Forsyth atlantis said: Putin si è difeso. Le vere merde sono i politici occidentali NON da ultimo il sen. McCain che è andato a Kiev in piazza Maidan a dire:"Popolo ucraino questo è il vostro momento".
Se fossero andati politici russi a Wall street a incitare la folla manifestante a Zuccotti park la folla che aveva perso il lavoro casa (per intenderci) e avessero detto loro:"tirate giu' Obama e questa banda di ladri di banchieri!" cosa avrebbe detto l'occidente europeo e l'America? Che questa è un'ingerenza? Esatto! Questo è capitato in quella piazza di nazisti a Kiev e noi italiani siamo al loro fianco. Naturalmente grazie ad una informazione serva!!!
MARTIRI CRISTIANI
Da 4 anni Asia Bibi è in carcere nel Pakistan per oltraggio all'islam: Buon Natale a tutti i cristiani i più perseguitati al mondo. No islam sotto egida ONU Amnesty. Buon Natale a tutti. Con tutto il cuore. Ognuno sotto l'albero trovi quello che vuole un posto di lavoro per il figlio ricchezza ma soprattutto libertà perché senza libertà nessun'altra cosa è possibile qualcuno con cui condividere la vita il denaro necessario per pagarla avere un figlio uscire dall'ospedale. Felicità salute e ricchezza a tutti e soprattutto libertà perché senza libertà nessuna gioia è possibile e la vita non sarebbe dignitosa. Qualcuno ricco qualcuno povero qualcuno sano e qualcuno un po' meno questa notte andremo tutti a dormire in bianchi letti puliti. È anche possibile che non siano bianchi: ormai imperano i colori più assoluti e più totali anche in quella che prima si chiamava "biancheria". Quello che invece resta è un dato fisso questi letti si trovano in camere confortevoli riscaldate senza scarafaggi e senza sorci e cimici. Noi andremo a dormire dopo l'ultimo calice con il panettone. Quella di questa sera è la cena della vigilia quello di domani il pranzo di Natale. Tra i due eventi per molti la messa di mezzanotte per tutti un sonno tranquillo in letti puliti dentro camere confortevoli. Buon Natale in Nigeria Buon Natale in Sudan buon Natale in Siria. Buon Natale a lei signora Asia Bibi che da quattro anni è in prigione in Pakistan (http://it.wikipedia.org/wiki/Asia_Bibi)
Lei è stata accusata di blasfemia la stessa persona che l'ha accusata ha già ritirato le accuse eppure lei è sempre prigione. Il potere ottuso e corrotto che ha condannato una donna a morte per la sua fede religiosa che la tiene rinchiusa in condizioni spaventose non può essere perseguito. L'ONU non può intervenire a suo favore perché ha rinnegato l'universalità della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nel 1990. Nessuna voce si sentirà dall'Occidente perché lei signora mi perdoni la brutalità non è abbastanza carina non è abbastanza interessante non è abbastanza cool per entusiasmare nessuno dei nostri registi e nessuno dei nostri intellettuali. Su gli uomini politici sorvolo. Le gerarchie ecclesiastiche si stanno impegnando a tessere deliziose relazioni diplomatiche per distrarsi. E poi le nostre stesse gerarchie ecclesiastiche affermano che "non dobbiamo fare proseliti" non dobbiamo convertire. Lei signora con la sua fede rischiava di evangelizzare. Ha mancato di diplomazia. Restiamo noi signora Asia per quello che valiamo. Ci impegniamo tutti questa sera a ricordare il suo nome. Lo ricorderemo attorno alle nostre tavole lo pronunceremo nelle nostre chiese nei post su Facebook sul blog ovunque potremo. Metteremo un nastro giallo il simbolo del ricordo dei prigionieri di guerra nei presepi e sull'albero. E il primo proposito dell'anno nuovo signora Asia e che parleremo talmente di lei che riusciremo a tirarla fuori. La forza di una catena è quella del suo anello più debole. La forza di un popolo è quella del suo anello più forte. Fino a quando c'è anche uno solo che non si è piegato quel popolo resiste. Buon Natale signora Asia e Pace in Terra agli Uomini di Buona Volontà che sono coloro che affermano la verità i coraggiosi. Perché la buona volontà senza il coraggio non vale molto e diventa in continuazione alleanza con il male condiscendenza all'arbitrio. Quindi chiederemo all'anno nuovo che trasformi i vili in valorosi e doni la vista agli imbecilli. E la ricorderemo sempre signora Asia tutti noi: l'anno prossimo festeggeremo Natale insieme. di Silvana De Mari 24/12/2013
MARTIRI CRISTIANI
La Chiesa e i governanti relativisti che vogliono a tutti i costi le moschee prestino ascolto alla disperazione della madre di un mancato terrorista islamico suicida
Editoriale. Hayet Saadi un'insegnante tunisina di scuola elementare e suo marito ingegnere agricolo cominciarono a preoccuparsi circa un anno e mezzo fa quando il figlio Aymen di appena 16 anni cominciò a frequentare assiduamente la moschea cinque volte al giorno. A casa lui cominciò a parlare di Jihad intesa come guerra santa islamica di partire per la Siria per combattere al fianco dei ribelli che vogliono prendere il potere scalzando il regime di Assad. Lo scorso 30 ottobre la polizia circondò ed assaltò l'abitazione della famiglia Saadi a Zaghouan e procedette alla confisca del computer e del cellulare di Aymen prelevando il padre al commissariato. Quel giorno un terrorista suicida si era fatto esplodere in uno stabilimento balneare a Sousse mentre Aymen era stato bloccato un attimo prima che si facesse esplodere tra un gruppo di turisti al mausoleo del fondatore della Repubblica tunisina Habib Bourghiba a Monastir. La storia raccontata ieri dall'International New York Times illustra il ruolo delle moschee gestite dai salafiti intransigenti esecutori del verbo coranico nel lavaggio di cervello dei giovani tunisini. Si stima che ci siano migliaia di giovani tunisini trasformati in aspiranti terroristi suicidi dopo la ribellione che ha rovesciato il potere del presidente laico Ben Ali enfaticamente ribattezzata la Primavera araba andati a combattere in Siria Iraq Libia Algeria e Mali per dare il loro contributo alla riesumazione della Umma la Nazione islamica. Aymen ricevette l'ordine di farsi esplodere al mausoleo Bourghiba da un dirigente della rete del terrorismo islamico in Libia dove si era recato per poter proseguire in Siria attraverso la Turchia. La Tunisia era considerato il Paese più laico di tutto il Medio Oriente dove per non frenare la produzione durante il mese del digiuno islamico il Ramadan Bourghiba si mostrò in televisione mentre beveva così come è stato il Paese dove le donne hanno goduto di diritti civili paragonabili a quelli vigenti in Europa. Ebbene dopo la proliferazione delle moschee sin dall'epoca di Ben Ali ma soprattutto dopo l'avvento al potere degli integralisti islamici di Ennahda la Tunisia si è trasformata in una delle principali "fabbriche" che forgiano aspiranti terroristi suicidi islamici che vanno a espletare la loro Jihad ovunque nel mondo. Lancio un appello alla Chiesa cattolica alle varie Chiese cristiane ai nostri governanti europei ed italiani relativisti che si ostinano a volere le moschee costi quel che costi nel nome della concessione acritica e automatica del diritto alla libertà religiosa: prestate ascolto alla disperazione della madre di Aymen che a 17 anni è stato bloccato un attimo prima di farsi esplodere dopo aver subito un lavaggio di cervello in moschea convincendolo che il suo suicidio e l'omicidio del maggior numero di nemici dell'islam gli avrebbero spalancato le porte del Paradiso islamico. È la realtà che ci dimostra che non è affatto vero che tutte le religioni sono uguali che non è affatto vero che cristianesimo e islam Gesù e Maometto Vangelo e Corano chiese e moschee siano la stessa cosa. Diciamo No alle moschee mobilitiamoci per arrestare l'invasione islamica al fine di salvaguardare il diritto inalienabile alla vita e alla libertà di tutti noi compresi i musulmani che non si sottomettono all'atrocità dell'ideologia del Corano e di Maometto. di Magdi Cristiano Allam 20/12/2013
MARTIRI CRISTIANI
L'ex imam della moschea di viale Jenner a Milano Abu Omar condannato a 6 anni per terrorismo internazionale. Il capo del Sismi Pollari coinvolto nel suo sequestro condannato a 10 anni!
No islam. Abu Omar l'ex imam della moschea milanese di viale Jenner è stato condannato dal gup Stefania Donadeo a sei anni di reclusione con l'accusa di associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale.
Una condanna che arriva al termine di un processo celebrato con rito abbreviato in contumacia perché l'imam si trova in Egitto. Abu Omar che undici anni fa fu prelevato da uomini della Cia in una "extraordinary rendition" che secondo l'accusa fu portata a termine con la complicità del Sismi era sotto indagine in un'inchiesta della Digos.
Sequestrato il 17 febbraio 2003 Abu Omar fu portato in Egitto dove subì anche torture. Dal Cairo non è mai arrivata una risposta al mandato di catura internazionale ottenuto nel 2005. L'ex imam e altri tredici stranieri avrebbero creato tra il 2000 e il 2003 un'associazione con "lo scopo di compiere atti di violenza con finalità di terrorismo in Italia e all'estero" che riferiva alla sigla Ansar al Islam.
Per il sequestro di cui Abu Omar fu vittima sono state emesse 33 condanne. 23 di queste per agenti della Cia sono definitive. Il 16 dicembre si terrà in Cassazione l'udienza per gli ex vertici del Sismi Nicolò Pollari e Marco Mancini condannati a 10 e 9 anni di reclusione.
L'ex imam di viale Jenner ha commentato la condanna all'Aki-Adnkronos International definendola utile "solo a giustificare la grazia concessa all'agente della Cia" Joseph L. Romano III.
Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha chiesto "pubbliche scuse" per i servizi segreti che hanno "agito nell'interesse della Nazioni e a fini di sicurezza".
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lex-imam-abu-omar-condannato-sei-anni-carcere-973783.html
di 06/12/2013http://www.ioamolitalia.it/no-islam/video---l-immagine-di-fabrizio-quattrocchi-un-attimo-prima-della-sua-esecuzione--vi-faccio-vedere-come-muore-un-italiano-(1).html
MARTIRI CRISTIANI
La magistratura italiana assolve i terroristi islamici che decapitarono Fabrizio Quattrocchi in Iraq insignito della medaglia d'oro dal presidente Ciampi per aver tenuto alto il prestigio e l'onore dell'Italia. No islam. (www.ilgiornale.it) - Incredibile e raccapricciante. Non vi sono altri aggettivi per definire le motivazioni della sentenza della Corte d'Assise di Roma che manda assolti due degli assassini di Fabrizio Quattrocchi la guardia privata rapita in Irak assieme a Salvatore Stefio Maurizio Agliana e Umberto Cupertino che il 14 aprile 2004 davanti agli aguzzini pronti a freddarlo con un colpo alla nuca urlò «Vi faccio vedere come muore un italiano».
Quell'atto di coraggio e di dignità gli valsero una medaglia d'oro al valor civile che il presidente della Repubblica Azeglio Ciampi così motivò: «Vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l'Italia con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria affrontava la barbara esecuzione tenendo alto il prestigio e l'onore del suo Paese». Ma gli atti di un Presidente della Repubblica non valgono nulla. Motivando la sentenza che lascia impuniti Ahmed Hillal Qubeidi e Hamid Hillal Qubeidi due responsabili del rapimento catturati durante la liberazione di Stefio Agliana e Cupertino i giudici spiegano che l'identità dei due non è comprovata il loro collegamento con gruppi eversivi non è evidente e - dulcis in fundo - l'esecuzione non è un atto di terrorismo. Insomma i due imputati catturati mentre facevano la guardia a Stefio Agliana e Cupertino passavano di lì per caso e non sono stati identificati con precisione neppure durante gli anni trascorsi nella galera irachena di Abu Ghraib. I nostri giudici evidentemente la sanno più lunga degli inquirenti americani e iracheni che interrogarono i due imputati vagliandone generalità e responsabilità. Verrebbe da chiedersi come ma porsi domande troppo complesse non serve. Dietro questa sentenza e le sue motivazioni non c'è il codice penale ma l'ideologia. La stessa ideologia formulata dal giudice Clementina Forleo che nel gennaio 2005 assolse dall'accusa di terrorismo il marocchino Mohammed Daki e i tunisini Alì Toumi e Maher Bouyahia pronti a trasformarsi in kamikaze islamici in Irak. Nella motivazione del caso Quattrocchi quell'ideologia raggiunge la perfezione. Pur di mandare liberi due assassini i giudici arrivano a mettere in dubbio che l'uccisione di un eroe italiano decorato con la medaglia d'oro sia un atto terroristico. E per convincerci scrivono che «non è chiaro se quell'azione potesse avere un'efficacia così destabilizzante da poter disarticolare la stessa struttura essenziale dello stato democratico». Una motivazione sufficiente a far assolvere anche gli assassini di Moro visto che neppure quell'atto bastò a disarticolare lo stato italiano. Ma i magistrati superano se stessi quando tentano di convincerci che il collegamento dei due sospettati con i gruppi eversivi non è provato. L'assassinio di Quattrocchi viene deciso come tutti sanno per far capire al nostro governo che solo accettando il ritiro dall'Irak verrà garantita la salvezza degli altri rapiti. Ma evidentemente ricattare l'Italia uccidendo un suo cittadino e tenendone prigionieri altri tre per 58 giorni non è un atto sufficientemente eversivo. E a far giudicare eversori e terroristi gli assassini di Quattrocchi non basta neanche l'ammissione di uno degli aguzzini che racconta all'ostaggio Cupertino di aver partecipato all'attentato di Nassirya costato la vita a 19 italiani. Quelle per i magistrati sono semplici vanterie. Ma non stupiamoci troppo. Il problema anche qui non è la giustizia bensì l'ideologia. In Italia persino nelle aule giudiziarie qualcuno continua a ritenere che le uniche vite preziose siano quelle di chi la pensa come lui. Soprattutto se quelli come lui sono «umanitari» di sinistra come le due Simone o giornaliste «democratiche» come Giuliana Sgrena. Le vite di chi non la pensa allo stesso modo invece valgono poco o nulla. Per questo uccidere l'eroe Fabrizio Quattrocchi non è reato.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/lideologia-contro-quattrocchi-i-killer-non-erano-terroristi-970488.html
di Gian Micalessin 25/11/2013
MARTIRI CRISTIANI
Se Maometto fosse vissuto oggi l'avremmo arrestato per pedofilia. E' peggio il caso baby squillo o quello delle spose bambine? No islam. (da www.ilcorrieredelleregioni.it) - In Italia è il caso del momento parliamo delle "baby squillo": ragazzine di 14-16 anni che si prostituiscono con attempati signori per comprarsi il capo firmato e - in alcuni casi con l'aggravante di una "madre" condiscendente formato maitresse che è quello che probabilmente e giustamente scandalizza l'opinione pubblica italiana. Questo caso giudiziario comunque è la foto della nostra società allo sbando è il risultato di decenni di programmi Tv e giornali spazzatura che promuovono nei bimbi ruoli da "veline" per le femminucce e di "calciatori" per i maschietti. E ora cosa ci meravigliamo se ci troviamo in casa delle "escort" e dei "calciatori stranieri" -i nostri figli evidentemente sono solo dei viziati e smidollati bamboccioni - ad allietare le nostre pigre domeniche stile "Panem et circenses": una società raccoglie quel che semina. Ma quello che dovrebbe scandalizzare l'opinione pubblica evidentemente pilotata dai media nazionali e dalla ormai vetusta "politically correct post 68ina" sono anche altri episodi spesso sottaciuti situazioni che possiamo vedere quotidianamente sotto i nostri occhi in quella che è divenuta la Babele Italia. In particolare mi riferisco a cittadini stranieri residenti in Italia - anche clandestinamente - provenienti da altre culture e religioni a cui però vengono applicati degli incredibili principi della "doppia morale" nei casi della stampa e Tv e "doppia legislazione" da parte dei giudici quando delinquono! Cosa che viste le statistiche di reati e popolazione carceraria avviene assai frequentemente. I principali accusati scusate sono sempre loro gli "amici islamici" che evidentemente tanto amici non lo sono visto che di integrarsi o perlomeno rispettare le regole non ne vogliono proprio sapere anzi semmai il contrario. Visti i loro usi e costumi -infibulazione escissione 4 mogli lapidazione e leggi del taglione e nel nostro caso rapportandolo al caso delle baby squillo perché non ci domandiamo con tono volutamente provocatorio: "Con 60 milioni di spose bambine nel mondo e lo stesso Profeta Maometto che tra le innumerevoli mogli e concubine - una cinquantina - beato lui ne aveva una di 8 anni! Cosa facciamo un mandato d'arresto internazionale al profeta?". Il problema islamico e del meticciato culturale non è solo italiano l'Italia è stata l'ultima ad affrontare il problema non avendo una grossa tradizione coloniale ma in questi anni si è rifatta alla grande accogliendo milioni di stranieri che di fatto hanno cambiato radicalmente il volto alle nostre città e il conseguente modo di vivere: "Siamo arrivati a festeggiare più il Ramadan e Halloween che il Natale!" . Inghilterra Francia e Germania il problema lo conoscono bene specie nei confronti degli islamici provenienti dai relativi paesi e tutti i loro governanti hanno ammesso recentemente il colossale "fallimento della politica multiculturale". Il turco in Germania farà il turco parlando la sua lingua praticando la sua religione ecc. ecc. idem il pachistano in Gran Bretagna o l'algerino i Francia bella scoperta in fin dei conti anche noi italiani lo abbiamo fatto ed in tempi non proprio così lontani anche se con le opportune differenziazioni socio-culturali e religiose. Il punto nodale è semplicissimo e deriva dal fatto che le leggi islamiche sono incompatibili con le nostre leggi europee nazionali della UE e sopratutto con le normative internazionali e le carte sui diritti dell'uomo - punto - il resto sono chiacchiere. Molto è stato scritto sopratutto dopo l'11 settembre 2001 spesso con valore profetico da Oriana Fallaci da Kahled Fouad Allam da Magdi Allam e ancor prima da Samuel Huntigton e Roger Scruton ma di quest'ultimo citerei un passaggio chiave delle considerazioni veramente importanti per capire la portata del problema islam: "La civiltà occidentale si è lasciata alle spalle il proprio credo religioso e il proprio testo sacro e ha riposto la propria fiducia non tanto nelle certezze religiose quanto nella discussione aperta nella prova nell'errore e nell'onnipresenza del dubbio. La cosa strana tuttavia è che se la civiltà islamica è lacerata dai conflitti quella occidentale sembra avere in sé un'intrinseca tendenza all'equilibrio. Le libertà che i cittadini occidentali danno per scontate sono assai sentite nei paesi islamici e se nessun cittadino occidentale fugge dall'Occidente il 70% dei profughi nel mondo è rappresentato da mussulmani che fuggono dai luoghi in cui la loro religione è la dottrina ufficiale. Inoltre questi profughi fuggono tutti verso l'Occidente riconoscendo che nessun altro luogo è in grado di assicurare le opportunità le libertà e la sicurezza che essi disperano di trovare nel loro paese. Ugualmente strano tuttavia è il fatto che una volta arrivati in Occidente molti profughi mussulmani cominciano a maturare un odio della società che li circonda e aspirano a vendicarsi per una colpa talmente atroce che l'unica giusta punizione è addirittura la distruzione totale. Più strano ancora è il fatto che quei mussulmani che si stabiliscono si integrano e acquisiscono un certo grado di fedeltà alle istituzioni e ai costumi occidentali spesso allevano dei figli che malgrado siano cresciuti in Occidente s'identificano nell'opposizione ad esso - con un antagonismo così fiero - da sfociare in un desiderio di annientamento. Una risposta superficiale a questi fatti sconvolgenti è quella di attribuire la responsabilità all'islam - per affermare con un innegabile grado di plausibilità che esso è un fossile medioevale inadatto alle condizioni moderne e incapace di adeguarsi agli straordinari cambiamenti sociali economici e demografici che hanno scosso il nostro pianeta. Ma se le "moderne condizioni" non sono altro che quelle provenienti dall'estensione a livello globale della tecnologia delle istituzioni e della libertà politica occidentali perché accusare l'islam di rifiutarle quando esse di rimando comportano il rifiuto di un'idea sulla quale si fonda l'islam una volontà divina immutabile rivelata una volta per tutte al suo profeta nella forma di un codice di norme immodificabile e inviolabile?" (da: Roger Scruton L'Occidente e gli altri 2004). L'elenco delle incompatibilità è abbastanza lungo e lo conosciamo ormai bene vivendole quotidianamente con notizie per noi occidentali talvolta incredibili aspettando che la "Primavera" araba - quella vera - risvegli le coscienze di molti mussulmani moderati o meglio ancora auspicando ad una unità religiosa magari con un "Papa" islamico. Nel frattempo assistiamo solo ad un feroce rigurgito di generale "nazionalismo religioso" rappresentato dal partito dei Fratelli Mussulmani e cosa incredibile anche in paesi storicamente a noi vicini come la Turchia e l'Egitto. A noi occidentali non ci rimane altro che auspicare una rinata consapevolezza del nostro passato senza complessi di colpe per criticabili politiche coloniali del passato o conflitti anche razziali della storia; la capacità di imporre con determinazione la Carta internazionale dei diritti dell'uomo senza sotterfugi o sterili ingiustificate deroghe. Siamo noi che abbiamo bisogno di una "Primavera della civiltà occidentale" che da tempo ha letteralmente perso la bussola e il semplice rispetto per se stessa.
