my ISRAEL HELP US FROM ITALY ] il prelievo fiscale totale complessivo contro le Aziende italiane è pari al 64%, e nel settore dei servizi, dove le voci contabili sono poche, ed è una contabilità più semplice, il prelievo fiscale arriva al 67%, mentre, in Albania il prelievo fiscale è pari al 15%, quindi il NUOVO ORDINE MONDIALE ha deciso di distruggere l'Italia e gli italiani! Questa è una guerra dei Massoni FARISEI contro i Cattolici!
MY ISRAEL ] mi impediscono di liberare spazio in "google foto" https://drive.google.com/drive/ quindi mi bloccano la modifica del canale!
my ISREL ] da una analisi più precisa, risulta che: "google drive" https://drive.google.com/drive/ ha esaurito i suoi 15GB, ed io ho cancellato parecchie direttori, e posso avere liberato almeno il 20% di spazio, ma, questa è la verità, mi ha bloccato e non mi fa più accedere!
my ISRAEL ] le lucertole della CIA UK 666 NATO? mi hanno bloccato!
my ISRAEL ] le lucertole della CIA UK 666 NATO? LORO VOGLIONO CHE IO DEVO CAMBIARE QUESTO NOME: " tu che dici? " Hell Geenna DesPair desTruction by Leviathan ] https://plus.google.com/u/0/+HellxDesPairTruction/posts " tu che dici? "
my ISRAEL ] esiste un grande mistero [ il Corpo di Satana è unitario, come il Corpo di Cristo è unitario, e purtroppo, come Gesù ha detto, i figli della luce sono ingenui (mancano di adeguato discernimento), e vengono danneggiati e predati dai figli delle tenebre.. ma ora divamperà la mia ira!
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24 dicembre 2016. Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo. (Roberto de Mattei su Il Tempo, 24 dicembre 2016) Il Papa ha commissariato l’Ordine di Malta? La strategia del commissariamento piace indubbiamente a papa Francesco, che ha già adottato questo provvedimento draconiano contro due istituti religiosi da lui considerati troppo “tradizionali”: i Francescani dell’Immacolata e i religiosi del Verbo Incarnato. E non è un caso che l’annuncio di una commissione per «raccogliere elementi atti ad informare compiutamente e in tempi brevi la Santa Sede in merito alla vicenda che ha recentemente interessato il Gran Cancelliere dell’Ordine, Sig. Albrecht Freiherr von Boeselager» sia stato dato dalla Sala Stampa Vaticana il 22 dicembre, proprio mentre papa Bergoglio trasformava i tradizionali auguri di Natale alla Curia in una dura rampogna contro chi resiste al suo progetto di mutamento radicale della Chiesa, con implicito riferimento al cardinale Raymond Leo Burke, Patrono dell’Ordine di Malta. Ma in questi caso lo strumento del commissariamento proprio non è possibile. [ Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo Twitta la notizia! ]
Come spiega don Fabrizio Turriziani Colonna in un documentato studio dedicato a Sovranità e indipendenza nel Sovrano Militare Ordine di Malta (Libreria Editrice Vaticana 2006), Ordine di Malta e Santa Sede si pongono l’uno di fronte all’altro come soggetti di Diritto Internazionale e quindi in una posizione di indipendenza reciproca. L’Ordine di Malta ha infatti una duplice personalità giuridica che, sul piano del Diritto Canonico, lo subordina alla Santa Sede, ma sul piano del Diritto internazionale gli assicura l’indipendenza da essa. Il fatto che l’Ordine di Malta intrattenga relazioni diplomatiche con 94 Stati e abbia un ambasciatore presso la Santa Sede, conferma che, in un certo ambito, i rapporti sono da pari a pari. Il Sovrano Militare Ordine di Malta è, in una parola, uno Stato sovrano, sia pure privo di territorio, geloso della sua autonomia e delle sue prerogative. In nove secoli di storia, i Cavalieri di Malta si sono coperti di gloria, versando il loro sangue per la Chiesa, ma i conflitti con la Santa Sede non sono mancati. L’ultimo, narrato da Roger Peyrefitte (Chevaliers de Malte, Flammarion, Paris 1957), fu nel secondo dopoguerra del Novecento, quando l’Ordine riuscì a sventare il tentativo di fusione con i Cavalieri del Santo Sepolcro. Il braccio di ferro si concluse nel 1953 con la sentenza di un Tribunale cardinalizio che riconosceva la sovranità dell’Ordine di Malta, pur affermando la sua dipendenza dalla Santa Sede per quanto riguarda la vita religiosa dei cavalieri. L’Ordine di Malta accettò la sentenza, condizionandola ad alcuni punti: 1) il riconoscimento dei diritti a lui derivanti come soggetto di diritto internazionale; 2) la limitazione della dipendenza religiosa dell’Ordine ai soli cavalieri professi e Cappellani; 3) l’esclusione di una soggezione alla Segreteria di Stato vaticana. La competenza della Santa Sede non riguarda dunque il governo interno ed internazionale dell’Ordine, ma si limita all’ambito strettamente religioso. A questo punto si potrebbe immaginare che il Papa, avendo ravvisato deviazioni di ordine dottrinale e morale tra i cavalieri, abbia ritenuto di intervenire per raddrizzare la situazione. Che cosa è accaduto invece? Essendo venuto alla luce che Albrecht von Boeselager, nel periodo in cui era Grande Ospedaliere dell’Ordine, aveva abusato del suo potere, promuovendo la distribuzione di decine di migliaia di preservativi e di contraccettivi, anche abortivi (come documentano i report relativi al programma delle Nazioni Unite contro HIV/AIDS in Myanmar), il Gran Maestro Matthew Festing è intervenuto per por fine allo scandalo e ha chiesto a Boeselager di rassegnare le dimissioni, facendo appello al voto di obbedienza da lui prestato. Il Gran Cancelliere forte della sua amicizia con il segretario di Stato Pietro Parolin e della recente nomina di suo fratello Georg nel board dello IOR, ha respinto con arroganza la richiesta, rivendicando il suo comportamento di cattolico “liberale”.
