indagine riferita dal "Corriere" non sono linguisti ma psicologi ed evidentemente hanno poca dimestichezza con le scienze del linguaggio. Detto questo non c'è nessuna prova serie che le parole che denominano la sfera dei rapporti interpersonali siano diminuite in epoca contemporanea. Il problema semplicemente non c'è. E' possibile invece che le modalità dei rapporti interpersonali cambino e cambino anche i modi di parlarne. Questo sì questo è possibile anzi direi ineliminabile.

Viviamo in una società sempre più "1egoistica" eppure il senso di appartenenza a gruppi più vasti non ci abbandona cosa ne pensa?

Petrilli: Penso che il senso di appartenenza sia un dato antropologico e culturale ineliminabile quindi stabile per l'essere umano. Per ragioni biologiche cognitive culturali e sociali l'essere umano è animale sociale e non può non vivere l'appartenenza a un gruppo. Ciò che è vero è che questo profondo e ineliminabile senso di appartenenza trova forme nuove per manifestarsi. Qualche tempo fa circolavano interessanti studi sui molti festival della scienza della letteratura della poesia dell'economia … che si sono diffusi nelle nostre estati recenti. Affollatissimi e molto graditi in ogni parte d'Italia. Perché? Ma perché sono vissuti come attività capaci di realizzare l'"appartenenza" e l' "identificazione" a un gruppo (gli amanti della letteratura della poesia dell'economia della filosofia....). Dunque perché spaventarsi inutilmente? La crisi che stiamo vivendo o rende ancora più egoisti oppure riapre alla collaborazione e alla condivisione. Veniamo da un ventennio molto spostato sull'individuo torneremo a "parlare" di comunità?
Petrilli: La crisi come ogni altro fatto storico concorre a rimodellare lo stato delle cose costringe a rivederlo rielaborarlo a trovare soluzioni nuove. Non migliori o peggiori in assoluto diverse. Di sicuro una crisi grave come quella che stiamo vivendo accelera la necessità di cambiamento e riadattamento e rende ancora più grave la mancanza di strumenti per leggerla capirla pensarla cioè la mancanza di linguaggio e di competenza nel suo uso. Per pensare qualunque cosa anche l'altro e il rapporto che si ha con l'altro serve la capacità di comunicare con l'altro. Ce lo ha insegnato l'Homo Sapiens Sapiens che ha saputo sopravvivere grazie al linguaggio.

L'uomo dei sette silenzi: san Giuseppe nell'arte
Personaggio fisso nei dipinti legati all'Infanzia di Gesù è posto quasi sempre di lato
Àncora Editrice. 19.03.2014
© Public Domain. «E Giuseppe? Giuseppe non lo dipingerei. Non mostrerei che un'ombra in fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso. Adora ed è felice di adorare e si sente un po' in esilio. Credo che soffra senza confessarselo. Soffre perché vede quanto la donna che ama assomigli a Dio quanto già sia vicina a Dio. Poiché Dio è scoppiato come una bomba nell'intimità di questa famiglia. Giuseppe e Maria sono separati per sempre da questo incendio di luce. E tutta la vita di Giuseppe immagino sarà per imparare ad accettare». Jean Paul Sartre
«Io non conosco uomo» dice Maria all'angelo Gabriele che le annuncia la futura nascita di Gesù (Luca 1 34). Maria "discute" con l'angelo e dal suo punto di vista assolutamente umano gli fa notare che ciò che ha appena udito è impossibile: lei appunto «non conosce uomo». Se tra Maria e l'angelo annunciante si apre un dialogo quelli di Giuseppe sono solo pensieri che combattono nel segreto del cuore davanti all'improvviso turbinio di eventi in cui si è trovato. La consapevolezza della sua totale estraneità nei confronti della gravidanza di Maria si scontra con l'obiettività dei fatti ma anche con la fiducia piena e totale nei confronti della sua sposa e sicuramente con un grande senso di colpa per non averla saputa difendere. Ma fin dal primo momento anche quando fatica a comprendere Giuseppe che era «giusto» si mette dalla parte di Maria obbedendo ad una giustizia che non è quella del suo tempo quella dei rabbini ma quella del cuore.
Quanto silenzio e quanta solitudine intorno e dentro a quest'uomo che si trova ad affrontare una situazione che non sembra avere vie d'uscita! Come Maria anche Giuseppe si trova di fronte ad una situazione sconcertante ed incredibile ma davanti a lui non appare un angelo a cui chiedere spiegazioni o da cui ricevere rassicurazioni: Giuseppe è solo e in silenzio prende le sue decisioni. Quando l'angelo verrà verrà in sogno ad indicargli la strada senza attendere risposte. Ecco la grande differenza tra i due sposi: di Maria conosciamo le parole di lui solo i fatti l'obbedienza e il silenzi. Nei Vangeli "canonici" riconosciuti cioè dalla Chiesa Giuseppe non parlerà mai.
La storia dell'arte è ricca di raffigurazioni di san Giuseppe personaggio fisso dei dipinti che propongono gli episodi dei Vangeli dell'Infanzia canonici e apocrifi. Il santo però è posto quasi sempre di lato: Giuseppe è figura "marginale" in una posa che è quasi una trascrizione per immagini dei suoi famosi silenzi
Proprio il tema del silenzio ˗ non semplice assenza di parole bensì espressione di stupore per il manifestarsi inaspettato di un Dio che si fa uomo ˗ è il filo conduttore del libro interamente illustrato di Zaira Zuffetti "L'uomo dei sette silenzi" (Àncora Editrice 2012) quasi una "vita per immagini" di San Giuseppe. Una vita scandita in sette momenti che commentano alcune opere celeberrime (come i due dipinti di Georges de La Tour o le scene "cinematografiche" di Giotto nella Cappella degli Scrovegni) ma anche meno note o addirittura sorprendenti come il Compianto su Cristo morto di Lorenzo Lotto in cui Giuseppe è presente sul Calvario contrariamente alla tradizione devozionale e iconografica che racconta il suo trapasso confortato da Maria e da un giovanissimo Gesù.
Sette momenti scandiscono l'esistenza di Giuseppe accompagnati da altrettanti silenzi: il silenzio delle nozze; il silenzio di una paternità; il silenzio del Natale; il silenzio nel Tempio; il silenzio dell'esilio; il silenzio di Nazareth; il silenzio della morte. Opere di Giotto De La Tour Bruegel Rublev Lotto Mantegna Murillo e altri grandi artisti ci raccontano in questo prezioso volume la sua scelta silenziosa «perché nessuna parola al mondo è in grado di esprimere lo sconcerto dell'animo il travaglio del dubbio ma anche l'indescrivibile pathos e l'esaltazione di un'esperienza appunto ineffabile come quella da lui vissuta».
Scrisse Giovanni Paolo II: «San Giuseppe è stato chiamato da Dio a servire direttamente la persona e la missine di Gesù mediante l'esercizio della sua paternità: proprio in tal modo egli coopera nella pienezza dei tempi al grande mistero della redenzione ed è veramente ministro della salvezza». Parole significative per la missione di ogni padre che diventa non solo custode della vita delle creature che Dio manda sulla terra ma anche aiuto indispensabile per scoprire e poi portare a termine il disegno divino che è celato in ciascuna di esse.
sources: Àncora Editrice

Alla ricerca della festa perduta. Presentato un ddl per il ripristino di 5 festività: San Giuseppe Ascensione Corpus Domini Santi Apostoli Pietro e Paolo e il lunedì dopo la Pentecoste. Aleteia. 03.02.2014. Lifeteen. [ marginalizzazione della società cristiana per la nascita del gender satanico! ] In un momento storico in cui l'Europa sembra dimenticare le proprie radici e la propria identità culturale spunta un ddl per il "Ripristino delle festività soppresse agli effetti civili". Si tratterebbe di 5 festività abolite più di 30 anni fa: San Giuseppe (19 marzo) Ascensione (29 maggio) Corpus Domini (19 giugno) Santi Apostoli Pietro e Paolo (29 giugno) e il giorno di lunedì seguente la Pentecoste. Il ddl proposto dalla senatrice Paola De Pin parte da una considerazione importante: il nostro è un paese di antica e profonda cultura religiosa. Infatti prima del 1976 lo Stato riconosceva queste date come giorni festivi agli effetti civili Poi durante l'anno seguente vennero espressamente soppresse nella cadenza infrasettimanale diversa dalla domenica l'Epifania (poi reintrodotta nel 1985) San Giuseppe l'Ascensione il Corpus Domini i Santi Pietro e Paolo. Le ragioni di questa mossa? Una "negativa incidenza sulla produttività sia delle aziende che dei pubblici uffici". Ed è proprio per dare un cambio di rotta alla difficile situazione del Paese che la senatrice De Pin porta avanti questa proposta sottilineandone il senso: "ridare significato alla tradizione popolare" aggiungendo che queste festività saranno importanti per far ripartire l'economia in particolare in alcuni settori come turismo e tempo libero.