http://www.ilcorrieredelleregioni.it/index.php option=com_content&view=article&id=2667:arrestate-il-profeta&catid=51:editoriali&Itemid=74
di 18/11/2013
MARTIRI CRISTIANI
Come dissuadere i musulmani a venire in Occidente? Sappiano tutto ciò che fa parte della nostra realtà e che contrasta con l'islam
il polemista polemologo
Monito ai veri musulmani desiderosi di giungere da Noi. Qualche tempo fa avevo segnalato alcuni aspetti dell'islamismo che sono in diretto contrasto con il Nostro Codice Penale. E' necessario ricordare che in Italia la Legge è eguale per tutti? E annotando quel che annotai le conseguenze e la conclusione furono -e restano- ovvie.
Ora avendo tratto spunto da un recente articolo di Daniel Pipes provo a elencare alcuni diffusissimi e caratterizzanti aspetti della Nostra vita sociale. Aspetti normali i quali non hanno necessariamente a che vedere col Codice Penale (salvo specifici abusi). Aspetti che non possono non provocare fortissime tensioni nella coscienza di un vero islamico. Prendiamo in considerazione alcuni degli aspetti ed elementi della Nostra Civiltà i quali per i veri islamici rifugiati o immigrati che siano sono dal loro credo espressamente proibiti e che essi eviterebbero rimanendo in paesi governati dalla legge islamica.
• I cani (milioni dei quali vivono in Europa).
• La cucina a base di carne di maiale e grassi derivati; una vita sociale ricca di moltissime bevande con molto alcool del quale spesso è pubblicamente incoraggiato il consumo.
• Le lotterie sponsorizzate dallo Stato; le sale pubbliche da gioco d'azzardo.
• Le scuole pubbliche e private di ogni ordine con classi miste.
• Le visite mediche effettuate da medici del sesso opposto a quello del paziente.
• Le donne che lavorano e non di rado occupano posti pari o addirittura gerarchicamente superiori a quelli maschili addirittura anche nella Pubblica Amministrazione.
• La pubblicità commerciale con molte immagini femminili sessualmente allusive.
• Le donne vestite in modo "immodesto".
• i balli le discoteche la musica.
• i concorsi di bellezza in costume da bagno.
• le donne "single" che vivono da sole.
• la generale e non di rado incoraggiata promiscuità sessuale.
• i pubblici bagni piscine e palestre misti.
• la prostituzione legale o comunque pubblica.
• la omosessualità socialmente esibita (… e tra un po' anche incoraggiata).
• i bar frequentati da lesbiche sole o in gruppo.
• le pride-parades i matrimoni lesbo e gay.
• Il giorno di venerdì non celebrato come festivo.
• Un atteggiamento lassista verso l'uso degli stupefacenti con alcune droghe legalizzate in certe giurisdizioni. (Quanto al semplice spaccio a terzi delle medesime sostanze pare questo non sia vietato espressamente dal libro sacro dei musulmani…)
• I libri blasfemi i politici contrari al Corano e alla islamizzazione della Nostra Società le estese organizzazioni Nazionali e internazionali di Atei-Agnostici le vignette satiriche su (TUTTE) le religioni le organizzazioni dei musulmani apostati un pastore protestante americano che brucia ripetutamente e pubblicamente copie del corano suscitando grandi consensi. Ohibò !
• Eccetera Eccetera… . (SARO' GRATO DI RICEVERE DAI CORTESI LETTORI ALTRI UTILI ESEMPI.)
Pertanto se i veri musulmani restassero o si stabilissero in Paesi islamici eviterebbero il grave disadattamento e le tentazioni quotidiane presentate dalla normale vita in Occidente i quali compromettono pesantemente la loro purezza.
Propongo che manifesti elencanti quanto sopra vengano affissi in luoghi pubblici italiani. In particolare dalle parti di Lampedusa. Magari scritti in arabo. Sperando sia beninteso che chi giunge dalle Nostre parti sappia e voglia leggere.
di Giancarlo Matta 05/10/2013
MARTIRI CRISTIANI
No islam Horror sharia Onu Bildenberg. Corpi decapitati castrati con occhi strappati e dita mozzate appesi a ganci: le atrocità dei terroristi islamici nel centro commerciale di Nairobi. Corpi decapitati castrati con occhi strappati e dita mozzate appesi a ganci: le atrocità dei terroristi islamici nel centro commerciale di Nairobi
No islam. (www.dailymail.co.uk) - I soldati hanno parlato di orribili torture inflitte dai terroristi nella strage al centro commerciale di Nairobi ieri affermando che degli ostaggi erano stati smembrati che erano stati cavati loro gli occhi e che erano stati lasciati appesi a ganci sul soffitto. È stato riferito che gli uomini prima di essere accecati e impiccati erano stati castrati e avevano le dita mozzate con pinze.
I bambini è stato affermato sono stati trovati morti nei frigoriferi con i coltelli ancora conficcati nei corpi. Come riferito la maggior parte dei terroristi uccisi nel frattempo sono stati scoperti "ridotti in cenere" bruciati dall'ultimo estremista ancora vivo per cercare di proteggerne le identità. I raccapriccianti dettagli come le prime immagini emerse dall´interno delle macerie del palazzo sono arrivati ieri e mostrano mucchi di corpi abbandonati sul pavimento. Un terzo del centro commerciale è stato distrutto nella battaglia tra terroristi e le truppe del Kenya.
Si teme che sepolti sotto le macerie vi siano i corpi di ben 71 civili che sono stati dichiarati dispersi dalla Croce Rossa keniana. Con gli investigatori tra cui la FBI e la polizia metropolitana non ancora in grado di raggiungere la parte distrutta del centro commerciale per paura di innescare esplosivi potrebbe volerci fino a una settimana per determinare esattamente chi è ancora dentro. Ieri i soldati e i medici che sono stati tra le prime persone ad essere entrate nel centro commerciale dopo che martedì è stato riconquistato hanno parlato di scene orribili. "Si trovano persone appese al tetto con ganci" ha detto un medico del Kenya che ha chiesto di non essere nominato. "Hanno strappato gli occhi le orecchie il naso. Prendono la tua mano e la affilano come una matita poi ti dicono di scrivere il tuo nome con il sangue. Infilzano con i coltelli il corpo di un bambino". "In realtà se si guarda a tutti i corpi salvo le persone che si sono messe in fuga le dita sono tagliate e i nasi sono stati strappati con delle pinze. Qui c´è stato dolore".
Un soldato che ha scattato delle immagini al banco pane e all´Artcaffè ha detto che era così traumatizzato da quello che ha visto che ha dovuto cercare supporto.
Esperti artificieri con cani addestrati ieri stavano meticolosamente setacciando la parte dell'edificio ancora in piedi alla ricerca di esplosivi prima di lasciare il campo agli ufficiali di medicina legale alla polizia e alle truppe per la ricerca di corpi.
Anche le immagini emerse rivelano la vera portata della distruzione causata al centro commerciale durante la battaglia di quattro giorni tra le forze del Kenya e militanti islamici. Le prime foto scattate all'interno del sito mostrano un buco nel tetto del centro commerciale crollato per tre piani quando come ha riferito un funzionario del governo i soldati keniani hanno sparato granate all'interno del complesso buttando giù una colonna di sostegno.
Passeggini per bambini sono stati abbandonati a pochi metri dal cratere aperto così come le auto sono pericolosamente in bilico sul bordo. Sotto ancora molti più veicoli si trovano accatastati uno sopra l'altro in frantumi.
Il crollo è avvenuto lunedì quando le truppe governative hanno lanciato un massiccio attacco sul centro commerciale dove si pensa siano state uccise fino a 150 persone. Durante il conflitto a fuoco come riferito agli ostaggi è stata tagliata la gola da orecchio a orecchio e sono stati gettati urlando dai balconi del terzo piano. In questo modo l'assedio è giunto ad una fine sanguinosa. La squadra di medicina legale che sta ancora cercando tra le montagne di macerie teme che possano essere ritrovati molti più corpi. Le truppe keniane traumatizzate hanno riferito che l'interno del centro commerciale a conduzione israeliano sembrava una "scena di un film dell'orrore" con schizzi di sangue dappertutto e cadaveri sparsi sul pavimento. L´attacco principale dell'operazione è iniziato alle 6:00 di lunedì quando truppe ed elicotteri hanno circondato l'edificio anche se i loro sforzi sono stati ostacolati da un cecchino di Al Shabaab che è riuscito a bloccarli per quasi 24 ore.
I gas lacrimogeni sono stati utilizzati per cercare di stanarlo. Un altro terrorista come riferito si è fatto esplodere. Si ritiene che l'incendio che ne è derivato potrebbe aver ucciso decine di clienti in un supermercato.
Il giorno seguente ai soldati è stato ordinato di adottare la politica "sparare per uccidere" e di lanciare l'attacco finale al gruppo terroristico sul tetto del centro commerciale alle 5:00. Il centro commerciale è stato riconquistato circa mezz'ora più tardi. Si pensa secondo funzionari keniani che siano stati tra i 10 e i 15 terroristi a prendere d´assalto il centro commerciale.
La polizia ha detto che cinque insorti sono stati uccisi nella battaglia e almeno 10 sono stati presi in custodia.
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2434278/Kenya-mall-attack-torture-claims-emerge-soldiers-Eyes-gouged-bodies-hooks-fingers-removed.html
di Paul Bentley 30/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
VIDEO - La bandiera di Al Qaeda a New York nel giorno della strage dei cristiani a Peshawar e dell'assalto islamico a Nairobi
Continua
di www.liveleak.com / 25/09/2013
In una lettera aperta don Guy Pagès condanna Papa Francesco per aver legittimato l'islam
Santissimo Padre
Sia lodato il nostro Signore Gesù Cristo che vi ha dato la missione di guidare la sua Chiesa!
Permettetemi in nome d'inumerevoli persone scioccate dalla vostra lettera ai musulmani in occasione dell' Id al-Fitr [1] e in virtù del canone 212 § 3 [2] di condividere con lei le riflessioni di questa lettera aperta.
Salutando con "grande piacere" i musulmani in occasione del Ramadan tempo considerato speso "al digiuno alla preghiera e all'elemosina" lei sembra ignorare che il digiuno del Ramadan è tale che "la spesa media di una famiglia che lo pratica aumenta del 30 %" [3] che l'elemosina musulmana è destinata ai soli musulmani bisognosi e che la preghiera musulmana consiste nel rifiutare cinque volte al giorno la fede nella Trinità e in Gesù Cristo chiedendo la grazia di non seguire il percorso degli smarriti ossia dei cristiani ... Inoltre durante il Ramadan aumenta la criminalità in modo vetiginoso [4]. C'è veramente in queste pratiche qualche motivo possibile d'elogio?
La sua lettera afferma che dobbiamo avere stima per i musulmani e "soprattutto per i loro capi religiosi" ma non si dice a qual titolo. Dal momento che si sta parlando di loro come di musulmani ne consegue che la stima è anche per l'Islam. Ora cos'è l'Islam per un cristiano se dal momento che "nega il Padre e il Figlio" (1 Gv 2 22) si presenta come uno dei più potenti Anticristo che vi siano in numero e in violenza (Ap 20 7-10)? Come possiamo stimare sia Cristo sia ciò che gli si oppone?
Il suo messaggio fa poi notare che "le dimensioni della famiglia e della società sono particolarmente importanti per i musulmani in questo periodo" di Ramadan ma quel che non dice è che il Ramadan serve da forte mezzo di condizionamento sociale di oppressione di sottomissione al totalitarismo islamico in breve di negazionte totale del rispetto da lei evocato... Così l'articolo 222 del Codice penale marocchino recita: "Chiunque noto per la sua appartenenza alla religione musulmana rompe ostentatamente il digiuno in un luogo pubblico durante il periodo del Ramadan senza motivi consentiti da questa religione è punito con la reclusione da uno a sei mesi e da una multa". E si tratta del moderato Marocco...
Che tipo di "paralleli" riesce a trovare tra "la dimensione della famiglia e della società musulmana" e "la fede e la pratica cristiana" dal momento che lo stato della famiglia musulmana prevede la poligamia (Corano 4 3 33 49; 52 59) il ripudio (Corano 2 230) l'inferiorità ontologica e giuridica delle donne (Corano 4 38; 2 282; 4 11) la possibilità per il marito di picchiare la moglie (Corano 4 34) ecc.? Quali analogie ci possono essere tra la società musulmana costruita per la gloria dell'Unico e che di fatto non può tollerare l'alterità o la libertà né di conseguenza distinguere le sfere religiose e spirituali dal resto? "Tra noi e voi è inimicizia e l'odio per sempre fino a quando non crederete nel solo Allah!" (Corano 60 4). Quali analogie con la società cristiana costruita per la gloria di Dio Uno e Trino che promuove il rispetto delle legittime differenze? Piuttosto per "parallelo" non si dovrebbe comprendere quanto non si assomiglia e si accosta ma quanto al contrario non si avvicina assolutamente? Non è evidente solo in questo caso la chiarezza della sua dichiarazione?