La creazione da parte della Segreteria di Stato di un gruppo di inchiesta di cinque membri, tutti più o meno legati a Boeselager, costituisce un grave caso di ingerenza nel governo dell’Ordine. La Santa Sede dovrebbe limitarsi a vigilare sulla vita religiosa attraverso il Cardinale patrono, che è il cardinale Burke, nominato dallo stesso papa Francesco. Il Papa ha tutto il diritto di informarsi in merito alle vicende interne dell’Ordine, ma è irrituale che ciò avvenga attraverso una commissione che scavalca il rappresentante pontificio, a meno di non voler porre quest’ultimo sotto accusa. Un cardinale però può essere giudicato solo dai suoi pari e non da burocrati vaticani. Altrettanto improprio è affidare ad una commissione vaticana il giudizio su vicende che riguardano non la vita religiosa, ma il governo dell’Ordine, mettendo sotto accusa, in questo caso, il Gran Maestro. Bene ha fatto dunque quest’ultimo a rifiutare l’operato fasullo della commissione. Purtroppo non è fasulla solo la procedura, ma soprattutto il giudizio nel merito, da parte delle Autorità vaticane. Chi, in spregio al Magistero della Chiesa, favorisce contraccezione ed aborto, e viola i propri voti, oggi merita di essere riabilitato. Chi difende l’insegnamento della Chiesa e l’integrità morale delle istituzioni a cui appartiene, è invece accusato di “resistenza malevola” al Santo Padre e finisce sul banco degli imputati. C’è da augurarsi che i Cavalieri reagiscano. La posta in gioco è la sovranità dell’Ordine di Malta, ma anche la sua tradizione di ininterrotta difesa della fede e della morale cattolica. (Roberto de Mattei su Il Tempo, 24 dicembre 2016)
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When you are persecuted in one place, flee to another.
(Matthew 10:23a) FLEEING PERSECUTION. One of the clear biblical responses to persecution is to flee. But it is not the only response. Thus it is imperative that the persecuted believer is sure that his running away is in the will of God. History is full of examples of Christians who relocated because of religious persecution.
The early Christians in Jerusalem were not obeying Jesus’ orders in Acts 1:8 (evangelise to the ends of the earth) so God allowed an Acts 8:1 (persecution) to send them on their way. The original text indicates the persecution accomplished the will of God for as they scattered abroad, they went “gossiping” the gospel (Acts 8:4). The first meaning of the word “gossip” was “to chat” or “rehearse.” The early Christians, when scattered by persecution, could not help but repeat the glorious message of the gospel to everyone they met.
The Apostle Paul left Damascus over the wall in a basket when a life threat was discovered early in his ministry. He was not just trying to avoid persecution, but he knew it was not yet God’s timing for his life and ministry to end. That occurred years later in Rome.
Today an Egyptian Christian leader is in hiding because he has the highest price on his head — four times more than Osama Bin Laden ever had. Zakaria Botross’ entire life story is that of defying death. The total price for his elimination (a fatwa), at last report, was one hundred million dollars. This is because his ministry to Muslims is so challenging, effective and productive. If his arguments cannot be countered then his voice must be silenced.
He was one of the most striking figures of the Coptic Orthodox Church. In 1964 he had a conversion experience which changed the direction of his ministry to thousands of people. Not only did Father Zakaria preach for conversions to Christ and to strengthen believers, he also effectively rebutted accusations against Christianity made by Islamic leaders. He is a scholar of ancient Arabic and knows the Koran and the Hadith (Islamic traditions) so thoroughly that Islamic scholars find it difficult to refute his teaching or counter his challenges.
His zealous activities could not help but attract the notice of the authorities of the State. He was removed from his church. Twice he experienced imprisonment for ministering to Muslims and leading them to faith in Jesus. He was accused of the ultimate crime, evangelising Muslims and thereby inciting religious factionalism. Then he was deported and exiled from Egypt. His subsequent ministry in Australia and the UK was successful but not with everyone’s approval.
Today as an elderly senior, he lives in hiding in the West because more than sixty million people — most are Muslims — watch his satellite TV programs and visit his website. Countless millions across the Arabic speaking world are turning to Christ annually because of his ministry.
Like the Apostle Paul, Father Zakaria runs and hides, not because he is afraid of dying, but by defying death has been able to have the most effective ministry in the world to Muslim people.
RESPONSE: Today I will resolve to only run from persecution when I know it is the will of God.
PRAYER: Pray for leaders like Zakaria Botross who have to live in hiding because of their effective ministry for the Lord and His church.
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Ecco il motivo della gioia e della letizia: questo Bambino è "nato per noi",
è "dato a noi", come annuncia Isaia (cfr 9,5).
A un popolo che da duemila anni percorre tutte le strade del mondo
per rendere partecipe ogni uomo di questa gioia,
viene affidata la missione di far conoscere il "Principe della pace"
e diventare suo efficace strumento in mezzo alle nazioni.
Papa Francesco
Photo Credit: Trappiste-Vitorchiano (www.edizionitrappiste.it)
AsiaNews augura a tutti i lettori un Santo Natale 2016 e un sereno 2017
A special message from Dr. Juergen Buehler.
MERRY CHRISTMAS FROM JERUSALEM!
Dear Lorenzo,
On behalf of all the staff and directors of the ICEJ, I would like to wish you and your family a very Merry Christmas from Jerusalem!
I hope you will take a few minutes out from your busy Christmas schedule to watch the special message I have prepared for you. The story of Jesus' birth in the small town of Bethlehem, not far from Jerusalem, is one filled with God's miraculous intervention. Nothing is impossible for God, not then and not now. This is a wonderful message of hope for our lives as we press forward into the new year.
May this be a season of miracles for you and your family!
In Christ,
Dr. Jürgen Bühler
Executive Director
Remember Israel in Your Year-End Giving
Thanks to the generous response of ICEJ supporters around the world, we have been able to help Israel in her time of need. Please continue to support all of our work in Israel - there is much work to do!
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L’azione di Jean Ousset, saggio pratico sulla Contro-Rivoluzione
Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo
Il Natale delle due Terese
Le profezie di Nostra Signora del Buon Successo
Gli ottant’anni di papa Francesco
La rimozione di un grande Cardinale
In Italia, meno aborti chirurgici, più aborti chimici
I doveri irrinunciabili dei cardinali di Santa Romana Chiesa
La Chiesa del dubbio rifiuta i “dubia” dei cardinali
Il Natale di sant’Ambrogio
Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo
Il Natale delle due Terese
In Italia, meno aborti chirurgici, più aborti chimici
L’azione di Jean Ousset, saggio pratico sulla Contro-Rivoluzione
LEFEBVRE: UN NUOVO SEMINARIO IN USA. MENTRE ROMA CHIUDE CHIESE E PARROCCHIE. PERCHE’?