Attacco ONU alla Chiesa: si alza l'asticella di una guerra ideologica e dottrinale
Il rapporto del Comitato per i Diritti del Fanciullo fondato su osservazioni per lo più superficiali e contraddittorie è un esempio di ingerenza dottrinale che ha radici profonde. Emanuele D'Onofrio. 08.02.2014. © Filippo MONTEFORTE / AFP
Ai tempi della scuola chi non si è imbattuto nei propri libri di storia in lunghi capitoli che raccontavano del "secolarismo" della Chiesa pronti a combattere gli Stati d'Europa per difendere o ampliare i territori dello Stato Pontificio? Ai giorni nostri invece ci siamo abituati ad assistere al fenomeno opposto e cioè ad un costante assedio da parte del "pensiero unico" laico ai territori che la Chiesa ancora conserva come i propri quelli ideali della morale e della dottrina. Il rapporto del Comitato per i Diritti del Fanciullo diffuso il 5 febbraio scorso un documento di sedici pagine che vuole valutare la conformità dello Stato della Città del Vaticano rispetto alla Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia è solo l'ultimo attacco e di certo il più eclatante che arriva dal pulpito laico più condiviso del pianeta. Il rapporto giunge in risposta all'audizione tenuta da monsignor Silvano Tomasi il 14 gennaio scorso che presentava – atto richiesto a tutti gli Stati firmatari – i progressi della Santa Sede nell'applicazione della Convenzione che ricordiamo la Santa Sede ha firmato nel 1990. Ebbene il rapporto del Comitato per la sua durezza costruita soprattutto su pregiudizi faziosità e lacune ha indotto molti osservatori a riconoscere un forte elemento di "cattofobia" da parte delle Nazioni Unite. Questo atteggiamento ha radici lontane e ci chiede di analizzare il documento in profondità.
Se guardiamo la carta d'identità del Comitato per i Diritti del Fanciullo scopriamo che si tratta di un gruppo di 18 persone elette dai membri firmatari della Convenzione che lo statuto dell'ONU definisce "indipendenti" "di carattere altamente morale" e "di riconosciuta competenza nel campo dei diritti umani". L'aggettivo "indipendente" stabilisce che questi esperti esprimono posizioni personali non vincolanti e non rappresentative dei Paesi di provenienza (tra questi va notato ritroviamo l'Arabia Saudita e la Federazione Russa nazioni tutt'altro che limpide in tema di diritti umani). La guida di questo comitato è affidata a Susana Villarán sindaco di Lima cattolica conosciuta per le sue vivaci campagne condotte contro i vescovi del suo Paese a favore del matrimonio omosessuale dell'aborto e delle questioni legate al genere campagne che includono partecipazioni a gay pride e simbolici matrimoni omosessuali (non legali in Perù) celebrati presso il suo comune. Insomma per comprendere le ragioni di questo atteggiamento anticattolico in seno all'ONU occorre guardare alle basi del funzionamento dei suoi organismi. In merito a questo il direttore di La Nuova Bussola Quotidiana Riccardo Cascioli intervistato da Aleteia ha dichiarato: "In realtà oggi all'ONU il vero potere ce l'hanno in mano le agenzie: queste sono più di 40 vanno dall'UNICEF all'Organizzazione Mondiale della Sanità per citare solo le più note. Nel corso degli anni questi programmi commissioni e agenzie hanno acquisito un potere importante in quanto agiscono sul territorio delle singole nazioni e avendo in mano una notevole quantità di fondi comandano anche le operazioni. Tanto per fare un esempio le politiche di controllo delle nascite nei Paesi in via di sviluppo molto si devono al potere di queste agenzie che sono in grado di negare i fondi a quegli stati che non incoraggiano all'uso dei contraccettivi o all'aborto".
In realtà un numero crescente di governi sta spingendo per una riforma delle Commissioni ONU viste con diffidenza proprio a causa dello scollamento che c'è tra i singoli membri (che agiscono da privati cittadini) e le politiche degli Stati di provenienza ma anche a causa di una tendenza di questi organismi a spingersi ben al di là della loro funzione originaria che è quella di controllare l'applicazione delle Convenzioni da parte dei Paesi firmatari. Continua infatti Riccardo Cascioli: "Quello che sta accadendo negli ultimi anni è che queste commissioni come quella dei Diritti del Fanciullo stanno andando molto al di là di quello che sarebbe il loro mandato cercando di condannare ed esercitare pressioni anche su questioni che non spetterebbero a loro. Questo avviene perché questo 'sistema delle agenzie' tra cui sono le Commissioni è composto da burocrati personaggi funzionari che vengono eletti dagli Stati. Soprattutto c'è stato a partire dagli anni Sessanta una forte infiltrazione di lobby molto interessate o al controllo delle nascite oppure alle questioni del femminismo all'aborto ecc. Oggi in realtà queste agenzie sono di fatto tutte in mano ad una lobby molto potente che è riuscita di fatto a convogliare un'enormità di fondi internazionali per lo sviluppo per aiuti umanitari ecc. in battaglie che sono invece l'agenda del radicalismo femminista dei gay e su altri argomenti di questo tipo".
Questa lettura ci spiega se spostiamo l'attenzione sui suoi contenuti perché le 16 pagine di un documento che dovrebbe trattare la materia di diritti dell'infanzia affronti anche tematiche a questa estranee come l'omosessualità o addirittura in contraddizione ed è il caso dell'aborto. Su ognuna di queste il Comitato rileva delle violazioni da parte del Vaticano che viene invitato a dare atto a politiche di riforma. Significativamente la prima questione trattata è quella che appare più lontana dal mondo dell'infanzia e cioè l'omosessualità. Eppure il Comitato non può fare a meno di notare la discrepanza tra la dichiarazione "progressista" rilasciata da Papa Francesco nel luglio del 2013 di ritorno da Rio e le "dichiarazioni del passato della Santa Sede" che contribuirebbero alla discriminazione sociale e alla violenza contro "adolescenti lesbiche gay bisessuali e transgender e dei bambini cresciuti da coppie omosessuali". L'argomentazione riflette un atteggiamento assunto regolarmente negli ultimi tempi da parte dei nemici della Chiesa e cioè la strumentalizzazione della novità incarnata dal discorso di Papa Francesco in funzione anti-Vaticano. In realtà come lo stesso don Fiorenzo Facchini ha ripetuto ad Aleteia nella sua intervista di due giorni fa il "chi sono io per giudicare?" di Francesco va riferito alle persone non ai loro comportamenti. L'attuale Pontefice insomma non va considerato un moderno e modernista "picconatore" della dottrina morale cattolica come è stata concepita fino ad oggi dottrina che egli non ha mai inteso scardinare e alla quale invece il Comitato non risparmia un attacco che sa tanto di ingerenza "etica". Cascioli rileva: "E' certo che certe affermazioni di Papa Francesco ben comprensibili all'interno di un anelito di incontro con gli altri sono volutamente strumentalizzate per far credere che la Chiesa stia cambiando dottrina. A questo contribuiscono alcune forze all'interno della Chiesa che guarda caso si prefiggono la stessa agenda dei nemici esterni su quei temi: tra questi ci sono l'episcopato tedesco quello austriaco e quello svizzero". Un secondo aspetto su cui la Chiesa è criticata e qui entriamo nella questione del gender riguarda il suo modo di comunicare e definire i ruoli maschile e femminile nel linguaggio ancora impigliato negli stereotipi di genere soprattutto nei testi scolastici e incline a promuovere "complementarietà e uguaglianza di dignità" due concetti contrari al "pensiero unico" che la Convenzione intende instaurare.
Un'altra questione evidenziata è quella dei sequestri e del traffico di persone che viene accompagnata da una rapida menzione dei casi avvenuti nel passato in Spagna e nelle case Magdalene in Irlanda (raccontate nel discutibile film di Peter Mullan di qualche anno fa). In realtà i casi menzionati per quanto ritenuti all'ordine del giorno dal Comitato riguardano il passato e questo il documento sembra ignorarlo dato che la chiusura dell'ultima casa Magdalena risale a quasi vent'anni fa. Per chiederle di astenersi dal promuovere comportamenti violenti verso i bambini esso suggerisce alla Chiesa di attenersi ad una "corretta interpretazione delle Scritture" nei suoi precetti e nei suoi insegnamenti mostrando una straordinaria fiducia e disinvoltura nei confronti delle proprie competenze esegetiche.
Il quarto punto la pedofilia è certamente quello bollente ma anche quello su cui il documento tocca le sue vette di pregiudizio nei confronti della Chiesa. Stupisce la grande superficialità con cui il tema del "sexual abuse" è introdotto con riferimenti vaghi a "decine di migliaia di bambini" colpiti in tutto il mondo. Le osservazioni poi sulle politiche di copertura dei preti pedofili sembrano basarsi su casi piuttosto datati e nella loro accusa "di non aver assunto le necessarie misure" per proteggere i bambini non prendono per nulla in considerazione il Rapporto presentato da monsignor Tomasi meno di un mese fa e che descriveva gli strumenti approvati negli ultimi anni per far fronte a e sono parole del Rapporto questo "triste fenomeno". In realtà come racconta il libro Pedofilia. Una battaglia che la Chiesa sta vincendo (Sugarco Milano 2014) di Massimo Introvigne e Roberto Marchesini (recensito su Aleteia) la Chiesa fin dal 1995 ha cominciato a prendere atto del fenomeno mostrando una continuità che unisce Giovanni Paolo II Benedetto XVI (che solo nel biennio 2011/2012 ha ridotto allo stato laicale 400 sacerdoti accusati di abusi) e ora Francesco. Eppure a dispetto della gravità del problema Cascioli fa osservare come esso sia ridotto dai "cattofobici" a semplice pretesto: "Come si elimina la Chiesa? Soprattutto screditandola. Per questo la pedofilia diventa un pretesto per fare questa battaglia contro la Santa Sede. Questo è anche paradossale perché magari sono le stesse lobby che da un'altra parte cercano di promuovere la pedofilia di far sì che vanga accettata perché sappiamo che a livello internazionale dopo l'omosessualità si sta cercando di trasformare anche la pedofilia in uno dei tanti orientamenti sessuali possibili: questo succede in Olanda ma anche in Italia ad esempio dove i radicali si stanno battendo perché venga abbassata l'età per il consenso dei rapporti sessuali o addirittura di eliminarla completamente".
Le ultime due questioni toccate dal documento hanno a che fare con la cosiddetta "salute riproduttiva" concetto ambiguo contro il quale nel luglio del 2012 si era scagliata l'on. Binetti in Parlamento che con un'interrogazione puntualizzava come non si potessero accomunare come invece avviene la promozione materno-infantile con la contraccezione (preventiva e d'emergenza) e l'aborto. Riprendendo quella definizione il Comitato chiede alla Chiesa di rivedere "la sua posizione sull'aborto con urgenza" intervenendo sul Codice di Diritto Canonico e di "garantire agli e alle adolescenti l'accesso alla contraccezione". Proprio Papa Francesco citato più volte nel documento come difensore di una visione "progressista" ma qui "stranamente" ignorato nella sua esortazione apostolica "Evangelii Gaudiuum" ha escluso la possibilità che la Chiesa riveda la sua posizione dottrinale sulla difesa della vita umana la quale non può pagare il costo di alcun presunto tentativo di modernizzazione. "Del resto – ricorda ancora Cascioli - bisogna tener conto che "la Convenzione nel preambolo sottolinea che il fanciullo va difeso "prima e dopo la nascita". Quindi di per sé sarebbe l'opposto di quello che questa Commissione sostiene. E poi chiede che la Chiesa cambi la Dottrina su queste cose quindi si tratta di un attacco alla libertà religiosa che non riguarda soltanto la Chiesa ma riguarda tutti. C'è un affermarsi di un'ideologia fortemente statalista in cui lo Stato entra dentro qualunque aspetto della vita della Chiesa". In poche parole l'unico aspetto che con i suoi pregiudizi e le sue evidenti ingerenze questo documento sembra rivelare è l'urgenza di una riforma dei meccanismi e delle strutture partorite in seno al massimo organismo mondiale con sede a New York.

+RationalConclusion Islam in it's very nature is not divisive; it brought people together. From the tribes of Arabia to Indonesia to Morocco it created a civilization that was at the forefront of science math art literature etc for hundreds of years.

The Muslim world today is caught in a trap of jahiliyyah (ignorance). Nationalism ethnic rivalries despotism monarchies sectarianism misogyny religious puritanism etc all plague the Muslims. But these are modern developments and don't …

http://www.youtube.com/watch?v=ANR36gW3S_o&google_comment_id=z13quxvzzoiahh3rk04chdjrrrr5d5chee0&google_view_type#gpluscomments
Nuovo Commento sul video di Tuo
orrore Muhammad è l'Inferno era un falso profeta

Nasser Bawab
Im un ragazzino musulmano e mi fa davvero triste vedere così tante persone dicono che i musulmani dovevano essere all'inferno e che sono state fatte da satana perché non eravamo così si prega di smettere di ringraziare le persone che aiutano i musulmani come me e non credo che siamo cattivi perché non tutti sono cattivi e hanno bisogno di andare all'inferno
Nuovo commento sul tuo video
horror Muhammad is in the Hell was a False Prophet
Nasser Bawab
Im a little Muslim kid and it really makes me sad to see so many people say that Muslims were meant to be in hell and that they were made from satan because we were not so please stop thank you to the people who help Muslims like me and don't think we're bad because not all are bad and need to go to hell

+ RationalConclusion
Sei stato demonizzare persone di religione poiché il vostro primo post e poi si hanno le palle per dire che la sua gente religiosa provocando la divisione. Il vostro ego è il vostro dogma.
+RationalConclusion
You've been demonising people of religion since your first post and then you have the bollocks to say that its religious people causing division. Your ego is your dogma.

+RationalConclusion Humans create dogma with or without religion. http://shadowtolight.wordpress.com/2013/09/12/hundreds-of-atheists-sign-petition-against-dawkins/

Don't forget we as humans have to also create law and order. How many differences of opinions do you think we'll have on that?
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Un newyorkese su cinque, sotto la soglia di povertà. NEW YORK. [ TUTTO IL MALESSERE DELLA PERVERSIONE DI INGIUSTIZIE CHE IL SISTEMA MASSONICO E BANCARIO HA DIFFUSO.. IL SATANISMO] La crisi ha notevolmente colpito anche New York, dove un numero sempre crescente di persone lotta quotidianamente per sfamare se stessi e la propria famiglia. E quasi un cittadino su cinque, pari a poco meno di un milione e mezzo di individui, per
mangiare conta sulla carità e sulle mense dei poveri. Si tratta di duecentomila
persone in più negli ultimi cinque anni, mentre il numero dei residenti che si affidano al programma federale dei buoni pasto, dal 2008 a oggi, è cresciuto da 1,3
a 1,8 milioni. Secondo quanto riporta il «Daily
News», le due mense più grandi della metropoli, la City Harvest e
Food Bank for New York City, forniscono
circa cinquanta milioni di chilogrammi di cibo l'anno per i
poveri. Ma gli operatori spiegano che ora non è abbastanza. «C'è
stato un aumento enorme delle persone in stato di bisogno, che si
rivolgono a noi perché si trovano in una situazione di emergenza» ha
spiegato il direttore esecutivo dei novanta punti ristoro gratuiti gestiti
dalla Catholic Charities dell'arcidiocesi di New York. «Tante persone,
troppe persone — ha aggiunto — non hanno abbastanza soldi per
pagare l'affitto e per mangiare». Il presidente della Food Bank
for New York City ha invece sottolineato
che il gruppo più numeroso di persone che si presenta alla
mensa per mangiare è costituito da donne di età superiore ai 50 anni.
Secondo gli ultimi dati, New York è stata una delle città più colpite
dall'ondata di povertà che ha seguito
la crisi negli Stati Uniti. Le conseguenze si vedono anche in altri
settori: dal calo delle assicurazioni sanitarie, alla diminuzione
del numero e del valore degli immobili
acquistati. Cresce anche il numero dei giovani che vivono a
casa dei genitori.