Lei propone ai suoi interlocutori di riflettere su "la promozione del rispetto reciproco attraverso l'educazione" suggerendo che essi condividono con lei gli stessi valori di umanità di "rispetto reciproco". Ma non è questo il caso. Per un musulmano non è la natura umana a far da riferimento e neppure il bene conoscibile dalla ragione: l' uomo e il suo bene non sono quello a cui si appella il Corano. Il Corano insegna ai musulmani che i cristiani perché cristiani "sono impurità" (Corano 9 28) "il peggio del creato" (Corano 98 6 ) "i più vili degli animali" (Corano 822; cfr. 855) [5] ... Perché l'Islam è la vera religione (Corano 2 208; 3 19; 85) che dominerà su tutte le altre per sradicarle completamente (Corano 2 193 ); coloro che non sono musulmani possono essere solo pervertiti e maledetti (Corano 3 10 82 110; 4 48 56 76 91; 71 44 ; 9 1734; 11 14; 13 15 33; 14.30 1628-9; 18 103-6; 21 98; 22 19-22 55; 25 21; 33 64; 40 63; 4813) che i musulmani devono combattere costantemente (Corano 61 410-2; 8 40; 2 193) con l'inganno (Corano 3 54; 4 142; 8 30; 8616) il terrore (Corano 3151; 8 12 60; 33 26; 59 2) e tutti i tipi di punizione (Corano 5 33; 8 65; 9 9 29 12; 25 77) come la decapitazione (Corano 8 12 Corano 47 4) o la crocifissione (Corano 5 33) per eliminare (Corano 2 193; 8 39; 9 5 111 123; 47 4) e infine distruggere (Corano 2 191; 4 89 91; 6 45; 9 5 30 36 73; 33 60-2: 66 9). "O voi che credete! Combattete a morte gli increduli che sono presso voi e che trovino in voi crudeltà ..." (Corano 9 124) "Che Allah li maledica!" (Corano 9 30 cfr. 31 51; 4 48) …
Santo Padre si può mai dimenticare quando ci si rivolge a dei musulmani che non possono riferirsi al di fuori del Corano? Lei si appella "al rispetto per ogni persona [...] Prima di tutto per la sua vita per l'integrità fisica per la sua dignità con i diritti derivanti per la sua reputazione il suo patrimonio la sua identità etnica e culturale le sue idee e le sue scelte politiche". Non può influenzare le disposizioni date da Allah che sono immutabili e ho elencato alcune tra esse. Ma se noi rispettiamo "le idee altrui e le scelte politiche" come ci possiamo allora opporre alla lapidazione all'amputazione e a ogni sorta di altre pratiche abominevoli comandate dalla Sharia? Il suo bel discorso non può smuovere i musulmani che non hanno lezioni da imparare da noi essendo "impurità" (Corano 9 28). E se nonostante tutto le applauderanno come hanno fatto in Italia è perché la politica della Santa Sede serve notevolmente ai loro interessi facendo passare la loro religione come rispettabile agli occhi del mondo pensando che porti a considerare i valori universali da lei preconizzati ... Le applaudiranno fintanto che saranno come in Italia una minoranza. Ma quando essi non lo saranno più succederà quanto accade ovunque sono maggioranza: ogni gruppo non musulmano dovrà scomparire (Corano 91; 47 4; 61 4; ecc.) o pagare la jyzaia per acquistare il diritto di sopravvivere (Corano 9 29). Lei non può ignorare tutto questo ma come può nascondendolo agli occhi del mondo promuovere l'espansione dell'Islam davanti ad innocenti o ingenui così abusati? Forse lei osserva i complimenti che le sono stati inviati come segno di fecondità del suo atteggiamento? Allora lei ignora il principio della takyia che comanda di baciare la mano che il musulmano non può tagliare (Corano 3 28; 16 106). Ma che valgono tali scambi di cortesia? San Paolo non ha detto: "Se cerco di piacere agli uomini non sarò servitore di Cristo" (Gal 1 10)? Gesù ha dichiarato maledetti coloro che sono oggetto di venerazione da parte di tutti (Lc 6 26). Ma se i vostri nemici naturali la lodano chi non la loderà? La missione della Chiesa è d'insegnare le buone maniere per vivere in società? San Giovanni Battista sarebbe morto se avesse semplicemente voluto augurare una bella festa a Erode? Forse dirà che non c'è paragone con Erode perché Erode viveva nel peccato e che era dovere di un profeta denunciare il peccato?
Ma se ogni cristiano è divenuto un profeta il giorno del suo battesimo e se il peccato è non credere in Gesù Figlio di Dio Salvatore (Gv 16 9) ciò di cui precisamente si fa gloria l' Islam come potrebbe un cristiano non denunciare il peccato che è l'Islam e chiamare alla conversione "in ogni occasione opportuna e non opportuna" (2 Tm 4 2)? Dal momento che lo scopo dell'Islam è quello di sostituire il Cristianesimo che avrebbe pervertito la rivelazione del puro monoteismo con la fede nella Santa Trinità poiché Gesù non è Dio non sarebbe né morto né resuscitato non ci sarebbe stata alcuna redenzione e la sua missione si sarebbe ridotta a nulla perché non denunciare l'Islam come l'Impostore preconizzato (Mt 24 4; 11 24) e il predatore per eccellenza della Chiesa? Invece di cacciare il lupo la diplomazia vaticana dà l'impressione di preferire il nutrimento delle adulazioni non vedendo che questo aspetta solo d'essere ben nutrito per fare quanto fa ovunque è divenuto sufficientemente forte e vigoroso. C'è bisogno di ricordare i cristiani martiri che vivono in Egitto in Pakistan e ovunque l'Islam è al potere? Come può la Santa Sede assumersi la responsabilità di avallare l'Islam presentandolo come un agnello mentre è un lupo travestito da agnello? Ad Akita la Vergine Maria ci ha avvertito: "Il diavolo s'introdurrà nella Chiesa perché è piena di gente che accetta compromessi"...
Santo Padre come può la sua lettera affermare che "in particolare tra cristiani e musulmani siamo chiamati a rispettare la religione dell'altro i suoi insegnamenti i suoi simboli e valori"? Come possiamo rispettare l'Islam che continuamente bestemmia la Santa Trinità e nostro Signore Gesù Cristo accusando la Chiesa di aver falsificato il Vangelo e cercando di sostituirla (Ap 12 4)? Quanto ha scritto sant'Ireneo Contro le eresie San Giovanni Damasceno Sulle eresie in cui si riscontrano "le molte assurdità risibili riportate nel Corano" San Tommaso d'Aquino con la sua Summa contro i Gentili e tutti i santi che si sono impegnati a criticare le false religioni non erano allora dei veri cristiani se oggi ne condannate retroattivamente le azioni come quelle di qualche raro apologeta contemporaneo?
Dall'ambito di cooperazione tra ragione e fede così incoraggiato da Benedetto XVI si dovrebbe escludere il fatto religioso? Se si segue il suo appello espresso dalla sua lettera Santo Padre bisogna allora chiedere con l'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) [6] la condanna in tutto il mondo per qualsiasi critica all'Islam e quindi cooperare con l'OIC a diffondere l'Islam che insegna ripeto la corruzione del Cristianesimo che verrà sostituito dall'Islam ... Perché in collaborazione con l'OIC si dovrebbe mettere in un museo l'apologetica cristiana?
Se è vero che non si può seminare tra le spine (Mt 13 2-9) ma che le si deve prima estirpare per iniziare a seminare è pure vero che non si può iniziare ad annunziare la Buona Novella della salvezza ad un'anima musulmana per quant'è stata vaccinata e immunizzata sin dalla prima infanzia contro la fede cristiana (Corano 5 72; 9 113; 98 6...) riempiendola di pregiudizi calunnie e ogni genere di falsità sul Cristianesimo. Bisogna dunque necessariamente cominciare a criticare l'Islam "i suoi insegnamenti simboli e valori" per distruggere in sé le falsità che lo rendono nemico del Cristianesimo. San Paolo non chiede solo di usare "le armi di difesa della giustizia" ma anche "le armi offensive" (2 Cor 6 7). Dove sono queste ultime nella vita della Chiesa di oggi?
Oh certo associarsi alla gioia di brave persone ignoranti della volontà di Dio augurando loro un felice Ramadan non può sembrare una cosa brutta in sé esattamente come pensava san Pietro quando legittimava le usanze ebraiche ... nella paura dei "proto-musulmani" ossia dei Nazareni ebrei! Ma san Paolo lo ha corretto davanti a tutti mostrando che aveva cose più importanti da fare che cercare di piacere a dei falsi fratelli (Gal 24 11-14; 2 Cor 11 26; Corano 21 93; 60 4 ecc). Se Paolo ha ragione come si può dire che non dobbiamo criticare "la religione degli altri i suoi insegnamenti i suoi simboli e valori"? Non volendo criticare l'Islam la sua lettera giustifica anche i vescovi che vanno alla cerimonia di posa della prima pietra di una moschea. Quanto essi fanno è pure nel loro caso una questione di cortesia nel desiderio di piacere a tutti e favorire la pace civile.
Domani quando i loro fedeli saranno divenuti musulmani diranno che fu il loro vescovo che invece di conservarli nel Cristianesimo ha loro mostrato la via verso la moschea... E potranno dire pure la stessa cosa nei riguardi della Santa Sede poiché avranno imparato a non pensare il vero sull'Islam ma ad onorarlo come buono e rispettabile in sé...
La sua lettera giustifica i suoi auguri di buon Ramadam dicendo: "È chiaro che quando mostriamo rispetto per la religione degli altri o quando gli offriamo i nostri migliori auguri in occasione di una festa religiosa cerchiamo semplicemente di partecipare alla sua gioia senza che si tratti pertanto di fare riferimento al contenuto delle sue convinzioni religiose". Come rallegrarsi di una gioia che glorifica l'Islam?L'atteggiamento da lei preconizzato Santo Padre si accorda a quello comandato da Gesù: "Il vostro parlare sia 'sì sì' 'no no': il resto viene dal maligno" (Mt 5 37)? E anche se si potesse credere di non peccare augurando un felice Ramadan a causa di una restrizione mentale che nega il legame tra Islam e Ramadan (una negazione indicante che questo comportamento pone ancora dei problemi) questo si accorda con la carità pastorale che vuole da un pastore l'attenzione di come un suo gesto sia compreso dai suoi interlocutori? In effetti cosa possono pensare i musulmani quando ci sentono augurare loro un felice Ramadan se non che siamo idioti incomprensibilmente ottusi certamente maledetti da Allah nel non divenire noi stessi musulmani dal momento che riconosciamo la loro religione non solo come un bene (poiché in grado di infondere loro la gioia da noi augurata) ma certamente superiore al Cristianesimo (poiché viene dopo di esso). Oppure possono pensare che siamo ipocriti non osando dire loro in faccia cosa pensiamo della loro religione il che equivale a riconoscere che abbiamo paura di loro come se fossero già i nostri padroni? Possono avere una diversa interpretazione se pensano da musulmani? Molti musulmani mi hanno espresso la loro gioia poiché lei onora la loro religione. Come potranno mai convertirsi se la Chiesa li incoraggia a praticare l'Islam? Come può la Santa Sede annunciare la falsità dell'Islam e il dovere di abbandonarlo per salvarsi ricevendo il santo battesimo? Tutto ciò non favorisce il relativismo religioso per il quale le differenze tra le religioni sono poco importanti mentre sarebbe importante quanto vi è di buono nell'uomo che si salverebbe indipendentemente dalle religioni?
I primi cristiani si rifiutarono di partecipare alle cerimonie civili dell'Impero romano in cui avrebbero dovuto bruciare dell'incenso davanti ad una statua dell'imperatore rito apparentemente assai lodevole in quanto promuoveva la convivenza e l'unità di popoli diversi e di molte grandi religioni dell'Impero romano. I primi cristiani per i quali l'unicità della Signoria di Gesù era più importante di qualsiasi realtà di questo mondo pure della stima dei loro stessi concittadini hanno preferito firmare con il loro sangue l'originalità del loro messaggio. E se amiamo il prossimo qualunque sia musulmani compresi in quanto membri come noi della specie umana voluta e amata da tutta l'eternità da Dio redenta con il Sangue dell'Agnello senza macchia Gesù ci ha insegnato a negare ogni legame umano che si oppone al suo amore (Mt 12 46-50; 23 31; Lc 9 59-62; 14 26; Gv 10 34; 1525). Con quale fraternità quindi si potrebbe chiamare "fratelli" i musulmani (veda la sua dichiarazione del 29.03.2013)? C'è una fratellanza che trascende tutte le cose umane tra cui quella della comunione con Cristo respinta dall'Islam e che potrebbe essere la sola importante? La volontà di Dio è che crediamo in Cristo (Gv 6 29) che "non riconosciamo alcun altro nella carne" (2 Cor 5 16).
Forse la diplomazia vaticana pensa che tacendo su cos'è l'Islam salverà la vita dei poveri cristiani nei paesi musulmani? No l'Islam continuerà a perseguitarli (cfr. Gv 16 2) e ancora di più se non vede alcuna obiezione a ciò poiché quella è la sua ragion d'essere (Corano 9 30). Questi cristiani come tutti i cristiani non si aspettano piuttosto che lei ricordi loro che tale è l'eredità di ogni discepolo di Cristo quella d'essere perseguitato in suo nome (Mt 16 24; Mc 13 13; Gv 15 20) e che è una grazia grandissima di cui ci si deve rallegrare? Gesù ci ha comandato di non temere i tormenti delle persecuzioni (Lc 12 4) e ai fratelli perseguitati per la nostra fede di rallegrasi nell'ottava beatitudine (Mt 5 11-12). Questa gioia non è forse la migliore testimonianza? Quale miglior servizio possiamo dare ai musulmani devoti quando non abbiamo paura di morire dal momento che loro sono certi di andare a godere delle Uri che Allah ha promesso loro quale ricompensa per i loro crimini? Quale miglior servizio se non dare loro la vita per amore di Dio e la salvezza del prossimo? La sua lettera fa riferimento alla testimonianza di san Francesco ma non dice che San Francesco ha inviato dei fratelli per evangelizzare il Marocco sapendo che molto probabilmente sarebbero stati martirizzati quanto effettivamente successe. Non dice che s'impegnò lui stesso ad evangelizzare il sultano Al Malik Al Kamil [7]. La carità denuncia la menzogna e chiama alla conversione. Santissimo Padre facciamo molta fatica a trovare nel suo messaggio ai musulmani l'eco della carità di san Paolo che comanda: "Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele?" (2 Cor 614-15) o quelle del dolce San Giovanni di non accogliere alcuno che rigetti la Fede cattolica di non salutarlo neppure sotto pena di partecipare alle sue "cattive azioni" (2 Gv 7 11) ... Salutando i mussulmani in occasione del Ramadan non si partecipa alle loro opere malvagie? Chi odia oggi perfino una veste contaminata dalla carne (cfr. Gd 23)? La dottrina degli Apostoli non è più attuale?
Sì il Concilio Vaticano II chiama i cristiani a dimenticare il passato ma questo non può significare altro che dimenticare ogni risentimento alle violenze e ingiustizie subite nei secoli dai cristiani e ciò che ci interessa inflitte loro dai musulmani. Dimenticare il passato non significa condannarsi a rivivere gli stessi mali di allora? Senza avere una memoria ci potrà essere ancora un'identità? Senza una memoria potremmo avere ancora un futuro?
Santissimo Padre lei ha letto la Lettera aperta di Magdi Cristiano Allam [8] ex musulmano battezzato da Papa Benedetto XVI nel 2006 che ha annunciato di lasciare la Chiesa a causa del suo compromesso con l'islamizzazione dell'Occidente? Questa lettera è un terribile tuono nel cielo davanti alla tiepidezza e la codardìa della Chiesa e dovrebbe essere un grande monito per noi!
Santissimo Padre poiché la diplomazia non è coperta dal carisma dell'infallibilità e il suo messaggio ai musulmani in occasione della fine del Ramadan non è un atto magisteriale io prendo la libertà di criticarlo apertamente e rispettosamente (can. 212 § 3). Sicuramente lei ha considerato che prima di parlare di "teologia" con i musulmani era necessario disporre il loro cuore insegnando il dovere per quanto elementare di rispettare gli altri. Volevo dirle che ci sembra che un tale insegnamento dev'essere fatto senza alcun riferimento all'Islam al fine di evitare qualsiasi ambiguità al riguardo. Perché non in occasione del primo dell'anno o a Natale? Non fu certamente senza ragione che Benedetto XVI sciolse il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e trasferì i suoi poteri al Pontificio Consiglio della Cultura ... Detto questo rinnovo il mio impegno di fedeltà alla Cattedra di San Pietro nella fede nel suo infallibile magistero desiderando vedere fare lo stesso da parte di tutti i cattolici scossi nella loro fede per il suo messaggio ai musulmani in occasione della fine del Ramadan.
Don Guy Pagès
http://traditioliturgica.blogspot.it/2013/09/una-lettera-aperta.html?m=1
di don Guy Pagès 29/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
38 minuti fa
Magdi Cristiano Allam al Jerusalem Post: "Sostengo Israele ma denuncio il fatto che in Siria è schierato dalla parte di Al Qaeda". (www.jpost.com) - L'europarlamentare Magdi Cristiano Allam non ha paura di dire ciò che pensa anche a costo di sfidare il pericolo. Sorseggiando il tè nel corso della festa del sukkah a Gerusalemme - dove sta partecipando alla Conferenza organizzata dall'Israel Allies Foundation - Allam ci racconta che vive sotto scorta da 11 anni come se vivere con la consapevolezza di essere in pericolo non sia nulla di insolito.
"Mi fu riferito dai servizi segreti italiani che Hamas mi aveva condannato a morte in quanto traditore della causa araba per aver denunciato gli attentati terroristici suicidi islamici" ci dice. "Difendere la sacralità della vita di ciascuna persona è un valore fondamentale della mia vita" aggiunge spiegando perché scrisse l'articolo che aveva suscitato l'ira di Hamas. "Dopo essere stato messo sotto scorta ho imparato ad apprezzare sempre di più il diritto di ciascuno di noi alla libertà" ci dice.
Allam non ha mai smesso di suscitare reazioni contrastanti prendendo posizione contro il terrorismo islamico e a favore di Israele.
Allam 61 anni è nato al Cairo e si è trasferito a Roma 20 anni dopo per frequentare l'università. E' stato giornalista per 35 quale esperto di Medio Oriente di tematiche islamiche assumendo per 5 anni la carica vicedirettore del Corriere della Sera il più diffuso quotidiano italiano. Nel 2008 si è convertito al cristianesimo ricevendo il battesimo da Papa Benedetto XVI. "Certo questo mi ha comportato problemi con i terroristi islamici" aggiunge sarcasticamente. Ma non ha avuto scrupoli nel denunciare le posizioni controverse della Chiesa cattolica accusandola di "relativismo e legittimazione dell'islam come religione".
"Maometto in quanto profeta dell'islam è differente da Gesù. Nel 627 partecipò all'eccidio di 800 ebrei. Come possiamo pensare che un uomo che ha ucciso centinaia di persone possa essere riconosciuto come profeta e la sua religione essere riconosciuta come una vera religione?" si chiede Allam.
All'opposto il cristianesimo convinse Allam perché Gesù "è un messaggio di amore e tolleranza" e rispetto della vita umana ciò che secondo Allam non appartengono all'islam. Sono proprio questi stessi valori la sacralità della vita che lo hanno convinto sia a convertirsi al cristianesimo sia a sostenere Israele pubblicando il libro "Viva Israele" che è stato tradotto in ebraico.
"Dopo esser stato nemico di Israele da giovane durante il periodo di Nasser in Egitto ho cambiato idea e ho capito che difendere il diritto di esistere a Israele significa difendere la sacralità della vita. Israele è il simbolo di questo valore" ha detto. Allam ha sottolineato nel suo libro che Israele è sincero nel suo desiderio della pace. "Sono stati sempre i Palestinesi a rifiutare la pace nel 2000 con Arafat a Camp David e adesso non c'è possibilità di pace con Hamas" ha detto Allam. "Io sono al fianco di Israele. Sostengo il diritto d'Israele all'esistenza e la speranza di una vera pace garantendo la sicurezza di Israele e al tempo stesso permettendo ai palestinesi di vivere in dignità e in libertà sotto una democrazia".