Spagna: svestita, urlò slogan anticlericali in chiesa. Assolta
Infovaticana replica all’Arcivescovo di Santiago di Compostela Julian Barrio
Gli ottant’anni di papa Francesco
Ad un ex-agente della Stasi la censura del web tedesco
Papa Bergoglio chiede di ricevere “un’onda positiva” dal sindaco di Parigi
Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo
(Roberto de Mattei “Il Tempo” 24 dicembre 2016)
Il Papa ha commissariato l’Ordine di Malta? La strategia del commissariamento piace indubbiamente a papa Francesco, che ha già adottato questo provvedimento draconiano contro due istituti religiosi da lui considerati troppo "tradizionali": i Francescani dell’Immacolata e i religiosi del Verbo Incarnato. E non è un caso che l’annuncio di una commissione per «raccogliere elementi atti ad informare compiutamente e in tempi brevi la Santa Sede in merito alla vicenda che ha recentemente interessato il Gran Cancelliere dell’Ordine, Sig. Albrecht Freiherr von Boeselager» sia stato dato dalla Sala Stampa Vaticana il 22 dicembre, proprio mentre papa Bergoglio trasformava i tradizionali auguri di Natale alla Curia in una dura rampogna contro chi resiste al suo progetto di mutamento radicale della Chiesa, con implicito riferimento al cardinale Raymond Leo Burke, Patrono dell’Ordine di Malta. Ma in questi caso lo strumento del commissariamento proprio non è possibile.
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Sacerdote irakeno: la mia vocazione è nata a Mosul, sull’esempio dei martiri cristiani
P. Rayan Nabil Bakos è stato ordinato lo scorso 25 novembre a Erbil dal patriarca caldeo mar Louis Raphael Sako. L’impegno nella pastorale “per aiutare quanti sono nel bisogno”. Da mons. Rahho e p. Ragheed un esempio di testimonianza. La comunità cristiana irakena, vittima di persecuzioni, ha bisogno di pastori che “preghino per loro e con loro”.
24/12/2016 - BANGLADESH
P. Cagnasso: Un grazie “di cuore” a Dio e al medico che mi ha fatto tornare in Bangladesh tra i poveri di Franco Cagnasso
Lettera di Natale dell’ex superiore regionale del Pime in Bangladesh. Il 2016 è trascorso con gli studenti del college alla periferia di Dhaka; assistendo i malati di Tbc e quelli con problemi di vista. Sono aumentate le spese e diminuiti i missionari, anche a causa del terrorismo. “Ho rischiato di non poter tornare, ma ora il mio cuore è a posto”.
24/12/2016 - INDIA
Varanasi, un “eccezionale” scambio di auguri tra cristiani, musulmani, sikh, giainisti e indù (Foto) di Nirmala Carvalho
L’evento è stato organizzato da un gruppo interreligioso impegnato nella creazione di un dialogo tra le comunità. Fedeli e leader di varie fedi hanno celebrato la nascita di Maometto, di Gesù, del 10mo guru sikh, del 23mo capo giainista e la festa indù del raccolto.
24/12/2016 - NEPAL
Kathmandu, migliaia di cristiani festeggeranno Natale nonostante i limiti alla libertà religiosa di Christopher Sharma
P. Ignatius Rai, parroco della cattedrale dell’Assunzione, afferma che quest’anno “festeggeremo il Natale con più impegno rispetto agli anni precedenti”. La Costituzione del Paese garantisce la libertà di culto ma il governo non riconosce più la nascita di Gesù come festa nazionale.
23/12/2016 - CANADA - ARABIA SAUDITA
Canada: le armi vendute all’Arabia Saudita potrebbero essere usate in Yemen
Governo canadese citato in giudizio: violazione delle norme internazionali o export legittimo? Ottawa garantisce: “Saranno usate nel rispetto dei diritti umani”.
23/12/2016 - CINA
Chrd denuncia la “persecuzione” dell’attivista Chen Yunfei
Arrestato il 25 marzo per aver organizzato una commemorazione delle vittime del massacro di Tienanmen. L’organizzazione di tutela dei diritti umani afferma che l’attivista, imprigionato per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione, va rilasciato subito.
23/12/2016 - BANGLADESH
Bangladesh, i cristiani festeggiano il Natale con il premier Sheikh Hasina di Sumon Corraya
Lo scambio di auguri è avvenuto a Dhaka. Erano presenti circa 1500 cristiani, oltre a molti musulmani, indù e buddisti. Il primo ministro ha ringraziato papa Francesco “per aver scelto un cardinale bengalese”. Ha anche affermato che il suo governo sostiene l’uguaglianza di tutte le religioni.
23/12/2016 - SIRIA
Al Bab, la porta di Aleppo, il nuovo fronte di scontro fra turchi, siriani e curdi
Mentre Damasco festeggia la riconquista della seconda città del Paese, i turchi bombardano alle porte della città. Nei raid aerei sono morti 29 civili, fra cui otto bambini. Illesi i miliziani di Daesh. Al Bab il prezzo ceduto alla Turchia per convincere i jihadisti e i ribelli a evacuare Aleppo Est.
23/12/2016 - SRI LANKA
Sri Lanka, vestiti e cibo donati ai più poveri: il Natale di una famiglia cattolica di Melani Manel Perera
Una madre cattolica è riuscita a convincere i familiari a trascorre un Natale diverso dal solito. Per un mese hanno risparmiato e rinunciato ai propri regali, fino a raccogliere circa 300 euro. Con questi soldi aiuteranno due famiglie povere, una cattolica e l’altra buddista. “Voglio che i miei bambini imparino il vero significato del Natale”.
23/12/2016 - CINA - VATICANO
Cattolici cinesi “felici” per la Dichiarazione vaticana sulla Cina: “Non è mai troppo tardi” per la chiarezza
Per alcuni la Dichiarazione è uno “spartiacque” che segna la fine del silenzio del Vaticano sulle questioni cinesi e sulla libertà religiosa. Fra i “segnali positivi” che ci si attende dal governo cinese vi è anzitutto la “libertà di coscienza” e il rispetto per le scelte libere di vescovi, sacerdoti e suore. L’invito a “boicottare” l’Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi.
23/12/2016 - INDIA
Rischio di crisi umanitaria nel Manipur. Appello della Chiesa ai tribali: Una tregua per Natale
Da quasi due mesi i tribali bloccano l’accesso di merci e beni sulla principale arteria autostradale. La diatriba ha carattere etnico e vede contrapposti i tribali cristiani e la maggioranza indù. Ministro dell’Interno dell’Unione rimprovera per negligenza il governo statale.
23/12/2016 - INDONESIA
Battesimi, ritiri spirituali e carità: i cattolici indonesiani si preparano al Natale di Mathias Hariyadi
Durante l’Avvento i cristiani si ritrovano in casa a pregare e a discutere delle Sacre Scritture. Ad Atambua i fedeli hanno organizzato una dedicata ai bambini disabili. A Palembag i giovani musulmani hanno fatto visita all’arcivescovo: “Vogliamo la pace e speriamo che durante il Natale non avvengano episodi di violenza”.