TERRORISTICHE USA 666

metafisica laica della fratellanza universale la Sapienza di Re Salomone: contro la FOLLIA DEI SAUDITI TURCHI islamici  e del LORO FALSO PROFETA e del LORO DEMONIO DIO ALLAH AKBAR ] tutti i cristiani di Siria ed Iraq sono riusciti a resistere al vostro satanismo, perché in questi 1400 anni non esistevano i satanisti massoni: i sacerdoti di satana Mogherini, Merkel Troika i creditori ladri, OBAMA DEMONIO GENDER, in tutte le false democrazie massoniche BILDENBERG SPA FMI, SPA BANCA MONDIALE: tutte le NAZIONI senza sovranità monetaria.. è vero! MA, SE IN CIELO ESISTE UN DIO HOLY JHWH? è VOSTRA SORTE è STATA SEGNATA!
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Si fingono jihadiste e truffano l'Isis. "Vogliamo unirci a voi, mandateci i soldi". E spariscono col bottino [ MA, NON CREDO CHE QUESTE LADRE POTRANNO SFUGGIRE ALLA LORO MORTE DRAMMATICA, INFATTI, LA CIA (sacerdoti di satana) ora le UCCIDERà!
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questi maniaci religiosi, assassini seriali, nazisti islamici 1000 volte più pericolosi di Hitler, TUTTI GLI ISLAMICI SHARIA SENZA RECIPROCITà, PEDOFILI POLIGAMI BOMBA DEMOGRAFICA; PROGETTO IMPERIALISTICO INTERNAZIONALE ISLAMICA SAUDITA, ecc.. ecc.. pena di morte per apostasia, ecc.. ecc..  hanno avuto tutto in cambio di niente: in realtà non hanno fatto nessuna concessione dato che, nella migliore delle ipotesi, tra dieci anni avranno tutte le atomiche che vorranno avere! ISRAELE ED IL GENERE UMANO SONO SPACCIATI! [ Rohani, intesa sul nucleare un grande obiettivo. Riconosce diritto arricchimento uranio e toglie le sanzioni
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questi USA di satanisti massoni Bildenberg farisei Illuminati da Lucifero il dio Marduk al Gugo del Bohemina Grove, SpA Fmi, stanno spingendo tutto il GENERE UMANO, in una disperazione distruzione e annientamento, senza possibilità di redenzione e senza possibilità ritorno! Il sacerdote di satana Kerry al Cairo, riapre dialogo strategico, implementando sempre di più, il nazismo sharia, che è sempre più diffuso nella LEGA ARABA dei nazisti islamici, sotto protezione ONU: tutto sempre per contrastare il nazismo sharia: della Galassia jihadista: un solo califfato mondiale, per lo sterminio di ogni diversità, sempre, i loro servizi segreti: CIA, NSA, TURCHI SAUDITI: un solo impero N.A.T.O. ] [ Usa e Egitto insieme per lotta a terrorismo e per la sicurezza.
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windows 10 ] avete fatto un ottimo lavoro
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un grande amico dei popoli Benyamin Netanyahu, un grande educatore Benyamin Netanyahu, un grande maestro di vita Benyamin Netanyahu ha detto: "TEL AVIV, 2 AGO - "Shira è morta perchè difendeva con coraggio il diritto di ciascuno di vivere la propria vita con rispetto e sicurezza". Così il premier israeliano, Benyamin Netanyahu., commenta la morte della ragazza accoltellata al gay pride. "Non consentiremo al disgustoso assassino - ha aggiunto - di alterare i valori basilari su cui si fonda la società israeliana. Condanniamo con disprezzo il tentativo di imporre fra di noi l'odio e la violenza. Agiremo affinchè l'assassino riceva la pena che merita"
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Benyamin Netanyahu, quali sono le tue responsabilità in tutto questo? i tuoi giudeo massoni, demo, pluto, JaBullOn: dio gufo Baal al Bohemian grove, si sono impossessati della mia Menorah, del mio Triangolo della Santissima Trinità, si sono impossessati di tutti i simboli più sacri del cristianesimo e dello ebraismo, mentre, la croce la hanno lasciata ai popoli del mondo, per sterminarli con le guerre, e derubarli con la usura SpA Fmi, SpA Banca Mondiale.. ovviamente, hanno lasciato la Croce santa anche ai tuoi sacerdoti di satana NWO per farla calpestare e rovesciare, ecco perché, io dilanierò la tua anima sulla bocca dell'inferno, così come Rothschild Bush e kerry stanno per fare dilaniare il tuo corpo dalla LEGA ARABA dei nazisti sharia.
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ma, se quel poliziotto palpeggiava lui, il seno di quella troia, poi, è il poliziotto che avrebbe fatto tre mesi di carcere, ed in quel caso nessuno avrebbe protestato! ve lo dico io: "VOI SIETE UN BRANCO DI DEPRAVATI Obama GENDER IDEOLOGIA!" CERTO CHE IL SESSO è UN ARMA, infatti, ha distrutto la civiltà ebraico cristiana, ed ora: 1. noi stiamo per diventare tutti, i Sodoma dei satanisti massoni, oppure, stiamo per diventare tutti dei taglia gole islamici ] 3 AGOsto. "I seni non sono armi". Questo lo slogan scandito da centinaia di persone, uomini e donne di ogni età, scesi in piazza ad Hong Kong per sostenere la causa di Ng Lai-Ying, una trentenne arrestata nei giorni scorsi con l'accusa di aver aggredito un poliziotto con il seno. Brandendo la stessa "arma del reato" della giovane donna i manifestanti hanno sfilato di fronte alla sede della polizia in reggiseno per opporsi alla condanna di tre mesi e mezzo di carcere. Lo riporta la Cnn.
Satanisti, MAFIOSI, massoni, islamici FARISEI, loro sono egoisti e predatori, sono i furbi ed i padroni di questo mondo, dato dai farisei Usurai Spa Rothschild a satana: infatti hanno schiavizzato tutti i popoli rubando loro la sovranità monetaria, e loro pensano giustamente, che i cristiani sono i più stupidi pazzi, tra tutti gli stupidi di questo pianeta, i più stupidi.. infatti, è vero che soltanto gli scemi possono prendere per se stessi posizioni sfavorevoli! MA, QUANDO LORO SARANNO NELL’INFERNO A BRUCIARE? Certo CAMBIERANNO IDEA!
Giulio Tremonti lettera ricatto di Mario Draghi ] [ Il tuo video non può essere riprodotto. 
https://www.youtube.com/video_copynotice?v=1iBRxI5U4nI CONTENUTI  
Contenuti audiovisivi https://www.youtube.com/watch?v=1iBRxI5U4nI
play match Rai. Bloccato in tutti i Paesi. ALMENO LA RAI NON è COME QUEL BOIA DI SILVIO BERLUSCONI R.T.I. CHE DISTRUGGE I NOSTRI SITI!
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anticristo Salmān  Arabia Saudita ] [ tu sei il tallone debole di Satana, e io ti colpirò con tenacia, finché quel cazzone di #Kerry #322, di Nuovo Ordine Mondiale, non si sbriciolerà completamente in frantumi! così saranno di nuovo liberi tutti i popoli del mondo che voi la abominazione satanica, voi avete ridotto in schiavitù! ] [ è vero che la maggiore malvagità, è quella che i cristiani subiscono da parte dei farisei massoni Bildenberg Merkel Troika Banche Centrali, Obama GENDER, tutti ebrei consacrati a satana Spa, ma, tu non avresti mai dovuto accettare, proprio da loro il progetto congiura per soffocare ISRAELE: e per soffocare tutti i martiri cristiani nel sangue!
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no OBAMA GENDER, tu non puoi attaccare la Siria ] [ così in questo modo Assad e gli sciiti non hanno più diritto a difendere la loro vita contro gli attacchi di Al-Qaeda! ] QUESTA è UNA GRAVE E PALESE VIOLAZIONE DI TUTTI GLI ACCORDI: anche RIGUARDANTI LO SMANTELLAMENTO DELL'ARSENALE CHIMICO, E NON SOLO [ Barack Obama ha dato l'autorizzazione alle forze Usa a compiere raid aerei in difesa dei gruppi di ribelli siriani addestrati dal Pentagono nell'ambito della sua strategia anti-Isis, anche se ad attaccarli saranno le forze del regime del presidente siriano Bashar al Assad. La decisione di autorizzare raid aerei a sostegno delle forze anti-Isis, scrive il Wall Street Journal, arriva al termine di un dibattito durato un mese e aumenta il rischio di uno scontro diretto con Damasco
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'Libro bianco' Mosca su crimini Donbass. Sotto accusa "regime nazionalista ucraino", dubbi degli analisti ] [ non c'è nessun dubbio! leggetelo è tutto vero! hanno seminato le mine, bombe a grappolo e altre armi proibite! hanno fatto il golpe con i cecchini della CIA, hanno fatto il pogrom di Odessa, e sono anche i nazisti di Pavy Sector, hanno fatto pulizia etnica, hanno ucciso sistematicamente i giornalisti, hanno abbattuto l'aereo della Malesia e loro nascondono le scatole nere! i crimini che, Mogherini e Merkel hanno fatto in Donbass? gridano vendetta al cospetto di Dio! ] [MOSCA, 3 AGO - Mosca presenta un "libro bianco" sui crimini di guerra commessi nel sud-est ucraino "basato sulle testimonianze raccolte" dal Comitato investigativo russo. "La gente deve sapere la verita' di un'orribile guerra fratricida scatenata dal regime nazionalista dell'Ucraina", ha detto il direttore Aleksandr Bastrikin. Molti analisti nutrono dubbi sull'imparzialita' della pubblicazione visto che il Cremlino e' accusato di sostenere militarmente i separatisti del Donbass.
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In raid Usa quasi 500 civili morti". Gruppo Airwars, in 57 operazioni tra Iraq e Siria in ultimo anno ] ma se si dichiara guerra alla LEGA ARABA sharia, finisce immediatamente ogni galassia jihadista sharia del mondo! ma, è anche sufficiente demolire 1. la CABA, 2. e la Cupola della Roccia! PERCHé QUESTI MANIACI RELIGIOSI ISLAMICI,  sono IPOCRITI COME FARISEI, e SI CREDONO I PIù FURBI CRIMINALI DELLA STORIA DEL GENERE UMANO!
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MOSCA, 3 AGOsto. questi due pezzi di merda: di: 1. ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, e di 2. leader di Hamas, Khaled Meshaal, prima di ogni altro discorso, loro dovrebbero discutere circa il motivo per cui: sono tutti scomparsi nel genocidio sharia, tutti i popoli che, prima vivevano felici, dove oggi esiste il nazismo islamico, LEGA ARABA! Questi sono una sola UMMAH, e quindi meritano il voto di sterminio, per la responsabilità collettiva di tutti i loro delitti sharia della storia, dal maledetto profeta Maometto ad oggi! ] Serghiei Lavrov, ha incontrato oggi in Qatar il leader di Hamas, Khaled Meshaal, che risiede a Doha, e ha discusso con lui della situazione in Medio Oriente e nella Striscia di Gaza. Lo fa sapere l'agenzia Tass. Secondo una fonte di Hamas citata dai media internazionali, Lavrov avrebbe invitato Meshaal a Mosca.     L'ultima visita di Meshaal nella capitale russa risale al 2010.
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TEL AVIV, 3 AGOsto ] Reuven Rivlin è un massone traditore, una spia, è stato voluto dai farisei Anglo-Americani Rothschild per sabotare il lavoro del Governo Benyamin Netanyahu, [ Le espressioni di odio lanciate in questi giorni verso il Capo dello Stato israeliano Reuven Rivlin hanno sconvolto ''fino alle lacrime'' Dalia Rabin, la figlia del premier laburista assassinato da uno zelota 20 anni fa. "Nulla è cambiato. Vedere sul web l'immagine di Rivlin con una kefiah araba - ha detto Rabin alla radio militare - mi ha rivoltato lo stomaco". Sul web Rivlin appare anche con una divisa delle Ss. ''Attenzione: le parole possono uccidere'', ha avvertito Dalia Rabin
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la Massoneria è uno Stato nello Stato, è il potere reale all'interno di una associazione segreta, che è proibita dalla Costituzione! la Massoneria è una istituzione internazionale che risponde ad una cupola invisibile di farisei Illuminati Spa Rothschild, chi ha giurato nella Massoneria: ha sputato sulla Costituzione! Tutti i massoni devono essere arrestati per alto tradimento! Prima che la Chiesa Cattolica fosse imbavagliata ha pronunciato 640 scomuniche contro la Massoneria! è impossibile per un massone di poter entrare nel Regno di Dio, e questo anche Padre Pio da Pietralcina lo ha detto! ecco perché, Papa FRANCESCO, e il Vaticano anche oggi dicono: che sono incompatibili cristianesimo e massoneria!
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Bush 322 Kerry 666 Rothschild ] fottetevi! [ io non sono entrato nella sinagoga di satana, nella Massoneria così come voi avreste voluto! BURN SATAN: IN JESUS'S NAME!
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#Kim Jong-un ] AMICO, ecco perché tutte le accuse contro di me, sono calunnie! ] [ i dittatori, le religioni, i pezzi di merda islamici come Erdogan che, loro sono sia l'una che l'altra cosa (i maniaci religiosi assassini), geopolitica, imperialismo, loro sono avidi di potere, ricchezze, usura bancaria, intolleranza, massimalismo, ideologie, ecc.. ] MA, IL REGNO DI DIO CHE IO SONO, CERCA SOLTANTO LA FRATELLANZA UNIVERSALE: noi diamo il cibo alle mamme, i giocattoli e la scuola ai bambini: a tutti la libertà di coscienza! Noi non contestiamo nessuna forma di governo o di religione, noi vogliano che sia rispettata la dignità di ogni uomo! [ ecco perché tutte le accuse contro di me, sono calunnie!
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#Kim Jong-un ] AMICO, io non sono un nazionalista! in Cina io sono un cinese, in Corea io sono un coreano, ed in Turchia io sono un turco che sputa in un occhio a quel criminale islamico nazista califfato galassia jihadista sharia a quel satanista saudita di Erdogan califfato! PERCHé IN VERITà, IN VERITà IO TI DICO, CHE, TUTTI QUELLI CHE DIFENDONO LA SHARIA HANNO DECISO DI FARE IL GENOCIDIO DEL GENERE UMANO! e tutto questo maleficio, da manicomio criminale wahhabita, soltanto, i satanisti massoni farisei anglo-americani: Rothschild 322 Kerry e 322 Bush lo potevano inventare! ed io spero che tu, che, tu sei un ragazzo intelligente, tu vorrai essere il mio amico!
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#Kim Jong-un ] AMICO, tu che sei un eccellente produttore di escrementi come me, e come tutti, tu non puoi dire: "io sono un Dio, e i cristiani devono essere sterminati perché non mi adorano gli escrementi miei" Infatti, se tu vuoi fare del male ai cristiani, poi, sei tu che dimostri di essere il nemico della Corea del Nord! ed in questo caso, tu mi costringi ad ucciderti! TU NON MI LASCI ALTERNATIVE! e poiché, io sono già oggi Unius REI, poi, io non devo fare più nulla, per diventare qualcosa di più.. CIOè, IO NON SONO INTERESSATO ALL'ESERCIZIO CONCRETO DEL POTERE POLITICO, PERCHé PER COLORO CHE MI VOGLIONO ASCOLTARE, IO SONO UN EDUCATORE!
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#Kim Jong-un ]  CIRCA, tutte le cose strane, che io ho scritto? ma, se, IO non le avessi dette, POI, io non sarei mai diventato famoso! IN REALTà LA METAFISICA APPARTIENE AD UN AGNOSTICO RAZIONALE, quì, non c'è nulla di religioso, nulla di soggettivo, nulla di opinabile, perché il linguaggio della metafisica è l'unico linguaggio universale che potrebbe essere possibile, infatti, è la razionalità oggettiva, ecco perché, io sono ed io posso essere: il nuovo progetto culturale universale della fratellanza universale, che, ovviamente ha delle applicazioni politiche laiche, religiose, istituzionali, ecc.., proprio perché è la legge naturale: 1. non mentire; 2. non fare il male! e della legge universale: "il significato ed il senso di tutte le cose è l'amore" DICO SE VOI AVETE UNA IDEA MIGLIORE PER EVITARE QUELLA GUERRA MONDIALE, DI CUI IL FONDO MONETARIO E LA BANCA MONDIALE SPA HANNO UN DISPERATO BISOGNO, TANTO DA AVERNE COSTRUITO E ARCHITETTATO TUTTI I PRESUPPOSTI!
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al volto terrestre più perfetto e preciso di satana, a 187AudioHostem: "SCACCO MATTO!"