I palestinesi radicali non accettano il diritto di Israele ad esistere ha aggiunto Allam. "L'unica cosa che accettano è una tregua in arabo la hudna ma non una vera pace" ha detto. La Seconda Intifada (rivolta palestinese) è stata un punto di svolta per Allam dopo aver realizzato che "quando i terroristi islamici colpiscono nei Paesi musulmani e le vittime sono arabe il governo di quel Paese li condanna ma quando gli stessi terroristi colpiscono israeliani o americani i leader arabi elogiano i terroristi definendoli dei martiri". Nel 2009 Allam è stato eletto al Parlamento Europeo dove ha continuato ad essere uno strenuo sostenitore di Israele.
Allam sta promuovendo una risoluzione che consideri la negazione del diritto di Israele ad esistere come un crimine contro l'umanità. "Israele è un membro a tutti gli effetti delle Nazioni Unite ed è uno Stato sovrano" ha sottolineato. "Coloro che non riconoscono il diritto alla sua esistenza commettono un crimine perché invocano la sua distruzione". L'europarlamentare italiano spera di promuovere una risoluzione che riconosca Gerusalemme capitale unificata dello Stato d'Israele.
Nonostante il sostegno di Allam nei confronti di Israele egli la critica quando è necessario. Condanna il sostegno di Israele al rovesciamento del presidente siriano Bashar Assad in quanto crede che ciò serva solo a rafforzare Al Qaeda e gli altri estremisti musulmani. "In qualità di amico sincero di Israele è mio dovere criticarla" ha detto al Jerusalem Post. I terroristi islamici sono il nemico principale di Israele Europa e Medio Oriente ha detto e schierarsi dalla parte dei ribelli in Siria può essere molto pericoloso. "Non possiamo stare dalla stessa parte dei terroristi islamici" afferma "chiedo a Israele di rivedere le proprie posizioni". Questa è una straordinaria opportunità per cominciare una nuova era al fianco delle forze arabe moderate e laiche aiutandole in questo momento molto difficile. Se Israele si schiera con i terroristi le forze moderate arabe saranno ostili".
Meno di un giorno dopo quest'intervista Allam ha seguito una conferenza stampa del ministro della Difesa Moshe Ya'alon scrivendo che "Israele sta commettendo una follia suicida pur di scardinare e sconfiggere l'asse Iran-Siria-Hezbollah" sul sito "Io Amo l' Italia" movimento da lui fondato che propone principalmente l'uscita dell'Italia dall'Eurozona e la limitazione della globalizzazione.
Potete leggere l'intervista in inglese sul sito del Jerusalem Post
http://www.jpost.com/Diplomacy-and-Politics/Italian-lawmaker-Allam-loves-Israel-despite-death-threats-326884
di Lahav Harkov 24/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
42 minuti fa
Quirico: la guerra che stiamo sottovalutando. No islam. (La Stampa) - Eccola la prossima guerra che ci attende si avvicina già incombe da una parte l'Occidente noi dall'altra l'Islam radicale determinato a vendicare i secoli dell'umiliazione a ricostruire con i soldi dell'Arabia Saudita e del Qatar grande invincibile la terra del vero dio. Oggi ad essere colpita è Nairobi e a colpire sono gli shebab. Domani sarà la Tunisia la Siria l'Egitto. E poi toccherà almeno nei loro sogni a Al Andalus la Spagna che come mi hanno raccontato gli uomini di Al Qaeda di cui sono stato prigioniero è «terra nostra e la riprenderemo». All'Occidente spaurito e volutamente distratto e saldamente deciso a seguire un mito di un Islam moderato educato che esiste solo nei libri (e nelle bugie) disperatamente aggrappato al calendariuccio delle nostre nobili comodità sfugge la semplicità brutale del problema. L'Islam fanatico che era un semplice guaio di polizia che ci costava soldi e rendeva complicata la vita ma non era letale sta per diventare un problema militare. Quando si è deboli e brutali come lo è oggi l'Occidente si è molto più odiati di quando si è forti e brutali ed è ciò che sta accadendo ora. I folli di dio somali che separano i musulmani dagli «altri» e cominciano a giustiziare i secondi sono il segno manifesto di questa dichiarazione di guerra a Nairobi ci sono i primi morti della guerra che verrà. Gli shebab sono la metastasi della tragedia somala il paradigma di un Paese dove il radicalismo religioso era in passato sconosciuto. Soltanto attraverso la brutalità di una guerra civile approfittando dell'indifferenza dell'Occidente che non ha saputo intervenire sono diventati padroni del Paese. Bisognava emarginarli ma non distruggerli.
Ci sono voluti molti anni ora sono ricomparsi. Controllano ancora buona parte del territorio possono colpire e vendicarsi nel vicino Kenya colpevole di aver occupato con la scusa di riportare l'ordine una parte del territorio somalo (tra l'altro ricco di petrolio). Una storia somala sta per ripetersi in Siria: una rivoluzione troppo debole gli islamisti che si preparano dopo la cacciata di Assad a imporre la loro legge
Il Califfato una società olistica ripiegata su se stessa e sul passato sembrava un sogno retorico ma si materializza ogni giorno di più nei fatti. Il partito di dio e i suoi eserciti dimostrano di essere in grado di aprire nuovi fronti. In una guerra santa la morte diventa un combustibile un mezzo per un fine in sé.
http://www.lastampa.it/2013/09/22/cultura/opinioni/editoriali/quirico-la-guerra-che-stiamo-sottovalutando-BfnqpsYbaJorcuxRaDKjdK/pagina.html
di Domenico Quirico 23/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
43 minuti fa
Magdi Cristiano Allam: "Inaccettabile quella gabbia di stoffa". [ tutti i diritti umani di ONU Amnesty femmen ] Iniziativa anti-burka il giorno dopo - L'intervista a Magdi Cristiano Allam. (cdt.ch) - MILANO - Magdi Cristiano Allam giornalista scrittore e politico di origine egiziane naturalizzato italiano (siede al Parlamento europeo) noto per le sue posizioni critiche sull'islam radicale ha seguito il voto in Ticino.
Come valuta la decisione ticinese contro il velo integrale? «Sono assolutamente soddisfatto perché ritengo che in Svizzera e in Europa dobbiamo salvaguardare dei valori inalienabili tra cui la pari dignità tra uomo e donna e la libertà di scelta. Quella gabbia di stoffa che avvolge il corpo della donna perché lo si considera di per sé peccaminoso - e pertanto va occultato alla vista degli uomini perchè oggetto di eccitazione sessuale - non è in alcun modo accettabile. Non possiamo acconsentire a che vengano accordate deroghe per qualsivoglia motivazione nel momento in cui ciò si traduce nella violazione di uno dei diritti fondamentali della nostra civiltà». In prospettiva ritiene che possano sorgere dei problemi sul piano della convivenza sociale fra culture diverse? «Il multiculturalismo è l'ideologia che concepisce la gestione della multiculturalità limitandosi ad elargire a piene mani diritti e libertà senza chiedere in cambio l'ottemperanza dei doveri e il rispetto delle regole. Il risultato è che si creano dei ghetti e si pongono le premesse per l'implosione della società. Nel momento in cui una comunità si concepisce non solo come distinta ma addirittura in conflitto con la società di accoglienza il risultato non potrà che essere lo scontro. Ecco perché sono contrario al fatto che si legittimi l'occultamento del corpo della donna. Bisogna salvaguardare lo stato di diritto con regole uguali per tutti». La Lega dei musulmani considera il voto sui minareti e l'iniziativa sul burqa parte di una strategia di attacco alla fede islamica.
«Dobbiamo distinguere le persone e le religioni. Alle prime dobbiamo attribuire pari dignità. Per le seconde il discorso è diverso. Non ho nulla contro la libertà religiosa dei musulmani a condizione che corrisponda in toto al rispetto dei diritti della persona e dei valori fondanti della nostra società laica e liberale. Se i musulmani si impegnano in tutto questo bene. Ma non posso non prendere atto che ovunque nel mondo le moschee sono oggetto di forte preoccupazione. Non tutti i musulmani sono terroristi ma tutti i terroristi sono diventati tali all'interno delle moschee. Io sono per una drastica limitazione della presenza delle moschee e per un severo controllo di ciò che avviene al loro interno. Non possiamo fare finta di niente all'insegna del relativismo religioso e dell'islamicamente corretto lasciando ai musulmani moschee coi minareti imporre il burqa alle donne e magari un domani anche introdurre i tribunali islamici basati sulla sharia».
MARTIRI CRISTIANI
45 minuti fa
il paradiso islamico? non sembra un posto felice per le donne. Il teologo islamico Muhammad Ali Shanqiti: i musulmani godranno dei favori sessuali di 19.604 donne in Paradiso! No islam inquietante. Questo è il testo di un sermone pronunciato dal teologo mauritano Muhammad Ali Shanqiti nella moschea di Al-Ahmady a Gedda in Arabia Saudita dove egli risiede. E' stato postato su Internet il 23 marzo 2013. L'imam Shanqiti è nato a Nouakchott nel 1970 si è laureato all'Università di Medina e stando quanto racconta nel suo sito alshanqeety.com ha ottenuto un master anche alla Columbus University negli Stati Uniti. Muhammad Ali Shanqiti: "Ogni uomo musulmano avrà almeno tre vergini dagli occhi neri in Paradiso. Ogni vergine sarà accompagnata da 70 ancelle. Potrete fare sesso sia con le vergini che con le ancelle. Per ogni donna di questo mondo che entra in Paradiso avrete 70 vergini dagli occhi neri. Ci sono quattro tipi di donne in Paradiso. Il primo sono le donne di questo mondo che entrano in Paradiso. Ognuna di esse arriverà con 70 vergini dagli occhi neri. Il secondo tipo sono le vergini dagli occhi neri. Ognuna di esse sarà accompagnata da 70 ancelle. Queste ultime sono il terzo tipo. Scusate sono solo tre i tipi di donne in Paradiso. Se ti sposi in questo mondo porterai con te in Paradiso la tua moglie di questo mondo insieme alle 70 vergini dagli occhi neri con cui ti sarà concesso avere rapporti sessuali e ognuna di queste verrà con 70 ancelle. Quindi quante donne avrete? E questo è il minimo! Adesso facciamo che siete sposati con quattro mogli ognuna di queste viene con 70 vergini e ognuna di queste viene con 70 ancelle... Quante donne avrete? Allah vi assista! La vostra riunificazione con vostra moglie durerà 70 anni terrestri. Finiti questi 70 anni un'altra vergine dagli occhi neri vi chiamerà da lassù: "Oh servo di Allah non abbiamo diritto anche noi alla nostra parte?" Voi vi girerete a guardarla e vedrete che lei è più bella della donna con cui state. Le chiederete: "Chi sei?" e lei dirà: "Sono la tua vergine in Paradiso. Allah ti ha detto che tra le tue donne adesso ce ne sarà una in più. Io sono quella in più." E voi lascerete quella e andrete con la prossima. Allah vi assista! Passate 70 anni con lei e poi verrà la terza dicendovi le stesse cose e sarà ancora più bella della donna precedente!
Potete vedere il sermone sottotitolato in inglese: http://www.memritv.org/clip/en/3985.htm Il MEMRI (Middle East Media Research Institute) è una organizzazione indipendente no-profit che traduce e analizza i media del Medio Oriente. Copie o articoli e documenti citati sono disponibili su richiesta.
di www.memritv.org / 20/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
48 minuti fa
FOTO TERRIFICANTE - Donna cristiana lasciata morire legata ad una colonna ad Aleppo: ecco chi sono i terroristi islamici. No islam. Carissimi fratelli in Cristo la vostra preghiera è un sollievo per la mia anima così provata da tutto il dolore e l'orrore che si vive di giorno in giorno in Siria. I ribelli islamici per la loro ferocia e crudeltà sono "l'incarnazione del male" e continuano a mietere vittime tra i cristiani rimasti nel paese. I terroristi islamici di al-Nusra grazie agli sforzi dell'esercito governativo sono stati scacciati dal villaggio di Ma'lula ma hanno lasciato dietro di loro una scia di morte e distruzione. Sfortunatamente i ribelli non sono fuggiti lontano ma hanno sbarrato le vie di accesso al villaggio e i superstiti rimasti sono sotto tiro dei cecchini che non permettono loro uscire dal villaggio. "Nel silenzio della Croce tace il fragore delle armi e parla il linguaggio della riconciliazione del perdono del dialogo della pace". Queste le parole di Papa Francesco alla veglia della Pace da lui fortemente voluta a cui hanno aderito tutti i cristiani di qualsiasi rito perché alla violenza non si può rispondere con la violenza. Dio nella sua infinita misericordia ha accolto la preghiera umile del suo popolo e miracolosamente ha fermato l'attacco alla Siria. Purtroppo il giorno dopo questa grande preghiera corale per la pace ha scatenato ancora di più le violenze la ferocia e le barbarie da parte dei ribelli islamici al qaedisti kamikaze nei confronti dei nostri fratelli cristiani e hanno messo a ferro e fuoco tutti i quartieri cristiani massacrando con una violenza inaudita indistintamente uomini donne e bambini che si rifiutavano di convertirsi all'islam. Potrei descrivere decine di scene raccapriccianti a cui ho assistito ma voglio scrivere ciò che hanno fatto ad una ragazza cristiana di Aleppo la cui unica colpa è quella di credere in Dio e di non volerlo rinnegare.
I ribelli terroristi islamici al qaedisti hanno legato la donna cristiana ad una colonna nella piazza centrale di Aleppo sotto i suoi piedi le hanno messo il suo documento di identità in cui era scritto il suo credo religioso e un altro foglio in cui era scritto che chiunque passava in quella piazza era obbligato a sputarle addosso perché "infedele" e lasciata li spogliata della sua dignità lasciata li a soffrire sotto gli occhi assetati di sangue dei suoi crudeli persecutori. Migliaia di morti nella terra siriana e ai sopravvissuti non è rimasto nulla. La fede ci insegna che il male si può combattere e respingere solo con la Misericordia di Dio e l'arma più potente che abbiamo è proprio la preghiera ma "come la vedova che getta due spiccioli dando nella sua miseria tutto ciò che aveva per vivere" (Lc 21) vi chiedo di sostenerci anche voi con i vostri "spiccioli" perché i nostri fratelli cristiani hanno bisogno di cibo per sopravvivere ed io senza il vostro aiuto e sostegno con le mie sole forze non riesco a sfamarli. Il cibo è il bene di prima necessità ma urgono medicine latte per bambini acqua coperte gasolio ecc.. abbiamo bisogno di tutto.
Confido nel vostro sostegno e aiuto e nella vostra fervente preghiera a Maria Regina della Pace. Vostro fratello in Cristo.
Padre Nader Jbeil Direttore di Radio Sawt el Sama
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E per chi volesse donare il suo 5x1000 il codice fiscale è 01330580059
di Padre Nader Jbeil 20/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
51 minuti fa
LA VERITA' SULLE ARMI CHIMICHE - Un documento dei Servizi segreti americani conferma che sono stati i terroristi islamici a usare il Sarin in Siria
No islam
(www.lastampa.it) - Sottomettendosi all'accordo Russo-Americano Bashar Al Assad ha accettato di fornire entro una settimana un elenco dettagliato delle armi chimiche possedute dal governo siriano e di distruggerle entro la metà del 2014 sotto la supervisione di ispettori internazionali che saranno sul campo già a novembre. Ma che ne sarà dei gas tossici posseduti dai ribelli del Free Syrian Army che quell'accordo ha rigettato e ha già dichiarato che continuerà a combattere per rovesciare il regime?
Mentre resta controverso CHI abbia usato gas lo scorso 21 agosto – né verrà probabilmente detta una parola definitiva nel rapporto degli ispettori dell'ONU che NON avevano questo compito – che i ribelli dispongano di almeno un po' di armi chimiche lo avrebbe ammesso persino il sottosegretario di Stato John Kerry. In proposito ci sono varie testimonianze da ultimo un documento riservato di fonte militare Usa di cui sostiene di essere entrato in possesso WND.com sito americano ultraconservatore che qualche giorno fa gli ha dedicato un post firmato da F. Michael Maloof già analista della politica di sicurezza al segretariato della Difesa.
Nel documento di fonte militare Usa si conferma che del gas Sarin è stato confiscato già in primavera a membri del Fronte Jabhat al-Nusra i più influenti dei ribelli islamisti che combattono in Siria alleati di Al Qaida di Zawahiri e inseriti dall'Onu e dagli Usa nell'elenco dei gruppi terroristi lo scorso dicembre.
Il documento classificato Secret/Noforn – da non essere diffuso all'estero – proviene dalla comunità di intelligence americana del National Ground Intelligence Center o NGIC e il sito ne sarebbe entrato in possesso martedì scorso. Ne riportiamo dal post ampi stralci indicativi anche dei complicati intrecci in quella martoriata regione dove dietro lo scontro ribelli/regime è in atto una guerra per procura dai molti attori.
Il documento rivela che l'AQI – Al Qaida Iraq avrebbe prodotto un tipo di gas Sarin di basso livello in Iraq e lo avrebbe trasferito in Turchia.
Una fonte militare – riferisce il post - ha spiegato che ci sono state numerose interrogazioni e report di clan parte di quelli che – con linguaggio militar-burocratico - il documento cita come "50 indicatori per monitorare il progresso e caratterizzare lo sforzo di Al Nusra /Al Qaida Iraq per sviluppare l'agente chimico bellico Sarin".
"In questo documento ci sono le nostre valutazioni sullo stato di quello sforzo al suo culmine quando approdò nel maggio 2013 all'arresto in Iraq e Turchia di diversi individui chiave" viene detto.
"Successivi report e indicatori non osservati in precedenza suggeriscono che quello sforzo continua a progredire malgrado gli arresti.
Lo scorso maggio la confisca è avvenuta quando le forze di sicurezza Turche hanno scoperto un cilindro da due chili contenente gas Sarin mentre perquisivano le case di militanti Siriani di Al Nusra legati ad Al Qaida a seguito degli arresti (vedi anche qui e qui il giornale turco che subito ha dato notizia).