23/12/2016 - SIRIA
Il Natale di pace dei bambini di Aleppo, in preghiera per Siria e il mondo (VIDEO)
Ieri l’esercito siriano ha assunto il pieno controllo della città. L’ultimo gruppo ribelle ha abbandonato l’area. P. Ibrahim. “Tutte le chiese e tutte le moschee hanno festeggiato”. È un “sogno” che “si è realizzato”. La gente è “in festa” e questo è “il regalo più bello che abbiamo mai immaginato”. In un video gli auguri di Natale di bambini della parrocchia latina.
23/12/2016 - PAKISTAN
Lahore, cibo e doni di Natale alle vittime dell’attentato nel quartiere cristiano (VIDEO) di Kamran Chaudhry
La Chiesa locale e alcune ong hanno distribuito beni di prima necessità a centinaia di abitanti di Youhanabad, dove nel 2015 un doppio attacco suicida fece 17 morti. Molti di coloro che hanno ricevuto gli aiuti hanno perso i loro cari durante l’attacco. Il 26 dicembre la Chiesa locale farà visita ai carcerati.
23/12/2016 - EGITTO-USA-ONU
Posticipata all’Onu la risoluzione su Israele e le colonie. L’intervento di Trump
Una bozza presentata dall’Egitto, è stata ritirata il giorno dopo. Il presidente Usa eletto, non ancora in carica, ha imposto il veto degli Stati Uniti.
22/12/2016 - GIAPPONE
Giappone sempre più vecchio: meno di un milione di nati nel 2016
Il governo prevede che il numero di neonati si fermi alle 981mila unità. Sarebbe il numero più basso mai toccato da quando esistono dati statistici. Nel 1949 erano stati 2,7 milioni.
22/12/2016 - INDIA
Mons. Barwa: Nell’Orissa martoriata, il Natale sia pacifico e gioioso di mons. John Barwa*
22/12/2016 - MONGOLIA - CINA
Mongolia “pentita” non ospiterà più il Dalai Lama
Le sanzioni economiche imposte dalla Cina, maggiore partner commerciale della Mongolia fanno cambiare idea al Paese.
22/12/2016 - VATICANO-CINA
I “toni morbidi” della Cina verso il Vaticano
Forse per la prima volta, una dichiarazione della Santa Sede sulla Chiesa cinese e le ordinazioni episcopali, viene ricevuta e giudicata senza ira e senza citare le tradizionali posizioni di “autonomia” delle comunità cristiane rispetto al Vaticano.
22/12/2016 - CAMBOGIA
Missionario Pime: la Sacra Famiglia, simbolo e speranza delle persone ferite di Luca Bolelli
La lettera di Natale di p. Luca Bolelli, da 9 anni in Cambogia. La storia di zia Pet, madre di due figli in fuga dal marito alcolista. L’accoglienza di Bora e Rose, altra famiglia “speciale” come la strana coppia di Maria e Giuseppe, che Dio ha scelto per venire al mondo.
22/12/2016 - VATICANO
Papa: la riforma della Curia, “un processo di conversione”
Nell’incontro con i responsabili della Curia romana Francesco indica i criteri guida della riforma. Un processo nel quale sono attese “resistenze”, anche “malevole” e nel corso del quale si tratterà anche di dare maggiore spazio ai laici e alle donne.
22/12/2016 - MYANMAR
Vescovo di Bhamo: Natale tra i Kachin, sfollati a causa della guerra di Jangma Gam
Mons. Raymond Sumlut Gam, vescovo di Bhamo, racconta come viene vissuta la nascita di Gesù dove infuria la guerra civile al confine con la Cina. La presenza della Chiesa e della Caritas nei campi profughi; l’importanza degli aiuti materiali e la sete dei fedeli per il “vero nutrimento dell’Eucarestia”.
22/12/2016 - INDIA
Manipur, coprifuoco dopo l’attacco a due chiese. Minaccia ai cristiani: Non festeggiate il Natale
Il governo vuole creare nuovi distretti nelle aree abitate da secoli da tribali Naga e Kukis, cristiani. Il consiglio dei tribali ha bloccato le merci nello Stato. La maggioranza indù si è ribellata e ha aggredito due chiese battiste. La Chiesa locale lavora per il dialogo e una soluzione ponderata.
22/12/2016 - IRAQ
Patriarca caldeo: un Natale di pace per ricostruire l'Iraq unito e plurale
Nel messaggio per le feste Mar Sako ricorda “l’importanza della pace e il suo estremo bisogno” in una regione segnata da conflitti e divisioni. La ricorrenza è occasione per “offrire una vita nuova e un futuro migliore”. La Chiesa pronta a collaborare con leader musulmani e società civile per promuovere la convivenza.
22/12/2016 - CINA
Studio scientifico: un terzo delle morti in Cina legate all’inquinamento
La ricerca è avvenuta in 74 città nelle aree di Pechino-Tianjin- Hebei, nel delta del fiume Yangze e nel delta del fiume delle Perle. Le città più inquinate della Cina sono nell’Hebei (Baoding, Shijiazhuang, Handan). Da tre giorni vi è un’emergenza smog nel Paese, che colpisce mezzo miliardo di persone.
22/12/2016 - THAILANDIA
Università di Bangkok: in aiuto ai contadini, le tasse si pagano con sacchi di riso
Con il prezzo del riso ai minimi da un decennio, le famiglie di agricoltori non riescono a permettersi i costi dell’istruzione dei figli. La Rangsit University accetterà il riso come pagamento per il secondo semestre, valutandolo ad un prezzo maggiore di quello di mercato.
21/12/2016 - BANGLADESH
Dhaka, sciopero del tessile. Produzione bloccata per 59 aziende
Circa 150mila lavoratori da più di 10 giorni hanno incrociato le braccia. I dimostranti chiedono salari più elevati, adeguati all’aumento dei prezzi. Le loro richieste rischiano però “di mettere a repentaglio l’intero settore”. Giuste le motivazioni, “ma senza esagerare”.
21/12/2016 - KYRGYZSTAN – INDIA
Biškek e Delhi firmano accordi bilaterali per rilanciare sicurezza, economia e cultura
L’India e la repubblica del Kyrgyzstan sono pronte a intraprendere un vasto percorso di collaborazione su più fronti. L’obiettivo: rendere l’Asia centrale un’area pacifica, stabile e prosperosa.
21/12/2016 - ITALIA – CIAD
Natale in Ciad: Come annunziare Cristo ai musulmani di Piero Gheddo
La nascita di Gesù vissuta in una parrocchia periferica della capitale Ndjamena. La gioia incontenibile del popolo cristiano, che si scatena nel canto, nelle danze, nella percussione dei tamburi e dei balafon. La scoperta di un “modo originale di annunziare il Vangelo in Africa”.