Aereo sparito: forse trovati resti. Australia: 2 oggetti, uno lungo 24 metri, 4 aerei volano su posto.. [ TROVARE L'AEREO NON è MOLTO IMPORTANTE, UNA NAVE, UN SOMMERGIBILE, PUò AVERE TRASPORTATO QUEI RELITTI, FINCHé, NON SI TROVANO TUTTI I CADAVERI? POI, SAPREMO SEMPRE, CHE, SONO STATI GLI USA 666 CIA, 322 NWO. SONO SATANISTI CANNIBALI PER L'ALTARE DI SATANA! GLI USA, HANNO IL CONTROLLO SATELLITARE DEL PIANETA, ECCO PERCHé SI DICE NSA DATAGATE.. QUINDI IL GRANDE FRATELLO CHE è OPERATIVO, RENDE IMPOSSIBILE LA SPARIZIONE DI UN GIUMBO, DAL MOMENTO CHé OGNI PERSONA è MONITORATA, DAI SATELLITI, A MOTIVO DEL SUO CELLULARE ] 20 marzo, Aereo sparito: forse trovati resti. SIDNEY, Due oggetti "eventualmente legati" all'aereo malese scomparso 12 giorni fa sono stati rilevati dai satelliti: lo ha detto il premier australiano Tony Abbott. Uno degli oggetti misura 24 metri, mentre l'altro è più piccolo, ha detto un responsabile dell'Autorità australiana per la sicurezza marittima. Quattro aerei da ricognizione e una nave della Marina australiana si stanno dirigendo sull'area in cui sono stati rilevati gli oggetti.

Crimea sempre stata russa di Vladimir Putin! Il presidente accoglie la penisola nella Federazione nonostante le sanzioni e l'annuncio della sospensione di Mosca dal g8
18 marzo 2014. «La Crimea è sempre stata una parte inscindibile della Russia». Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al Parlamento riunito in sessione congiunta aggiungendo «noi vogliamo un'Ucraina forte stabile pacifica non vogliamo la sua scissione né ci servono altri territori». Il presidente russo durante il discorso al Parlamento. Il leader del Cremlino ha poi ribadito che il referendum di domenica in Crimea si è svolto secondo procedure democratiche e nel rispetto del diritto internazionale citando lo statuto dell'Onu e il precedente del Kosovo ( a cui la secessione ed il genocidio dei cristiani la distruzione di cimiteri monasteri e chiese è stata permessa). Putin ha detto «non vogliamo dividere l'Ucraina non ci serve» e ha sottolineato che quello avvenuto a Kiev è stato un «colpo di Stato»: le attuali autorità non sono legittime ha commentato. Il presidente questa mattina ha firmato con i dirigenti della Crimea e di Sebastopoli, città a statuto speciale, l'accordo per il loro ingresso come nuovi soggetti nella Federazione russa. L'intesa deve essere ratificata con una legge dal Parlamento. Non si è fatta attendere la reazione occidentale. La partecipazione della Russia al g8 è stata sospesa. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius. «Per quanto riguarda il g8 come gruppo politico per il dialogo congiunto di tutti i grandi Paesi abbiamo deciso di sospendere la partecipazione della Russia ci sarà un incontro di sette Paesi» ha detto Fabius aggiungendo però che l'invito rivolto per il 6 giugno a Putin in occasione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia rimane in vigore. ( ma io a questa umiliazione non andrei! ) E mentre il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden è oggi a Varsavia per consultazioni sulla crisi (incontrerà il primo ministro polacco Donald Tusk il presidente Bronisław Komorowski oltre al presidente dell'Estonia Toomas Hendrik) il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto alla comunità internazionale di non riconoscere la separatista Repubblica di Crimea e l'annessione di questa alla Russia.

Giuseppe il profugo. ( è SIMBOLO DELL'EBREO CHE è IN DIASPORA, MA, COME LUI è TORNATO DOPO LA MORTE DI BUSH E KING SAUDI ARABIA, COSì ANCHE TUTTI GLI EBREI DOPO LA LORO MORTE POTRANNO RITORNARE IN PALESTINA. ) Nel passaggio tra l'antica e la nuova alleanza. 18 marzo 2014. La famiglia di Gesù si inscrive subito nel lungo elenco che giunge fino ai nostri giorni e che comprende i profughi i clandestini i migranti. Infatti quando il bambino Gesù ha pochi mesi Giuseppe è presentato in marcia con lui e con la sposa Maria attraverso il deserto di Giuda per riparare in Egitto lontano dall'incubo del potere sanguinario del re Erode. Sadao Watanabe«Fuga in Egitto» (1982) Betlemme è il punto di partenza del racconto. L'imperatore romano Adriano nel II secolo aveva confermato la presenza di un primo culto cristiano attorno a una grotta venerata dai primi cristiani sconsacrandola con un tempietto dedicato ad Adone. Già nel 220 il grande maestro cristiano Origene di Alessandria d'Egitto giunto in Palestina scriveva: «In Betlemme si mostra la grotta dove secondo i vangeli Gesù è nato e la mangiatoia nella quale avvolto in poveri panni fu deposto. Quello che mi fu mostrato è familiare a tutti gli abitanti della zona. Gli stessi pagani dicono a chiunque li voglia ascoltare che in quella grotta è nato un certo Gesù che i cristiani adorano» (Contro Celso i 51). Qui da secoli i cristiani celebrano con fede e gioia il Natale del Signore: il 25 dicembre i cattolici il 6 gennaio gli ortodossi il 19 gennaio gli armeni; date diverse in ricordo di una data ignota di quell'anno, forse il 6 a. C. (è noto che l'attuale datazione dell'era cristiana quasi certamente è erronea), in cui Gesù è entrato nella nostra storia. Anche in questo egli si rivela povero assente com'è dagli annali e dalle anagrafi imperiali. Su di lui anzi si stende subito l'incubo della repressione. Gesù visto dall'occhiuta polizia segreta erodiana come uno dei tanti piccoli pericoli per il potere ufficiale doveva essere subito liquidato. Inizia così per Gesù la vicenda di profugo. Gianfranco Ravasi

[ TUTTE LE FORZE TERRORISTICHE DEL MONDO APPOGGIATE DAGLI USA 666 ] Maduro sgombera la piazza a Caracas. Ma la protesta continua in altre città venezuelane
18 marzo 2014. E alla fine Nicolas Maduro ha tenuto la sua promessa: il presidente venezuelano aveva avvertito i manifestanti antichavisti che dava loro «qualche ora» per ritirarsi da Piazza Altamira epicentro delle proteste nell'est di Caracas. Centinaia di agenti della Guardia nazionale bolivariana (Gnb) sono ieri arrivati sul posto sgomberando le guarimbas («barricate») e arrestando almeno una decina di persone. Il ministro degli Interni Miguel Rodriguez Torres ha coordinato personalmente l'operazione e ha annunciato la «liberazione e pacificazione» attraverso un tweet corredato da una foto nella quale lo si vede far colazione tranquillamente ad Altamira con la collega per la Comunicazione Delcy Rodríguez anch'essa definitasi contenta che la piazza e i suoi dintorni «siano stati liberati dal governo nazionale». Altri dirigenti del Governo hanno plaudito «l'iniziativa per la pace» lanciata da Maduro mentre i media ufficiali moltiplicavano le interviste a residenti della zona che si congratulavano con le forze dell'ordine per il loro intervento. Accorso sul luogo Ramón Muchacho sindaco oppositore di Chacao, municipio nel cui territorio si trova la piazza, ha precisato di non essere stato avvertito dell'operazione di sicurezza commentando che «un dispiegamento militare di questo tipo significa tutto tranne la normalità: non si può parlare di normalità con soldati ad ogni angolo con più uniformi che abiti civili per la strada».

[ IL PROGETTO DEL SOFFOCAMENTO CONTRO ISRAELE A CUI SONO STATE NEGATE LE CONQUISTE TERRITORIALI, PER LE GUERRE VINTE NEL PASSATO.. LA VITA DI UN EBREO CHE MUORE IN BATTAGLIA, PERCHé AGGREDITO, DAGLI ISLAMICI DEL CALIFFATO SHARIA MONDIALE, PER I SATANISTI FARISEI DEL FMI SPA, NON HA NESSUN VALORE! ] Obama chiede a Israele di accettare i confini del 1967. Nel discorso al dipartimento di Stato sulle crisi in atto nel mondo arabo. 21 maggio 2011. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama riceve oggi a Washington il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu all'indomani del discorso tenuto al dipartimento di Stato sulle rivolte in atto nel mondo arabo. Obama per la prima volta ha sostenuto che Israele deve tornare ai confini del 1967 definendo tale atto insieme al riconoscimento di Israele da parte di tutte le componenti palestinesi inclusa Hamas «la base di una eventuale pace». Più in generale nel suo discorso Obama ha detto che il futuro del Medio Oriente dipende dalla sua gente. Obama ha specificato che gli Stati Uniti sosterranno le riforme nella regione e le transizioni verso la democrazia ma ha aggiunto che nessuno può imporre cambi di regime dall'esterno. [ SE, LA LEGA ARABA NON RINUNCIA ALLA SHARIA? COME MINIMO TUTTI I PALESTINESI SARANNO DEPORTATI NEL DESERTO EGIZIANO, LI POTRANNO FARE LA LORO PALESTINA, INOLTRE, VERRà DEMOLITA LA CUPOLA DELLA ROCCIA, E CANCELLATA OGNI PRESENZA ISLAMICA IN PALESTINA! ] Obama si è detto intenzionato a tentare di dare impulso al processo di pace tra israeliani e palestinesi considerandolo «più urgente che mai». Il presidente statunitense ha fatto esplicito riferimento a uno Stato palestinese «non militarizzato» sulla base della situazione esistente prima della guerra dei sei giorni appunto nel 1967 con la quale Israele assunse il controllo della penisola del Sinai di Gaza della Cisgiordania di Gerusalemme est e delle alture del Golan. Al tempo stesso Obama ha detto che senza il riconoscimento di Israele la pace non sarà possibile e che i palestinesi non raggiungeranno pace e prosperità «se Hamas insisterà sul cammino del terrore». Ribadendo che l'amicizia statunitense nei confronti di Israele è «incrollabile» Obama ha ammonito i palestinesi che «non realizzeranno mai la loro indipendenza negando a Israele il diritto di esistere».