Il gas venne trovato nelle case di sospetti radicali Siriani islamici detenuti nelle province di Adana e Mersia
Erano stati arrestati 12 membri di Al Nusra descritti allora dalle forze speciali Turche antiterrorismo come "il braccio più aggressivo e di successo dei ribelli Siriani".
Nella confisca la polizia anti terrorismo Turca trovò anche armi documenti e dati digitali.
Al tempo dell'arresto i Russi chiesero un'indagine sugli arrestati Siriani e i militanti vennero trovati in possesso di gas Sarin.
Il sequestro avvenne a seguito di un attacco chimico avvenuto in marzo nell'area di Khan al-Assal nei dintorni di Aleppo in Siria. In quell'attacco 26 persone e forze governative Siriane vennero uccise da quel che venne stabilito essere gas Sarin diffuso da un razzo.
Il governo Siriano chiese un'indagine da parte dell'ONU. Damasco riteneva che dietro l'attacco vi fossero i combattenti di Al-Qaida accusando di coinvolgimento anche la Turchia.
"Il razzo veniva da un luogo controllato dai terroristi vicino alla frontiera Turca" secondo quanto dichiarato da Damasco. "Si potrebbe ipotizzare che le armi fossero arrivate dalla Turchia".
Il report della comunità di intelligence dell'NGIC secondo il post rafforza quanto emerso nell'indagine preliminare ONU sull'attacco di Aleppo secondo cui le prove puntavano ai ribelli Siriani.
(Si tratta dell'indagine ONU sulla quale si pronunciò Carla Del Ponte membro di una commissione ONU. Intervistata alla tv svizzero-ticinese dichiarò che "esiste un forte concreto sospetto sia pure non ancora una prova incontrovertibile" che ad usare il gas siano stati i ribelli. Su questo e altri attacchi chimici di provenienza incerta si preparavano a indagare osservatori Onu che erano in arrivo a Damasco proprio nei giorni intorno al 21 agosto -ndr).
Lo stesso documento sembra anche sostenere le accuse di un report di 100 pagine consegnato all'Onu dalla Russia. Il rapporto concludeva che i ribelli siriani – non il governo Siriano – avevano usato il Sarin nell'attacco di marzo ad Aleppo.
I contenuti di quel rapporto non sono ancora stati pubblicati ma fonti hanno riferito a WND (il sito web che pubblica il post) che la documentazione indica che il gas venefico sia stato fabbricato in una regione dell'Iraq controllata dai Sunniti e poi trasportato in Turchia a uso dell'opposizione Siriana le cui file sono gonfiate da membri di Al-Qaida e gruppi affiliati.
E qui il documento si dilunga in molti dettagli del rapporto Russo che nella preparazione e nella spedizione del gas tira in ballo il generale al-Douri a suo tempo molto vicino a Saddam Hussein e il generale al-Dulaimi già protagonista nella produzione di armi chimiche più combattenti stranieri Sunniti affiliati al partito Baath e il Fronte Al Nusra di Aleppo sostenuto dall'Arabia Saudita con la collaborazione della Turchia attraverso la città di Antakia.
E si arriva all'oggi. Il post mette in relazione il documento dell'NGIC con altre testimonianze sul recente attacco chimico del 21 agosto quello di Ghouta alle porte di Damasco sul quale oggi si concentra l'attenzione del mondo.
1) L'analisi dell'esperto americano di terrorismo Yossef Bodanski. Il fatto che l'intelligence del NGIC definisca il gas usato a marzo "di basso livello" rafforza l'analisi di Bodanski secondo il quale da quel che emerge sulle armi chimiche usate a Damasco quello del 21 agosto appare un "attacco auto-inflitto "dall'opposizione siriana per provocare un intervento Usa in Siria.
Secondo Bodasnki – scienziato israelo-americano già direttore della task force del Congresso Usa su terrorismo e la guerra non convenzionale - le analisi preliminari del Sarin utilizzato mostrano che si tratta di un tipo "da cucina" (noi diremmo casereccio) e non di tipo militare.
Quello di tipo militare si accumula infatti anche nei capelli e nei vestiti delle vittime le sue molecole si staccano e "avrebbero ucciso o comunque colpito i primi soccorritori se toccavano le vittime senza protezioni apposite" protezioni che non vengono mostrate in molti dei video fatti circolare dai ribelli.
(Osservazioni analoghe erano state avanzate a caldo da vari altri esperti vedi precedente post di Underblog).
"Ciò indica fortemente che l'agente in questione sia un "sarin casereccio" ha affermato Bodanski. Aggiungendo che la descrizione dei feriti fatta da Medici Senza Frontiere concorda con gli effetti di un Sarin diluito di questo genere.
Secondo l'esperto di anti terrorismo il movimento jihadista ha le tecnologie che sono state confermate in laboratori di jihadisti catturati sia in Turchia sia in Iraq e da una massa di dati raccolti su Al-Qaida in Afghanistan.
Infine Bodanski ha aggiunto che i proiettili mostrati dall'opposizione che sono stati testati dagli ispettori ONU non sono armi standard dell'esercito Siriano.
2) La lettera memorandum a Obama di 12 veterani dell'intelligence Usa. Il post cita quindi il punto di vista di Ray Mc Govern già analista della CIA uno dei veterani dell'intelligence americana che hanno scritto una lettera-memorandum al presidente Obama sostenendo che dietro l'attacco del 21 agosto non ci sia il governo di Damasco bensì i ribelli.
(la lettera è citata da diversi blog per es. qui/ qui).
Gli ex agenti dell'intelligence riferiscono quanto detto loro da colleghi in servizio attivo: che un "crescente numero di prove" rivela che l'incidente è stato una provocazione pianificata in anticipo dall'opposizione Siriana.
Gli analisti nella lettera fanno riferimento a un incontro una settimana prima del 21 agosto in cui comandanti dell'opposizione hanno ordinato di prepararsi a una "imminente escalation" dovuta a "sviluppi in corso nella guerra" che sarebbero stati seguiti da un bombardamento della Siria guidato dagli Usa. Il crescente numero di prove verrebbe per lo più da fonti affiliate all'opposizione Siriana e loro sostenitori.
Quei report rivelano che i contenitori contenenti agenti chimici venero portati in un sobborgo di Damasco dove sono stati aperti.
"Incontri preliminari fra comandanti senior dell'opposizione militare e agenti di intelligence del Qatar della Turchia e degli Usa hanno avuto luogo nella fortezza militare Turca di Antakia ora utilizzata come centro di comando e quartier generale del Free Syrian Army e dei loro sponsor stranieri" hanno affermato gli analisti.
3) Le 10 contestazioni di un parlamentare Usa all'amministrazione. Fin qui il post di WND. Ma colpisce che queste e altre analisi di analogo tenore siano linkate in un post apparso sull'Huffington Post Usa a firma di un politico Democratico statunitense. Daniel Kucinick da 16 anni membro del Congresso e per due volte candidato alla presidenza il 5 settembre contestava 10 affermazioni dell'amministrazione per giustificare l'intervento in Siria avanzando una serie di dubbi sotto forma di domande.
Dubbi di molti generi anche sulla scia di un interessante e molto argomentato post del noto sito giornalistico McClatchy e un altro di Global Research . Dubbi anche sui video (girati quando e dove?) sulle intercettazioni che incolperebbero Assad (chi le ha fatte? Si è valutato che potrebbero essere dei falsi?) sul numero di vittime (quella cifra di 1429 vittime da dove arriva? Non coincide con altre fonti per es. Medici Senza Frontiere parlano di 355 morti). Dubbi sull'uso di armi chimiche persino e soprattutto sulla pretesa che l'opposizione non le abbia usate e non le possieda (quale opposizione? … e molte altre domande) .
A quest'ultimo proposito il post di Kucinick linka fra l'altro un post del sito Atlanticsentinel.com che tra varie cose cita una storia pubblicata da MintPressNews (e girata sul web qui l'originale) scritta da un giornalista in collaborazione con una collega freelance presente sul campo che ha parlato a caldo con molti siriani residenti nella zona di Ghouta. E questi raccontano come certi ribelli abbiano ricevuto armi chimiche attraverso il capo dell'intelligence Saudita principe Bandar bin Sultan e che siano stati loro i responsabili dell'attacco chimico (sottolineatura del sito).
L'Arabia Saudita ha a lungo sostenuto gli insorti in Siria con armi e denaro – osserva Atlanticsentinel. Il regno Saudita ha motivazioni sia settarie sia strategiche per sostenere il rovesciamento di Assad. La ribellione contro il suo regime è composta largamente da Sunniti la maggioranza che patisce la repressione degli Alawiti di Assad. L'Arabia Saudita aspira a un ruolo di leader nel mondo islamico Sunnita e Assad è inoltre l'unico alleato arabo dell'Iran Sciita odiatissimo dai Sauditi.
Il post ricorda che il Wall Street Journal un mese fa ha descritto Bandar già ambasciatore Saudita negli Usa come un "veterano degli intrighi diplomatici" capace di mettere in atto quello che la CIA ha difficoltà a fare: fornire armi e denaro (e però mentre il presidente Obama sceglieva la via della trattativa scelta la CIA inviava ai ribelli armi leggere mortai e munizioni dalle sue basi in Turchia e Giordania informa il giornale britannico Dailymailonline ndr).
Rimasto per anni nell'ombra Bandar è tornato in auge alla grande e avrebbe preso in carico gli "affari" più delicati.
Quale che siano le conclusioni dell'imminente rapporto degli ispettori ONU "ironicamente la maggior minaccia al piano per distruggere le armi chimiche del governo siriano può venire dai ribelli Siriani se aggirano il cessate il fuoco e prendono di mira gli inviati ONU che dovranno rimuovere i gas di Assad una possibilità che i ribelli sperano possa riportare sul tavolo l'opzione dell'intervento militare americano" – si legge su Consortiumnews sito di "giornalismo investigativo indipendente dal 1995".
http://www.lastampa.it/2013/09/16/blogs/underblog/se-in-siria-anche-i-ribelli-hanno-il-sarin-LjNgraVXHfpwBLZpmA2ZxI/pagina.html
di Maria Grazia Bruzzone 18/09/2013
MARTIRI CRISTIANI
56 minuti fa
Se Renzi volesse fare i miracoli per risolvere la crisi basterebbe avere una banca pubblica. Se veramente Matteo Renzi volesse diventare l'uomo dei miracoli per riuscire dove non non ce l'hanno fatta Berlusconi Monti Bersani e Letta se per caso fosse alla ricerca della bacchetta magica per risolvere i problemi cronici dell'Italia che si trascinano sin dal 1981 sarebbe sufficiente che facesse una cosina piccina piccina assolutamente lecita per la severissima Matrigna Europa accettabile persino dalla cattivissima Maestrona Merkel e addirittura a costo zero: creare una banca pubblica. Con una qualsiasi banca pubblica chiunque persino Renzi potrebbe far risparmiare allo Stato almeno 65 miliardi sugli 85 miliardi di interessi che annualmente paghiamo per il debito pubblico.
Scopriamo subito che l'Italia caso raro in Europa non ha una sola banca interamente pubblica. La Cassa Depositi e Prestiti lo è all'801% mentre la Banca d'Italia è al 9433% privata rappresentando il più sconvolgente caso di conflitto d'interessi in Italia in quanto il controllore e il controllato sono lo stesso soggetto di fronte a cui il conflitto d'interessi di Berlusconi fa sorridere anche se chissà perché nessun magistrato se n'è finora accorto. Nei prossimi giorni su iniziativa di Loris Palmerini sistemista informatico assistito da Marco Della Luna avvocato autore di CimitEuro e SbankItalia coaudiuvato da Giovanni Zibordi analista finanziario e Claudio Bertoni imprenditore verrà presentato alla Corte dei Conti un esposto denuncia contro i governi italiani per aver operato privandosi di una banca pubblica contro l'interesse dello Stato e contro il bene della popolazione.
La soluzione ai nostri guai che da Ciampi a Dini ai tempi della lira e poi soprattutto con Monti è stata perseguita con la scure dell'austerità è in realtà scritta nell'articolo 123 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. Scopriamo che il governo italiano può tranquillamente creare una banca statale con cui finanziarsi al minor tasso d'interesse. La banca statale può accedere al prestito da parte della Banca Centrale Europea anch'essa banca privata di diritto pubblico al tasso dello 025% accordato alle banche commerciali per poi prestarlo allo Stato a un tasso anche dell'1% rispetto alla media del 4% con cui lo Stato s'indebita con le banche commerciali. Ciò che i governi e mezzi di comunicazione ci raccontano è che in Italia siamo rimasti senza soldi perché per decenni abbiamo speso più di quanto non ci saremmo potuti permettere accumulando una montagna di debiti che impone a tutti noi di stringere la cinghia accettare durissimi sacrifici per far rientrare i conti. In realtà il problema non è la spesa pubblica che rientra nella media europea ma gli interessi sul debito che in negli ultimi trenta anni sono stati pari a 3.100 miliardi. È addirittura vero il contrario: l'Italia è il Paese al mondo che spende meno rispetto a quanto guadagna attraverso le tasse registrando dal 1992 un avanzo di bilancio pari a 740 miliardi. Nonostante più di 20 anni di austerità lo Stato non è riuscito a ridurre il debito pubblico a causa dell'inarrestabile crescita degli interessi. L'Italia si è auto-condannata al suicidio costringendosi a indebitarsi con le banche per ripianare il debito mentre fino al 1981 il debito era una semplice partita di giro tra il Tesoro e la Banca d'Italia che riacquistava i titoli invenduti ad un tasso inferiore a quello dell'inflazione. Con una banca pubblica che presterebbe denaro allo Stato al tasso dell'1% anziché del 4% considerando che debito pubblico è di 2.000 miliardi significherebbe arrivare a pagare interessi per 20 miliardi invece di 85 miliardi.
Ziboldi e Bertoni hanno rivolto un'interpellenza alla Banca Centrale Europea e il 14 gennaio 2014 hanno ricevuto una risposta positiva: "Il divieto di scoperto bancario e di altre forme di facilitazione creditizia in favore dei governi non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica che nel contesto dell'offerta di liquidità da parte delle banche centrali devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca Centrale Europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati"; "Gli istituti di credito possono liberamente prestare i soldi ai governi o comprare i loro titoli di Stato nonché prestare soldi a qualsiasi cliente".
Noi il suggerimento a Renzi l'abbiamo dato. Se a questo punto anziché dar vita a una banca pubblica per avere denaro a un interesse risibile dovesse proseguire a indebitare lo Stato acquisendo il denaro a elevati interessi dalle banche private facendo gravare il costo sui cittadini vorrà dire che anche Renzi ha più a cuore le banche che non gli italiani.
MARTIRI CRISTIANI
288 hadith found in 'Fighting for the Cause of Allah (Jihaad)' of Sahih Bukhari.
231 [ troppa merda sotto egida ONU Amnesty Lega ARABA nazi 322 UE 666 USA ]
Narrated Nafi from 'Abdullah: Allah's Apostle came to Mecca through its higher region on the day of the Conquest (of Mecca) riding his she-camel on which Usama was riding behind him. Bilal and 'Uthman bin Talha one of the servants of the Ka'ba were also accompanying him till he made his camel kneel in the mosque and ordered the latter to bring the key of the Ka'ba. He opened the door of the Ka'ba and Allah's Apostle entered in the company of Usama Bilal and 'Uthman and stayed in it for a long period. When he came out the people rushed to it and 'Abdullah bin 'Umar was the first to enter it and found Bilal standing behind the door. He asked Bilal "Where did the Prophet offer his prayer?" He pointed to the place where he had offered his prayer. 'Abdullah said "I forgot to ask him how many Rakat he had performed."
232
Narrated Abu Huraira: Allah's Apostle said "There is a (compulsory) Sadaqa (charity) to be given for every joint of the human body (as a sign of gratitude to Allah) everyday the sun rises. To judge justly between two persons is regarded as Sadaqa and to help a man concerning his riding animal by helping him to ride it or by lifting his luggage on to it is also regarded as Sadaqa and (saying) a good word is also Sadaqa and every step taken on one's way to offer the compulsory prayer (in the mosque) is also Sadaqa and to remove a harmful thing from the way is also Sadaqa."
233
Narrated 'Abdullah bin 'Umar: Allah's Apostle forbade the people to travel to a hostile country carrying (copies of) the Quran.
234
Narrated Anas: The Prophet reached Khaibar in the morning while the people were coming out carrying their spades over their shoulders. When they saw him they said "This is Muhammad and his army! Muhammad and his army!" So they took refuge in the fort. The Prophet raised both his hands and said "Allahu Akbar Khaibar is ruined for when we approach a nation (i.e. enemy to fight) then miserable is the morning of the warned ones." Then we found some donkeys which we (killed and) cooked: The announcer of the Prophet announced: "Allah and His Apostle forbid you to eat donkey's meat." So all the pots including their contents were turned upside down.
235
Narrated Abu Musa Al-Ashari: We were in the company of Allah's Apostle (during Hajj). Whenever we went up a high place we used to say: "None has the right to be worshipped but Allah and Allah is Greater" and our voices used to rise so the Prophet said "O people! Be merciful to yourselves (i.e. don't raise your voice) for you are not calling a deaf or an absent one but One Who is with you no doubt He is All-Hearer ever Near (to all things)."
236
Narrated Jabir bin 'Abdullah: Whenever we went up a place we would say "Allahu--Akbar (i.e. Allah is Greater)" and whenever we went down a place we would say "Subhan Allah."
237
Narrated Jabir: Whenever we went up a place we would say Takbir and whenever we went down we would say "Subhan Allah."
238
Narrated Abdullah bin Umar: Whenever the Prophet returned from the Hajj or the 'Umra or a Ghazwa he would say Takbir thrice. Whenever he came upon a mountain path or wasteland and then he would say "None has the right to be worshipped but Allah Alone Who has no partner. All the Kingdom belongs to Him and all the praises are for Him and He is Omnipotent. We are returning with repentance worshipping prostrating ourselves and praising our Lord. Allah fulfilled His Promise granted victory to His slave and He Alone defeated all the clans."