21/12/2016 - VATICANO
Papa: il Natale porta la speranza nel mondo. Appello per la pace in Congo
All’udienza generale il pontefice sottolinea che la nascita di Cristo rivela una “speranza affidabile, visibile, comprensibile, perché fondata in Dio”. Essa è un “cammino” accanto a Gesù “verso il Padre che ci attende”. Al termine dell’incontro Francesco ha rivolto un “accorato appello” per la pace e la riconciliazione nella Repubblica Democratica del Congo.
21/12/2016 - PAKISTAN
Lahore, fondazione cattolica offre doni di Natale agli studenti poveri (Foto) di Shafique Khokhar
La Cecil&Iris Chaudhry Foundation accoglie bambini poveri e fornisce loro un’istruzione di qualità. Youhanabad è la colonia cristiana più popolosa del Pakistan, ma non esistono scuole statali. I regali sono stati raccolti con un’iniziativa di beneficienza locale.
MY ISRAEL ] mi impediscono di liberare spazio in "google foto" https://drive.google.com/drive/ quindi mi bloccano la modifica del canale!
my ISREL ] da una analisi più precisa, risulta che: "google drive" https://drive.google.com/drive/ ha esaurito i suoi 15GB, ed io ho cancellato parecchie direttori, e posso avere liberato almeno il 20% di spazio, ma, questa è la verità, mi ha bloccato e non mi fa più accedere!
my ISRAEL ] le lucertole della CIA UK 666 NATO? mi hanno bloccato!
my ISRAEL ] le lucertole della CIA UK 666 NATO? LORO VOGLIONO CHE IO DEVO CAMBIARE QUESTO NOME: " tu che dici? " Hell Geenna DesPair desTruction by Leviathan ] https://plus.google.com/u/0/+HellxDesPairTruction/posts " tu che dici? "
my ISRAEL ] esiste un grande mistero [ il Corpo di Satana è unitario, come il Corpo di Cristo è unitario, e purtroppo, come Gesù ha detto, i figli della luce sono ingenui (mancano di adeguato discernimento), e vengono danneggiati e predati dai figli delle tenebre.. ma ora divamperà la mia ira!
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24 dicembre 2016. Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo. (Roberto de Mattei su Il Tempo, 24 dicembre 2016) Il Papa ha commissariato l’Ordine di Malta? La strategia del commissariamento piace indubbiamente a papa Francesco, che ha già adottato questo provvedimento draconiano contro due istituti religiosi da lui considerati troppo “tradizionali”: i Francescani dell’Immacolata e i religiosi del Verbo Incarnato. E non è un caso che l’annuncio di una commissione per «raccogliere elementi atti ad informare compiutamente e in tempi brevi la Santa Sede in merito alla vicenda che ha recentemente interessato il Gran Cancelliere dell’Ordine, Sig. Albrecht Freiherr von Boeselager» sia stato dato dalla Sala Stampa Vaticana il 22 dicembre, proprio mentre papa Bergoglio trasformava i tradizionali auguri di Natale alla Curia in una dura rampogna contro chi resiste al suo progetto di mutamento radicale della Chiesa, con implicito riferimento al cardinale Raymond Leo Burke, Patrono dell’Ordine di Malta. Ma in questi caso lo strumento del commissariamento proprio non è possibile. [ Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo Twitta la notizia! ]
Come spiega don Fabrizio Turriziani Colonna in un documentato studio dedicato a Sovranità e indipendenza nel Sovrano Militare Ordine di Malta (Libreria Editrice Vaticana 2006), Ordine di Malta e Santa Sede si pongono l’uno di fronte all’altro come soggetti di Diritto Internazionale e quindi in una posizione di indipendenza reciproca. L’Ordine di Malta ha infatti una duplice personalità giuridica che, sul piano del Diritto Canonico, lo subordina alla Santa Sede, ma sul piano del Diritto internazionale gli assicura l’indipendenza da essa. Il fatto che l’Ordine di Malta intrattenga relazioni diplomatiche con 94 Stati e abbia un ambasciatore presso la Santa Sede, conferma che, in un certo ambito, i rapporti sono da pari a pari. Il Sovrano Militare Ordine di Malta è, in una parola, uno Stato sovrano, sia pure privo di territorio, geloso della sua autonomia e delle sue prerogative. In nove secoli di storia, i Cavalieri di Malta si sono coperti di gloria, versando il loro sangue per la Chiesa, ma i conflitti con la Santa Sede non sono mancati. L’ultimo, narrato da Roger Peyrefitte (Chevaliers de Malte, Flammarion, Paris 1957), fu nel secondo dopoguerra del Novecento, quando l’Ordine riuscì a sventare il tentativo di fusione con i Cavalieri del Santo Sepolcro. Il braccio di ferro si concluse nel 1953 con la sentenza di un Tribunale cardinalizio che riconosceva la sovranità dell’Ordine di Malta, pur affermando la sua dipendenza dalla Santa Sede per quanto riguarda la vita religiosa dei cavalieri. L’Ordine di Malta accettò la sentenza, condizionandola ad alcuni punti: 1) il riconoscimento dei diritti a lui derivanti come soggetto di diritto internazionale; 2) la limitazione della dipendenza religiosa dell’Ordine ai soli cavalieri professi e Cappellani; 3) l’esclusione di una soggezione alla Segreteria di Stato vaticana. La competenza della Santa Sede non riguarda dunque il governo interno ed internazionale dell’Ordine, ma si limita all’ambito strettamente religioso. A questo punto si potrebbe immaginare che il Papa, avendo ravvisato deviazioni di ordine dottrinale e morale tra i cavalieri, abbia ritenuto di intervenire per raddrizzare la situazione. Che cosa è accaduto invece? Essendo venuto alla luce che Albrecht von Boeselager, nel periodo in cui era Grande Ospedaliere dell’Ordine, aveva abusato del suo potere, promuovendo la distribuzione di decine di migliaia di preservativi e di contraccettivi, anche abortivi (come documentano i report relativi al programma delle Nazioni Unite contro HIV/AIDS in Myanmar), il Gran Maestro Matthew Festing è intervenuto per por fine allo scandalo e ha chiesto a Boeselager di rassegnare le dimissioni, facendo appello al voto di obbedienza da lui prestato. Il Gran Cancelliere forte della sua amicizia con il segretario di Stato Pietro Parolin e della recente nomina di suo fratello Georg nel board dello IOR, ha respinto con arroganza la richiesta, rivendicando il suo comportamento di cattolico “liberale”.