A Obama come riferiscono le agenzie di stampa sono giunte le prime risposte negative tanto da Netanyahu quanto da Hamas. Mahmoud Zahar uno dei leader dell'organizzazione radicale palestinese ha detto che «Obama ha adottato la posizione di Israele in preparazione della sua campagna elettorale». Da parte sua in un comunicato di risposta al discorso di Obama Netanyahu ha detto che un ritiro di Israele sui confini del 1967 «lascerebbe al di fuori dello Stato grandi centri di popolazione israeliana in Giudea e Samaria» confermando cioè il rifiuto di smantellare le colonie in Cisgiordania e dicendosi intenzionato a ribadire a Obama che per la difesa di Israele è necessaria la presenza delle sue forze armate lungo il fiume Giordano.

Netanyahu afferma poi che «senza una soluzione della questione dei profughi al di fuori dei confini di Israele nessuna rinuncia territoriale porrà fine al conflitto» ribadendo cioè il no al ritorno in territorio israeliano dei profughi del 1948. Inoltre secondo il premier israeliano «i palestinesi devono riconoscere Israele come Stato degli ebrei e un accordo di pace con loro deve includere la fine di ogni altra richiesta a Israele». Infine Netanyahu si è poi detto «deluso dalla decisione dell'Autorità palestinese di adottare Hamas un'organizzazione terroristica che si prefigge la distruzione di Israele».

Affonda la speranza
Morti sette migranti per l'inabissamento del barcone salpato dalle coste turche e diretto in Europa
18 marzo 2014
Migranti tratti in salvo nel Canale di Sicilia (Reuters)

Nuovo dramma dell'immigrazione. Questa notte sette persone sono morte e altre due sono disperse dopo che è affondato un barcone di migranti al largo delle coste dell'isola di Lesbo nel Mar Egeo orientale. Lo ha reso noto la Guardia costiera che ha messo in salvo otto migranti che si trovavano sul barcone partito dalle coste della Turchia e diretto in Europa.

Il natante hanno riferito i sopravvissuti ai soccorritori della Guardia costiera ha cominciato all'improvviso a imbarcare acqua e in breve tempo si è inabissato. Le persone tratte in salvo sono state trasferite nell'ospedale dell'isola di Lesbo.

Intanto altri 596 migranti tra cui 103 donne e 62 minori sono stati soccorsi ieri dalla Marina militare italiana in due diversi interventi a sud di Lampedusa nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. Le operazioni di soccorso avviate dalla fregata Grecale si sono rese necessarie visto il sovrannumero di persone a bordo dell'imbarcazione: sono terminate nella tarda serata di ieri ha riferito la Marina militare in una nota con il trasbordo sulla fregata di 323 migranti tra cui 38 donne e 54 minori.

Orrore in Nigeria. Abitanti di tre villaggi bruciati e mutilati
17 marzo 2014. La sepoltura delle vittime dei massacri in Nigeria (Afp)

Una carneficina compiuta in piena notte da uomini con armi da fuoco benzina e machete che ha lasciato in terra i cadaveri molti dei quali bruciati e mutilati di oltre cento abitanti di tre villaggi del centro della Nigeria. È un altro sanguinoso raccapricciante capitolo del conflitto che sta drammaticamente segnando lo Stato a popolazione mista cristiana e musulmana di Kaduna. Un conflitto in cui s'intrecciano in particolare rancori sul piano etnico e forti dissidi riguardo al possesso delle terre. Dalle elezioni presidenziali tenutesi nel 2011 che hanno portato all'insediamento di Goodluck Jonathan gli scontri hanno provocato centinaia di morti. I villaggi attaccati sono quelli di Angwan Gata Angwan Sankwai e Chenshyl tutti a maggioranza cristiana situati nel distretto di Kaura nel sud dello Stato.

Il racket delle spose per forza. [ OGNI CRIMINE ISLAMICO DI GENOCIDIO SOTTO EGIDA ONU AMNESTY UE USA! ]] Aumentano in Egitto rapimenti e conversioni all'islam delle giovani cristiane. 14 marzo 2014. Negli ultimi tre anni oltre cinquecento ragazze cristiane sono state rapite in Egitto da uomini musulmani e costrette alla conversione e al matrimonio spesso dopo aver subito violenza. La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi dalla fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) che ha rilanciato la denuncia di un'organizzazione egiziana l'Associazione per le vittime di rapimenti e sparizioni forzate (Avaed). Quest'ultima garantisce alle vittime e alle loro famiglie assistenza medica psicologica e legale. In Egitto, si sottolinea nel comunicato dell'Acs, i rapimenti di giovani copte non rappresentano affatto una novità: già durante la presidenza di Anwar el-Sadat (1970-1981) si registrarono diversi episodi ma dopo la caduta di Hosni Mubarak all'inizio del 2011 il numero di casi è aumentato in modo esponenziale. «Prima della rivoluzione sparivano quattro o cinque ragazze al mese, spiega Ebram Louis fondatore dell'Avaed, oggi la media è di quindici». Peraltro è quasi impossibile fornire stime esatte poiché spesso i crimini e gli aggressori non vengono né riferiti né denunciati.


Cattolici mobilitati per la pace e lo sviluppo in Sud Sudan. Il referendum del 9 gennaio e le incognite del futuro. 09 gennaio 2011. All'avvio domenica del referendum per l'indipendenza del Sud Sudan la comunità cristiana è mobilitata per assicurare che la consultazione popolare avvenga in maniera pacifica e trasparente. In particolare una delegazione della Southern African Catholic Bishops' Conference (Sacbc) guidata dal cardinale arcivescovo di Durban Wilfrid Fox Napier, cui fanno parte anche osservatori della All African Conference of Churches, è presente da giorni per monitorare il regolare svolgimento delle votazioni. Il cardinale Napier ha sottolineato ieri che «l'opportunità di testare la volontà popolare è un evento storico in quanto consente a persone comuni che hanno sopportato il peso della guerra civile e l'esclusione dallo sviluppo la possibilità di reclamare la propria dignità». L'importanza dell'evento è stata sottolineata anche in un messaggio del primate della Comunione anglicana l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams. «La data del 9 gennaio, è scritto, è immensamente importante per il Sudan. La popolazione del Sud Sudan eserciterà il proprio diritto all'autodeterminazione fissato nell'accordo generale di pace siglato sei anni fa». Il primate inoltre si appella affinché «sia assicurato da parte di tutti il sostegno alla popolazione e il referendum possa svolgersi pacificamente con il rispetto pieno dei suoi risultati». L'arcivescovo conclude quindi ribadendo la necessità di supportare il processo democratico in atto nel Paese e invoca le preghiere «per questo importante periodo storico». Nel messaggio Williams accenna anche alla situazione della contesa regione dell'Abyei e al Darfur dove si attende da lungo tempo che la pace tra i gruppi armati e il Governo di Khartoum possa finalmente concretizzarsi.
L'attenzione è comunque incentrata non soltanto sul referendum ma anche sullo scenario che si aprirà in futuro al di là dei risultati che scaturiranno dalle urne. Una «tre giorni» di dibattito si è svolta a Khartoum. L'iniziativa è stata promossa dal Sudan Council of Churches in collaborazione con il Sudan Ecumenical Forum. Al dibattito hanno preso parte parte oltre cento rappresentanti di comunità cristiane. Il forum è spiegato ha inteso contribuire «a delineare la situazione delle comunità religiose in vista del dopo referendum». Si tratta è aggiunto «di evidenziare e analizzare le difficoltà che potrebbero scaturire e di individuare le soluzioni per affrontarle».

Sulla questione dei profughi è intervenuto invece il vescovo cattolico di El Obeid Macram Max Gassis: «Passata l'euforia dell'indipendenza si dovranno poi fare i conti con la dura realtà delle migliaia di profughi che dal Nord si sono spostati nel Sud e che non hanno nulla». E ha aggiunto: «Se si pensa che nella sola area di Khartoum vi sono circa quattro milioni di sudanesi che potrebbero tornare in Sud Sudan si comprende che siamo di fronte a una potenziale tragedia umanitaria».

In un comunicato, reso noto dalla Fides, è scritto che «la Southern African Catholic Bishop's Conference è stata fortemente solidale con il popolo del Sud Sudan fin dal 1994». Questa attenzione si specifica si è manifestata inizialmente con la costituzione del «Sudan Desk» nell'ambito del dipartimento di Giustizia e Pace presso la segreteria della Sacbc e in con la formazione del «Denis Hurley Peace Institute» un organismo associato all'episcopato che svolge un intenso lavoro per promuovere la pace in Sudan. Nel solo 2010 si sono svolte sei visite di solidarietà dei vescovi in Sudan.

Nuovi orizzonti libici. In fiamme a Tripoli gli edifici governativi mentre Bengasi sarebbe in mano ai ribelli. TUTTO IL DELIRIO ISLAMICO SOTTO EGIDA ONU USA UE BILDENBERG, PER ROVINARE IL GENERE UMANO. 22 febbraio 2011
Si rincorrono voci su una fuga di Muammar Gheddafi e di un colpo di Stato militare
Non si placa la rivolta in Libia nonostante la sanguinosa repressione messa in atto dal regime guidato da Muammar Gheddafi. Fonti diverse ma concordi parlano ormai di oltre trecento le vittime dall'inizio delle proteste una settimana fa e lo scenario è ormai quello di una guerra civile. La rivolta ha investito anche la capitale Tripoli dove nei giorni scorsi c'erano state manifestazioni filogovernative ma dove da ieri sono in atto scontri di piazza e questa mattina sono segnalati in fiamme edifici pubblici compresi il palazzo del Governo e la sede del Parlamento. Secondo l'emittente televisiva satellitare al Jazeera che cita fonti mediche in città solo oggi si sono contati oltre sessanta morti. Al Jazeera aggiunge che anche le forze dell'ordine si sono date a saccheggi di uffici e banche e che tutte la zona meridionale Jebal Nafusa è i mano ai ribelli.
Anche Bengasi sembra ormai nelle mani degli oppositori ai quali si sono uniti anche reparti militari dopo che ieri altre truppe avevano aperto il fuoco contro i manifestanti prima di essere costrette a lasciare la città. Sempre a Bengasi ma anche a Tripoli e in altre città c'è preoccupazione che la rivolta possa essere infiltrata da gruppi di matrice fondamentalista islamica già protagonisti in passato di violenze contro le minoranze cristiane. In città sono rimaste numerose religiose decise a continuare la loro opera di assistenza mentre viene segnalato che numerosi immigrati filippini hanno cercato rifugio nelle chiese.
Si rincorrono voci su una fuga di Muammar Gheddafi e di un possibile colpo di Stato militare. Il figlio dello stesso leader libico Seif al Islam ha smentito la circostanza dichiarando ieri sera, in un discorso televisivo di quaranta minuti durante il quale si erano udite diverse sparatorie in città, che il padre «sta guidando la lotta a Tripoli e vinceremo». Il figlio di Gheddafi ha altresì parlato di complotto esterno proponendo la convocazione di un'assemblea generale del popolo per fare insieme le riforme. Secondo Seif al Islam, che alcune fonti danno in contatto con esponenti dell'opposizione nel tentativo di avviare un dialogo, la Libia è vittima appunto di un complotto internazionale corre il rischio di una guerra civile di essere divisa in diversi emirati islamici di perdere il petrolio che assicura unità e benessere al Paese di tornare preda del colonialismo occidentale. Nei giorni scorsi il Governo di Tripoli aveva comunicato all'ambasciatore d'Ungheria Paese che ha la presidenza di turno dell'Unione europea che se questa non avesse smesso di appoggiare le rivolte popolari in Africa settentrionale la Libia avrebbe interrotto la cooperazione in materia di controllo dei flussi migratori.