239
Narrated Ibrahim Abu Isma'il As-Saksaki: I heard Abu Burda who accompanied Yazid bin Abi Kabsha on a journey. Yazid used to observe fasting on journeys. Abu Burda said to him "I heard Abu Musa several times saying that Allah's Apostle said 'When a slave falls ill or travels then he will get reward similar to that he gets for good deeds practiced at home when in good health."
240
Narrated Jabir bin 'Abdullah: On the day of the battle of the Trench the Prophet wanted somebody from amongst the people to volunteer to be a reconnoitre. Az-Zubair volunteered. He demanded the same again and Az-Zubair volunteered again. Then he repeated the same demand (thrice) and AzZubair volunteered once more. The Prophet then said " Every prophet has a disciple and my disciple is Az-Zubair."
Narrated 'Abdullah bin 'Umar: 'Umar gave a horse to be used in Allah's Cause but later on he found it being sold. So he intended to buy it and asked Allah's Apostle who said "Don't buy it and don't take back your gift of charity."
216
Narrated Abu Huraira: Allah's Apostle said "Were it not for the fear that it would be difficult for my followers I would not have remained behind any Sariya (army-unit) but I don't have riding camels and have no other means of conveyance to carry them on and it is hard for me that my companions should remain behind me. No doubt I wish I could fight in Allah's Cause and be martyred and come to life again to be martyred and come to life once more."
217
Narrated Yali: I participated in the Ghazwa of Tabuk along with Allah's Apostle and I gave a young camel to be ridden in Jihad and that was to me one of my best deeds. Then I employed a laborer who quarrelled with another person. One of them bit the hand of the other and the latter drew his hand from the mouth of the former pulling out his front tooth. Then the former instituted a suit against the latter before the Prophet who rejected that suit saying "Do you expect him to put out his hand for you to snap as a male camel snaps (vegetation)?"
218
Narrated Tha'laba bin Abi Malik Al-Qurazi: When Qais bin Sad Al-Ansari who used to carry the flag of the Prophet intended to perform Hajj he combed his hair.
219
Narrated Salama bin Al-Akwa: Ali remained behind the Prophet during the battle of Khaibar as he way suffering from some eye trouble but then he said "How should I stay behind Allah's Apostle?" So he set out till he joined the Prophet. On the eve of the day of the conquest of Khaibar Allah's Apostle said "(No doubt) I will give the flag or tomorrow a man whom Allah and His Apostle love or who loves Allah and His apostle will take the flag. Allah will bestow victory upon him." Suddenly 'Ali joined us though we were not expecting him. The people said "Here is 'Ali. "So Allah's Apostle gave the flag to him and Allah bestowed victory upon him.
219n
Narrated Nafi bin Jubair: I heard Al Abbas telling Az-Zubair "The Prophet ordered you to fix the flag here."
220
Narrated Abu Huraira: Allah's Apostle said "I have been sent with the shortest expressions bearing the widest meanings and I have been made victorious with terror (cast in the hearts of the enemy) and while I was sleeping the keys of the treasures of the world were brought to me and put in my hand." Abu Huraira added: Allah's Apostle has left the world and now you people are bringing out those treasures (i.e. the Prophet did not benefit by them).
221
Narrated Ibn 'Abbas: Abu Sufyan said "Heraclius sent for me when I was in 'llya' (i.e. Jerusalem). Then he asked for the letter of Allah's Apostle and when he had finished its reading there was a great hue and cry around him and the voices grew louder and we were asked to quit the place. When we were turned out I said to my companions 'The cause of Ibn Abi Kabsha has become conspicuous as the King of Bani Al-Asfar is afraid of him.' "
222
Narrated Asma: I prepared the journey-food for Allah's Apostle in Abu Bakr's house when he intended to emigrate to Medina. I could not find anything to tie the food-container and the water skin with. So I said to Abu Bakr "By Allah I do not find anything to tie (these things) with except my waist belt." He said "Cut it into two pieces and tie the water-skin with one piece and the food-container with the other (the sub-narrator added "She did accordingly and that was the reason for calling her Dhatun-Nitaqain (i.e. two-belted woman))." 223
Narrated Jabir bin 'Abdullah: During the life-time of the Prophet we used to take the meat of sacrificed animals (as journey food) to Medina. (See Hadith No. 474 Vol. 7)
224
Narrated Suwaid bin An-Nu'man: That he went out in the company o; the Prophet during the year of Khaibar (campaign till they reached a place called As-Sahba' the lower part of Khaibar. They offered the 'Asr prayer (there) and the Prophet asked for the food. Nothing but Sawiq was brought to the Prophet. So they chewed it and ate it and drank water. After that the Prophet got up washed his mouth and they too washed their mouths and then offered the prayer.
225
Narrated Salama: Once the journey-food of the people ran short and they were in great need. So they came to the Prophet to take his permission for slaughtering their camels and he permitted them. Then 'Umar met them and they informed him about it. He said "What will sustain you after your camels (are finished)?" Then 'Umar went to the Prophet and said "O Allah's Apostle! What will sustain them after their camels (are finished)?" Allah's Apostle said "Make an announcement amongst the people that they should bring all their remaining food (to me)." (They brought it and) the Prophet invoked Allah and asked for His Blessings for it. Then he asked them to bring their food utensils and the people started filling their food utensils with their hands till they were satisfied. Allah's Apostle then said "I testify that None has the right to be worshipped but Allah and I am His Apostle. "
226
Narrated Wahb bin Kaisan: Jabir bin 'Abdullah said "We set out and we were three-hundred men carrying our journey-food on our shoulders. Then we began to eat a single date each per day." A man asked (Jabir) "O Abu 'Abdullah! How could a person be satisfied with a single date?" Jabir replied "We realized the value of that one date when we could not even have that much till we reached the sea-shore when all of a sudden we saw a huge fish cast by the sea. So we ate of it as much as we wished for eighteen days."
227
Narrated Aisha: That she said "O Allah's Apostle! Your companions are returning with the reward of both Hajj and 'Umra while I am returning with (the reward of) Hajj only." He said to her "Go and let 'Abdur-Rahman (i.e. your brother) make you sit behind him (on the animal)." So he ordered 'AbdurRahman to let her perform 'Umra from Al-Tan'im. Then the Prophet waited for her at the higher region of Mecca till she returned.
228
Narrated 'Abdur-Rahman bin Abi Bakr As-Siddiq: The Prophet ordered me to let 'Aisha sit behind me (on the animal) and to let her perform 'Umra from At-Tan'im.
229
Narrated Anas: I was riding behind Abu Talha (on the same) riding animal) and (the Prophet's companions) were reciting Talbiya aloud for both Hajj and 'Umra.
230
Narrated 'Urwa from Usama bin Zaid: Allah's Apostle rode a donkey on which there was a saddle covered by a velvet sheet and let Usama ride behind him (on the donkey).
231
Narrated Nafi from 'Abdullah: Allah's Apostle came to Mecca through its higher region on the day of the Conquest (of Mecca) riding his she-camel on which Usama was riding behind him. Bilal and 'Uthman bin Talha one of the servants of the Ka'ba were also accompanying him till he made his camel kneel in the mosque and ordered the latter to bring the key of the Ka'ba. He opened the door of the Ka'ba and Allah's Apostle entered in the company of Usama Bilal and 'Uthman and stayed in it for a long period. When he came out the people rushed to it and 'Abdullah bin 'Umar was the first to enter it and found Bilal standing behind the door. He asked Bilal "Where did the Prophet offer his prayer?" He pointed to the place where he had offered his prayer. 'Abdullah said "I forgot to ask him how many Rakat he had performed."
MARTIRI CRISTIANI
288 hadith found in 'Fighting for the Cause of Allah (Jihaad)' of Sahih Bukhari.
196
Narrated Abu Huraira: Allah 's Apostle said " I have been ordered to fight with the people till they say 'None has the right to be worshipped but Allah' and whoever says 'None has the right to be worshipped but Allah' his life and property will be saved by me except for Islamic law and his accounts will be with Allah (either to punish him or to forgive him.)"
197
Narrated Ka'b bin Malik: Whenever Allah's Apostle intended to lead a Ghazwa he would use an equivocation from which one would understand that he was going to a different destination .
198
Narrated Ka'b bin Malik: Whenever Allah's Apostle intended to carry out a Ghazwa he would use an equivocation to conceal his real destination till it was the Ghazwa of Tabuk which Allah's Apostle carried out in very hot weather. As he was going to face a very long journey through a wasteland and was to meet and attack a large number of enemies. So he made the situation clear to the Muslims so that they might prepare themselves accordingly and get ready to conquer their enemy. The Prophet informed them of the destination he was heading for (Ka'b bin Malik used to say "Scarcely did Allah's Apostle set out for a journey on a day other than Thursday.")
199
Narrated Ka'b bin Malik: The Prophet set out on Thursday for the Ghazwa of Tabuk and he used to prefer to set out (i.e. travel) on Thursdays.
200
Narrated Anas: The Prophet offered a four-Rak'at Zuhr prayer at Medina and then offered a two Rak'at 'Asr prayer at Dhul-Hulaifa and I heard the companions of the Prophet reciting Talbiya aloud (for Hajj and 'Umra) altogether.
201
Narrated 'Aisha: We set out in the company of Allah's Apostle five days before the end of Dhul Qa'da intending to perform Hajj only. When we approached Mecca Allah's Apostle ordered those who did not have the Hadi (i.e. an animal for sacrifice) with them to perform the Tawaf around the Ka'ba and between Safa and Marwa and then finish their Ihram. Beef was brought to us on the day of (i.e. the days of slaughtering) and I asked "What is this?" Somebody said Allah's Apostle has slaughtered (a cow) on behalf of his wives."
202
Narrated Ibn 'Abbas: Once the Prophet set out in the month of Ramadan. He observed fasting till he reached a place called Kadid where he broke his fast.
203
Narrated Ibn 'Umar: The 'Prophet said "It is obligatory for one to listen to and obey (the ruler's orders) unless these orders involve one disobedience (to Allah); but if an act of disobedience (to Allah) is imposed he should not listen to or obey it."
204
Narrated Abu Huraira: That heard Allah's Apostle saying "We are the last but will be the foremost to enter Paradise)." The Prophet added "He who obeys me obeys Allah and he who disobeys me disobeys Allah. He who obeys the chief obeys me and he who disobeys the chief disobeys me. The Imam is like a shelter for whose safety the Muslims should fight and where they should seek protection. If the Imam orders people with righteousness and rules justly then he will be rewarded for that and if he does the opposite he will be responsible for that."
205
Narrated Ibn 'Umar: When we reached (Hudaibiya) in the next year (of the treaty of Hudaibiya) not even two men amongst us agreed unanimously as to which was the tree under which we had given the pledge of allegiance and that was out of Allah's Mercy. (The sub narrator asked Naf'i "For what did the Prophet take their pledge of allegiance was it for death?" Naf'i replied "No but he took their pledge of allegiance for patience.")
206
Narrated 'Abdullah bin Zaid: that in the time (of the battle) of Al-Harra a person came to him and said "Ibn Hanzala is taking the pledge of allegiance from the people for death." He said "I will never give a pledge of allegiance for such a thing to anyone after Allah's Apostle."
207
Narrated Yazid bin Ubaid: Salama said "I gave the Pledge of allegiance (Al-Ridwan) to Allah's Apostle and then I moved to the shade of a tree. When the number of people around the Prophet diminished he said 'O Ibn Al-Akwa ! Will you not give to me the pledge of Allegiance?' I replied 'O Allah's Apostle! I have already given to you the pledge of Allegiance.' He said 'Do it again.' So I gave the pledge of allegiance for the second time." I asked 'O Abu Muslim! For what did you give he pledge of Allegiance on that day?" He replied "We gave the pledge of Allegiance for death."
208
Narrated Anas: On the day (of the battle) of the Trench the Ansar were saying "We are those who have sworn allegiance to Muhammad for Jihaid (for ever) as long as we live." The Prophet replied to them "O Allah! There is no life except the life of the Hereafter. So honor the Ansar and emigrants with Your Generosity." And Narrated Mujashi: My brother and I came to the Prophet and I requested him to take the pledge of allegiance from us for migration. He said "Migration has passed away with its people." I asked "For what will you take the pledge of allegiance from us then?" He said "I will take (the pledge) for Islam and Jihad."
209
Narrated Abdullah: Today a man came to me and asked me a question which I did not know how to answer. He said "Tell me if a wealthy active man well-equipped with arms goes out on military expeditions with our chiefs and orders us to do such things as we cannot do (should we obey him?)" I replied "By Allah I do not know what to reply you except that we were in the company of the Prophet and he used to order us to do a thing once only till we finished it. And no doubt everyone among you will remain in a good state as long as he obeys Allah. If one is in doubt as to the legality of something he should ask somebody who would satisfy him but soon will come a time when you will not find such a man. By Him except Whom none has the right to be worshipped. I see that the example of what has passed of this life (to what remains thereof) is like a pond whose fresh water has been used up and nothing remains but muddy water."
210
Narrated Salim Abu An-Nadr: The freed slave of 'Umar bin 'Ubaidullah who was 'Umar's clerk: 'Abdullah bin Abi Aufa wrote him (i.e. 'Umar) a letter that contained the following:-- "Once Allah's Apostle (during a holy battle) waited till the sun had declined and then he got up among the people and said "O people! Do not wish to face the enemy (in a battle) and ask Allah to save you (from calamities) but if you should face the enemy then be patient and let it be known to you that Paradise is under the shades of swords." He then said "O Allah! The Revealer of the (Holy) Book the Mover of the clouds and Defeater of Al-Ahzab (i.e. the clans of infidels) defeat them infidels and bestow victory upon us."
211
Narrated Jabir bin 'Abdullah: I participated in a Ghazwa along with Allah's Apostle The Prophet met me (on the way) while I was riding a camel of ours used for irrigation and it had got so tired that it could hardly walk. The Prophet asked me "What is wrong with the camel?" I replied "It has got tired." So. Allah's Apostle came from behind it and rebuked it and prayed for it so it started surpassing the other camels and going ahead of them. Then he asked me "How do you find your camel (now)?" I replied "I find it quite well now as it has received your blessings." He said "Will you sell it to me?" I felt shy (to refuse his offer) though it was the only camel for irrigation we had. So I said "Yes." He said "Sell it to me then." I sold it to him on the condition that I should keep on riding it till I reached Medina. Then I said "O Allah's Apostle! I am a bridegroom" and requested him to allow me to go home. He allowed me and I set out for Medina before the people till I reached Medina where I met my uncle who asked me about the camel and I informed him all about it and he blamed me for that. When I took the permission of Allah's Apostle he asked me whether I had married a virgin or a matron and I replied that I had married a matron. He said "Why hadn't you married a virgin who would have played with you and you would have played with her?" I replied "O Allah's Apostle! My father died (or was martyred) and I have some young sisters so I felt it not proper that I should marry a young girl like them who would neither teach them manners nor serve them. So I have married a matron so that she may serve them and teach them manners." When Allah's Apostle arrived in Medina I took the camel to him the next morning and he gave me its price and gave me the camel itself as well.
212
Narrated Anas bin Malik: Once there was a feeling of fright at Medina so Allah's Apostle rode a horse belonging to Abu Talha and (on his return) he said "We have not seen anything (fearful) but we found this horse very fast."
213
Narrated Anas bin Malik: Once the people got frightened so Allah's Apostle rode a slow horse belonging to Abu Talha and he set out all alone making the horse gallop. Then the people rode making their horses gallop after him. On his return he said "Don't be afraid (there is nothing to be afraid of) (and I have found) this horse a very fast one." That horse was never excelled in running hence forward. (Qastalani Vol. 5)
214
Narrated 'Umar bin Al-Khattab: I gave a horse to be used in Allah's Cause but later on I saw it being sold. I asked the Prophet whether I could buy it. He said "Don't buy it and don't take back your gift of charity."
MARTIRI CRISTIANI
American Christians raise voices against Boko Haram
From www.sacbee.com - October 19 2012 7:32 AM
Qur'an (47:4) So when you meet those who disbelieve strike necks until when you have inflicted slaughter upon them then secure their bonds and either favor afterwards or ransom until the war lays down its burdens. And if Allah had willed He could have taken vengeance upon them but to test some of you by means of others. And those who are killed in the cause of Allah - never will He waste their deeds.
(CANAN) Nigerian-American Christians will not sit-by idly as our brethren are being slaughtered in Nigeria by extreme and fundamental terrorists. To this end we are addressing a press conference.
WHERE: National Press Club (Murrow Room)
WHEN: [Tuesday] Oct 23 at 10 a.m.
CANAN leaders some of whom will address the conference include:
Dr. James Fadele a retired Senior Design Engineer at Ford now senior pastor and leader of one of the largest Christian denominations in the U.S. Redeemed Christian Church of God. He is the Chairman of the association.
Ms. Oby Ezekwesili immediate VP of the World Bank-Africa Region a trustee of the association.
Laolu Akande the longest serving Nigerian foreign correspondent in the United States and (African) at the UN who is the association's Executive Director.
Emmanuel Ogebe a religious freedom advocate and CANAN's governmental affairs representative.
The challenge that the Boko Haram menace has thrown is that of the good fight of faith. Boko Haram is a threat not only to Nigerians but to U.S. interests. This much the U.S. Congress have said.
CANAN will take up that challenge and use peaceful and non-violent means to fight back. Christians and innocent Nigerians of all hues have become victims of the senseless killings by the terrorist group. But it is also a challenge to the Nigerian government its Police Force and other security agencies in the nation.
We also call upon the US government and all people of goodwill around the world to pay due attention to what is happening in Nigeria in order to defend our common humanity.
We call on the international community not to remain quiet.
We call on the U.S. government to review its present policy which falls short of correctly designating the Boko Haram as a terrorist group that it is!
As for CANAN formed recently in New York we shall not keep quiet and we ask for the support of the American people.
CANAN will avail itself of its international contacts here in the U.S. and elsewhere to equip Nigerian Christians against lawlessness and the disturbingly recurrent threat to their fundamental rights.
MARTIRI CRISTIANI
2014-03-24. Kenya: vescovo e missionari sull'attacco ad una chiesa a Mombasa
"Erano da poco passate le 9 del mattino quando abbiamo sentito i primi spari. Poi le urla e tanta gente che scappava dappertutto. La nostra comunità è sotto shock": lo ha raccontato all'agenzia Misna padre Joseph Waithaka missionario della Consolata a Likoni sud di Mombasa teatro ieri di un attacco armato ad una chiesa evangelica.