La creazione da parte della Segreteria di Stato di un gruppo di inchiesta di cinque membri, tutti più o meno legati a Boeselager, costituisce un grave caso di ingerenza nel governo dell’Ordine. La Santa Sede dovrebbe limitarsi a vigilare sulla vita religiosa attraverso il Cardinale patrono, che è il cardinale Burke, nominato dallo stesso papa Francesco. Il Papa ha tutto il diritto di informarsi in merito alle vicende interne dell’Ordine, ma è irrituale che ciò avvenga attraverso una commissione che scavalca il rappresentante pontificio, a meno di non voler porre quest’ultimo sotto accusa. Un cardinale però può essere giudicato solo dai suoi pari e non da burocrati vaticani. Altrettanto improprio è affidare ad una commissione vaticana il giudizio su vicende che riguardano non la vita religiosa, ma il governo dell’Ordine, mettendo sotto accusa, in questo caso, il Gran Maestro. Bene ha fatto dunque quest’ultimo a rifiutare l’operato fasullo della commissione. Purtroppo non è fasulla solo la procedura, ma soprattutto il giudizio nel merito, da parte delle Autorità vaticane. Chi, in spregio al Magistero della Chiesa, favorisce contraccezione ed aborto, e viola i propri voti, oggi merita di essere riabilitato. Chi difende l’insegnamento della Chiesa e l’integrità morale delle istituzioni a cui appartiene, è invece accusato di “resistenza malevola” al Santo Padre e finisce sul banco degli imputati. C’è da augurarsi che i Cavalieri reagiscano. La posta in gioco è la sovranità dell’Ordine di Malta, ma anche la sua tradizione di ininterrotta difesa della fede e della morale cattolica. (Roberto de Mattei su Il Tempo, 24 dicembre 2016)
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When you are persecuted in one place, flee to another.
(Matthew 10:23a) FLEEING PERSECUTION. One of the clear biblical responses to persecution is to flee. But it is not the only response. Thus it is imperative that the persecuted believer is sure that his running away is in the will of God. History is full of examples of Christians who relocated because of religious persecution.
The early Christians in Jerusalem were not obeying Jesus’ orders in Acts 1:8 (evangelise to the ends of the earth) so God allowed an Acts 8:1 (persecution) to send them on their way. The original text indicates the persecution accomplished the will of God for as they scattered abroad, they went “gossiping” the gospel (Acts 8:4). The first meaning of the word “gossip” was “to chat” or “rehearse.” The early Christians, when scattered by persecution, could not help but repeat the glorious message of the gospel to everyone they met.
The Apostle Paul left Damascus over the wall in a basket when a life threat was discovered early in his ministry. He was not just trying to avoid persecution, but he knew it was not yet God’s timing for his life and ministry to end. That occurred years later in Rome.
Today an Egyptian Christian leader is in hiding because he has the highest price on his head — four times more than Osama Bin Laden ever had. Zakaria Botross’ entire life story is that of defying death. The total price for his elimination (a fatwa), at last report, was one hundred million dollars. This is because his ministry to Muslims is so challenging, effective and productive. If his arguments cannot be countered then his voice must be silenced.
He was one of the most striking figures of the Coptic Orthodox Church. In 1964 he had a conversion experience which changed the direction of his ministry to thousands of people. Not only did Father Zakaria preach for conversions to Christ and to strengthen believers, he also effectively rebutted accusations against Christianity made by Islamic leaders. He is a scholar of ancient Arabic and knows the Koran and the Hadith (Islamic traditions) so thoroughly that Islamic scholars find it difficult to refute his teaching or counter his challenges.
His zealous activities could not help but attract the notice of the authorities of the State. He was removed from his church. Twice he experienced imprisonment for ministering to Muslims and leading them to faith in Jesus. He was accused of the ultimate crime, evangelising Muslims and thereby inciting religious factionalism. Then he was deported and exiled from Egypt. His subsequent ministry in Australia and the UK was successful but not with everyone’s approval.
Today as an elderly senior, he lives in hiding in the West because more than sixty million people — most are Muslims — watch his satellite TV programs and visit his website. Countless millions across the Arabic speaking world are turning to Christ annually because of his ministry.
Like the Apostle Paul, Father Zakaria runs and hides, not because he is afraid of dying, but by defying death has been able to have the most effective ministry in the world to Muslim people.
RESPONSE: Today I will resolve to only run from persecution when I know it is the will of God.
PRAYER: Pray for leaders like Zakaria Botross who have to live in hiding because of their effective ministry for the Lord and His church.
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Ecco il motivo della gioia e della letizia: questo Bambino è "nato per noi",
è "dato a noi", come annuncia Isaia (cfr 9,5).
A un popolo che da duemila anni percorre tutte le strade del mondo
per rendere partecipe ogni uomo di questa gioia,
viene affidata la missione di far conoscere il "Principe della pace"
e diventare suo efficace strumento in mezzo alle nazioni.
Papa Francesco
Photo Credit: Trappiste-Vitorchiano (www.edizionitrappiste.it)
AsiaNews augura a tutti i lettori un Santo Natale 2016 e un sereno 2017
A special message from Dr. Juergen Buehler.
MERRY CHRISTMAS FROM JERUSALEM!
Dear Lorenzo,
On behalf of all the staff and directors of the ICEJ, I would like to wish you and your family a very Merry Christmas from Jerusalem!
I hope you will take a few minutes out from your busy Christmas schedule to watch the special message I have prepared for you. The story of Jesus' birth in the small town of Bethlehem, not far from Jerusalem, is one filled with God's miraculous intervention. Nothing is impossible for God, not then and not now. This is a wonderful message of hope for our lives as we press forward into the new year.
May this be a season of miracles for you and your family!
In Christ,
Dr. Jürgen Bühler
Executive Director
Remember Israel in Your Year-End Giving
Thanks to the generous response of ICEJ supporters around the world, we have been able to help Israel in her time of need. Please continue to support all of our work in Israel - there is much work to do!
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L’azione di Jean Ousset, saggio pratico sulla Contro-Rivoluzione
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Il Natale delle due Terese
Le profezie di Nostra Signora del Buon Successo
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La rimozione di un grande Cardinale
In Italia, meno aborti chirurgici, più aborti chimici
I doveri irrinunciabili dei cardinali di Santa Romana Chiesa
La Chiesa del dubbio rifiuta i “dubia” dei cardinali
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LEFEBVRE: UN NUOVO SEMINARIO IN USA. MENTRE ROMA CHIUDE CHIESE E PARROCCHIE. PERCHE’?