L'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea Catherine Ashton ha ribadito ieri che condanna la repressione contro i dimostranti pacifici e deplora la violenza e la morte di civili. In una dichiarazione diffusa dall'ufficio di Ashton si invitano le autorità libiche «a esercitare la moderazione e la calma e ad astenersi immediatamente dall'ulteriore uso della violenza contro dimostranti pacifici. La libertà di espressione e il diritto di riunirsi come stabilito dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici sono diritti umani e libertà di ogni essere umano e devono essere rispettati e protetti». La dichiarazione aggiunge che «le legittime aspirazioni e le richieste riformiste della popolazione devono essere prese in considerazione attraverso un dialogo aperto e significativo. L'Unione europea si aspetta inoltre la piena collaborazione da parte delle autorità nella protezione dei cittadini europei». Ulteriori prese di posizione europee sono attese dal Consiglio dei ministri degli Esteri riunito oggi a Bruxelles. Anche l'amministrazione statunitense segue con preoccupazione l'evolversi della situazione in Libia e chiede ufficialmente che sia posta fine «a ogni violenza contro i manifestanti pacifici» come ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Philip Crowley. L'accelerazione degli avvenimenti minaccia comunque di cambiare la situazione nel giro di poche ore. Seif al Islam ha ribadito che «l'esercito ora ha il compito di riportare l'ordine con ogni mezzo». E ha aggiunto che «non è l'esercito egiziano o tunisino. Distruggeremo la sedizione e non cederemo un pollice del territorio libico». Anche in Marocco si segnalano disordini costati ieri la vita a cinque persone nella città di Al Hoceima.

Dalle rivolte arabe alla guerra in Mali. La crisi coinvolge tutti i Paesi del Sahel. TUTTO IL DELIRIO ISLAMICO SOTTO EGIDA ONU USA UE BILDENBERG, PER ROVINARE IL GENERE UMANO. 20 aprile 2012. La crisi in atto nel Mali è una delle prove più evidenti degli irrisolti problemi non solo del Paese ma dell'intera area dal Sahel. In questa luce si possono leggere infatti sia l'insurrezione nel nord dei tuareg del Movimento nazionale di liberazione dell'Azawad (Mnla) incominciata il 17 gennaio sia la pressochè contemporanea concentrazione in quell'area di gruppi legati alla galassia del terrorismo internazionale di matrice fondamentalista islamica. L'insurrezione dell'Mnla che mira all'indipendenza delle regioni a popolazione tuareg ha avuto una tempistica in qualche modo legata alle crisi nordafricane del 2011.
Da un punto di vista militare in particolare è stato determinante il rientro in patria di miliziani tuareg pesantemente armati che avevano fatto parte delle forze di Gheddafi sconfitte dagli insorti libici appoggiati dalla Nato.
L'accresciuta porosità delle frontiere libiche e non solo seguita alle rivolte del 2011 nel Maghreb ha favorito anche gli spostamenti dei gruppi islamisti che in Mali sembrano intenzionati a riprodurre la situazione in Somalia dove combattenti non somali aderiscono da anni alle milizie di al Shabaab che guidano l'insurrezione contro il Governo del presidente Sharif Ahmed. Non a caso nel nord del Mali è segnalata la presenza di gruppi stranieri a partire da Al Qaeda per il Maghreb islamico e dal nigeriano Boko Haram. Un'implicita riprova di tale concentrazione è stata fornita il 17 aprile anche dalla liberazione alla frontiera tra Mali e Burkina Faso della turista italiana Maria Sandra Mariani rapita dall'Aqmi il 2 febbraio 2011 nel sud dell'Algeria.
Meno evidenti anche se non mancano commentatori che li ipotizzano sembrerebbero eventuali collegamenti con la situazione internazionale per quanto riguarda il colpo di Stato messo in atto il 22 marzo nella capitale Bamako da reparti militari che hanno rovesciato il presidente Amadou Toumani Touré ma che poi hanno accettato di avviare una transizione. Determinante è stata la pressione della Comunità economica dei Paesi dell'Africa occidentale (Ecowas) che avevano imposto sanzioni ai golpisti e minacciato un intervento armato.
Anche in questo caso peraltro la situazione resta fluida e incerta. Nonostante il consenso raggiunto tra civili e militari riuniti a Ouagadougou in Burkina Faso con i mediatori dell'Ecowas sul futuro politico e istituzionale del Mali non c'è ancora chiarezza. A cominciare dalla scelta del primo ministro di transizione. L'incarico è andato a Modibo Diarra presidente di Microsoft Africa che è stato nominato dal capo di Stato ad interim Diacoumba Traoré (l'ex presidente del Parlamento che aveva prestato giuramento il 12 aprile dopo l'intesa sottoscritta con l'Ecowas la settimana prima) ma è stato indicato dai militari golpisti guidati dal capitano Amadou Haya Sanogo.
La soluzione era prospettata nella dichiarazione conclusiva dell'incontro a Ouagadougou è considerata però da molti osservatori incompleta e frutto di un compromesso al ribasso. Questo anche perché la durata della transizione non viene precisata ma «sarà determinata dalla concertazione regionale tenendo conto del ripristino dell'integrità territoriale e della valutazione tecnica del processo elettorale».
In altre parole la transizione fino a elezioni generali in sostituzione di quelle inizialmente previste per il 29 aprile o sarà vincolata alla risoluzione della crisi del nord. Il che ad alcuni sembra una sorta di attenuante data dall'Ecowas al colpo di Stato militare che era stato giustificato proprio con l'incapacità del precedente Governo di fronteggiare l'insurrezione che in poche settimane aveva assunto il controllo del nord del Paese.

La clausola che tutti i membri della giunta militare e tutti gli esponenti del futuro Governo di transizione dalla candidatura alle prossime presidenziali potrebbe comunque essere ritenuta una garanzia per quanti temono che la posizione troppo morbida dell'Ecowas finisca per favorire un ritorno al potere dei militari.

La dichiarazione di Ouagadougou sollecita l'intera comunità internazionale a fornire un'assistenza umanitaria urgente alle popolazioni delle regioni settentrionali e a coinvolgersi per aiutare il Mali a ripristinare l'integrità territoriale. Ai gruppi armati che hanno preso il controllo dei tre principali centri (Gao Kidal e Timbuctu) viene chiesto di far cessare immediatamente ogni violenza.

Sui ribelli dell'Mnla e sui gruppi islamici pesa la minaccia di intervento armato dell'Ecowas tuttavia piccoli passi in avanti sulla strada del dialogo per scongiurare il ricorso alle armi sono stati compiuti negli ultimi giorni. A Nouakchott la capitale della Mauritania c'è stato un incontro tra una delegazione delle autorità di transizione di Bamako guidata da Tiébilé Dramé e una dell'Mnla. Le forze politiche maliane avevano chiesto al presidente mauritano Mohamed Ould Abdel Aziz contrario a un intervento militare e a quello del Burkina Faso Blaise Compaoré di attivarsi per «aprire quanto prima negoziati tra ribelli tuareg e islamici e le autorità di transizione».

Anche il movimento islamico maliano di Ansar Eddine si è detto disposto a dialogare con le autorità di Bamako. Ma le posizione dell'Mnla e quelle dei gruppi islamici compreso Ansar Eddine che è formato da tuareg restano distanti e tali da poter rallentare o persino bloccare i tentativi di dialogo. L'Mnla ha ribadito che negozierà «l'indipendenza dell'Azawad» (proponendo un assetto federale) solo «se la comunità internazionale accetta di portarsi garante» dell'applicazione futura di un eventuale accordo.

Gli islamici di Ansar Eddine invece sono contrari a dividere il Mali e soprattutto «respingono ogni mediazione occidentale nel dialogo intermaliano». Preferiscono seguire il canale dell'alto consiglio islamico del Mali che raggruppa tutte le associazioni musulmane nazionali. Proprio a tale organismo il gruppo ha consegnato quasi duecento militari liberati dopo essere stati fatti prigionieri nei combattimenti delle scorse settimane.

L'Africa dei pirati. Sempre più insicure le coste del continente. OVVIAMENTE, PER LA PIRATERIA CONCESSA DA USA 666. ALLA LEGA ARABA E L'INDIA (SUCCESSIVAMENTE) PER DIFENDERSI DALLA PIRATERIA CHE HA DOVUTO SUBIRE, SONO ATTIVAMENTE COINVOTE IN QUESTO TURPE COMMERCIO!
MA, ISLAMICI HANNO UNA ANTICA E GENETICA VOCAZIONE CON LA PIRATERIA!
04 ottobre 2011. La sfida della pirateria è una delle emergenze africane persistenti e anzi in crescita continua nonostante il dispiegamento di imponenti operazioni navali internazionali soprattutto nelle acque al largo della Somalia e nell'Oceano Indiano lungo cruciali rotte per le merci orientali verso l'Europa e verso il continente americano. A queste incominciano ad aggiungersi iniziative degli stessi Paesi africani. Se sul fronte del Corno d'Africa soprattutto in Somalia i Governi locali mostrano scarse capacità d'intervento qualcosa incomincia a muoversi invece sulla costa atlantica del continente dove la sicurezza della navigazione commerciale rischia di essere compromessa dall'azione dei pirati secondo quanto emerge dai rapporti dell'International Maritime Bureau.

La scorsa settimana per esempio hanno preso il mare dal porto di Cotonou la principale città del Benin le prime pattuglie congiunte di militari beninesi e nigeriani che a bordo di una flottiglia di sette imbarcazioni hanno incominciato a controllare il tratto di coste che si affacciano sul golfo di Guinea sempre più bersagliato dai pirati. L'iniziativa chiamata Operazione prosperità durerà per sei mesi durante i quali la marina militare del Benin dovrà organizzarsi per provvedere direttamente alla sorveglianza della sua stretta fascia costiera.

Il ministro degli Esteri del Benin Nassirou Bako Arifari in un intervento all'Assemblea generale dell'Onu ha denunciato «la nuova minaccia della pirateria marittima che con violenza ha colpito le nostre coste e le acque del Golfo di Guinea» parlandone come di una «vera piaga per la regione assieme al traffico di droga e falsi medicinali». Anche il presidente Thomas Boni Yayi ha più volte espresso timori per danni diretti all'economia beninese e per il rischio che il porto di Cotonou dal quale dipende il 90 per cento degli scambi commerciali con l'estero venga boicottato in caso di insicurezza marittima. Il Governo del Benin ha annunciato anche la prossima creazione di un centro di sorveglianza radar a Grand-Popo la località sudoccidentale al confine con il Togo per completare il dispositivo già operativo a Cotonou ma che controlla solo il tratto di costa confinante ad est con la Nigeria.
Quest'ultimo Paese primo produttore africano di petrolio vede da tempo le navi che trasportano greggio prese d'assalto dai pirati mentre dall'inizio dell'anno ben 19 attacchi sono stati sferrati a largo del Benin. Obiettivo del pattugliamento congiunto secondo il capo di stato maggiore delle forze navali beninesi Maxime Ahoyo è «bloccare ogni tentativo d'assalto delle navi» che spesso trasportano petrolio e carburante.
Se il fenomeno della pirateria almeno su vasta scala è relativamente recente nel Golfo di Guinea ben diversa è la situazione in Somalia e negli altri Paesi del Corno d'Africa dove gli assalti alle navi si sono moltiplicati in questi ultimi anni creando un giro di affari di milioni di dollari. La moderna pirateria su vasta scala comunque in Somalia ha almeno un ventennio. Negli anni 90 infatti il crollo della dittatura di Siad Barre e la scomparsa di ogni autorità statale in Somalia resero le acque del Paese una sorta di zona franca per tutti. I grandi pescherecci industriali, soprattutto giapponesi e sudcoreani ma anche occidentali, approfittarono della situazione e penetrarono impunemente nelle acque territoriali somale saccheggiandole e riducendo alla miseria i piccoli pescatori locali. Questi incominciarono così ad attaccare le navi straniere esigendo una specie di tassa che compensasse il loro mancato guadagno. A questo si aggiunse presto lo scarico di rifiuti tossici nelle acque e sulle coste somale approfittando dell'assenza di controlli e della complicità di clan locali e di gruppi armati. Alla fine questi comportamenti hanno avuto un salto di qualità e la pirateria da principio artigianale si è trasformata in un esercito ben armato e dotato di imbarcazioni velocissime. All'inizio le corti islamiche avevano cercato di opporsi nelle aree da loro controllate ma diverse fonti locali concordano nel riferire che ormai le milizie radicali islamiche si sono di fatto alleate con i clan somali che controllerebbero direttamente alcuni nuclei di pirati.

Nel 2008 il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha autorizzato le navi militari straniere ad intervenire. Al largo della Somalia incrociano da allora flotte che vedono impegnati i Paesi dell'Unione europea e della Nato ma anche Cina India e altri Stati che cercano di non far diventare la pirateria ancora più allarmante. Il risultato è finora tutt'altro che rilevante. L'Onu ha recensito 171 attacchi nel solo primo semestre del 2011 e nelle mani dei pirati ci sono tuttora una cinquantina di navi e oltre 500 ostaggi in massima parte marinai filippini thailandesi e pakistani che costituiscono la parte più rilevante dei lavoratori del mare una categoria tra le più esposte ai pericoli che accompagnano la globalizzazione dei commerci lungo i collegamenti vitali dell'economia mondiale.