L'assalto condotto da uomini armati durante la messa domenicale ha causato vittime e feriti tra i fedeli in preghiera. "Le ultime informazioni circolate riferiscono di 5 morti e una ventina di feriti" riferisce ancora l'interlocutore la cui missione dista appena 200 metri dal luogo della sparatoria. "Questo è un piccolo centro alle porte di una grande città ma qui la gente vive in pace anche se negli ultimi anni le tensioni – alimentate dalla polemica seguita all'intervento del Kenya nella vicina Somalia – non sono mancate". Il Kenya è nel mirino dei gruppi estremisti islamici primo fra tutti Al Shabaab da quando nell'ottobre 2011 è intervenuto militarmente nel sud della Somalia per sostenere il governo di Mogadiscio contro gli insorti.
"Anche se l'attacco non è stato rivendicato gli indici sono puntati su Al Shabaab e comunque i testimoni riferiscono che i ragazzi che hanno compiuto il massacro erano somali" dice ancora il religioso. Immediata la condanna del gesto "terroristico" da parte delle istituzioni e delle autorità religiose cristiane e musulmane.
"L'attentato non è stato rivendicato - dice all'agenzia Fides mons. Emanuel Barbara vescovo di Malindi e amministratore apostolico di Mombasa - ma occorre tenere presente che la zona di Mombasa è considerata la roccaforte di un movimento di secessione a base islamista" aggiunge il vescovo. "Questi gruppi minacciano pure gli Imam locali accusati di essere moderati. Ci sono stati diversi episodi di minacce e intimidazioni nei confronti dei leader religiosi musulmani locali perché predichino una dottrina radicale".
"Ancora una volta ci troviamo a dover sottolineare che l'Islam è una religione di dialogo e di tolleranza – hanno dichiarato in un comunicato i responsabili della comunità musulmana – e non ha niente a che vedere con atti di odio nei confronti dei nostri fratelli". (R.P.)
Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/24/kenya:_vescovo_e_missionari_sullattacco_ad_una_chiesa_a_mombasa/it1-784260
del sito Radio Vaticana
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Giornata di preghiera per i missionari martiri: il ricordo di p. Lanciotti e p. Bizimana
Oggi si celebra la 22.ma Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri promossa dal Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie nell'anniversario dell'uccisione di mons. Oscar Arnulfo Romero arcivescovo di San Salvador. Il tema è "Martyria" ovvero il richiamo alla dimensione essenziale dell'esperienza di fede: la testimonianza al Vangelo di tanti fratelli e ...»
MARTIRI CRISTIANI
India. Madhya Pradesh: arrestati due pastori pentecostali con false accuse di conversioni forzate. "Condanniamo con fermezza le autorità del Madhya Pradesh per la detenzione illegale e ingiusta di due pastori pentecostali aggrediti nell'intimità della loro casa". Lo afferma all'agenzia AsiaNews Sajan George presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic) commentando la detenzione di fratel Sonjith e fratel Simson avvenuta il 22 marzo scorso nella città di Morena e causata da un gruppo di fondamentalisti indù. I due leader pentecostali avevano organizzato la visione di un film su Gesù insieme ad alcuni cristiani nella casa di uno dei fedeli. Venuti a conoscenza della proiezione alcuni estremisti hanno sporto denuncia alla polizia dichiarando che dei cristiani stavano convertendo con la forza gli indù. La polizia è giunta sul posto ed ha arrestato i pastori. Dopo averli interrogati per due ore e avendo provato la loro innocenza gli agenti li hanno rilasciati. "Il Gcic - spiega Sajan George ad AsiaNews è sconvolto da quanto accaduto. Le zelanti forze dell'ordine 'pro-indù' ci hanno messo poco tempo ad arrestare dei cristiani innocenti prelevandoli nell'intimità di una casa privata senza avere prove. A meno di un mese dalle elezioni generali siamo preoccupati per la comunità cristiana in Madhya Pradesh e negli altri Stati guidati dal Bharatiya Janata Party (Bjp)". Il Bjp è il partito ultranazionalista indù del Paese (attuale leader dell'opposizione) che sostiene gruppi estremisti responsabili di attacchi contro le minoranze etniche sociali e religiose dell'India. (R.P.) Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/24/india._madhya_pradesh:_arrestati_due_pastori_pentecostali_con_false/it1-784353
del sito Radio Vaticana
MARTIRI CRISTIANI
Pakistan. Asia Bibi: nuova udienza il 26 marzo. [ tutti i nazi mostri sotto egida ONU Amnesty USA UE ] La giustizia pakistana ci riprova: è fissata nuovamente per il 26 marzo dopo due rinvii la prima udienza nel processo di appello per Asia Bibi la donna cristiana accusata ingiustamente e condannata a morte per blasfemia. Lo riferisce all'Agenzia Fides l'avvocato cristiano Naeem Shakir a capo del collegio difensivo della donna. L'avvocato sta preparando le argomentazioni della difesa puntando ...»
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Catholics Are Used to Obamacare's Lies. [Stop Applauding Porn America crazy di Obama anticristo Gender] By Tom Hoopes. The public is only recently learning that President Obama's administration lied to promote Obamacare. For Catholics this is very old news. The most recent example came in Zach Galifianakis' online comedy interview "Between Two Ferns." Young people "can get coverage all for what it costs you to pay your cell phone bill" President Obama told the grumpy comedian. Uh … no they can't . "Discounting taxes nationwide a [basic cellphone] plan costs about $90 on Verizon $80 on AT&T $70 on Sprint and $60 on T-Mobile every month" one critic pointed out. Whereas in Obamacare "the cheapest middle-of-the-road equivalent silver plan is $181.01 per month." So the lesson is learned once again: What the President tells you about Obamacare should be taken with a grain of salt. We all know this already of course because of the mother of all Obamacare lies has been so thoroughly exposed.
"If You Like Your Health Care You Can Keep It." The clearest iteration of that one came as early as 2009: "No matter how we reform health care we will keep this promise: If you like your doctor you will be able to keep your doctor. Period. If you like your health care plan you will be able to keep your health care plan. Period. No one will take it away. No matter what." That turned out to mean something far more complicated which can be simplified by just saying: Many many people can keep neither. But Catholics were not surprised by any of the new Obamacare lies. That's because we have been hearing them for six years. "If You Like Your Conscience You Can Keep It"
That's the lie Obama told Notre Dame in 2008: "Let's honor the conscience of those who disagree with abortion and draft a sensible conscience clause and make sure that all of our health care policies are grounded not only in sound science but also in clear ethics as well as respect for the equality of women." Thus spoke Obama at the University of Notre Dame a university that is now suing for the second time in a desperate attempt to keep their conscience rights in the face of Obama's anti-conscience onslaught.
That lie to Catholics was soon followed by another …
"Federal Dollars Won't be Used for Abortions"
Catholic democrat Bart Stupak almost killed Obamacare over fears of federally-funded abortion staging a brave weeks-long holdout over abortion payments.
It started with the Stupak–Pitts Amendment that would have prohibited Obamacare from using federal funds "to pay for any abortion or to cover any part of the costs of any health plan that includes coverage of abortion" (except in cases of rape incest or "danger to the life of the mother"). When the amendment died in the Senate Stupak led a group of pro-life Democrats who wouldn't support the final legislation unless it forbad taxpayer dollars for abortions.
Stupak only relented on the day of the final vote when Obama promised him an executive order to satisfy the pro-lifers. The promised executive order never came; instead came language offering plans with abortions and only one without and Obamacare coverage for drugs that carry FDA labels identifying them as abortifacient.
In the words of Stupak "I am perplexed and disappointed that having negotiated the executive order with the President not only does that HHS mandate violate the executive order but it also violates statutory law. I think it is illegal." There was more dishonesty to come. Call it … "If You Like Your Religion you can Keep It"
At a White House meeting in 2011 it seems Obama promised conscience rights for Catholics and their institutions once again. "The president seemed very earnest he said he considered the protection of conscience sacred that he didn't want anything his administration would do to impede the work of the Church that he claimed he held in high regard" Dolan remembered a few months later at Fordham Law School . "So I did leave a little buoyant." When Obama broke that promise he called Dolan personally to tell him. "I have to say there's a sense of personal disappointment" Dolan said at Fordham after the promise evaporated. "I had to share with him that I was terribly let down disappointed and disturbed and it seemed the news he had given me was difficult to square with the confidence I had felt."
So it should come as no surprise that Obama makes outlandish claims that you will keep your doctor or your plan will be inexpensive. It has become his M.O.: Find out what your opponent wants; promise him he can have that thing; continue on as planned.
MARTIRI CRISTIANI
Stop Applauding Duke Student's Porn Career [Nell'America crazy di Obama anticristo Gender] By Tom Hoopes. Miley Cyrus putting "twerking" on televisions and smart phones across the country was nothing. Belle Knox is mainstreaming violent anti-woman pornography in the warm approving glow of a media spotlight — while journalists applaud her. Belle Knox is the stage name of the Duke University student who says she turned to a pornography career to pay for college. She has been interviewed on television's The View and elsewhere sharing her message that pornography is empowering to her because it gives her the ability to "express herself sexually" while making a lot of money. Said Knox: "The idea of empowerment and degradation is completely subjective. For me I feel that in this backdrop of our society where women are so often robbed of their sexual autonomy and are subjected to sexual violence in this backdrop of misogyny against women it's incredibly freeing and liberating for me to have that choice to make decisions about my own body. In porn I'm in a safe controlled environment where I set the boundaries. I set the rules." Knox's double life as a pornography actress came to light when a fellow Duke student Thomas Bagley exposed her secret. How did he know? The New York Post reported that "Bagley shells out $1000 a month as a subscriber" to one of Monarchy Distribution's hardcore pornography sites.
The site is like the ones feminist Gail Dines exposes in her frightening PowerPoint presentations at major universities. It specializes in depictions of women being gagged tears streaming down their faces or even being caused to vomit by men violating them. Knox is one of its featured woman. The promotional blurb for her video on the site quotes Knox this way: She says she enjoys watching our videos and what turns her on the most is 'seeing the misery in the girl's eyes.' Those are her own words."
To most of us the fallacy of Knox's argument is self-evident: It is not liberating to women to work at a place where men pay to watch women spit on and slapped as Knox does. Elizabeth Stoker at The Week for one has been willing to say so.
But some journalists are siding with Knox's argument that if she wants to do it then there's nothing wrong with her career in pornography — in her case on a site apparently known for forcing its participants to vomit in a dog dish labeled "whore."
Samantha Escobar at The Gloss is exasperated that "View" hosts Barbara Walters and Sherri Shepherd dared even question Knox. "Some people like being naked and having sex on camera. Is it really that hard to believe?" asks Escobar. "Apparently it is for The View and I'm so disappointed that they would bother having such an intelligent young woman on their show only to berate and condescend her further."
Escobar's headline: "Duke Porn Star Belle Knox Proves She's More Mature Than Everyone On The View Berating Her." Emily Shire at the Daily Beast is also okay with Belle Knox's career. "Duke's Freshman Porn Starlet Isn't Ashamed—and She Shouldn't Be" wrote Shire. "After being outed for her work in pornography a student is explaining her professional choice but not abandoning it. Her words reveal our own unfounded stigmatization of sex workers" she said. Not so. If anyone is stigmatizing sex workers it is Knox's Monarchy Distribution site. It introduces one of its featured woman by saying: "I made her wear a trash bag… because she is garbage." It introduces another by mocking her age and saying: "Whores man… they age like dogs. 2 whore years equals 14 real people years." Knox has spent a lot of time trying to justify her lifestyle — and she is absolutely right about two things.
First: Knox is right that it is an inappropriate double-standard to criticize the people making careers in pornography and not to criticize the people watching it. The customers in fact may be worse because they are bankrolling and taking pleasure in the degradation of other people.
Second: Knox is right that secular moral theories give her cover.
If her autonomy is paramount — if her very choice is the only thing that matters and moral evaluation of it is impossible — then it is hard to criticize her decision to promote violent fantasies that degrade women. You need traditional moral reasoning to criticize even that. But Knox is wrong when she tries to sidestep responsibility for her own actions. "We play around with roles and identities while we are working out issues that are long buried in our subconscious" she wrote. "'I'm an ambitious young woman. I'm a student at Duke. I'm a slut who needs to be punished.' Can you guess which one of those is a role?" She explained further: "Yes a Google search reveals pictures of me in hard-core sexual experiences. No that Google search is not me." Unfortunately Knox can't have it both ways. We own our choices and we own our bodies and we own what we do with them. She owns that Google search — and so does the one typing her name into Google. Knox says she doesn't want to be rescued but one day she will want to walk away. At that point she should put the unthinking cruel praise of her journalist fans out of her mind and become who she has been all along: A beautiful woman made for greatness.
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Nell'America di Obama anticristo Gender l'agenda gay avanza grazie ai giudici | Tempi.it Pubblicato il 24 marzo 2014 da GPB Nell'America di Obama l'agenda gay avanza grazie ai giudici | Tempi.it .. Pubblicato il 24 marzo 2014 da GPB. marzo 24 2014 Mattia Ferraresi. L'assurda favola della "legge omofoba" sulla libertà di coscienza in Arizona ha una morale molto concreta: se i "diritti" omosessuali non passano per la via politica si può sempre contare sui tribunali. Alla fine di febbraio la governatrice dell'Arizona Jan Brewer ha posto il veto a un disegno di legge sulla libertà religiosa approvato dal parlamento dello stato e che aveva scatenato infinite polemiche a livello nazionale. La legge prevedeva di chiarire il confine fra libertà di coscienza e diritto a un trattamento equo in quei casi sempre più numerosi in cui certe pratiche commerciali ledono le convinzioni religiose di chi le pratica. Un fotografo che non approva il matrimonio fra persone dello stesso sesso è obbligato a fare un servizio fotografico al ricevimento di due gay o può rifiutarsi in nome del suo credo religioso? Può invocare l'obiezione di coscienza come un medico di fronte a un aborto o un cittadino di fronte alla leva obbligatoria?
In America da anni si moltiplicano denunce e dispute legali contro pasticceri che rifiutano di guarnire torte nuziali per sposi dello stesso sesso e altri esercenti che pongono obiezioni di coscienza ai clienti. Sono casi gravidi di implicazioni che vanno ben oltre l'ambito specifico del matrimonio omosessuale (un ristorante kosher può rifiutarsi di servire carne di maiale o sta discriminando qualcuno? Ci sono centinaia di migliaia di esercizi commerciali che fanno affari in linea con il credo dei proprietari anche in ambiti che nulla hanno a che fare con le questioni sensibili di matrimonio e famiglia) e mettono in discussione il rapporto fra Stato e religione così com'è fissato nel primo emendamento alla Costituzione: lo Stato deve proteggere la libertà di religione e allo stesso tempo deve guardarsi dall'introduzione di una religione di Stato. La posta in gioco è altissima: ha a che fare con l'ordinamento stesso dello Stato e mette in discussione i confini della libertà personale che il potere dovrebbe difendere. Libertà religiosa o solo di culto?
Come ha notato di recente il governatore della Louisiana Bobby Jindal il sempreverde escamotage usato dai legali dell'amministrazione Obama di fronte a tutte le controversie di questo genere consiste nel «ridurre la libertà religiosa e semplice libertà di culto». Le convinzioni religiose sono rispettate dallo Stato nella misura in cui non escono dalla sagrestia o dalla moschea dalla sinagoga o dal tempio. Se hanno un impatto sulla vita pubblica – è il caso degli esercizi commerciali – non si tratta più di libertà religiosa del commerciante ma di inaccettabile discriminazione del cliente. L'Obamacare ha sancito questo orientamento giuridico pur senza codificarlo chiaramente con una legge votata dal Congresso. È stato sufficiente un tratto di penna del potere esecutivo per decretare che tutti gli istituti d'ispirazione religiosa ma con funzione pubblica (scuole università ospedali eccetera) devono offrire ai propri dipendenti un'assicurazione sanitaria che offra anche contracettivi e farmaci abortivi. E la libertà religiosa? Quella si applica soltanto ai soggetti religiosi nel senso più stretto del termine quelli che si occupano della cura delle anime e discettano di princìpi religiosi in chiave puramente teoretica e devozionale. Se s'azzardano ad applicarli diventano cittadini come tutti gli altri dotati per decreto del dovere inalienabile di sottostare a pratiche contrarie alla propria coscienza.
Il disegno di legge dell'Arizona è stato oggetto di un grandioso attacco concentrico con tanto di boicottaggi intimidatori da parte di grandi aziende come Delta Airlines che adombrava la possibilità di disertare gli scali dello stato e minacce del Super Bowl di togliere a Phoenix la partita più importante dell'anno foriera di prestigio e introiti. È stata rappresentata come una disputa fra omofobi e tolleranti fra barbari e civilizzati. Autorevolissimi esponenti del governo hanno detto che la legge autorizzava la discriminazione degli omosessuali affermazione cavalcata a rotta di collo dalle associazioni gay e dai giornali liberal New York Times in testa e una volta passata questa versione delle cose anche la governatrice Brewer una repubblicana che non teme di dare battaglia ai democratici sui terreni di scontro più caldi non poteva che chinare la testa e porre il veto per salvare quel che restava della sua immagine pubblica. Del resto anche il senatore John McCain e Mitt Romney gli ultimi due sfidanti di Obama avevano chiesto a Brewer di fermare la legge discriminatoria e retrograda richieste che testimoniano il generale allontanamento del partito repubblicano dalle posizioni sociali tradizionali. La ricerca del caos giuridico. «La nostra società sta attraversando molti cambiamenti – ha detto Brewer – e tuttavia credo che questa legge crei più problemi di quanti ne risolva. La libertà religiosa è un valore centrale per l'America e per l'Arizona ma lo è anche la non discriminazione». La più importante associazione per i diritti civili l'Aclu ha tirato un sospiro di sollievo per la decisione ragionevole della governatrice assieme a tutti gli altri soggetti che combattono il cancro della discriminazione: «Siamo lieti che la governatrice abbia fermato questa disgraziata legge e che i negozi dell'Arizona siano aperti a tutti».