Spagna: svestita, urlò slogan anticlericali in chiesa. Assolta
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Gli ottant’anni di papa Francesco
Ad un ex-agente della Stasi la censura del web tedesco
Papa Bergoglio chiede di ricevere “un’onda positiva” dal sindaco di Parigi
Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo
(Roberto de Mattei “Il Tempo” 24 dicembre 2016)
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Sacerdote irakeno: la mia vocazione è nata a Mosul, sull’esempio dei martiri cristiani
P. Rayan Nabil Bakos è stato ordinato lo scorso 25 novembre a Erbil dal patriarca caldeo mar Louis Raphael Sako. L’impegno nella pastorale “per aiutare quanti sono nel bisogno”. Da mons. Rahho e p. Ragheed un esempio di testimonianza. La comunità cristiana irakena, vittima di persecuzioni, ha bisogno di pastori che “preghino per loro e con loro”.
24/12/2016 - BANGLADESH
P. Cagnasso: Un grazie “di cuore” a Dio e al medico che mi ha fatto tornare in Bangladesh tra i poveri di Franco Cagnasso
Lettera di Natale dell’ex superiore regionale del Pime in Bangladesh. Il 2016 è trascorso con gli studenti del college alla periferia di Dhaka; assistendo i malati di Tbc e quelli con problemi di vista. Sono aumentate le spese e diminuiti i missionari, anche a causa del terrorismo. “Ho rischiato di non poter tornare, ma ora il mio cuore è a posto”.
24/12/2016 - INDIA
Varanasi, un “eccezionale” scambio di auguri tra cristiani, musulmani, sikh, giainisti e indù (Foto) di Nirmala Carvalho
L’evento è stato organizzato da un gruppo interreligioso impegnato nella creazione di un dialogo tra le comunità. Fedeli e leader di varie fedi hanno celebrato la nascita di Maometto, di Gesù, del 10mo guru sikh, del 23mo capo giainista e la festa indù del raccolto.
24/12/2016 - NEPAL
Kathmandu, migliaia di cristiani festeggeranno Natale nonostante i limiti alla libertà religiosa di Christopher Sharma
P. Ignatius Rai, parroco della cattedrale dell’Assunzione, afferma che quest’anno “festeggeremo il Natale con più impegno rispetto agli anni precedenti”. La Costituzione del Paese garantisce la libertà di culto ma il governo non riconosce più la nascita di Gesù come festa nazionale.
23/12/2016 - CANADA - ARABIA SAUDITA
Canada: le armi vendute all’Arabia Saudita potrebbero essere usate in Yemen
Governo canadese citato in giudizio: violazione delle norme internazionali o export legittimo? Ottawa garantisce: “Saranno usate nel rispetto dei diritti umani”.
23/12/2016 - CINA
Chrd denuncia la “persecuzione” dell’attivista Chen Yunfei
Arrestato il 25 marzo per aver organizzato una commemorazione delle vittime del massacro di Tienanmen. L’organizzazione di tutela dei diritti umani afferma che l’attivista, imprigionato per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione, va rilasciato subito.
23/12/2016 - BANGLADESH
Bangladesh, i cristiani festeggiano il Natale con il premier Sheikh Hasina di Sumon Corraya
Lo scambio di auguri è avvenuto a Dhaka. Erano presenti circa 1500 cristiani, oltre a molti musulmani, indù e buddisti. Il primo ministro ha ringraziato papa Francesco “per aver scelto un cardinale bengalese”. Ha anche affermato che il suo governo sostiene l’uguaglianza di tutte le religioni.
23/12/2016 - SIRIA
Al Bab, la porta di Aleppo, il nuovo fronte di scontro fra turchi, siriani e curdi
Mentre Damasco festeggia la riconquista della seconda città del Paese, i turchi bombardano alle porte della città. Nei raid aerei sono morti 29 civili, fra cui otto bambini. Illesi i miliziani di Daesh. Al Bab il prezzo ceduto alla Turchia per convincere i jihadisti e i ribelli a evacuare Aleppo Est.
23/12/2016 - SRI LANKA
Sri Lanka, vestiti e cibo donati ai più poveri: il Natale di una famiglia cattolica di Melani Manel Perera
Una madre cattolica è riuscita a convincere i familiari a trascorre un Natale diverso dal solito. Per un mese hanno risparmiato e rinunciato ai propri regali, fino a raccogliere circa 300 euro. Con questi soldi aiuteranno due famiglie povere, una cattolica e l’altra buddista. “Voglio che i miei bambini imparino il vero significato del Natale”.
23/12/2016 - CINA - VATICANO
Cattolici cinesi “felici” per la Dichiarazione vaticana sulla Cina: “Non è mai troppo tardi” per la chiarezza
Per alcuni la Dichiarazione è uno “spartiacque” che segna la fine del silenzio del Vaticano sulle questioni cinesi e sulla libertà religiosa. Fra i “segnali positivi” che ci si attende dal governo cinese vi è anzitutto la “libertà di coscienza” e il rispetto per le scelte libere di vescovi, sacerdoti e suore. L’invito a “boicottare” l’Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi.
23/12/2016 - INDIA
Rischio di crisi umanitaria nel Manipur. Appello della Chiesa ai tribali: Una tregua per Natale
Da quasi due mesi i tribali bloccano l’accesso di merci e beni sulla principale arteria autostradale. La diatriba ha carattere etnico e vede contrapposti i tribali cristiani e la maggioranza indù. Ministro dell’Interno dell’Unione rimprovera per negligenza il governo statale.
23/12/2016 - INDONESIA
Battesimi, ritiri spirituali e carità: i cattolici indonesiani si preparano al Natale di Mathias Hariyadi
Durante l’Avvento i cristiani si ritrovano in casa a pregare e a discutere delle Sacre Scritture. Ad Atambua i fedeli hanno organizzato una dedicata ai bambini disabili. A Palembag i giovani musulmani hanno fatto visita all’arcivescovo: “Vogliamo la pace e speriamo che durante il Natale non avvengano episodi di violenza”.
23/12/2016 - SIRIA
Il Natale di pace dei bambini di Aleppo, in preghiera per Siria e il mondo (VIDEO)
Ieri l’esercito siriano ha assunto il pieno controllo della città. L’ultimo gruppo ribelle ha abbandonato l’area. P. Ibrahim. “Tutte le chiese e tutte le moschee hanno festeggiato”. È un “sogno” che “si è realizzato”. La gente è “in festa” e questo è “il regalo più bello che abbiamo mai immaginato”. In un video gli auguri di Natale di bambini della parrocchia latina.
23/12/2016 - PAKISTAN
Lahore, cibo e doni di Natale alle vittime dell’attentato nel quartiere cristiano (VIDEO) di Kamran Chaudhry
La Chiesa locale e alcune ong hanno distribuito beni di prima necessità a centinaia di abitanti di Youhanabad, dove nel 2015 un doppio attacco suicida fece 17 morti. Molti di coloro che hanno ricevuto gli aiuti hanno perso i loro cari durante l’attacco. Il 26 dicembre la Chiesa locale farà visita ai carcerati.