La Somalia dei rifugiati. In drammatiche condizioni centocinquantamila persone nel campo di Adollo Ado nel sud dell'Etiopia. 29 aprile 2012. Varata dall'Unione africana una nuova strategia per fronteggiare le milizie di al Shabaab ISLAMICHE. Il popolo somalo è sempre più formato in parte rilevante da profughi. I rifugiati nel campo di Adollo Ado nel sud dell'Etiopia sono ormai oltre 150.000 secondo quanto riferito dall'alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr). «Quest'anno sono giunti 8.500 rifugiati. I nuovi arrivati dicono di temere le condizioni di insicurezza della Somalia altri dichiarano di aver paura del reclutamento e della coscrizione forzata da parte del gruppo ribelle di al Shabaab» ha detto ieri il portavoce dell'Unhcr Adrian Edwards specificando che ad Adollo Ado ogni settimana continuano ad arrivare centinaia di persone. Edwards ha poi riferito che le condizioni di vita nei campi in Etiopia e in Kenya (dove nella sola Dadaab ci sono oltre mezzo milione di somali la più alta concentrazione di rifugiati al mondo) sono molto peggiorate negli ultimi giorni a causa delle forti piogge che hanno provocato allagamenti e danneggiato centinaia di rifugi e strade oltre ad aver ostacolato l'assistenza ai rifugiati da parte delle agenzie umanitarie. Nel frattempo in territorio somalo si annuncia una nuova strategia dell'Amisom la missione dell'Unione africana nella quale di recente sono state integrate le forze kenyane che nei mesi scorsi avevano avviato una propria operazione militare. Dopo un vertice dell'Unione africana ad Addis Abeba l'inviato speciale dell'Onu in Somalia Augustine Mahiga ha precisato che i contingenti dell'Amisom presenti nella capitale Mogadiscio spingeranno i miliziani di al Shabaab verso sud mentre le truppe kenyane attaccheranno la parte meridionale. Mahiga ha espresso comunque stupore per la capacità militare dei ribelli e delle armi sofisticate di cui sono in possesso. Onu e Unione africana hanno anche elaborato una tabella di marcia politica che prevede la formazione di un nuovo Governo ed elezioni libere entro agosto. Secondo Mahiga «la prospettiva di pace in Somalia non è mai stata così reale».

Obama rivede gli aiuti al Cairo, perché lui è il sostenitore dello Jihadismo internazionale: QUESTA è LA AGENDA PER SOFFOCARE ISRAELE E RENDERE INEVITABILE LA GUERRA MONDIALE! La decisione presa all'indomani dei sanguinosi scontri che hanno segnato l'Egitto
12 luglio 2013. I sostenitori di Mursi annunciano una nuova manifestazione di protesta
Mentre la tensione nelle strade egiziane si fa sempre più alta con i sostenitori di Mursi che annunciano una grande manifestazione per domani venerdì gli Stati Uniti annunciano che rivedranno il loro sostegno economico al Cairo. Si fa dunque sempre più complessa la partita in Egitto con il premier nominato El Beblawi che sta cercando faticosamente di mettere in piedi un nuovo Governo. Il presidente statunitense Barack Obama ha ordinato una rivalutazione dei programmi d'aiuto americani per il Governo egiziano. «Considerati gli eventi della settimana scorsa il presidente invita i dipartimenti e le agenzie interessate a rivalutare la nostra assistenza al Governo egiziano» recita il comunicato del Pentagono. Il documento non cita esplicitamente la destituzione del presidente democraticamente eletto Mohamed Mursi da parte dell'esercito. La Casa Bianca valuta con attenzione la situazione ma per il momento, riferiscono fonti dell'Amministrazione citate dai media, non verrà interrotta la prevista fornitura all'Egitto di quattro aerei F-16. Tale fornitura fa parte di un accordo più ampio che include la consegna di venti di questi aerei da combattimento otto dei quali sono già arrivati in Egitto lo scorso gennaio.

titoli:
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Per consolidare lo sviluppo nella Repubblica Democratica del Congo
Offrire un contributo perché le prossime elezioni nella Repubblica Democratica del Congo possano «rafforzare le fondamenta di una comunità protesa alla costruzione del bene comune ...
Atrocità contro i civili nel Nord Kivu
L'Ufficio congiunto per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha denunciato una serie di atrocità contro i civili nel Nord Kivu una delle 11 province ...
Grandi Laghi lontani dalla pace
Allarme è stato espresso dall'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) per l'aumento e la crescente brutalità degli attacchi sferrati dal gruppo armato ugandese Lra ...
Bambini obbligati a fare la guerra
Nelle diverse crisi dell'Africa subsahariana ha drammatica rilevanza la condizione di pericolo alla quale sono esposti i bambini minacciati non solo da fame e malattie ...
Udienza del Pontefice al presidente della Repubblica del Congo
Benedetto XVI ha ricevuto in udienza lunedì mattina 24 maggio il presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou Nguesso il quale ha poi incontrato il ...
Oro rosso sangue
NEW YORK 28. In violazione delle sanzioni delle Nazioni Unite oro estratto da miniere della Repubblica Democratica del Congo è stato esportato in altri Stati ...
Per il bene di tutto il continente
Un forte appello ai leader africani affinché si ponga fine alla guerra che insanguina la Repubblica Democratica del Congo e perché i leader politici lavorino ...
Più comunicazione per l'evangelizzazione
«Il "luogo" dove si pubblicano le decisioni le dichiarazioni i messaggi le lettere e altri documenti dei vescovi del Paese nonché relazioni delle varie attività ...
Nel mondo aumentano i rifugiati
Aumenta e si porta sul livello più alto dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso il numero dei rifugiati nel mondo. Sono infatti 433 ...
La tragedia dei bambini centroafricani
Bangui 4. Sono bambini circa il 60 per cento dei quasi un milione di sfollati sfollati nella Repubblica Centroafricana devastata dalle violenze della guerra civile.Lo ...
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In Siria le violenze non conoscono tregua
22 febbraio 2012
http://www.osservatoreromano.va/it/search?q=senza+tregua+le+violenze+in+nigeria

Non conoscono tregua le violenze in Siria. Sono almeno dieci le persone uccise oggi a Homs nel quartiere di Bab Amro di nuovo sotto il fuoco intenso dell'artiglieria governativa. Lo riferiscono gli attivisti dei Comitati di coordinamento locale che per il momento non sono in grado di fornire l'identità delle vittime. Le fonti affermano che tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini ma non si conosce ancora l'esatto numero degli uccisi.

Nel frattempo la Russia ha annunciato che non parteciperà alla riunione del gruppo di contatto «Friends of Syria» in programma venerdì a Tunisi. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri di Mosca. «Ufficialmente non siamo stati informati su chi prenderà parte alla conferenza né sull'agenda» ha detto il portavoce. «E soprattutto non è chiaro quale sia il vero obiettivo di questa iniziativa» ha aggiunto. Secondo Mosca l'invito a partecipare all'incontro di Tunisi è stato esteso solo ad alcune parti dell'opposizione ma non ai rappresentanti del Governo siriano. «Sorgono interrogativi sul documento finale dell'incontro» ha aggiunto il portavoce. «Riteniamo sia impossibile per noi partecipare al summit». Il Cremlino ha intanto proposto al Consiglio di sicurezza Onu di inviare un proprio rappresentante in Siria per concordare la sicurezza e la consegna degli aiuti umanitari.Risultati della ricerca
Senza fine in Nigeria la violenza di Boko Haram
In Nigeria l'efferata violenza dei miliziani islamici di Boko Haram sembra non avere fine. Nelle ultime ore almeno 33 persone sono state assassinate in tre ...
Senza argini la violenza in Nigeria
Centocinquanta morti e almeno duecento feriti sono il tragico esito dell'ultima ondata di violenze che sta sconvolgendo questa settimana il nord della Nigeria accrescendo le ...
Violenze senza tregua in Siria
Ancora violenze in Siria. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha chiesto nuovamente che gli scontri «cessino immediatamente» affermando che «la mancanza di ...
Violenze in Nigeria
Nove morti venti feriti una chiesa e un villaggio dati alle fiamme sono le conseguenze dell'ultimo episodio di violenza interetnica in Nigeria. Gli scontri si ...
Violenze senza tregua in Siria
Scade oggi il termine dato al Governo siriano per ritirare le truppe dai centri abitati. Sul terreno però le violenze continuano senza sosta: decine i ...
Appello dei vescovi della Nigeria contro ogni violenza
Il Presidente della Nigeria Goodluck Jonathan ha escluso l'imposizione dello stato d'emergenza nello Stato di Borno sconvolto dalle violenze della setta islamica radicale Boko Haram ...
Pacificazione minacciata nel Delta del Niger
Attentati dinamitardi hanno segnato ieri l'apertura della conferenza di pacificazione del travagliato sud petrolifero della Nigeria che avrebbe dovuto sancire un'amnistia per i ribelli. Due ...
La Nigeria stretta nella spirale della violenza
Nuove violenze sono state segnalate nelle ultime ore nel nord della Nigeria mentre si rivelano ancora più gravi di quanto apparso dalle prime notizie le ...
Stragi quotidiane in Nigeria
La violenza ormai quotidiana che si registra da anni nel nord-est della Nigeria ha provocato ieri l'ennesima strage di civili. L'esplosione di un'autobomba, guidata ...
In Siria le violenze non conoscono tregua
Non conoscono tregua le violenze in Siria. Sono almeno dieci le persone uccise oggi a Homs nel quartiere di Bab Amro di nuovo sotto il ...
Boko Haram torna a colpire
Non meno di 55 persone sono state uccise ieri in Nigeria in una serie di attacchi sferrati a Bama nello Stato nordorientale nigeriano di Borno ...
In guerra contro i miliziani di Boko Haram
Abuja 1. Il presidente della Nigeria Jonathan Goodluck ha dichiarato ieri che il Paese è in guerra contro i miliziani islamisti di Boko Haram in ...
Senza fine in Nigeria la violenza di Boko Haram
In Nigeria l'efferata violenza dei miliziani islamici di Boko Haram sembra non avere fine. Nelle ultime ore almeno 33 persone sono state assassinate in tre ...
Ventinove studenti uccisi da Boko Haram
Abuja 25. Nuova strage in Nigeria e ancora una volta a essere colpiti sono stati degli indifesi colpevoli solo, come in questo caso, ...
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Nuove stragi hanno insanguinato il nord della Nigeria dove i pluridecennali contrasti etnici ed economici hanno assunto negli ultimi anni una connotazione sempre più pseudoreligiosa ...
Nigeria in cerca di dialogo per la crisi nel nord-est
La crisi in atto da anni nel nord-est della Nigeria ha assunto sempre più la caratteristica di una guerra civile di fatto con stragi ormai ...
Il nord est della Nigeria in balia della guerra
«Guerra a Borno» titolano oggi i quotidiani nigeriani dopo gli attentati e le violenze che si sono rinnovati nel fine settimana nel nord est del ...
Nigeria travolta dalla ferocia
Abuja 17. Oltre cento persone sono state uccise nello Stato nordorientale nigeriano del Borno in un attacco sferrato nel fine settimana contro il villaggio di ...
Cieca violenza in Nigeria
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Per una giustizia sociale mondiale
«La questione sociale odierna è senza dubbio questione di giustizia sociale mondiale». Lo ha ricordato il Papa ricevendo in udienza nella mattina di lunedì 16 ...
Una testimonianza coerente della dottrina sociale
Non c'è vero progresso senza un'«accoglienza generosa e disinteressata» di chi è costretto a lasciare la Patria e gli affetti nel tentativo di dare un ...
Uguaglianza nelle differenze
La sfera e il poliedro. Papa Francesco si serve di queste due figure geometriche per mostrare qual è il significato della «vera globalizzazione» quella cioè ...
Responsabilità per il mondo e il futuro
Non si esce dalla crisi che oggi continua ad attanagliare il mondo se non si è pronti a riconoscere che l'economia si misura non nella ...
Mercanti e frati hanno fatto l'Europa
Anche nel recente sinodo dei vescovi (7-28 ottobre 2012) sul tema «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana» si è voluto sottolineare che ...
Società democrazia e verità
«La dottrina sociale della Chiesa argomenta a partire dalla ragione e dal diritto naturale»: così scriveva Benedetto XVI nella sua prima enciclica Deus caritas est ...
I segreti di una dottrina ritrovata
Il «dottore dell'Amore» è una donna. Il suo nome è Teresa di Lisieux. Qualcuno l'ha definita una tra i pochissimi santi geniali quelli cioé che ...
Una spinta al cambiamento in Costa Rica
«Il tempo di cambiamento» che sta vivendo il Costa Rica rappresenta per i fedeli cattolici «una straordinaria opportunità di riflessione sul "progetto Paese"»: questa è ...
Un ordine sociale giusto
Le nuove diseguaglianze e i persistenti squilibri che caratterizzano la globalizzazione reclamano dai laici cattolici l'impegno per realizzare «un ordine sociale giusto». Lo scrive il ...
Laboratori di gruppi giovanili per nuovi progetti politici
Dalla virtù della persona dipende la virtù della società. Dunque non esiste e non può esistere separazione tra etica individuale ed etica sociale. La speranza ...