Peccato però che la legge attualmente in vigore non impedisca affatto ai commercianti dello stato di rifiutarsi di servire clienti omosessuali o altre categorie in nome della propria coscienza. Alcuni comuni hanno imposto leggi in questo senso ma non c'è una legge statale che effettivamente impedisca una scelta che a seconda dei punti di vista è una oscurantista discriminazione o una difesa della coscienza personale.
L'Arizona è uno degli stati che ha recepito nel 1999 la legge federale sulla libertà religiosa approvata negli anni della presidenza Clinton sotto il nome di Religious Freedom Restoration Act (Rfra). Allora Washington era arrivata a elaborare uno strumento legislativo per chiarire i confini dell'obiezione di coscienza dei titolari di esercizi per motivazioni religiose a seguito di una serie di sentenze e controsentenze a vari livelli che avevano ingarbugliato ancora di più il problema. Alcune parti fondamentali del Rfra sono state dichiarate incostituzionali dalla Corte suprema per via di un conflitto di attribuzione dei poteri ma i singoli stati hanno mantenuto le proprie disposizioni in materia. Oggi per molti versi si stanno riproponendo a suon di denunce e sentenze le stesse condizioni di confusione giuridica sulla libertà religiosa che l'America ha affrontato alla fine degli anni Novanta complicate questa volta dall'ondata di legalizzazioni del matrimonio gay e dalla riforma sanitaria di Obama che fanno sorgere conflitti giuridici inediti.
Mistificazione riuscita. L'Arizona è il primo stato che ha affrontato il problema dal punto di vista legislativo (come negli anni Novanta aveva fatto il Congresso pur con esiti non proprio esaltanti dal punto di vista della tenuta costituzionale) nel tentativo di aggiornare la legge alle mutate condizioni sociali. Prima che uno sconosciuto giudice in New Mexico in Oregon o chissà dove ancora faccia scuola si sono detti deputati e senatori meglio che si chiarisca il problema con una riforma. Tanto più che allo stato attuale i commercianti possono tranquillamente discriminare clienti gay. Dal punto di vista dell'ordinamento dei poteri il ragionamento è difficilmente contestabile ma il fronte liberal si è strenuamente opposto all'iniziativa arrivando a distorcere il contenuto della riforma per rappresentarlo come chiaramente e inequivocabilmente omofobo. Un complotto dei conservatori più razzisti. Messa di fronte alla scelta libertà contro omofobia cosa volete che scelga una pur combattiva governatrice che non ha nemmeno l'appoggio del suo partito sul tema? Lo stesso ragionamento vale per tutti i giudici d'America che si trovano a dirimere controversie analoghe. Affermare il principio egalitario per via giudiziaria è estremamente più conveniente per gli attivisti dei diritti civili: i tribunali sono influenzati dalla cultura circostante più di quanto lo siano i parlamenti ed è raro trovare un giudice oggi in America disposto a giocarsi reputazione e carriera con un pronunciamento controcorrente. Il dibattito parlamentare è irto di ostacoli le posizioni piene di sfumature e infine c'è sempre una maggioranza di voti da trovare il che rende il processo ancora più complicato.
Alexander Hamilton il padre del federalismo americano diceva che il potere giudiziario è il più debole dei tre perché a questo non spetta «la forza né la volontà ma solamente il giudizio». Nella battaglia culturale di oggi il potere giudiziario appare invece come il più forte dei tre poteri tanto che il primo tentativo legislativo di fare chiarezza sulla questione capitale della libertà religiosa è stato affondato con una campagna pubblica pretestuosa e vagamente intimidatoria (il Super Bowl porta un indotto di centinaia di milioni di dollari alla città ospite minacciare di annullarlo a causa del passaggio di una legge qualunque essa sia è un gesto di ritorsione che ha un impatto notevole). Meglio dunque passare dal più debole dei poteri diventato il più forte quello che ha "soltanto" l'enorme potere del giudizio su questioni dirimenti per la società americana e occidentale.
L'attivismo del procuratore. L'attivismo giudiziario poi non è una grande novità nell'America di Barack Obama e del fedelissimo procuratore generale Eric Holder quello che ha ordinato ai tribunali federali di non difendere la legge sul matrimonio come unione fra un uomo e una donna prima ancora che la Corte suprema lo dichiarasse incostituzionale. Holder dà battaglia a qualunque disposizione contraddica la visione del mondo dell'Amministrazione ed è stato informalmente incaricato dal presidente che prometteva trasparenza nel governo di coordinare la caccia a giornalisti troppo attivi e propalatori di "leak" contro l'amministrazione. Le battaglie del procuratore vanno della riduzione delle pene per i reati di droga che concepisce come pretestuose disposizioni per penalizzare gli afroamericani alla battaglia contro la Corte suprema che ha diminuito le garanzie che gli stati del Sud sono tenuti presentare a Washington per dimostrare che l'accesso al voto è uguale per tutti i cittadini. Anche qui Holder è convinto che il rilassamento sia soltanto un sotterfugio per tornare all'esclusione degli afroamericani dalle urne praticato maliziosamente anche dopo il passaggio delle leggi per i diritti civili.
Che siano questioni a sfondo razziale o in sospetto di omofobia repubblicana l'apparato giudiziario dell'amministrazione ha strategie efficaci per affermare la propria idea di società attraverso un capillare popolo giuridico politicamente non proprio neutrale.
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love ONU sharia love ] Yesterday 16:54. 11 killed as bus falls into ravine in Pakistan. at least 11 people including four women and two kids were killed and 12 others injured when a passenger van fall into a ravine in Pakistan's northern town of Murree on Sunday evening Xinhua reported. The passenger van with some 25 people on board was on its way to Murree from Rawalpindi city when it plunged into a deep ravine in Salgirah area a resort some 29 km from Islamabad. Police said that the accident happened when the driver lost control due to heavy rain and slippery road. The bodies and injured people have been shifted to the Pakistan Institute of Medical Sciences in Islamabad where doctors said that at least four of the injured are in critical condition. Pakistan is among the countries having the worst record of fatal traffic accidents mainly due to poor roads lack of driving skills badly maintained vehicles and violation of road safety rules. traffic police officials say that 90 percent of the accidents in the country take place due to human error. According to statement issued by Traffic Police of Pakistan in January about 10000 persons die each year in the country due to traffic accidents resulting in an annual loss of some 1 billion dollars a year.
Read more: http://indian.ruvr.ru/news/2014_03_24/11-killed-as-bus-falls-into-ravine-in-Pakistan-0630/
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UE Bildenberg ma voi siete fascisti o nazisti? ] 24 marzo 2014 22:20. Yatsenyuk ha cancellato la Serbia dalla mappa politica dell'Europa. Un video di Arseniy Yatsenyuk che ha assunto il ruolo di Primo ministro ucraino ha provocato uno scandalo in Serbia.
Il video in cui Yatsenuk sottolinea i vantaggi dell'associazione dell'Ucraina con l'UE si conclude con la mappa dell'Europa dove non c'è la Serbia. Tutti i Paesi della ex-Jugoslavia sulla mappa sono stati aderiti alla Croazia. Il filmato è stato girato a settembre dell'anno scorso ma ora che Yatsenyuk svolge il ruolo del Primo ministro l'insulto della Serbia ha acquisito un altro significato. Il ministro degli Esteri serbo Ivan Mrkić intende chiamare l'incaricato d'affari dell'Ucraina a Belgrado per spiegare la posizione della Serbia alla luce del comportamento delle attuali autorità di Kiev.
http://youtu.be/pBLnre_xAOY
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_03_24/Yatsenyuk-ha-cancellato-la-Serbia-dalla-mappa-politica-dellEuropa-3638/
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lettera aperta agli ebrei pezzi di merda che hanno pugnalato alle spalle Israele! ] il vostro sicario il King SAUDI ARABIA? è un santo in confronto a voi! .. e perché voi poi non la smettete mai di gridare all'inferno? credevate forse che Dio JHWH fosse il vostro amico? no! il vostro talmud-corano merda? non è opera sua!
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lettera aperta agli ebrei pezzi di merda che hanno pugnalato alle spalle Israele! ] come? [ voi avete pregato 2000 anni per vedere riunite le 12 tribù di Israele ed ora voi volete rinunciare a questo progetto sono perché satana IMF Spa è diventato il vostro Dio usuraio di parassiti strozzini contro tutti i popoli pecora del sistema massonico Bildenberg? ] ok! io lascio dove siete.. ma poi nessuno potrà garantire la vostra vita certo non io!
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24 marzo 2014 22:45. In Crimea arrivano migliaia di profughi dall'Ucraina [ no comment! ad ogni popolo la sua terra! vogliamo iniziare con il popolo degli ebrei? ] Ogni giorno in Crimea giungono profughi dall'Ucraina il numero totale ha raggiunto alcune migliaia si decide di creare i campi profughi comunica il vice primo ministro della Repubblica di Crimea Rustam Temirgaliev. "I cittadini dell'Ucraina ogni giorno attraversano il confine della Crimea con la richiesta di ottenere la cittadinanza russa e rimanere a vivere in Crimea. In media registriamo oltre 200 persone al giorno" ha detto il funzionario.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_03_24/In-Crimea-arrivano-migliaia-di-profughi-dallUcraina-8175/
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figli (pecore) figli [ capre ] ma se voi urlate così forte come io faccio a lavorare?
i vostri litigi? sono inutili! io sono una Monarchia Assoluta! e qualcuno si farà male necessariamente per accorgersi del fatto che!
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[ ucciso dai cecchini mandati da Bush 322 Kerry come in Ucraina? ] Venezuela: ucciso sergente. Ancora scontri leader studentesca denuncia repressione. 24 marzo #CARACAS Un agente della Guardia Nazionale Bolivariana (Gnb) è morto lunedì in Venezuela e altre 3 persone sono rimaste ferite durante uno scontro con manifestanti antigovernativi a Merida capitale dello Stato omonimo nell'ovest del paese. Gaby Arellano una delle leader del movimento studentesco antigovernativo ha denunciato su Twitter che agenti della Gnb hanno attaccato vari palazzi di Merida danneggiando vari appartamenti e perquisendo senza mandato anche il suo senza trovarla.
[ uccisa dai cecchini mandati da Bush 322 Kerry come in Ucraina? ] Venezuela incinta uccisa a barricata. Leader opposizione non partecipava a manifestazioni. 24 marzo #CARACAS 24 MAR - Una giovane donna incinta che lavorava come interprete di lingua dei segni nella principale tv privata del Venezuela è morta nei dintorni di Caracas in un attacco con armi da fuoco contro un gruppo di persone che manifestavano contro il governo. Lo ha annunciato il leader dell'opposizione Henrique Capriles precisando che Adriana Urquiola di 28 anni e incinta di tre mesi "non partecipava alla protesta" ma camminava vicino a una delle barricate erette dai manifestanti antichavisti.
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open letter to Van Rompuy [ tu sei un incompetente!] G7 a giugno a Bruxelles niente G8 Sochi [ e se i criminali foste voi? e perché ripeti 1000 volte sempre la stessa notizia? che c'è tu hai la coda di paglia? VERAMENTE nessuno ha visto un intervento russo in Crimea.. questa è una cosa che soltanto voi vi siete inventata! è stato il popolo sovrano della Crimea che si è autoderminato in una sua direzione.. mentre noi abbiamo visto il vostro intervento nel Golpe in Ucrina ed attraverso un Governo Golpista voi avete spostato l'Ucraiana in Europa. e questo è un crimine internazionale che voi non dovevate compiere! .. ora è troppo tardi per rimediare alla vostra maledizione.. e quindi VOI dovete pagare i debiti della Ucraina alla Russia SUBITO! e vi assumete la responsabilità politica di risollevare la economia Ucraiana: SUBITO perché diversamente? voi perderete ogni ammiratore in Ucraina: SUBITO! ] Van Rompuy leader non parteciperanno summit previsto in Russia. 24 marzo #L'AJA I leader del G7 hanno deciso che la prossima riunione si terrà a giugno a Bruxelles. Non si terrà quindi il vertice nel formato G8 che era previsto a Sochi. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy. La decisione è stata presa dai rappresentati del G7 riuniti all'Aja su iniziativa del presidente americano Barack Obama per protestare contro l'intervento russo in Crimea.
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Uganda: Obama "catturate Joseph Kony" [ open letter to OBAMA -- tu sei un patetico imbecille un campione di incompetenza: sono 25 anni che tutti sanno dove Joseph Kony: stare e tu non sei mai andato a prenderlo! invece sei stato molto bravo a fare precipitare nella disperazione: il popolo libico iracheno siriano ed infatti tu hai sterminato tutti i cristiani che vivevano li pacificamente! tu passerai alla storia come il criminale sistema massonico Bildenberg farisei FMI Spa di gran lunga peggiore di Hitler Stalin e Mao infatti come riesci a distruggere tu i cristiani? neanche loro ci sono riusciti! e infatti tu con la tua sharia Califfato tua LEGA ARABA sotto egida ONU Amnesty hai fatto un buon lavoro di genocidio di cristini anche in Cosovo! ]
Usa invia aerei e truppe contro il sanguinario signore guerra. 24 marzo #NEW YORK Gli Usa rilanciano la caccia al sanguinario signore della guerra ugandese Joseph Kony: su ordine del presidente Barack Obama il Pentagono sta inviando in Uganda aerei e forze speciali per stringere il cerchio attorno al leader del Lord's Resistence Army ( #Lra) ricercato per crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Oltre 25 anni fa Kony cominciò a combattere nel nord dell'Uganda facendosi chiamare "profeta" e diventando presto noto per i suoi metodi spietati.
MARTIRI CRISTIANI
my JHWH -- tu sei testimone loro mi hanno provocato quindi io non sarò responsabile di tutto il male che io potrò fare contro di loro!
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Kiev decide ritiro truppe dalla Crimea. [ perché quando la volpe non riesce a raggiungere l'uva poi dice: "è amara!" voi siete i criminali che non rispettate il volere del popolo sovrano.. voi non ve ne siete andati? lol. no! voi siete stati cacciati a calci in culo! .. e questa è la verità uSA 322 Kerry Ue hanno dimostrato di essere il sistema massonico Bildenberg Troika Spa FMI i più grandi terroristi jihadisti in Siria sterminatori implacabili di martiri cristiani sharia imperialismo sotto egida ONU Amnesty e i più grandi criminali della storia del genere umano: Rothschild! come Israele potrebbe sopravvivere nella vostra merda? ] Lo fa sapere il Consiglio di Sicurezza nazionale. 24 marzo #KIEV L'Ucraina ha deciso di ritirare le proprie truppe dalla Crimea. Lo fa sapere l'agenzia Unian citando il Consiglio di Sicurezza nazionale di Kiev.
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Lavrov stop G8 non è tragedia c'è G20. Se partner credono che sia formato superato lasciamolo. 24 marzo #MOSCA [ UE 322 USA SONO DIVENTATI DEI NAZISTI MASSONI INCORREGGIBILI CHE NON DANNO PIù NESSUNA IMPORTANZA ALLA SOVRANITà POPOLARE perché sottrarre al popolo la sovranità monetaria è satanismo: alto tradimento! ] Mosca "non e' aggrappata al formato G8" perche' tutti i principali problemi possono essere discussi in altre sedi internazionali come il G20: lo ha detto all'Aja il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov aggiungendo che se il G8 non si riunisce "non e' un problema" e che la Russia non considera questa eventualità una tragedia. ''Se i nostri partner occidentali credono che tale formato sia superato lasciamolo" ha insistito il capo della diplomazia del Cremlino.
MARTIRI CRISTIANI
Michelle molto in comune con lady Peng. Così la first lady Usa dopo incontro con moglie presidente Cina. 24 marzo #NEW YORK [ SONO DUE BRAVE RAGAZZE CONTRO DI LORO NESSUNO PUò DIRE QUALCOSA DI MALE! ] "Io e la signora Peng? Abbiamo molte cose in comune": lo afferma Michelle Obama parlando della first lady cinese Peng Liyuan. "Entrambe abbiamo lavorato duramente per coniugare i nostri ruoli di madri e di professioniste ed entrambe abbiamo il grande onore di rappresentare i nostri Paesi quando viaggiamo mostrando le culture e la storia uniche degli Stati Uniti e della Cina " ha detto Michelle Obama . "Entrambe abbiamo anche scelto di lavorare su temi che ci stanno molto a cuore". [ SI PORTATE LA LIBERTà DI COSCIENZA E DI RELIGIONE IN TUTTO IL MONDO.. VI NOMINO MIE AMBASCIATRICI! ]
MARTIRI CRISTIANI
la permanenza della Turchia nella NATO è alto tradimento di tutti i valori democratici! certamente è una congiura contro Israele
MARTIRI CRISTIANi
[OK! quando faremo l'esame del DNA di tutti i cadaveri poi escluderemo che ve li siete mangiati sull'altare di satana! ] Aereo sparito precipitato nell'oceano. Lo annuncia [ASPIRANTE SATANISTA] premier malaysiano. Sms a famiglie no sopravvissuti! 24 marzo #BANGKOK [] L'aereo scomparso MH370 è precipitato nel sud dell'Oceano Indiano. Lo ha annunciato a Kuala Lumpur il primo ministro malaysiano Najib Razak. E la Bbc riferisce che le famiglie dei 239 dispersi dell'aereo Malaysia Airlines MH370 hanno ricevuto un sms dalla compagnia aerea secondo cui l'aereo scomparso è stato "perduto" e non ci sono sopravvissuti.
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Datagate: Nsa controlla 75% Rete Usa. USA E GB (farisei anglo-americani FMi NWO 666), hanno fatto distruggere i documenti, del guardian, circa Snowden, perché, sono diventati, la più pericolosa minaccia di nazismo, di tutta la storia del genere umano. loro non sono stati scoperti, da una terrestre tecnologia, sono stati "rivelati", come una religione.. bisogna, espellere, immediatamente, dal territorio nazionale, ogni cosa appartenga, ad USA e GB, ad iniziare dalle ambasciate, loro sono diventati satanisti TROIKA satanisti, TROIKA cosa è il signoraggio bancario? e perché voi lo avete, se, la costituzione lo proibisce a voi? perché, voi state portando allo sterminio, i popoli, con le voste magie giuridiche?