23/12/2016 - EGITTO-USA-ONU
Posticipata all’Onu la risoluzione su Israele e le colonie. L’intervento di Trump
Una bozza presentata dall’Egitto, è stata ritirata il giorno dopo. Il presidente Usa eletto, non ancora in carica, ha imposto il veto degli Stati Uniti.
22/12/2016 - GIAPPONE
Giappone sempre più vecchio: meno di un milione di nati nel 2016
Il governo prevede che il numero di neonati si fermi alle 981mila unità. Sarebbe il numero più basso mai toccato da quando esistono dati statistici. Nel 1949 erano stati 2,7 milioni.
22/12/2016 - INDIA
Mons. Barwa: Nell’Orissa martoriata, il Natale sia pacifico e gioioso di mons. John Barwa*
22/12/2016 - MONGOLIA - CINA
Mongolia “pentita” non ospiterà più il Dalai Lama
Le sanzioni economiche imposte dalla Cina, maggiore partner commerciale della Mongolia fanno cambiare idea al Paese.
22/12/2016 - VATICANO-CINA
I “toni morbidi” della Cina verso il Vaticano
Forse per la prima volta, una dichiarazione della Santa Sede sulla Chiesa cinese e le ordinazioni episcopali, viene ricevuta e giudicata senza ira e senza citare le tradizionali posizioni di “autonomia” delle comunità cristiane rispetto al Vaticano.
22/12/2016 - CAMBOGIA
Missionario Pime: la Sacra Famiglia, simbolo e speranza delle persone ferite di Luca Bolelli
La lettera di Natale di p. Luca Bolelli, da 9 anni in Cambogia. La storia di zia Pet, madre di due figli in fuga dal marito alcolista. L’accoglienza di Bora e Rose, altra famiglia “speciale” come la strana coppia di Maria e Giuseppe, che Dio ha scelto per venire al mondo.
22/12/2016 - VATICANO
Papa: la riforma della Curia, “un processo di conversione”
Nell’incontro con i responsabili della Curia romana Francesco indica i criteri guida della riforma. Un processo nel quale sono attese “resistenze”, anche “malevole” e nel corso del quale si tratterà anche di dare maggiore spazio ai laici e alle donne.
22/12/2016 - MYANMAR
Vescovo di Bhamo: Natale tra i Kachin, sfollati a causa della guerra di Jangma Gam
Mons. Raymond Sumlut Gam, vescovo di Bhamo, racconta come viene vissuta la nascita di Gesù dove infuria la guerra civile al confine con la Cina. La presenza della Chiesa e della Caritas nei campi profughi; l’importanza degli aiuti materiali e la sete dei fedeli per il “vero nutrimento dell’Eucarestia”.
22/12/2016 - INDIA
Manipur, coprifuoco dopo l’attacco a due chiese. Minaccia ai cristiani: Non festeggiate il Natale
Il governo vuole creare nuovi distretti nelle aree abitate da secoli da tribali Naga e Kukis, cristiani. Il consiglio dei tribali ha bloccato le merci nello Stato. La maggioranza indù si è ribellata e ha aggredito due chiese battiste. La Chiesa locale lavora per il dialogo e una soluzione ponderata.
22/12/2016 - IRAQ
Patriarca caldeo: un Natale di pace per ricostruire l'Iraq unito e plurale
Nel messaggio per le feste Mar Sako ricorda “l’importanza della pace e il suo estremo bisogno” in una regione segnata da conflitti e divisioni. La ricorrenza è occasione per “offrire una vita nuova e un futuro migliore”. La Chiesa pronta a collaborare con leader musulmani e società civile per promuovere la convivenza.
22/12/2016 - CINA
Studio scientifico: un terzo delle morti in Cina legate all’inquinamento
La ricerca è avvenuta in 74 città nelle aree di Pechino-Tianjin- Hebei, nel delta del fiume Yangze e nel delta del fiume delle Perle. Le città più inquinate della Cina sono nell’Hebei (Baoding, Shijiazhuang, Handan). Da tre giorni vi è un’emergenza smog nel Paese, che colpisce mezzo miliardo di persone.
22/12/2016 - THAILANDIA
Università di Bangkok: in aiuto ai contadini, le tasse si pagano con sacchi di riso
Con il prezzo del riso ai minimi da un decennio, le famiglie di agricoltori non riescono a permettersi i costi dell’istruzione dei figli. La Rangsit University accetterà il riso come pagamento per il secondo semestre, valutandolo ad un prezzo maggiore di quello di mercato.
21/12/2016 - BANGLADESH
Dhaka, sciopero del tessile. Produzione bloccata per 59 aziende
Circa 150mila lavoratori da più di 10 giorni hanno incrociato le braccia. I dimostranti chiedono salari più elevati, adeguati all’aumento dei prezzi. Le loro richieste rischiano però “di mettere a repentaglio l’intero settore”. Giuste le motivazioni, “ma senza esagerare”.
21/12/2016 - KYRGYZSTAN – INDIA
Biškek e Delhi firmano accordi bilaterali per rilanciare sicurezza, economia e cultura
L’India e la repubblica del Kyrgyzstan sono pronte a intraprendere un vasto percorso di collaborazione su più fronti. L’obiettivo: rendere l’Asia centrale un’area pacifica, stabile e prosperosa.
21/12/2016 - ITALIA – CIAD
Natale in Ciad: Come annunziare Cristo ai musulmani di Piero Gheddo
La nascita di Gesù vissuta in una parrocchia periferica della capitale Ndjamena. La gioia incontenibile del popolo cristiano, che si scatena nel canto, nelle danze, nella percussione dei tamburi e dei balafon. La scoperta di un “modo originale di annunziare il Vangelo in Africa”.
21/12/2016 - VATICANO
Papa: il Natale porta la speranza nel mondo. Appello per la pace in Congo
All’udienza generale il pontefice sottolinea che la nascita di Cristo rivela una “speranza affidabile, visibile, comprensibile, perché fondata in Dio”. Essa è un “cammino” accanto a Gesù “verso il Padre che ci attende”. Al termine dell’incontro Francesco ha rivolto un “accorato appello” per la pace e la riconciliazione nella Repubblica Democratica del Congo.
21/12/2016 - PAKISTAN
Lahore, fondazione cattolica offre doni di Natale agli studenti poveri (Foto) di Shafique Khokhar
La Cecil&Iris Chaudhry Foundation accoglie bambini poveri e fornisce loro un’istruzione di qualità. Youhanabad è la colonia cristiana più popolosa del Pakistan, ma non esistono scuole statali. I regali sono stati raccolti con un’iniziativa di beneficienza locale.