Dal Benin la strada della fraternità nella giustizia. Nel pomeriggio di domenica 20 novembre Benedetto XVI ha lasciato il Benin. All'aeroporto internazionale di Cotonou è stato salutato dal presidente della Repubblica Thomas Boni ... Quaranta anni di collaborazione
I quarant'anni di relazioni diplomatiche fra il Benin e la Santa Sede devono molto all'esperienza quotidiana della laicità nel Paese. Questa è anche una delle ...
In dialogo con le religioni tradizionali africane. Vedere ascoltare capire e incoraggiare. Sono queste le quattro motivazioni principali della visita che il cardinale Jean-Louis Tauran presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo ... Aperti a una modernità radicata nei valori
Il Papa è giunto in Benin nel primo pomeriggio di venerdì 18 novembre. All'aeroporto di Cotonou si è svolta la cerimonia di benvenuto. Dopo il ...
Donne cattoliche nell'Africa di oggi, Nelle settimane scorse si è tenuto a Cotonou in Benin il decimo seminario internazionale delle donne cattoliche organizzato dalla comunità «Mère du Divin Amour». Erano ... Fratellanza e giustizia per l'equilibrio sociale
Benedetto XVI ha ricevuto nella mattina di venerdì 28 maggio alle ore 11 in solenne udienza Sua Eccellenza il Signor Comlanvi Théodore Loko nuovo ambasciatore ...
Il viaggio di un missionario
Una decisa spinta in avanti per il rinnovarsi della missione evangelizzatrice della Chiesa nelle due dimensioni: ad intra e ad extra. L'arcivescovo Fernando Filoni prefetto ...
La mano tesa. Resterà questo viaggio di Benedetto XVI in Benin. E a lungo rimarranno le immagini e le parole del ritorno in Africa del Papa venuto nel ...
Per portare speranza nelle periferie del mondo
Tre nuovi arcivescovi saranno ora «inviati come rappresentanti del Papa per seguire la vita della Chiesa in Colombia Papua Nuova Guinea e Benin mantenendo cordiali ...
Insieme per un mondo più sicuro
«Collegare le polizie per un mondo più sicuro. Rafforzamento della collaborazione innovazione e creazione di competenze». Su questo tema si è svolta nei giorni scorsi ...

Perché il prete dà fastidio alla cultura mafiosa anticristiana
La violenza l'odio il sopruso possono uccidere il corpo ma non l'anima. Il martirio di don Giuseppe Puglisi prete palermitano ucciso nel 1993 ma anche ...
Un corridoio di odio in India
Oltre un migliaio di attacchi negli ultimi tre anni: in due rapporti presentati al presidente della Repubblica Pratibha Patil torna a riemergere in India la ...
In Colombia l'odio ceda il passo al perdono
«Seminate il Vangelo e raccogliete riconciliazione sapendo che dove giunge Cristo la concordia si fa strada l'odio cede il passo al perdono e la rivalità ...
Migliorano le condizioni dei cattolici a Sumatra
Non c'è tensione interreligiosa nel Nord dell'isola di Sumatra in Indonesia dopo i recenti episodi di violenza contro due aule di culto protestanti: «Si tratta ...
La «libertas Ecclesiae» contro i totalitarismi
Una vita spesa nella lotta per la libertas Ecclesiae di fronte ai totalitarismi del ventesimo secolo a partire dal nazismo fino al comunismo. Il servo ...
Risposte coordinate in Iraq contro il terrorismo anticristiano
«La maggioranza dei musulmani in Iraq non è contro i cristiani. E i cristiani non vivono in ghetti ma assieme ai musulmani. Il vero nemico ...
Invidia e odio razziale
Quale fu la ragione dell'odio contro gli ebrei sviluppatosi in Germania dagli inizi del XIX secolo? Prova a rispondere a questo interrogativo lo storico e ...
Continuano ad aumentare le violenze anticristiane
Il 75 per cento di tutte le violenze a sfondo religioso commesse nel mondo colpiscono le comunità cristiane: è il dato emergente dal rapporto intitolato ...
Uno strano odio verso se stessi
«Bisogna saper reagire a quella secolarizzazione interna che insidia i cattolici e la stessa Chiesa in maniera molto comprensibile data l'osmosi reciproca che non può ...
Una luce nelle tenebre
Quella di Aldo Carpi (1886-1973) fu una preziosa testimonianza «della possibilità di vivere nell'amore in mezzo all'odio di vivere una giustizia che trascende le giustizie ...

Nelle strade di Bangui [TUTTO IL DELIRIO ISLAMICO SOTTO EGIDA ONU USA UE BILDENBERG, PER ROVINARE IL GENERE UMANO. ] decine di corpi di persone uccise. Appello dei leader cattolici e musulmani della Repubblica Centroafricana per il dispiegamento di una forza delle Nazioni Unite. 27 dicembre 2013
Gli operatori della Croce Rossa hanno recuperato ieri almeno 44 cadaveri dalle strade di Bangui la capitale della Repubblica Centroafricana teatro anche nel giorno di Natale di feroci scontri.
Un appello alle Nazioni Unite a dispiegare «in tutta urgenza» un'adeguata forza di interposizione è stato rivolto congiuntamente dall'arcivescovo di Bangui Dieudonné Nzapalainga arcivescovo di Bangui e dall'imam della capitale centroafricana Omar Kobine Layama. La Repubblica Centroafricana «resta sull'orlo di una guerra con connotati religiosi e noi temiamo che in mancanza di una risposta internazionale più decisa il nostro Paese sia condannato alle tenebre» scrivono si due leader religiosi.
Nelle strade di Bangui decine di corpi di persone uccise
Gli operatori della Croce Rossa hanno recuperato ieri almeno 44 cadaveri dalle strade di Bangui la capitale della Repubblica Centroafricana teatro anche nel giorno di ...
A Bangui si combatte ancora
Bangui 10. Ha avuto una brusca smentita l'annuncio dato ieri dal comando del contingente francese dispiegato a Bangui la capitale della Repubblica Centroafricana secondo il ...
A Bangui è emergenza umanitaria
Bangui 30. L'Onu ha lanciato l'allarme per la situazione a Bangui. Nella capitale della Repubblica Centroafricana, teatro di sanguinose violenze tra milizie locali contrapposte ...
Missione a New York per la pace in Centrafrica
L'arcivescovo di Bangui monsignor Dieudonné Nzapalainga e l'imam Omar Kobine Layama presidente della Comunità islamica hanno avviato una missione a New York per convincere le ...
La pace tarda a Bangui
Non si fermano le violenze nella Repubblica Centroafricana e nella stessa capitale Bangui dove il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) si appresta a eleggere un ...
Ban Ki-moon chiede più truppe internazionali a Bangui
Bangui 12. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha prospettato ieri l'invio di altri soldati internazionali nella Repubblica Centroafricana dove si susseguono gli ...
L'omaggio degli imam al memoriale della Shoah
L'islam è una religione «di amore e di tolleranza»: lo hanno voluto ribadire una trentina di imam riunitisi lunedì sera al Memoriale della Shoah a ...
Battaglia nelle strade di Bangui
Bangui 5. Un'aspra battaglia è in atto da questa mattina all'alba nelle strade di Bangui la capitale della Repubblica Centroafricana tra le milizie della Seleka ...
Granate dei soldati ciadiani sulla folla a Bangui
Si fa sempre più critica la situazione a Bangui la capitale della Repubblica Centroafricana. Per arginare le violenze delle milizie locali contrapposte sono state dispiegate ...

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Il lavoro sorgente di dignità
Il lavoro non deve mancare. È «sorgente di dignità». Dunque deve essere la «preoccupazione centrale di tutti» soprattutto delle «competenti istanze» far sì che non ...
Con gli operai e le vittime degli strozzini
Vittime dell'usura e operai che stanno perdendo il lavoro sono venuti stamani a incontrare il Papa «per fare il pieno di speranza e solidarietà» per ...
Colpito al cuore
Quando il trentenne Caravaggio fra il luglio 1599 e il luglio dell'anno 1600 dipinse in San Luigi dei Francesi per il prelato Mathieu Cointrel (nome ...
Emergenza giustizia in Italia
I magistrati italiani hanno il dovere del «riserbo» al quale «non sempre si attengono senza rendersi probabilmente conto che una notizia o un giudizio da ...
La folla dei musei
I quasi cinque milioni e mezzo di visitatori dei Musei Vaticani nell'anno 2013 (5.459.000 per l'esattezza) sono una notizia allo stesso tempo felice e preoccupante Felice ...
Così nacque lo stereotipo dell'ebreo errante
Leggere un bel libro di storia è come stare sugli altipiani della vita. È questa la sensazione che si prova alla lettura della Storia degli ...
Dio si manifesta nel tempo
Camminare con integrità praticare la giustizia e la verità del cuore; ma anche lottare contro la calunnia rispettare il prossimo tutelare la dignità della persona ...
Nel ripostiglio di Guccini
Benvenuti nel ripostiglio «delle cose perdute« di Francesco Guccini austero e inossidabile decano (non soltanto in senso anagrafico) della più nobile generazione dei cantautori italiani. ...
Nel luogo del riposo dell'apostolo Filippo
«Anche in Asia infatti riposano grandi astri che si leveranno nell'ultimo giorno della parousìa del Signore (...) (tra questi) Filippo uno dei dodici apostoli il ...
Che bravo quel batterio
Nella scatola degli attrezzi dei restauratori insieme a spatole e tamponi oggi ci sono anche colonie di Desulfovibrio vulgaris e Pseudomonas stutzeri. Dopo anni di ...
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I vizi le virtù e il mercato
Sono i vizi o le virtù a mandare avanti il mercato? Il tema periodicamente ritorna nelle riflessioni alimentate da nuovi sprazzi di attualità. Smith con ...
Senza etica il mercato non funziona
Pubblichiamo stralci di una relazione tenuta dal premio Nobel per l'economia 2001 nell'ambito di un incontro sulla globalizzazione alla luce dell'enciclica Caritas in veritate tenutosi ...
Il dolore il piacere e l'inganno del relativismo
Nella giornata del malato una riflessione s'impone sul significato di malattia oggi. Infatti questa parola ha subito negli ultimi decenni un attacco formidabile; l'idea stessa ...
Musei vaticani sold out
I Musei Vaticani hanno superato il muro del suono dei cinque milioni di visitatori. Alla mezzanotte del 31 dicembre scorso risultavano entrati nei musei del ...
Il Raffaello delle occasioni speciali
L'8 settembre s'inaugura al Victoria and Albert Museum di Londra la mostra «Raphael: Cartoons and Tapestries for the Sistine Chapel» che in collaborazione con i ...
Capitalismo della gratuità
Si possono cancellare decenni di neoliberismo? Un capitalismo diverso fondato su imprese che abbiano quale scopo non solo il profitto ma anche la ricchezza sociale ...
Claudicante e figlio di un eretico ma signore dell'Egitto
Era gracile e menomato morì a 19 anni per una cancrena ed era il figlio di Akhenaten il faraone «eretico». Dopo due anni di studi ...
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Una risposta laica alla crisi globale
Lunedì 22 il presidente emerito della Corte Costituzionale italiana ha tenuto una lezione sull'enciclica Caritas in veritate presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica ...
In cammino verso l'eternità
Il credente lavora e si impegna nel mondo «col sereno distacco di chi sa di essere solo un viandante in cammino verso la Patria celeste; ...
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Politiche di sostegno a famiglia maternità e lavoro
Politiche concrete di sostegno alla famiglia alla maternità e al lavoro sono state chieste dal Papa agli amministratori della regione Lazio e del comune e ...
Leone XIII e la coscienza sociale della Chiesa
Il 20 febbraio 1878 veniva elevato al soglio pontificio con il nome di Leone XIII il cardinale Vincenzo Gioacchino Pecci. Aveva quasi sessantotto anni. Era ...
Dalla ferita si scorge l'Assoluto
Il 5 giugno si chiude nel monastero di Bose l'ottavo Convegno liturgico nazionale «Liturgia e arte. La sfida della contemporaneità». Pubblichiamo il testo delle conclusioni ...
Cooperazione globale a sostegno dello sviluppo
Pubblichiamo la nostra traduzione dell'intervento pronunciato il 20 settembre a New York dal cardinale Peter K. A. Turkson presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e ...
Chi era veramente Giacomo Matteotti
Lo studioso che s'impegni nella ricostruzione della vicenda umana e politica di Giacomo Matteotti corre quasi inevitabilmente un rischio: che l'ammirazione e la simpatia che ...
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